Salve
a tutti. Come state tutti? Spero bene. Ecco a voi un altro episodio
pronto per essere letto da voi. Non mi linciate nei commenti che
farete, per favore.
Per
quelli che stanno leggendo assiduamente la mia storia e per i
futuri lettori, vi invito ad avere un altro po' di pazienza:
tratterò dei personaggi detti tra pochi capitoli.
In attesa di questo, vi auguro buona lettura.
Ciò che era accaduto
suscitò molto scalpore.
Nessuno si
sarebbe mai aspettato di vedere Millennium Falcon distruggere una
creatura come
quella.
Molti cominciarono ad avere paura ed a smettere di
acclamarlo, altri invece lo ammirarono ancora di più.
Quando si sparse la voce che Millennium Falcon aveva
salvato un giovane in un paese della Calabria, i media cominciarono a
inseguire
Nick per sapere tutto su di lui.
Nick non ci teneva a diventare un fenomeno da
baraccone e si chiuse per diverso tempo con la sua famiglia in casa,
assediata
dai media e dai curiosi.
Attraverso il telegiornale, Nick
assistette alle
interviste di tutti coloro che lo conoscevano, in particolar modo di
quelli che
meno apprezzava.
La cosa andò avanti per una settimana, quando alla
fine Nick decise di porre fine a quella bufala.
Parlò con i suoi genitori e suo fratello e li convinse
a lasciargli fare per liberarsi da quella matassa.
“Sei sicuro di volerlo fare?” gli chiese sua madre,
che era sempre stata molto premurosa e attenta verso di lui.
“Sicuro” disse Nick “Mi
libererò di questi seccatori
in cerca di una storia e torneremo alla nostra
vita”.
“E’ troppo pericoloso.” Disse suo padre
“Potresti
stare male” il padre era un medico e sapeva bene che il
figlio era cagionevole
di salute.
“Non ti preoccupare. Starò bene” lo
rassicurò Nick. I
problemi di salute non gli appartenevano più da quando era
tornato dal Fantasy
e poi erano l’ultimo dei suoi problemi in quel momento.
Il giovane uscì dal
portone di quercia di casa e fu
subito circondato dai giornalisti che cominciarono a fargli domande di
ogni
tipo.
Il giovane sentiva la testa scoppiargli, ma
resistette. Si fece coraggio e disse: “Volete
un’intervista. Ve la darò, ma non
qui. Risponderò a tutte le vostre domande domani mattina,
alle
dieci, al Palazzo Aquila. Ho già parlato con il comune per
avere
il permesso
quindi ci vediamo lì. Ora, per favore, andate via”
e
rientrò in casa con un
sospiro.
L’annuncio del giovane aveva acceso ancora di più
gli
animi e tutti cominciarono a prepararsi per il giorno dopo.
Nick vide con piacere che cominciavano a levare le
tende, e
sperò di avere altrettanta
forza d’animo il giorno dopo.
Si era appena seduto sulla poltrona
del soggiorno di
casa insieme ai suoi, quando il suo telefonino squillò. Nick
controllò il
numero, ma non lo conosceva. Guardò un attimo i suoi
genitori e rispose.
“Ciao Nick” disse una voce familiare “Ti
ricordi di
me?”
Nick si alzò e si allontanò dai suoi, dirigendosi
verso il bagno e disse: “Blade!”
“Esatto” disse “Come va?”
“Bene direi.” Rispose Nick “Se non fosse
per il fatto
che ho i media alle calcagna”.
“Sei diventato famoso, ragazzo” disse
un’altra voce.
“Buffy sei tu?” chiese Nick stupito.
“Indovinato!” disse lei “Sei in vivavoce.
Ci siamo
tutti qui”.
“Accidenti!” esclamò Nick
“Potevate dirmelo che
avevate il mio numero. Mi avete fatto pensare che fosse
chissà chi”.
“E’ vero. Scusaci” disse la voce di Eric
“Ma abbiamo
pensato di farti una sorpresa. Inoltre abbiamo isolato la tua linea
telefonica
per evitare possibili intercettazioni. Di questi tempi non puoi stare
tranquillo
nemmeno quando parli al telefono”.
“Vero!” disse Nick “Potevate dirmelo
però di questi
generali infernali che mi davano la caccia. Mi sarei preparato ad
accoglierli”.
“Non avevamo idea che esistessero altri generali”
disse Jen “Siamo stati sorpresi quanto te”.
“Davvero?” disse ironicamente Nick
“Abdizur non vi
aveva detto niente di loro?”
“Ehi! Non prendertela con lui” obbiettò
Jen “Scree non
sapeva della loro esistenza!”
“Scree?” fece Nick “E chi
è?”
“E’ il nome con cui mi si è presentato
Abdizur quando
l’ho conosciuto per la prima volta” disse Jen.
“Ah! Ho capito” fece Nick stupito
“Comunque sei sicura
che non sapesse nulla di questo Jen?”
“Certo!” rispose lei “Quando
gliel’ho detto si è
stupito anche lui. Ha rimediato informandosi su di loro”.
“Davvero?” disse Nick “Bene. Ha scoperto
la loro
identità?”
“No, sfortunatamente!” rispose Jen.
“E allora che cavolo ha scoperto?”
imprecò Nick.
“Calma!” lo riprese la voce di Luce “Non
è educato
rivolgersi così ad un amica”.
“Le mie scuse” disse Nick, innervosito
“Allora si può
sapere che ha scoperto?”
“Sulle loro identità non molto” riprese
Jen “Ma ha
scoperto dell’altro. Stanno cercando possibili ostacoli
all’ascesa di Abhadon.
Tu, al momento sei il principale, oltre ai tuoi alter ego, sparsi nelle
altre
dimensioni. Siete seguiti dagli altri Sun’s Warriors e dai
Sun’s Knights”.
“Sun’s Knights?” chiese Nick
“Volete dire quei ragazzi
che possono materializzare spiriti e indossarli come
armature?”
“Si, proprio loro!” rispose Kaeleena “Ce
ne sono
diversi in tutte le dimensioni e sarà tuo dovere trovarli ed
insegnare loro a
controllare i loro poteri”.
“Inoltre” continuò Marina “Ci
sono anche alcuni
soleani sparsi per il mondo che possono costituire un problema per i
servitori
di Abhadon. Dovrai trovare anche loro”.
“Accidenti! È proprio un bel fardello che mi devo
accollare.” disse Nick “Sapete dirmi dove li posso
trovare?”
“Ci stiamo lavorando.” disse Blade “Dacci
un altro po’
di tempo e ti faremo sapere tutto in maniera più
dettagliata”.
“Quanto vi ci vuole?” chiese Nick.
“Non sappiamo quanto. Devi solo aspettare.” Disse
Eric.
“Va bene” disse Nick
“C’è qualcos’altro che dovete
dirmi o devo tirare ad indovinare?”
“In effetti ci sarebbe” disse il Principe
“Sappiamo
che la seconda armata infernale è composta interamente da
maghi e sono molto
forti”.
“Maghi!” ripeté Nick “Si sa
chi è il generale?”
“Sfortunatamente no!” disse Anemone “Una
cosa però la
sappiamo: era un ex Dark Warrior”.
“Un ex Dark Warrior!” esclamò Nick
“Se non ricordo
male nel gruppo degli ex Dark Warriors c’erano tre maghi:
Debonaire, una strega
che tentò d’invadere Sephìro tempo fa;
poi c’era Lord Voldemort, il cattivo del
libro di Harry Potter e poi Raptomort lo stregone saturniano. Chi
può essere di
loro?”
“Non abbiamo informazioni sufficienti” disse
Gabriel
“Sono tutti e tre molto forti e saranno comunque un
problema”.
“Va bene non fa niente” disse Nick “Lo
scoprirò da
solo. C’è altro?”
“Al momento no” disse Luce “Possiamo solo
augurarti
buona fortuna per la conferenza-stampa. Vedi di non
emozionarti”.
Tutti risero.
“Ci proverò” disse Nick “Non
perdetevela”.
“Tranquillo” disse Marina “Verremo a
vederti”.
“Che cosa?” disse Nick stupito.
“Hai capito Nick” riprese Marina “Verremo
ad assistere
alla conferenza sotto mentite spoglie. Così non ci
riconoscerà nessuno”.
“La cosa è molto consolante.” Disse Nick
“Scommetto
che venite a coprirmi le spalle vero?”
“Hai bisogno che qualcuno ti guardi le spalle ?”
rise
Marina “Pensavo fossi abbastanza grande da farlo da solo. Hai
anche bisogno che
qualcuno ti cambi il pannolino?”
“A te ti dovrebbero cambiare il cervello” rispose
Nick
“E’ in fase di invecchiamento come la tua
faccia”.
“Ricominci moccioso?” urlò Marina.
“Hai cominciato tu ragazza!” rispose Nick secco
“E poi
non gridare al telefono. Mi hai rotto un timpano”.
Dall’altra parte del telefono si sentì un gran
fracasso e poi silenzio.
“Ehi!
C’è qualcuno dall’altra
parte?” chiese Nick.
“Ci sono solo io.” disse Blade “Gli altri
stanno
cercando di trattenere Marina. Sembra intenzionata a voler venire a
prenderti a
calci dove sai tu”.
“Oh! Santa pazienza!” esclamò Nick
“Grazie di tutto.
Se venite davvero fatemelo sapere”.
“Nessun problema.” Disse Blade “Ti
inviamo un sms. Ora
scusa ma corro anch’io a fermare quella pazza prima che
faccia davvero un
disastro. Ci sentiamo” e chiuse la chiamata.
“Ci sentiamo..” disse Nick, mentre rimetteva il
telefono nella tasca.
La sala del palazzo Aquila
straripava come un fiume in
piena: tutti stavano aspettando solo il ragazzo salvato da Millennium
Falcon.
Nick osservava con ansia il salone. Aveva la
tremarella alle gambe: avrebbe preferito affrontare Abominon una
seconda volta
che lasciarsi assillare da tutte le domande che quelle persone avevano
da
fargli.
“Ti prego dammi forza!” sussurrò il
giovane. Detto
questo aprì le porte della sala ed entrò.
Al suo ingresso, tutti si voltarono
verso di lui, pronti
a spennarlo come un pollo.
Nick salì verso il podio con passi pesanti e, dopo un
profondo respiro, disse: “Prima di cominciare con le vostre
domande, vorrei
chiarire alcuni punti.
Primo: non risponderò a domande, relative alla mia
vita privata.
Secondo: ciò che dirò non lo ripeterò
di nuovo.
Terzo: violate queste mie regole e me ne andrò
immediatamente.
Detto questo, chi vuole farmi una domanda?”.
Si alzò una donna dai
capelli biondi e ricci, con un
abito attillato nero e chiese: “Quando si è
trovato davanti Millennium Falcon
che cosa ha fatto?”.
“Bella domanda” commentò Nick
“Come tutti sapete ha le
sembianze di un falco ed io, molto emozionato, gli ho chiesto se
fosse un servitore di Horus il dio
falco.
Lui ha detto di no. Non ho potuto fargli altre domande, visto che aveva
appena
affrontato quel mostro e poi l'emozione era troppa. Per informazione
generale, quel mostro era Venom uno
dei cattivi di Spider-Man ed era molto più cattivo di quanto
il signor Stan Lee
avesse detto nelle sue varie recensioni”.
“Come ha reagito quando
li ha visti combattere?”
chiese un altro giornalista dai capelli corti che indossava una giacca
grigia.
“Come se stessi vedendo una puntata di Dragon Ball dal
vivo.” Disse Nick con naturalezza. Una risata generale
percorse la sala.
“Sta forse dicendo che Millennium Falcon ha lanciato
un onda energetica?” disse un altro giornalista
più giovane con una maglietta
nera.
“L’onda energetica non l’ho
vista.” Disse Nick “Ma gli
ho visto lanciare un paio di colpi energetici e levitare in aria senza
sbattere
le ali. Inoltre si è teletrasportato” mentre lo
diceva, mimava i movimenti.
“Sarebbe pronto a giurare
quello che ha appena detto?”
gli chiese una giornalista mora.
“Su quello che volete” disse Nick.
Ci fu un mormorio, dopo queste
ultime parole.
Nick voleva porre fine a
quell’intervista prima che
qualcuno dicesse altro quindi continuò: “Dopo
alcuni minuti di combattimento, i
due sono spariti. Sono rimasto da solo in una zona completamente buia
senza
potermi muovere a causa di una piccola prigione di ragnatele. Non so
dire per
quanto ci sono rimasto, ma è sembrato
un’eternità. Ho avuto paura.
Poi Millennium Falcon è apparso davanti a me, mi ha
liberato e portato in groppa fino a dove ero stato rapito da Venom.
Quel volo non me lo dimenticherò mai: è stata la
cosa
più forte che abbia mai fatto. Mi sono sentito libero e
leggero, come non mai.
Non so spiegare a parole cosa abbia passato in quei
brevi istanti, ma lui mi ha salvato e per questo mi considero in debito
con lui
e non lo vedrò mai e poi mai come un mostro o qualunque
altra cosa che avete
detto in questi giorni.
Questo è tutto.
Prima che mi chiediate altro, voglio dirvi una cosa
che mi sono legato al dito da quando è cominciata questa
caccia alla notizia:
non ho tollerato che siate andati per le strade del paese chiedendo a
chicchessia informazioni su di me.
Molti di loro mi conoscono solo di vista e
di conseguenza hanno detto solo, scusate il termine, un sacco di
cazzate!
Ho finito le parole. Risponderò solo ad altre
due domande e poi me ne andrò, volenti o nolenti.
Quindi sceglietevele bene”.
Quelle ultime parole erano uscite
ferme e precise.
Nessuno si sarebbe mai aspettato una simile determinazione da un
ragazzo appena
uscito dalle superiori.
“Se lei potesse, rifarebbe l’esperienza che ha
vissuto?” chiese una donna dai capelli rossi e dagli occhi
lucenti.
Nick la osservò bene e la vide fare un occhiolino. Era
Luce travestitasi da reporter.
Nick sorrise: “Se devo proprio risponderle signorina..
direi che un’esperienza simile, che nessuno ha mai fatto, non
mi stancherei mai
di rifarla. Mavisto che sarà impossibile un secondo giro.
Quindi
direi che questa prima volta basta e avanza”.
Un’altra giornalista dai
capelli lunghi, a tratti
azzurri si alzò e chiese: “Quindi, ipotizzando che
ci sia un bis, se potesse
rifarlo porterebbe con se la sua ragazza. Mi scuso se le faccio una
domanda un
po’ sul personale. Ma visto che è
l’ultima, almeno ci risponda”.
Nick fece finta di non aver sentito le ultime parole,
ma visto che quella donna era Marina, anche lei travestita, decise di
rispondere dicendo: “La mia ragazza dite? Sarebbe un modo
molto originale per
fare colpo su di lei, sempre se Millennium Falcon rispondesse di si.
Altrimenti
posso dirle così: “Vuoi volare su Millennium
Falcon? Vieni che ti faccio vedere
quello che ho in mezzo alle gambe””.
Una risata generale attraversò la sala.
“Tra parentesi”
disse Nick, dopo che la sala si fu
acquietata “non chiederei mai a Millennium Falcon, che
nemmeno conosco, di fare
una cosa simile. È vero sono un suo fan, ma le ragazze le
conquisto da me,
senza di lui”.
Ci fu un applauso da parte di tutti i maschi.
“Detto questo,
signori” riprese Nick “la mia
intervista è finita. Vi ringrazio per la vostra cortese
attenzione e vi saluto.
Arrivederci a mai più”. Detto questo scese dal
palco e, nonostante la folla che
lo circondava, riuscì ad entrare nella stanza laterale e a
chiudere la porta.
Fatto questo il giovane corse verso
il corridoio che
collegava la stanza con l’uscita, prima che lo facesse la
stampa, uscì dal
portone del palazzo, completamente deserto e si addentrò per
i vicoletti che
circondavano il palazzo.
Con questo stratagemma, riuscì a seminare la stampa e
ad arrivare al parcheggio che si trovava qualche casa sotto.
Salì sulla sua
auto lì parcheggiata e si allontanò a tutta
velocità.
Il giovane sapeva che la stampa gli
sarebbe stata alle
calcagna molto presto, o che sarebbe tornata ad assediare casa sua;
perciò si
era messo d’accordo con la sua famiglia, dicendo loro che
sarebbe sparito per
un po’ fino a quando non si sarebbero calmate le acque.
Non era sua abitudine prendere questo tipo di
iniziativa e lasciare la sua casa in quel modo, ma non voleva che i
suoi
fossero inseguiti dai media solo perché lui era con loro.
Per tale motivo aveva
pianificato con loro quel piano di fuga.
Con quella scusa avrebbe svolto indisturbato il suo
lavoro di Millennium Falcon senza rischiare di essere scoperto dai suoi
o da
altri.
Nel
prossimo capitolo. Nick in fuga dai giornalisti viene convinto dai suoi
compagni a partecipare alla riunione degli eroi dimensionali.
Che cosa scoprirà? Chi incontrerà? Tutto al
prossimo capitolo.
Alla prossima!