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Autore: _emanuela    03/11/2010    1 recensioni
Una ragazza, una semplice ragazza viene investita dalla pazzia o almeno questo è quello che pensa, ma non sa di avere qualcosa in più, lei infatti può vedere la morte delle persone prima che questa avvenga, ma questo le costerà parecchie energie.
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sembrava essere tornato tutto normale.
Ripensai a quel maledetto giorno e sorrisi.
Crebbi di essere libera, ma la vera prigione ancora doveva aprirsi al mio cospetto.
Era molto raro che io uscissi dal quel guscio che era la mia casa.
Era sera, scesa per fare una commissione con mia madre.
Io andai dall’altro capo della strada poiché mi attirò molto la vetrina di un negozietto che esponeva uno splendido vaso di ceramica con linee ondulate tinte di rosso.
La strada era pericolosa e come al suo solito mia madre mi disse di stare attenta.
Dopo qualche minuto sentii la voce di mia madre che mi chiamava. Aveva comprato delle scarpe sportive, un 39-40.
Camminai su quell’asfalto bagnato da gocce di pioggia.
E mentre attraversavo il mio corpo, si fermò.
E pensare che pochi giorni prima bruciavo nelle fiamme, e ora? Ora distesa su questa fredda pioggia.
Una lacrima defluì sul mio pallido viso.
Il mio corpo è sporco.
Voglio essere pulita quando morirò perché a essere macchiata di peccato basta la mia anima.
Era questa la frase che ripetevo ogni singolo giorno.
Mamma giura che donerai i miei organi.
Se nella vita non ho saputo portare amore, lo farà nella morte.
Non farmi un funerale. E’ inutile spendere tanti soldi per un corpo senza organi e senza vita.

E ripensando a quelle frasi mi accorsi che il mio cuore continuava a pulsare, ma il mio cervello era spento.
Chi poteva salvarmi da questo stato di completa morte?
E poi, mi risvegliai. Tre mesi di completa lotta erano terminati.
Tutti lo chiamarono miracolo il mio risveglio, io lo chiamavo benvenuta all’inferno.
Benvenuta all’inferno Diamara.
Grazie del benvenuto chiunque tu sia.
  
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