Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: arylupin    03/11/2010    6 recensioni
Lupin se ne è andato. Come ogni notte Dora aspetta il ritorno di Remus. Aspetta e spera. E ama.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa storia ha partecipato al contest: IL CLUB DEI DUELLANTI

 

Autore:  arylupin
Personaggi principali: Ninfadora Tonks
Pairing: Tonks/Remus
Genere: song-fic
Rating: giallo
Avvertimenti:  one-shot
Introduzione: Lupin se ne è andato. Come ogni notte Dora aspetta il ritorno di Remus. Aspetta e spera. E ama.
Note dell'autore: un po’ malinconica, ma la canzone mi ha suggerito questo. Approfitto delle note dell’autore per ringraziare della stupenda traduzione. Ero indecisa se lasciare la versione originale in inglese o usare la traduzione. Ho scelto la traduzione per andare incontro a chi poi leggerà senza conoscere l’inglese.

 

 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 

Memory

 

Luce del giorno,
Guarda la rugiada sul girasole e una rosa che sta svanendo, le rose avvizziscono.
Come il girasole, vorrei voltarmi a guardare all'alba.
Sto aspettando il giorno. . .

 

Ho bisogno del giorno, ho bisogno della luce, della MIA luce.

Remus, perché te ne sei andato? Perché ancora una volta mi hai lasciata sola? Perché proprio adesso?

Già una volta ti eri allontanato da me e sai quanto ero stata male allora. Mi ricordo benissimo quando all’improvviso hai lasciato il nostro letto...

“Ho avuto un incubo...” era stata la tua spiegazione, poi ti eri allontanato dall’appartamento senza guardarti indietro, sicuro come eri di agire per il mio bene.

Ma eri tornato, dopo tanto tempo, dopo tante discussioni, dopo tante scuse. Eri tornato!

E credevo che niente ti avrebbe allontanato da me questa volta.

Da quando non sei più al mio fianco sono spariti i colori, come allora, e ogni giorno avvizzisco sempre più, mi sento spenta e buia...

Una rugiada di lacrime ricopre il mio volto.

Mezzanotte

... io sono qui e ti aspetto. Noi aspettiamo...

Non un suono dal marciapiede
La luna ha perso la memoria?
Lei sta sorridendo da sola
Alla luce della lampada
Le foglie appassite si raccolgono ai miei piedi
e il vento comincia a mormorare

 

Lo senti anche tu quello che dice?

Lui sa tante cose di noi! Conosce le cose belle, e conosce quelle brutte.

Era li a sospingermi quando sono franata tra le tue braccia al nostro primo incontro a Grimmauld Place con il latrato di Sirius a fare da colonna sonora allo sbocciare del nostro amore.

Era in agguato la prima volta che mi hai tradito con la luna piena, lei che ogni mese ti ruba dal mio letto.

Era lui che faceva a gara con te a chi mi dava più carezze sulla schiena nuda, inarcata dal piacere, quella volta che rubammo alcuni attimi al pattugliamento. Per fortuna il povero Malocchio non lo ha mai saputo, o chissà quale lavata di capo ci avrebbe dato!

Ora che un anello brilla alla mia mano e non avremmo più bisogno di rubare il tempo, sono qui sola, con i miei ricordi, cercando di sconfiggere il buio. Quel buio che neanche la luna calante, ma ancora panciuta, riesce a scalfire.


Ricordo, sola al chiaro di luna
Sono in grado di sorridere al passato
Ero bella allora,
Mi ricordo di quando ho conosciuto la felicità
Lascio che il ricordo viva di nuovo.

 

Mi sembrano passati secoli da quando sapevo sfoggiare l’arcobaleno.

Ricordo benissimo che preferivi il rosa, e quale rosa preferivi... quello delle mutande che ti ho dovuto regalare dopo la prima volta che abbiamo fatto l’amore, o sarei stata  condannata a continui lampeggiamenti azzurro-boxer. Ma sai che ho dovuto girare tutta Londra e dintorni per trovarle?! Alla fine sono entrata in un negozio specializzato in abbigliamento ‘al contrario’... cioè taglie da uomo per capi da donna e taglie femminili per i modelli da uomo... volevano vendermene un paio con il pizzo...

Ricordo la sensazione di indossare maglie cangianti delle Sorelle Stravagarie, quelle così strane che quasi ti vergognavi di passeggiare con me... non negarlo.

Però erano quelle che preferivi togliermi.

Che colazioni poi al risveglio, con il tuo tè nero caldo bollente, il mio cappuccino che sapevi fare così bene, i biscotti, il pane con la marmellata, i baci che mischiavano i sapori...

Sorrido ripensando a tutto questo.

Ero bella allora. Fasciata nel mio abito da sposa, le spalle nude coperte dalla stola verde acqua, i capelli più accesi che mai, lunghi e fluenti, pieni di boccoli, gli occhi che brillavano della tua gioia.

Potrei perdermi per giorni e giorni nei ricordi felici di noi due...


Ogni lampione
Sembra indicare lampeggiando
un avvertimento fatalista
Qualcuno mormora
E il lampione si affievolisce
E presto sarà mattina

 

Mi sembra quasi di vederti, un’ombra confusa nell’alba, un mormorio nascosto nelle voci dei passanti.

Ma il macigno sul mio cuore mi ricorda che sono sola.


Luce del giorno
Devo aspettare il sorgere del sole
Devo pensare a una nuova vita
E non devo arrendermi quando l'alba arriva
Stasera diventerà una nuova memoria prima o poi
E un nuovo giorno comincerà

 

Ricordi.

Solo questo mi rimane.

Ormai la notte è passata, un’altra notte lontano da te.

Un calcetto sotto le costole e le mie mani che corrono ad accarezzare il pancione.

Devo pensare a una nuova vita e non posso arrendermi. Non so se sarà un licantropo come il padre o un metamorphomago come me. Potrebbe anche non essere nessuna di queste cose.

Ma sarebbe comunque tuo figlio Remus.

Sarebbe il frutto di un amore che non riesco a spegnere, nonostante io ci stia provando con tutte le mie forze.

Vorrei che tu fossi qui, stupido idiota figlio di buona donna!

Ti prenderei a pugni, ti strapperei quei fantastici capelli uno a uno, ti obbligherei a conoscere tuo figlio...

E perché quello stupido all’angolo non smette di guardare... perché non se ne va e mi lascia da sola a piangere più lacrime di quelle che pensavo di avere...

 

I giorni fumosi sono esauriti.
L'odore stantio e freddo del mattino
Il lampione muore, un'altra notte è finita
Un altro giorno sta nascendo

 

Allora non ho immaginato...

Sei proprio tu! Remus... Remus! REMUS!

Non startene lì impalato! Non lasciare che io sfoghi la mia rabbia e i miei pugni sul tuo petto.

Muoviti! Dimmi qualcosa, dammi un motivo per odiarti... da sola non ci sono riuscita.

Ora le lacrime che rigano la tua camicia sono di più dei pugni che fino ad ora le hanno precedute.

Sono arrabbiata, sono addirittura furiosa, con me stessa, perché non ho saputo dimenticarti...

E piango, piango più lacrime di quelle che credevo di avere, le piango sul tuo petto ansimante.

“Perdonami Dora, non riesco a starti lontano.”

Allora guardami! E guardami in faccia! Dimmi che sei un vigliacco, uno sporco egoista!

Insomma muoviti! Fa qualcosa!


Toccami, È così facile lasciarmi
Tutta sola con la memoria
Dei miei giorni pieni di sole
Se mi tocchi, capirai cosa sia la felicità

 

Tuo figlio continua a fare capriole da quando ha sentito la tua voce.

E con lui il mio cuore.

Toccami la pancia Remus. Non spaventarti. È tuo figlio quello che l’ha fatta diventare così rotonda.

Sembra una luna piena. O quasi...

Ma non temere. Non ti farà perdere il controllo, ma ti riempirà la vita di nuova speranza.

Lo so perché è da quando sei andato via che questa speranza mi sorregge.

Mi allontani un po’ dal tuo petto. Una mano calda mi asciuga qualche lacrima, l’altra mi accarezza il ventre ma subito si ritrae al primo calcetto... ritorna timorosa e i tuoi occhi brillano come non succedeva da tanto tempo.

Non osi baciarmi la bocca, e le tue labbra si appoggiano alla mia fronte.

“Scusami, non succederà più. Non ci riesco a lasciarti.”

Non sarà facile, avremo tanti ostacoli davanti.

Ma nostro figlio ha bisogno di suo padre, e io ho bisogno di te, ho bisogno della luce, della mia luce.


Guarda,
Un nuovo giorno è iniziato

 

 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 

 

Purtroppo non ho vinto lo scontro.

Complimenti comunque alla mia avversaria.

Ora attendo i vostri commenti. E prometto ai miei lettori che presto aggiornerò anche “Giuro solennemente di non avere buone intenzioni”.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE a tutti coloro che seguono i miei scritti.

vi posto i commenti delle giudice del concorso:

14.AryLupin

Grammaticae sintassi: 8.9 Lessicoe Stile: 7.5 Originalità:7 Caratterizzazionedei personaggi: 9.3 Attinenzaal prompt e sviluppo della trama: 10 Gradimentopersonale: 6.2 48.9/70 giudiziodi Fabi: Unastoria che mi è piaciuta. Illessico è buono e mi è piaciuto il tuo stile,anche se ho dovuto toglierti un paio di punti perché davverousi troppi puntini di sospensione. Haifatto pochi errori di grammatica, ma uno in particolare ti ha fattoabbassare un po' il punteggio in grammatica. Miè piaciuto molto l'inserimento della canzone, l'haisfruttata bene. Lastoria non è molto originale, è dolce, una tenerastoria d'amore e devo dire che l'ho trovata piacevole. Anchese a tratti i personaggi mi sono parsi un po' troppo dolci, Tonksè abbastanza IC, stessa cosa per Remus. giudiziodi Lily: Unastoria controversa sicuramente, come tutte le storie che sonocostellate allo stesso tempo di punti oscuri, di punti luce e di buonipropositi non mantenuti. La tua storia è così. Lagrammatica, a parte un paio di piccoli errori è buona e lostile sarebbe potuto essere migliore con una piccola‘limata’, passami il termine, che lo rendesse menoframmentario e più fluido come ci si aspetta da una storiasu un personaggio così frizzante. Un personaggio frizzanteche però ho visto frizzante in un modo non suo, Tonksè sè stessa e non lo è al tempo stessoperché ci sono alcuni momenti in cui proprio nonriesco a riconoscerla, stessa cosa per la canzone, in alcuni momenti cisono degli ottimi riferimenti, in altri avresti potuto fare decisamentemeglio. Storia molto gradevole, ma potevi fare molto meglio. giudiziodi Vogue: Dalpunto di vista grammaticale, ho riscontrato un unico errore (anzi,più un’imprecisione che un errore) in“Chissà che lavata di capo di avrebbedato”, in cui sarebbe stato corretto scrivere‘fatto’. Siastile che lessico mi sono parsi semplicistici, il primo in particolaremi ha dato una vaga sensazione di ridondanza, di ripetizione diconcetti, il che non ha facilitato la lettura.La storia insé non può definirsi propriamente originale, inquanto il tema di Dora in questa sorta di attesa, che rimugina suquanto Remus sia illogico, è abbastanza sfruttato nelfandom, seppure poi ogni autore dia al contesto un taglio differente epersonale.L’IC di Tonks non mi ha convinta molto, in quantomi è sembrata decisamente eccessiva in molte parti dellastoria (ad esempio, definire Lupin “figlio di buonadonna” non mi sembra tipico del suo personaggio), e manca diquella vivacità che la contraddistingue, persino nei momentipeggiori.L’attinenza alla canzone mi è parsaaltalenante, in quanto il testo non la riprende in modo cosìpalese, tuttavia i cenni ci sono e sono anche abbastanza ben fatti. Latrama è abbastanza lineare, seppurequell’iterazione di concetti di cui parlavo la rendaparzialmente ripetitiva. Èuna storia che di certo ha del potenziale, tuttavia a mio parere valimata in alcune parti, specialmente per quanto riguarda lacaratterizzazione di Dora e il lessico, che andrebbe rivisto. Insomma,non male, ma non mi ha trasmesso molto, mi spiace.

Baci. Ary   ^^

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: arylupin