Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: 883    03/11/2010    5 recensioni
Tre rapinatori...
Una baita in montagna...
Un bottino da riprendere...
Una gita scolastica...
Otto ragazzi che hanno bisogno di scoprire cosa vogliono dire amore e amicizia.
Otto ragazzi divisi, che impareranno che insieme tutto si può affrontare.
Otto ragazzi che passeranno una gita alquanto terrificcante.
[pairing: Bruno/Antonella, Giusy/Guido, Fabio/Tamara, Gonzalo/Luciana]
Genere: Romantico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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12 Uno sbuffo....
Un altro sbuffo...
Ed eccone un terzo.
-Hai finito di sbuffare?- domando irritata a Giusy.
-Era per rendere il tutto molto più credibile.-
-Dici che sono lontani abbastanza?- domando girandomi a guardare.
-Ma credi veramente che siano così stupidi da credere che torniamo veramente alla baita?-
-A quanto pare si.- dico io.
-E non ti senti un pò in colpa a tradire così la loro fiducia?-
-Ma neanche un pò, sapevano che io volevo andare a salvare mio fratello.-
-Uff, ora sei tu ad aver ragione.- mi dice la popolare.
-E basta sbuffare.- le rispondo.
Ah non vedo l'ora che mio fratello e Tamara sbuchino da dietro un albero dicendo "stiamo bene, la polizia ha catturato i malviventi" in modo che io me ne possa tornare tranquilla a casa a farmi un bagno caldo. Ma basta sognare, ora la cosa più importante è appunto verificare che mio fratello e Tamara stiano bene.
Io e Giusy decidiamo di salire ancora per qualche metro per non far insospettire i ragazzi, poi ci giriamo e andiamo anche noi alla ricerca.
-Tontonella, sarebbe il caso di dimagrire un pò sai.-
-Ma come ti permetti sciocca, e comunque la maggior parte del peso è del fango che ho addosso.-
Dico io, la popolare mi tiene su in quanto la caviglia continua a farmi male, ha un mio braccio intorno alle spalle.
-Eh si come no, l'importante è crederci.-
-Non hai idea della voglia che ho di un bel bagno.-
-Penso sia proporzionale alla voglia che ho anch'io di dormire per ore.-
Improvvisamente ci zittiamo, sentiamo dei passi venire nella nostra direzione e corriamo, per modo di dire, a nasconderci dietro un albero.
-Allora Giancarlo, quanti soldi erano?-
-Un miliardo, abbiamo avuto una grandissima botta di culo ad averli recuperati senza farci notare, e spaventando quei ragazzini.-
-Aspetta a dirlo, il sospiro di sollievo lo tirerò quando sarò su quell'aereo che ci porterà in Italia a fare una vita da nababbi.-
-Sai che ti dico, hai ragione, non possiamo ancora tirare un sospiro di sollievo.-
-Perchè dici?-
-Non senti un profumo nell'aria? Il diversivo che abbiamo creato fingendo di rapire quella ragazza non ha funzionato, qualcuno di loro è qui, e dall'odore direi che si tratta di una ragazza.-
Merda.
Vedo Giusy sbiancare, di sicuro non posso essere io a profumare visto che sono ricoperta dalla testa ai piedi di fango, ma lei che lascia una scia che si sente per chilometri.
Ci guardiamo negli occhi e ci intendiamo benissimo, scappare non è possibile, vista la mia caviglia ci prenderebbero subito, mettersi a urlare idem, nessuno ci sentirebbe, l'unica cosa che possiamo fare è stare qua rannicchiate sperando che non ci scoprano.
Speranze vane, dato che due secondi dopo sento un click accanto al mio orecchio. Non oso girare a guardarmi, continuo a fissare di fronte a me, mentre mi arriva un sussurro.
-Bene, ora direi che tu e la tua amica vi alzate e ci seguite senza fare storie o questa pallottola te la ritrovi conficcata nel cervello.-
Mi giro lentamente verso Giusy.
-Che dici? Facciamo come dicono?- butto là io, mentre non trovo ancora il coraggio di girarmi a guardare. Lei annuisce guardando ancora dritta a sè, ha gli occhi spalancati, è in uno stato di puro terrore.
Passo il braccio intorno alle spalle di Giusy in modo da alzarmi.
-Togli quel braccio da lì.- urla l'uomo che mi continua a tenere la pistola puntata addosso.
-Lei ha male a una caviglia, non riesce a camminare.- dice improvvisamente risoluta Giusy, ma fa male. Perchè sempre lo stesso uomo si prepara e le tira una sberla che la fa ricadere a terra.
-Stai zitta e non osare più contradirmi o la tua amica ci rimette la pelle.-
Sento un suo braccio intorno al collo, stretto, molto stretto, e la continua presenza dell'arma appoggiata alla mia tempia. Non può essere che questo stia succedendo a noi.
Giusy si rialza un pò ammaccata, non piange, non fiata, semplicemente fa quello che le dicono, come se fosse in trans.
-Ehi Giancarlo, e di queste che ne facciamo?-
-Portiamole da Antonio, deciderà lui cosa farne.-
Riprendiamo a camminare, io barcollo spesso perchè la caviglia mi fa troppo male e il malvivente continua a strattonarmi, ma non è questo quello che mi preoccupa. Spero solo che non facciano niente di male a Bruno o a Giusy o a tutti gli altri che sono con me.
-Ehi tu, ragazzina davanti, accellera il passo o la tua amica finisce male.-
Giusy si gira verso di me e noto che le lacrime le rigano il viso. Non ce la facciamo più a camminare, ma lei accellera comunque il passo, in questo periodo ci siamo molto legate e se prima forse mi avrebbe disgustato, ora invece mi sento fortunata, perchè sto capendo che è veramente una bella persona.
-Fabioo, Tamaraaa.-
Da in mezzo al bosco, non troppo lontano, giungono queste voci e non posso fare a meno che sbarrare gli occhi, erano le voci di Bruno e Guido.
Giusy accellera maggiormente il passo, si mette quasi a correre.
-Dove corri ragazzina? Hai paura che i tuoi amici ci trovino e che si facciano del male?- gli rimprovera uno dei due malviventi. -Tu.- dice girandosi verso di me -urla il nome di uno dei tuoi amici.-
Io me ne sto zitta, non farei mai il nome di Bruno mettendolo nei guai.
-Urla, o ti uccidiamo.-
Inizio a piangere pure io, mamma, Fabio, divine, mi mancherete tantissimo, ma non potrei non sacrificarmi per la persona di cui mi sono innamorata.
-Guidoooo.-
Mi volto verso chi ha urlato: Giusy.
-Non dovevi urlare.- dico piangendo col convulso, ora ci troveranno di sicuro.
-Non sapevo che fare, non volevo che ti uccidessero Tontonella.-
-Ahahaha, la tua amica ragiona meglio di te cara mia.- se la ridono intanto i due.
-Giusy, Antonella.-
Guido e Bruno arrivano col fiatone nel punto in cui siamo e inorridiscono alla scena.
-Il primo che si avvicina a qualcun'altro, giuro che la faccio fuori, e ora camminate, ficcanaso.-
Vedo i pugni di Bruno stringersi, siamo in una situazione orribile, ognuno di noi vorrebbe salvare gli altri, ma non possiamo fare nulla. C'è solo da sperare che Fabio e Tamara stiano bene. Spero non ci abbiano seguito anche Gonzalo e Luciana sennò siamo veramente nei guai proprio tutti.
Una volta ho sentito dire che l'uomo ha paura della morte e di tutte le altre cose perchè si ha maggiormente paura di ciò che non si conosce, e noi non sappiamo cosa potrebbe succederci alla fine di questa attraversata del bosco, per questo motivo il mio cuore non smette un attimo di tremare.
Finalmente iniziano a vedersi meno alberi, siamo arrivati in una zona poco lontana dal paese, e siamo nel retro di una villa abbandonata.
-Antonio, vieni fuori siamo noi.- urlano i due malviventi.
-Finalmente, mi è capitato un piccolo impiccio.-
-Eh pure a noi, anzi quattro impicci.-
Questo Antonio esce da dietro un muro e con lui Luciana, Gonzalo e Tamara che sorreggono mio fratello che sembra aver perso i sensi.
-Fabio.- mi viene istintivo urlare.
-Stai zitta mocciosetta.-
Mi sento spingere nuovamente a terra e le mie lacrime si mischiano al fango, la caviglia continua a farmi male e non riesco a capire se mio fratello sia vivo.
-Nessuno osi fare un passo o per questa e poi per tutti a turno è la fine.- dice quello che si chiama Giancarlo facendomi restare a terra.
-Stai tranquilla ragazzina, questo Fabio è stato un pò troppo impulsivo per difendere la sua ragazza, gli ho solo dato una botta in testa facendolo svenire.- dice ridendo.
-Bastardo.- non riesco a trattenermi di dire. E me ne pento un secondo dopo perchè l'uomo che ha appena parlato si avvicina a me prendendomi sotto il mento.
-Come hai detto scusa?-
-Lasciala stare.- dice Bruno muovendo un passo verso di me, non faccio in tempo a vedere altro perchè il rumore di uno sparo mi fa chiudere gli occhi dallo spavento. Una morsa mi attanaglia lo stomaco.
-Bruno.- urlo il suo nome, perchè l'uomo che ride davanti a me mi copre la visuale dei miei amici.
-Sono qui.- lo sento tirare un sospiro di sollievo e non capisco perchè fino a che un rivolo di fumo mi passa davanti al naso. Mi volto, e la pallottola è conficcata nel terreno a neanche un metro da me.
-Ehi capo, te lo ricordi questo buco? Porta a quella stanza sotterrannea.- dice iul terzo uomo aprendo una botola dal terreno.
-Si, mi ricordo.- dice pensieroso l'uomo che mi stava davanti, alzandosi, e illuminandosi improvvisamente.
-Ma questa è la villa dove avete ucciso...- dice Giusy sottovoce.
-Esattamente signorina, e ora vi risparmiamo, perchè altri otto spari penso desterebbero l'attenzione di parecchia gente, cosa che invece non succederà una volta che sarete rinchiusi qua dentro e chissà quando e se vi troveranno.-
Chiudo gli occhi sperando che una volta che li avrò riaperti, mi sveglierò capendo che è solo un incubo, ma ciò non accade. Mi viene da pensare una cosa positiva però, siamo tutti vivi, per ora.
-Forza ora, dentro.- urla l'uomo con la pistola alzandosi.
Guido prende e scende per primo, per poi aiutare Giusy che è ancora sottochock. Bruno passa dolcemente mio fratello che è ancora svenuto a Guido, e poi scende anche lui, Tamara, io, Luciana e Gonzalo.
-Sistemati.-
Questa è l'ultima parola che sento prima che la botola si chiuda sopra di noi.




Fine capitolo.
Come al solito mi scuso per il ritardo, ma ora che mi hanno finito il mondo di patty [ x( ] mi sento ancora più ispirata.
Un grazie a:
_Breen_: Ciaoo, scusa il ritardo, ma con l'estate è stato ancora tutto più difficile, non ero mai in casa. Ora invece appena trovo un'oretta vuota dallo studio e dalle uscite mi metto a letto sotto le coperte col portatile sulle ginocchia e mi viene l'ispirazione xD. Spero continuerai a seguire e che ti piaccia ancora. Un bacio.
mileybest: Ciaooo, con una marea di ritardo, ma eccomi qua. Bruno e Anto in questo capitolo non si sono chiariti, diciamo che qua vi è l'incontro con i malviventi, nel prossimo tornano in campo i sentimenti. Un bacione.
Maya_: Ciao, si si la continuo, grazie mille per i complimenti. Non preoccuparti, ormai questa la porto fino alla fine, che non è neanche poi molto lontana. Spero mi seguirai ancora. Baciii
Lalla T_and_J: Ciaoo, sono d'accordo con te, anche a me, ognuna a modo loro, piacciono particolarmente Giusy e Antonella, e come amiche che vanno d'accordo penso siano ancora meglio. Spero continuerai a seguirmi. Un bacioo

Gaia
  
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