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Autore: Chanel483    04/11/2010    3 recensioni
Cosa aveva fatto?
Buongiorno coscienza...
Certo, Ron era stato uno stronzo ma... non si meritava questo... beh un po' si...
Non trovare scuse Hermione!
Si era vero, non c'erano scusanti, la sua prima volta doveva essere con Ron!
Di sicuro non con... Malfoy!
Dopo la morte del signore oscuro, ad Hogwarts un nuovo anno è cominciato, e come ogni anno che si rispetti porta con se più consapevolezza, nuovi amori, vecchi rancori, ed innumerevoli cambiamenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gli opposti si attraggono'
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Draco Lucius Malfoy era sdraiato sul suo letto, nel dormitorio di Serpeverde, mentre Zabini gli faceva l'ennesima ramanzina:<< Devi smetterla Draco, davvero... sta diventando un'ossessione, non ne posso più! >>.

<< Blaise, sbaglio o sei stato tu a farmi notare che è una bella ragazza? >>, chiese il biondo inarcando un sopracciglio.

<< Sbagliato! No... nel senso... è una bella ragazza, ma non è questo che ti ho fatto notare; ma il fatto che non fai altro che parlare di lei >>, Blaise si strinse nelle spalle:<< e che è praticamente l'unica ragazza del settimo anno che non ti sei portato a letto! >>.

<< Grazie Zabini, infierisci pure! >>, lo rimproverò il biondo sarcastico.

<< E solo la verità amico, credo sia l'unica ragazza che non caschi ai tuoi piedi per il tuo fascino. E per quanto ne so io è ancora vergine e devo dire che, a pensarci bene, non sarebbe male l'idea... >>.

<< Chiudi quella cazzo di bocca! >>, sbottò Draco, stringendo i pugni:<< Così non mi sei utile! >>.

<< Scusa Draco!... comunque dicevi che oggi piangeva per Lenticchia? >>, Draco annuì:<< vuoi che faccia un paio di ricerche? Se ti va posso chiedere qualche informazione alla Patil se ne sa qualcosa... >>.

Il biondo annuì di nuovo:<< Allora le tue puttanelle non rompono solo le palle lasciandomi fino a notte fonda chiuso fuori dalla mia stanza Blase! Ogni tanto fanno anche comodo... >>, disse ghignando Malfoy.

<< Non chiamarle puttanelle! >>, rispose l'altro falsamente irritato:<< Non fanno le troie, donano un po' di amore a chi non ne ha! >>.

<< Ti prego Zabini, non fare la vittima! >>.

L'altro ghignò e si buttò sul suo letto, sprofondando nel cuscino. Il russare di un paio di minuti dopo mise fine alla conversazione, ma non hai pensieri di Draco, che di casto non avevano niente.

Sarai mia Mezzosangue!.

 

<< Do-dov'è Hermione, Ginny? >>, chiese Ron il giorno dopo a colazione.

Sua sorella si strofinò gli occhi gonfi per il poco sonno:<< Non sono cazzi tuoi! >>, disse la ragazza, senza rivolgere uno sguardo al fratello.

<< Come sarebbe “non sono cazzi miei”? è la mia fidanzata! >>, disse il rosso con veemenza.

Ginny che fino ad un attimo prima sembrava non riuscire a reggersi in piedi per il sonno saltò su, puntando la bacchetta contro il fratello. Metà Sala Grande si voltò a guardarla:<< Se non vuoi che ti tagli gli attributi Ronald >>, lo minacciò:<< non ti permettere più di dire che Hermione è la tua fidanzata! >>. Harry, che era seduto con loro, lanciò un'occhiata preoccupata a Ron, poi allungò un braccio verso Ginny, ma lei la scansò con una schiaffo e uscì impettita dalla sala.

Ron emise una sorta di sbuffo e lasciò andare il cucchiaio che teneva in mano. Harry continuava a lanciare sguardi preoccupati da Ron alla porta da cui Ginny era uscita:<< Vai da lei... >>, gli disse Ron arreso:<< Tanto io vado a dormire >>, e senza dire altro si incamminò verso il dormitorio, lasciando Harry ancora più spaesato di prima.

Iniziò a camminare senza una vera e propria meta, non voleva andare realmente fino al suo dormitorio, troppi brutti ricordi... anzi, a dire il vero uno solo.

Camminava così distrattamente e a testa bassa, da non vedere la ragazza contro la quale andò a scontrarsi. Caddero entrambi:<< Miseriaccia, scusa >>, disse lui con tono distaccato.

<< No... niente >>, rispose la ragazza, con una risata squillante.

Ron alzò lo sguardo di colpo, fissandolo in quello della grifondoro bionda davanti a lui:<< Tu! >>, sibilò.

<< Ciao Ron-R... Ron >>, rispose l'altra.

<< Tu! >>, ripetè il rosso quasi urlando. Non ci pensò due volte, la spinse contro un muro, puntandole la bacchetta alla gola:<< Tu, grandissima... troia! >>, sbraitò:<< Cosa mi hai fatto!? >>.

La bionda ridacchiò isterica:<< Ecco... tu eri solo e... lei era andata via... è una magia abbastanza complessa... era solo uno scherzo, io... >>.

Ron schiacciò più a fondo la bacchetta contro il collo della ragazza:<< Quale magia? >>.

Lavanda deglutì:<< è una magia difficile, credo che nemmeno la Granger...>>

<< Non pronunciare il suo nome! >>, urlò il rosso esasperato.

<< Ok, ok... dicevo che è una magia difficile, praticamente mi ha fatto sembrare per un attimo Herm... lei, ma solo hai tuoi occhi, me l'ha fatta una ragazza di corvonero... sai loro... >>, un'altra risata sridula.

<< Cosa cazzo ci trovi da ridere!? Non hai capito il problema? Per colpa tua, brutta troia, Hermione sta soffrendo! Mi ha visto scopare con la mia ex... mentre io credevo fosse lei! Giuro Lavanda, questa me la paghi! >>, allontanò un po' la bacchetta dal collo della ragazza, non l'avrebbe mai attaccata, lo sapeva... bastava spaventarla un po'...

<< Fai tutto questo perchè ti senti in colpa. Quando hai visto che ero io non ti sei fatto problemi, perchè lo volevi anche tu! Ammettilo! Lei non ci sarebbe venuta con te, lo sapevi... io invece sì e ti è pure piaciuto! >>, la poca calma che Ron era riuscito a contenere esplose:<< Stupeficium! >>. Lavanda cadde a terra, priva di sensi.

Cazzo!

Sollevò il la ragazza e notò che, se non fosse stato così allenato per il suo ruolo di portiere, non sarebbe mai riuscito a spostarla. Raggiunse l'infermeria e senza farsi vedere da Madama Chips lasciò la ragazza su di un letto e sgattaiolò fuori.

Ma cosa gli prendeva? Non era da lui schiantare qualcuno solo per rabbia, un ragazza poi!.

Almeno era servito a qualcosa, a sapere che non era impazzito; che la sera prima era veramente Hermione quella che aveva visto entrare nel suo dormitorio... no, non era lei, ma lo sembrava. Questo non lo consolò, Lavanda in parte aveva ragione; la colpa era solo sua.

Decise che non era il caso di gironzolare ancora per i corridoi, con il rischio magari di fare davvero male a qualcuno, così tornò alla Torre di Grifondoro. Dopo aver superato il buco del ritratto si lasciò sprofondare in un divano; non aveva la minima intenzione di tornare al suo dormitorio; chiuse gli occhi, sperando di poter recuperare un po' di sonno.

Poi la sentì.

Era una voce chiara, limpida e dolce, scossa però dai singhiozzi. Proveniva dal dormitorio femminile. Ron non aveva bisogno di chiedere per sapere di chi fosse la voce nè per conoscere la motivazione di quel pianto.

Si avvicinò piano alla scala a chiocciola del dormitorio femminile, aveva provato a salire un volta sola, diversi anni prima con Harry ed era stato letteralmente buttato giù dalle scale, ma ora aveva davvero bisogno di vedere Hermione, di chiederle scusa, di consolarla, se possibile, ma soprattutto di sentire il suo esile corpo fra le sue braccia.

Ron prese un bel respiro e si issò sul primo gradino, non successe nulla, così continuò di un'altro paio di passi, stava per mettere il piede sul quarto gradino, quando la scala di colpo sparì, lasciando il posto ad uno scivolo. No, quello non era cambiato.

Un sorriso amaro naque sul viso del rosso, mentre si rialzava massaggiandosi il fondoschiena “Quello non era cambiato...” era bello sapere che in quel putiferio, qualcosa era rimasto come prima.

 

<< Indovina un po' Malfoy... >>, sghignazzò il serpeverde moro, quando si trovarono in Sala Grande per il pranzo.

<< Cosa vuoi Zabini? >>, rispose l'altro sbuffando.

<< Notizie fresche, fresche di giornata; la mia “puttanella” - come la chiami tu - si è rivelata molto utile >>, annunciò Blase impettito.

<< Hai parlato con la Patil? >>, chiese Draco.

L'altro annui: << Anche se più che parlare abbiamo... >>, tentò di puntualizzare l'altro.

<< Non me ne fraga nulla delle tue conquiste Blaise! >>, lo interruppe il biondo:<< Cosa hai saputo? >>.

<< Mamma mia, quanta impazienza! Vabbè... mentre... ok, ok... non mi guardare male! Dicevo, le ho chiesto cosa fosse successo la sera prima... ovviamente senza dirle che lo volevi sapere tu, allora lei mi ha risposto che a quanto pare la Granger ha beccato Lenticchia e la Brown a scopare nel dormitorio maschile... diciamo che non l'ha presa molto bene e… >>, Draco aveva smesso di ascoltare all'incirca una frase prima.

<< Si sono mollati? >>, chiese subito, senza attendere che l'altro finisse.

<< Non ufficialmente, ma da quanto la Brown ha detto all'amica la Granger non l'ha presa per niente bene, quindi c'è un'alta probabilità che lo molli >>, rispondse Blase soddisfatto.

Un ghigno si disegnò sul viso scolpito del platinato:<< E quella sarà la mia occasione! Devo solo... >>, Draco fu interrotto.

<< Come, come, come? >>, chiese una vocina squillante da parte a lui.

<< Ciao Pansy... >>, la salutarono i due.

<< Non che volessi farmi gli affari vostri... >>.

Nooo... certo che no!

<< ... Ma mi è sembrato di sentire che la Granger è stata messa cornuta da coso... è vero? >>, chiese esaltata all'idea di un nuovo scoop.

<< Si Pansy, ma non fare casini, non ha senso prender... >>, Blaise non terminò la frase.

<< Daphne! >>, strillò la Parkinson:<< non indovinerai mai cosa ho scoperto! >>, dicendo questo iniziò a correre verso la bionda.

<< Non facciamoci notare Blaise! >>, lo ammonì sarcasticamente Draco. Lui si strinse nelle spalle. Mentre i due si lanciavano frecciatine amichevoli, una ragazza bassa, dai capalli ricci entrò nella Sala Grande; stringeva al petto due pesanti libri, anche da lontano si potevano notare gli occhi gonfi.

Hermione si guardò intorno per assicurarsi che nessun Ronald nè Lavanda si trovasse in Sala Grande; quando si fu appurato che nessuno dei due fosse lì – cercando di non pensare che probabilmente avevano occupazioni più interessanti – la grifondoro fece un passo avanti e con un gran sospiro iniziò ad incamminarsi verso la tavolata di Grifondoro. Al suo ingresso una buona metà degli studenti si voltò.

Le notizie girano...

<< Granger!... ehi dico a te, Granger! >>.

La grifondoro di voltò di scatto, verso di lei correvano due serpeverde; una bassa, con i capelli neri e i lineamenti da canarino; l'altra con lunghi capelli biondi:<< Parkinson, Greengrass... >>, le salutò lei con un cenno della testa.

Pansy superò con non curanza i saluti:<< é vero? >>, chiese sfacciata. Hermione non ebbe il tempo di rispondere:<< é vero che Weasley si è scopato la Brown sotto ai tuoi occhi? Che ti ha mollato per lei? >>, domandò con un ghigno malefico sul volto.

Anche i pochi studenti che fino ad un attimo prima non la guardavano si voltarono per sentire la risposta di Hermione. Lei aprì un attimo le labbra tremanti; non era in grado di rispondere; una mano si appoggiò sulla sua spalla; al suo finco arrivò Harry, che stringendosela ad un fianco fece per rispondere a malo modo, ma fu interrotto da un ragazzo alto e biondo, che affiancò le campagne serpeverdi:<< Pansy, Daphne >>, le richiamò:<< non perdete tempo con i mezzosangue, non vale la pena nemmeno di sprecare fiato...>>, Pansy sorrise, pronta a ribattere, ma lui fu più veloce:<< fra mezzora, nel mio dormitorio >>, le disse come fosse un ordine, prima di voltarsi e lasciare la Sala Grande impettito.

Le due serpeverde squittirono di gioia e tornarono a sedersi, parlottando fitto fitto. Harry non lasciò andare la presa su Hermione, che si appoggiò alla sua spalla, senza forze:<< Vieni, dovresti mangiare qualcosa >>, le sussurrò il ragazzo gentilmente all'orecchio.

Lei annuì e si fece trascinare dal “Prescelto” fino al loro tavolo. Si sedette di fianco a lui e un istante dopo qualcuno le mise sotto il naso un piatto strapieno di cibo. Lei inforchettò qualcosa - che doveva essere carne - e se lo mise in bocca, masticando piano, senza sentire neanche il gusto. Sentiva gli sguardi di tutta la Sala Grande perforarle la schiena. E ancora più intenso quello del suo migliore amico, che la fissava come se fosse un malato terminale.

Hermione lasciò la forchetta nel piatto e si voltò verso Harry:<< Sto bene... >>, disse con voce flebile, facendolo sobbalzare:<< non sono malata, sono solo... e comunque non ti devi preoccupare... tornerà tutto... a posto, prima... o poi... >>, si morse il labbro inferiore per non scoppiare a piangere davanti a decine di studenti.

<< Hermione >>, iniziò il suo amico:<< sono sicuro che si sistemerà tutto, so quanto Ron ti ami e sono sicuro che ci sia una sp... >>.

Lo interruppe:<< Non dire “una spiegazione”! Sono ingenua – questo lo posso concedere – ma stupida no! Non ci sono spiegazioni, non voglio spiegazioni e tu non giustificarlo Harry lui... >>,aveva detto tutto d'un fiato, ma ora la voce le venne meno; si schiarì la gola:<< lui è libero di fare ciò che gli pare, non si deve più sentire... impegnato con me ecco, può fare ciò... che vuole... della sua vita >>. Detto questo la riccia si alzò, senza ascoltare i richiami di Harry e degli altri compagni, uscì dalla scuola, andando a rifugiarsi nel parco.

 



A noi ora :D x prima cosa scusate per la lunghezza disumana del capitolo xD ma non sapevo proprio dove interromperlo... per seconda spero che questo pezzo sia riuscito a chiarirvi un pò le idee... come diceva Hill95 Ron non tradirebbe mai la persona che ama, ma non è colpa sua se Lavanda è estremamente cocciuta (odio follemente Lavanda e sto studiando un certo numero di piani per fargliela pagare cara!).  Per il resto la storia inizia a prendere un po' forma e si inizia anche a delineare la figura di Malfoy, che a quanto pare voi nn amate xD ma io siiii..:D Spero di aver fatto luce su tutti i dubbi, recensionate in tanti e fatemi sapere cosa ve ne pare... Grazie a tutti quelli che hanno lasciato un cammentino vi adoro.. Franci
onaRRRon non tradirebbe mai la persona che ama 
  
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