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Autore: Voltura    04/11/2010    7 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia primissima fanfic! Siate clementi! XD
"Lo scorrere del tempo era così noioso! Per questo motivo decisi di accontentare una stramba richiesta di mia moglie: adottare una bambina".
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Volturi
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Restammo molto tempo a guardarci. Non sapevo di preciso quanto. Riusciva a farmi perdere totalmente la concezione del tempo quell’adorabile ragazzina.
“Ora è meglio andare. Sogni d’oro” le dissi, baciandole la fronte.
“Resta” disse tendo il mio polso con la sua fragile mano.
I suoi occhi.
Era spaventata.
La strinsi a me.
“Mi dici di cosa hai paura?”
“Da quando ho messo piede in questo castello sento una strana sensazione. Dei vampiri ci hanno adottate. Vivremo con dei vampiri. Non ho nulla contro di voi, ma ho semplicemente paura che Martinica possa perdere la sua umanità. Da quando è nata ho promesso che per lei sarebbe stato diverso, che lei avrebbe avuto una vita felice. Ma non è andata così. Ho cercato di proteggerla. Ma non so fino a che punto adesso ci riuscirò. Io voglio che sorrida sempre. Voglio che vada a scuola, che abbia tanti amici. Desidero che viva come una bambina normale. E non come una bambina che è stata adottata dai vampiri. Io sono abituata all’oscurità, ma lei no. Lei non vede far spegnere il sole che c’è in lei…”
“Devi stare tranquilla. Martinica è serena. Sarà felice. Non devi preoccuparti di questo. Ma adesso dimmi, perché sei abituata all’oscurità?”
Gli occhioni della mia cerbiatta si spensero.
“E’ una storia lunga” disse, cercando di uscire dalla mia presa
“Ho un’eternità. Racconta”  la incoraggiai
“E’ già da un po’ di tempo che mi guardo allo specchio e non riconosco l’immagine riflessa.
Io non ero così. Ho sempre amato la vita. Sul mio viso ha sempre regnato un sorriso.
Adesso sono stanca, il mio cuore batte, ma è freddo.
Ho perso fiducia nel mondo.
Tutta colpa di quell’uomo che dovrebbe essere mio padre.
Con lui avevo un bellissimo rapporto. Mi portava sempre a giocare in un campo di margherite, prima di addormentarmi mi leggeva una favola, trovava sempre un momento per me. Ma poi tutto cambiò. Diventò un altro uomo.
Iniziò a bere. Picchiava mia madre e mentre lo facevo io mi chiudevo nella stanza con Martinica, nata da poco. Non volevo che toccasse anche lei. Un giorno però andò diversamente. Qualcosa scattò in me. Ero stanca di sentire mia madre urlare, ero stanca di sentire i suoi pianti, i suoi “ti prego! Smettila!”. Entrai in cucina, cercai di aiutare mia madre. Cercai di colpire mio padre. Improvvisamente mio padre non fu più in grado di colpire né me né mia madre. Un qualcosa ci avvolgeva, ci proteggeva. Quella cosa la controllavo io. Questo si verificò solo in quell’occasione. Ero arrabbiata con il mondo a soli 8 anni.”
La voce, spenta, mentre raccontava diventò un singhiozzo.
Alla fine non riuscì a trattenere le lacrime.
“Piccola sta tranquilla. Adesso ci sono io. Nessuno oserà più farti del male” dissi stringendola ancora di più a me.
La mia cerbiatta soffriva per colpa di uno essere che non poteva essere paragonato ad un uomo.
Quell’essere la doveva pagare.
Però un altro elemento catturò la mia attenzione nel suo racconto: la mia cerbiatta ha un potere. Uno scudo.
All’improvviso la porta di spalancò.
Emma mi faceva dimenticare del mondo. Anche di suo padre, del vampiro più potente. Il capo dei Volturi.
Quello fu un grave errore.
Aro era davvero arrabbiato.
Furioso.
Ero impietrito. Non sapevo come gestire la situazione. Dovevo lasciare Emma oppure continuare a stringerla fra le mie braccia?
Sapevo che aveva bisogno di me. Ma forse era meglio…
“Felix, potresti lasciare mia figlia?”disse ringhiandomi.
Questo comportamento non era proprio da Aro. Meglio non irritarlo ancora.
“Scusi maestro”
“Ah Felix, ti aspetto nella sala dei troni"
Emma intanto cercò di ricomporsi.
La lasciai e mi incamminai verso la sala dei troni.
Mi sentivo impotente.
Avrei potuto trovare il padre biologico della mia cerbiatta e vendicarla, ma chissà lei come l’avrebbe presa.
Avrei potuto continuare a tenerla fra le mie braccia, ma credevo che Aro non mi avrebbe permesso mai più neanche di guardarla.


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Ciao a tutti! So che questo capitolo è triste, ma spero di avervi fatto comprendere un po' meglio Emma.
So anche che mi sto dedicando molto a questo personaggio: ma state tranquille, una volta sistemata Emma, penserò a Martinica! Così intanto cresce! U.U
Vorrei ringraziare come al solito voi che seguite la mia fanfic *____*
E specialmente voi che recensite!
Mi rendete davvero felice <3


 elly_volturi
 SmokeOnTheWater_Volturi
 ayumi_L
 gabriellasalvatore
JeGGe Twilight
 AlicexCaius

  
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