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Autore: Tatia89    07/11/2010    6 recensioni
E se edward e bella avessero avuto 2 figlie? e se una di loro fosse incredbilmente potente? cosa succedeebbe se il mondo dei vampiri di forks venisse stravolto dai vampiri fell's church? scopritelo in questa fanfiction, la prima per me. spero vi piaccia.
(dal cap 6) :I suoi occhi erano fiamme blu che ardevano nei miei. Il mio cuore sussultò leggermente e io arrossì, consapevole che lui l’avrebbe avvertito. Lo vidi ghignare.
< mmm non mi ero sbagliato... > assottigliai lo sguardo.
< riguardo a cosa?? > sorrise di lato o meglio, scusa mamy se ti rubo le parole. Mi sorrise sghembo.
< ti metto in agitazione? E ti capisco.. in fondo io sono cosi fico > mi sorrideva compiaciuto e io avrei voluto… non so picchiarlo e poi violentarlo. Oddio ma che dico. Scossi la testa sconvolta.
(dal cap. 9) : < ora voglio ciò che mi spetta!! > sembrava ringhiasse, ma la sua voce era roca per il desiderio. Avrei voluto chiedergli a cosa si riferisse. Ma non ne ebbi il tempo. Mi baciò. Sgranai gli occhi sconvolta. Non era un bacio dolce, ne romantico. Era violenta lussuria. Chiusi gli occhi e mi abbandonai a lui. la sua lingua premette per entrare nella mia bocca. Lo lasciai fare. Le nostre lingue si rincorrevano, le nostre labbra si divoravano.
( dal cap. 21 ) : tu sei pura e innocente, ma sei anche la passione, e il desiderio, la dolcezza il coraggio, l’arroganza, sei un capo.. e tutte questa cose fanno si che tu possa essere amata solo… solo.. > si interruppe non riuscendo ad andare avanti..
< solo?? > chiesi soffocata dai singhiozzi.. mi prese il viso tra le mani, immergendo le mani tra i miei capelli..
< puoi essere amata solo da me.. > sussurrò con ardore..
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Successivo alla saga
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Cuori infranti!!

Ci fissavamo immobili… il mio viso era solcato di lacrime.. da quando avevo confessato alla mia famiglia cos’ero in realtà, liberandomi di un peso.. mi ero rammollita.. non facevo altro che frignare.. la vecchia Kris avrebbe rispedito Damon da dove era venuta a calci nel sedere… ma la nuova.. era innamorata di lui.. vorrei prendermi a schiaffi da sola.. per avergli permesso in un giorno di rubarmi il cuore.. ma ora io pretendevo il suo..e benché sapessi quanto fosse sbagliato e d egoistico il mio gesto.. non potevo farne a meno.. soffrivo troppo.. ascigai le mie lacrime stizzita…

 < non puoi sul serio chiedermi una cosa simile.. io non posso.. quello che provo per Elena è diverso da quello che provo per te.. e io non voglio perderti.. ma non posso rinunciare a lei > sorrisi triste..

< non è quello che ti ho chiesto.. vorrei solo avere la certezza che tu non mi lascerai per lei.. che tu sia solo mio.. è sbagliato??? > mi fisso arrabbiato..

< e le tue belle parole di questa mattina.. se devi lasciarmi fallo perché ami Elena.. non perche non vuoi farmi del male..  non ti sembra di essere un pochino incoerente?? Sapevi che amavo Elena.. se non ti sei tirata indietro prima perché ora vuoi farlo?? > niente da fare le lacrime non volevano fermarsi.. ero emotiva come una dodicenne…

< perché adesso comincia a fare male.. – urlai – perché se mi lasci andare adesso, eviterò di soffrire più di quanto sia necessario – balla gigantesca – e tu potrai continuare a baciare la terra su cui Elena cammina > respiravo a fatica.. non volevo infuriarmi.. avevo paura che lo spirito si liberasse.. ma in effetti la mia non era rabbia.. era solo delusione, tristezza… mi fissava sconvolto e angosciato..

< non chiedermelo.. ci tengo a te.. non intendo lasciarti.. > risi triste..

< e se un giorno Elena capisse di amarti? Sul serio credi di riuscire a restare con me?? > non rispose e abbassò lo sguardo.. singhiozzai.. mi avvicinai lentamente a lui.. poggiai una mano sul suo petto e una sulla sua guancia.. mi fissò triste..

< Damon.. sento di volerti bene - ti amo - e per questo ti starò vicina - perché non posso starti lontana - sempre - per l’eternità – ma mi limiterò ad esserti amica.. – singhiozzai ancora.. il mio cuore e la mia testa non andavano d’accordo al momento.. – se mai starò con qualcuno, il suo cuore, la sua anima e il suo corpo dovranno essere solo miei.. mi sembrava di avertelo detto.. sono possessiva.. e il vampiro che è in me mi rende egoista.. non può essere diversamente.. > mi fisso triste annuendo leggermente.. e il mi cuore si frantumò ancora..

< mi dispiace > disse solo.. gli sorrisi tra le lacrime..

< è stata bello.. ma in fin dei conti sono solo 24 ore.. le supereremo in fretta.. > mentire e mentire… lo vidi deglutire a vuoto e annuire poco convinto…

< e poi tu hai Tayler.. ti vuole bene e ti sarà vicino > c’era fastidio nella sua voce.. sorrisi abbassando gli occhi, asciugandoli con una mano.. basta piangere per ora.. rialzai il viso..

< e tu hai Elena – schioccò la lingua come infastidito – e se ti troverai con l’acqua alla gola c’è sempre Tanya, non vedrà l’ora di dimostrare che aveva ragione.. che lei è meglio di me.. > tentai di sdrammatizzare, ma il veleno nella mi voce era troppo evidente.. portò una mano sul mio viso..

< non le permetterei mai una cosa simile.. Tanya non è niente in confronto a te.. > gli sorrisi grata.. lo vidi avvicinare il viso al mio.. chiusi gli occhi.. se una parte di me implorava perche non mi baciasse, perche non infliggesse al mio cuore quest’altra ferita, l’altra parte agognava sentire ancora quelle labbra.. per l’ultima volta.. mi sfiorò la fronte con un bacio delicato, per poi sfiorare le mie palpebre,  le gote e poi le guance, l’angolo delle labbra.. esitò.. e io gli andai incontro.. portai le mani ai suoi capelli.. come avevo fatto tante volte in questa giornata infinita… fu un bacio dolce, delicato.. e allo stesso tempo profondo.. un bacio d’addio.. mi stringeva forte, quasi non volesse lasciarmi andare via.. mi staccai lentamente dalle sue labbra tenendolo ancora stretto a me.. i suoi occhi erano tristi e lucidi.. gli sorrisi…

< sarà meglio rientrare.. – feci per staccarmi definitivamente da lui ma non me lo permise.. stringendomi ancora più forte.. – Damon.. >

< solo un altro po’… domani saremo entrambi talmente chiusi in noi stessi, da non permettere che nessuna emozione trapeli dai nostri sguardi o dalle nostre parole… - mi carezzò il viso fissandomi negli occhi.. – e non mi guarderai più cosi.. come se fossi la cosa più importante del mondo, e io non mi sentirò più così, come se lo fossi.. > nascosi il viso nel suo collo perché la smettesse di leggermi dentro, e lui mi strinse forte, carezzandomi i capelli, baciandoli di tanto in tanto.. la discoteca era ormai chiusa, il tempo scorreva senza che nessuno dei due accennasse a lasciare andare l’altro… poi aprì gli occhi e vidi le prime luci dell’alba fare capolino dalle cime degli alberi.. mi scostai da Damon.. privai il mio viso e i miei occhi di qualunque espressione, il mio cuore rallentava i suoi battiti.. lo fissai tranquilla, e lui mi fissò leggermente ironico.. avevamo tirato su le maschere..

< il sole è sorto, ed è tornata la realtà > mormorai tranquilla.. lo vidi annuire.. e in un lampo sparire dalla mia vista.. il mio cuore emise un ultimo battito sordo.. per poi tacere..

Salì gli scalini di casa lentamente.. ma udì dei rumori come di qualcosa che veniva sbattuta al muro..spalancai la porta e davanti ai miei occhi apparve una scena che la vecchia Kris trovò quasi divertente.. la mia famiglia riunita in salone, compresi i Denali, i due Salvatore e Elena, che mi fissavano, e questo poteva anche essere ok se non fosse che mio padre serrava una mano sulla gola di Damon, che aveva sbattuto al muro sollevandolo di qualche centimetro dal suolo, ringhiando come un pazzo.. annuì come annoiata e parlai togliendomi la giacca e avanzando verso di loro..

< vedo che il tuo animo da principessina e venuto a galla un’altra volta.. mi tocca sempre salvarti.. > il mio tono di voce fu talmente cinico e carico di ironia fece si che tutti mi guardassero sbalorditi, compreso mio padre che però non accennava  a lasciare Damon..

< ma non eravamo d’accordo perché non mi chiamassi più principessa?? > disse Damon a fatica.. ghignai..

< infatti ti ho chiamato principessina.. – alzò gli occhi al cielo – ora caro papino, posso sapere cosa ti ha fatto Biancaneve per farti infuriare?? > mi sarei data da sola una pacca sulla spalla per le  mie doti recitative..

< non voleva dirmi dov’eri e quando gli ho chiesto cosa fosse successo mi ha risposto che non mi riguardava, e io.. >

< ha ragione! – lo interruppi e lui mi fissò stupito – non ti riguarda.. so che sei preoccupato per me ma sono grande abbastanza per gestire la mia vita – non avevo parlato in tono duro,  solo tremendamente indifferente.. vidi mio padre allentare lentamente la presa e lasciare Damon che si massaggiò la gola poggiandosi al muro.. – tre salvataggi.. in poco più di una settimana.. sei proprio sfigato.. > mi fissò ghignando..

< solo da quando vi ho trovati sul mio cammino.. > mi disse oltrepassandomi e andandosi a versare uno scotch, per tracannarlo tutto in un sorso.. tornai a guardare mio padre.. poi lo oltrepassai dirigendomi al piano di sopra..

< vado di sopra a lavarmi.. ho scuola tra poco.. zia – dissi rivolgendomi ad Alice – fammi trovare i vestiti sul letto e l’indosserò ma non ho voglia delle tue torture.. ho mal di testa.. > ero arrivata a metà scala quando udì il sussurro soffocato di mia madre..

< Kris il tuo cuore.. > non mi fermai.. continuai a camminare verso la mia camera..

< è tornato al suo posto > mormorai un secondo prima di chiudermi la porta alle spalle..

Mi lavai con calma.. la notte insonne si stava facendo sentire, ma essendo vampira potevo sopportare anche molto più tempo senza dormire.. uscita dal bagno trovai i vestiti sul letto.. una maglia lunga con maniche a tre quarti, bianca a righine nere.. un jeans nero attillato con delle cerniere nelle tasche e nei polpacci, mezzi stivaletti grigi con tacco alto, giacca grigia, borsa a tracolla grigia.. indossai tutto velocemente e poi misi gli orecchini a forma di rosa neri, un anello di acciaio annerito a forma di rosa con una goccia rossa, la collana con lo stemma di famiglia, il mio orologio,e un bracciale nero con disegnata una zip dorata.. asciugai i capelli lasciandoli morbidi e liberi sulle spalle.. indossai gli occhiali scuri e scesi al piano di sotto..

http://www.polyvore.com/senza_titolo/set?id=23776718

in cucina trovai Nes, Jacob, Elena, Stefan e Damon.. ovviamente!!

< buongiorno raggi di sole.. cane!! – saluto a Jacob – madamigella – saluto a Damon.. – tutti cosi mattinieri?? E dove sono tutti?? > chiesi strappando un toast appena imburrato dalle mani di Jake e addentandolo ignorando le sue proteste.. mi diressi verso la macchinetta del caffè versandomene una tazza.. mi poggiai al bancone della cucina e lo sorseggiai lentamente..

< oggi iniziamo la scuola anche noi.. la tua famiglia e un pò a caccia e un pò in viaggio per il centro commerciale di seattle  > mi disse Elena un po’ titubante.. sicuramente Damon le aveva già raccontato tutto.. non permisi al mio cuore di sussultare a quel pensiero..

< Noi?? > chiesi nascondendo il viso dietro la tazza, aspettandomi il peggio..

< si.. io, Stefan e.. Damon > annui indifferente.. voltandomi e versando altro caffè..

< come avete intenzione di arrivarci?? – chiesi voltandomi – la mia macchina è off- limits.. > dissi ghignando..

< kris non ti sembra di essere un tantino egoista.. > mi chiese Nes, ghignai..

< possessiva più che altro.. – lieve fitta al cuore, avevo detto a lui quella frase solo il giorno prima.. – solo io posso guidare la mia macchina e la mia moto.. > finì ..

< non preoccuparti.. tuo zio ci presta la sua BMW m3 > intervenne Stefan..

< bene.. ci vediamo lì > posai la tazza e mi incamminai verso il garage.. mi seguirono.. Damon montò al posto di guida della BMW, Elena e Stefan dietro, io salì sulla mia moto, indossando il casco, e Nes e jacob sulla mini rosa..  partimmo tutti alla pari..  ma in breve li superai, spingendo la moto al massimo.. chissà, forse inconsciamente speravo di sfracellarmi al suolo.. magari quel dolore sordo nel mio petto si srebbe estinto.. era una cosa strana.. se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso.. lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio. Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l’eco di un cembalo o il rintocco di una campana. Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore..

ma non c’e nessun suono, e l’unica cosa che posso fare e tentare di riattaccare i cocci, ma non sarà mai più uguale a prima.. arrivo al parcheggio della scuola.. ci sono poche macchine.. Tayler non c’è ancora.. mi sfilo il casco.. restando seduta sulla moto.. lo sguardo perso nel vuoto.. i momenti con Damon, mi scorrevano davanti agli acchi… no.. non sarei guarita.. non tanto facilmente.. una lacrima disobbediente mi riga una guancia..

ma non avrei permesso ad altre lacrime di fare altrettanto.. ero pur sempre la regina dei ghiacci.. asciugo velocemente la guancia.. in tempo per vedere la Bmw e la mini rosa parcheggiare.. metto il cavalletto e scendo.. avviandomi all’entrata senza aspettarli.. Nes e Jacob non l’avranno amale.. mi conoscono.. e degli altri per il momento voglio prendermi il lusso di infischiarmene..

< ehi Kris.. > mi sento chiamare non mi volto e mi fermo al mio armadietto.. lo sento vicino a me..

< ciao Tayler.. > dico senza guardarlo, prendendo i libri che mi servono..

< sembri di malumore > mi fa notare..

< ho solo dormito poco… > lo guardo e vedo che il suo sguardo si è fatto comprensivo.. è un ragazzo intelligente e come tale capisce tutto in fretta..

< capito.. beh io vado ho biologia.. tu?? > adoro questo ragazzo.. un altro avrebbe fatto domande su domande.. lui invece cambia discorso.. mi sfugge un sorriso..

< trigonometria.. – campanella – ed è meglio che mi sbrighi. Senderson non vede l’ora di mettermi in punizione.. odia che sia più intelligente di lui.. > dico ghignando.. e lui ride..

< ok.. a dopo.. > mi schiocca un bacio sulla guancia e si allontana.. scuoto la testa avviandomi alla mia lezione.. quando arrivo il prof. Ancora non c’è e io mi accomodo al mio posto.. l’ultimo banco e ovviamente sono sola.. il prof. entra salutando…  poggio un quaderno sul banco tanto per far finta di seguire.. fortunatamente, non ho lezione in comune con nessuno dei tre nuovi arrivati, inizio a scarabocchiare sul quaderno fingendo di prendere appunti.. pian piano mi accorgo di stare disegnando delle note su un pentagramma immaginari.. accompagno delle parole.. componendo una canzone, triste e amara…

< signorina Cullen.. com’è che io ho smesso di parlare da 5 minuti e lei ancora scrive??? > alzo gli occhi fissando l’orologio sulla lavagna.. ghigno..

< e lei perché ha smesso di parlare da 5 minuti se c’è ancora mezz’ora di lezione?? > mi sembra quasi vedere il fumo uscirgli dalle orecchie mentre la classe si ammutolisce.. si avvicina come un toro verso di me strappandomi il quaderno di mano… il suo viso sbianca leggendo.. gli appunti dettagliati della sua breve lezione, scritti negli intervalli tra una strofa e un'altra. La canzone è già al sicura nella mia borsa..

< soddisfatto?? - mi alzo mentre lo chiedo e prendendo le mie cose mi avvio verso la porta, - può tenerli.. chissà magari impara qualcosa.. > e lascio l’aula… mi avvio spedita verso l’aula di musica.. dovevo provare quella canzone.. apro la porta.. l’aula è vuota.. entro e mi dirigo verso il piano.. provo un paio di note scoprendolo accordato.. tiro fuori il foglio mettendomelo sotto gli occhi.. anche se non ne ho bisogno.. sgombero la mente, porto le mie mani sui tasti e mi perdo nella mia composizione..

Something always brings me back to you.
It never takes too long.
No matter what I say or do, I still feel you here ’till the moment I’m gone.

You hold me without touch.
You keep me without chains.
I never wanted anything so much than to drown in your love and not feel your rain.

Set me free, leave me be. I don’t want to fall another moment into your gravity.
Here I am and I stand so tall, just the way I’m supposed to be.
But you’re on to me and all over me.

You loved me ’cause I’m fragile.
When I thought that I was strong.
But you touch me for a little while and all my fragile strength is gone.

Set me free, leave me be. I don’t want to fall another moment into your gravity.
Here I am and I stand so tall, just the way I’m supposed to be.
But you’re on to me and all over me.

I live here on my knees as I
Try to make you see that you’re
Everything I think I need here on the ground.
But you’re neither friend nor foe though I
Can’t seem to let you go.
The one thing that I still know is that you’re keeping me down
You’re keeping me down, yeah, yeah, yeah
You’re onto me, onto me and all over

Something always brings me back to you
It never takes too long

 Gravità

Qualcosa mi riporta sempre indietro da te
Non ci vuole mai troppo tempo
Non importa quel che dico o faccio, sento ancora che sei qui fino a quando non me ne vado

Mi stringi senza toccarmi
Mi trattieni senza catene
Non ho mai voluto niente così tanto come voglio annegare nel tuo amore senza sentire la tua pioggia.

Lasciami libera, lasciami stare. Non voglio cadere un altro momento nella tua gravità
Sono qui e resto a testa alta proprio come ci si aspetta da me
Ma tu mi hai scoperta e sei ovunque intorno a me

Mi hai amata perché sono fragile
Mentre pensavo di essere forte
Ma tu mi tocchi per un istante e tutta la mia fragile forza se n’è andata

Lasciami libera, lasciami stare. Non voglio cadere un altro momento nella tua gravità
Sono qui e resto a testa alta proprio come ci si aspetta da me
Ma tu mi hai scoperta e sei ovunque intorno a me

Sono in ginocchio mentre
Cerco di farti vedere che tu sei
Tutto ciò di cui penso di aver bisogno al mondo
Ma tu non sei né un amico né un nemico, nonostante
Io pare che non riesca a lasciarti andare.
L’unica sola cosa che so è che mi tiri giù
Mi tiri giù,
mi hai scoperta, mi hai scoperta e sei ovunque

Qualcosa mi riporta sempre indietro da te
Non ci vuole mai troppo tempo

 

 

E canto come se stessi cantando per lui.. perché sto cantando per lui.. dirgli con questa canzone quello che provo, che ho provato e che proverò… ma non posso.. lui non è mio, ne mai lo sarà.. non sarà mai libero da ciò che prova per Elena.. e io non sarò mai libera di ciò che provo per lui.. le ultime note si espandono per l’aula, e alle mie spalle sento qualcuno applaudire..

 

 

 

 

 

 

Buonasera Damoniette… =)

E allora.. buona notizia: l’ispirazione è tornata…

Brutta notizia: Damon e kris si sono lasciati… era necessario.. ma non disperate troppo.. ;)..

Precisazione.. il monologo interiore di Kris sul rumore silenzioso di un cuore che va in frantumi non mi appartine.. è trtto dal libro “cercasi niki disperatamente” di Moccia, che non amo particolarmente come scrittore ma mi piacciono alcune sue espressioni..

La canzone è di sara bareilles e i più ferrati in materia sanno che fa parte delle canzoni del secondo episodio della prima stagione di the vampire diaries.. precisamente la scena del primo bacio tra elena e Stefan da cui è tratta anche la frase.. “ il sole e sorto ed è tornata la realtà”…

Ringrazio come sempre chi mi segue, chi preferisce e ricorda la mia storia.. un grazie speciale va alle mie care recensioniste.. grazie davvero…

Risposte alle recensioni:

Phoebe09: non picchiarmi.. questa fase era necessaria.. spero che il capitolo ti piaccia lo stesso.. fammi saper.. baci =)

_Nalushka_: ciao cara… si infatti io e con la tecnologia ho un rapporto di amore odio bellissimo.. =) come vedi Kris è tornata un po’ ad essere cinica e stronza, prima lo era a causa del segreto sulla sua doppia identità.. ora per un amore andato male.. non ti dico niente su un possibile lieto fine..  ;) spero solo di non deluderti.. fammi sapere.. un bacio a presto..

Kairi Skywalker: ciaoooo.. temo di doverti lasciare col fiato sospeso ancora.. ma il capitolo di una fan fiction senza suspense è come una ciambella senza buco.. senza senso.. hihihi.. sono fusa stasera non farci troppo caso.. sono contenta che tu recensisca e spero che continuerai a farlo.. un bacio.. al prossimo cap..

 

 

Spoileeeeer…

Mi voltai di scatto.. sgranando gli occhi guardando chi stava applaudendo.. smise e riportò le braccia lungo i fianchi avanzando verso di me.. resi di nuovo la mia espressione impenetrabile..

< come mai qui?? > chiesi indifferente..

< è una bellissima canzone l’hai scritta tu?? > chiese ignorando la mia domanda.. ghignai..

< non è buona educazione rispondere a una domanda con un'altra domanda > rise..

 

 

 

 

 

Chi è?? Vediamo chi indovinaaaaaaaaaa.. baci al prossimo cap… =*

 

 

 

 

 

 

   
 
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