Al suo risveglio Hinata si ritrovò sdraiata su un materasso dell' ospedale di Konoha con Naruto,Neji e suo padre nella sua camera ad aspettare che aprisse gli occhi.

Non fu facile raccontare al padre e a Naruto cosa aveva passato Hinata.

Disse solo che non gli aveva fatto nulla,gli aveva solo fatto una stupida domanda,il biondo le chiese quale e lei rispose quello che sapeva e il biondo fece una faccia determinata sempre più sicuro che l' Uchiha sarebbe ritornato.

Ormai la ragazza non frequentava più di tanto il biondo nonostante lui le avesse chiesto scusa più di una volta,aveva capito benissimo che i sentimenti che provava per lei non erano compatibili,che lui amava ancora la rosa,tanto a lei bastava essergli amica per il resto non contava più niente.

Pensava continuamente,istantaneamente e ripetutamente all' uomo che l' aveva lasciata a Konoha,Sasuke.

Da allora si rinchiuse in camera sua.

Non parlava,non dormiva,a malapena mangiava qualcosa che portava suo cugino lasciandogliela dietro la porta.

Più volte Neji cercò di farle sbiascicare qualcosa ma ogni tentativo fu inutile.

E la situazione peggiorò quando seppe che ormai Sasuke era in tutto per tutto un criminale e di voler distruggere il Villaggio, “Che voglia uccidere anche me?” se lo chiedeva ogni volta che ci pensava,cercava di negarlo perchè si ricordava di quel che gli aveva confessato però sapeva che se voleva distruggere la sua stessa casa voleva dire che aveva accumulato tanto odio da non pensare alle persone che ama e che aveva amato.

E poi Sasuke amava ancora Hinata?Pensava a lei?O era stata una botta da una notte e via?Ormai non capiva più nulla.

Qualcosa riuscì ad illuminarla in quel pomeriggio di neve nel mese di dicembre.

Un rombo di passi e urla di una folla impazzita incuriosì la ragazza che aprendo la finestra della sua finestra vide una marea di gente che correva verso le grandi porte del Villaggio,uscì di casa in fretta e cercò di fermare una signora di circa 30 anni tutta euforica.

-Mi scusi,che cosa sta succedendo?Perchè tutto 'sto trambusto?-chiese la mora.

-Ma come,non hai saputo?Naruto Uzumaki è tornato vincitore dalla battaglia con Madara e Sasuke Uchiha,la 4° guerra dei ninja è finita!-

Il cuore della ragazza perse un battito.

Sasuke morto...?No..non poteva essere...se era successo una cosa del genere..per lei non avrebbe più avuto alcun senso vivere.

Così prese a correre,senza a pensare alle persone che urtava,con la paura che voleva scorgare dagli occhi,correva,correva a perdi fiato,voleva sapere se i suoi timori erano sbagliati o esatti,doveva sapere!

E finalmente giunse davanti al portone principale dove tutti gli abitanti aspettavano l' eroe far ritorno a casa e così fu.

Era tutto pieno di ferite e lesioni ma sopprattutto distrutto,seguito da Sakura e il maestro Kakashi,ma si accorse di una cosa molto più fondamentale che il biondo cercava di reggere alle spalle,ovvero di Sasuke.

Non sapeva se essere felice o meno.

Arrivarono in mezzo alla folla e Naruto reggendo ancora per il braccio il moro

prese a parlare a tutti gli abitanti che già sussurravano cose del tipo:”Perchè non ha ucciso il traditore?”,”che vigliacco lo ha risparmiato!”,”non dovrebbe stare vivo.Deve essere giustiziato!” .

-Ascoltatemi gente di Konoha,ascoltatemi perfavore!So che vi state chiedendo perchè ora Sasuke sia tornato al Villaggio visto che prima voleva distruggerlo,lui è tornato perchè ha riconosciuto i suoi errori e vuole cambiare.

So che è imperdonabile quello che ha fatto a tutti noi,ma vi prego,vi scongiuro,

dategli una seconda chance,perchè se decideste di ucciderlo qui e ora allora scatenereste senza saperlo l' odio mio,di Sakura,del maestro Kakashi e di tutte le persone che gli vogliono bene susseguito dalla vendetta e ci sarebbero massacri su massacri,un ciclo interminabile che perseguiterà anche nelle generazioni future.Ci sarà un processo e qualsiasi cosa sarà deciso per lui vi chiedo di non fare pazzie e di perdonarlo.-finì il discorso mentre Sasuke si accorse di Hinata che li guardava intontita.

Quando la ragazza se ne accorse non riuscì più a trattenersi e se ne andò via con le lacrime agli occhi.

-Hinata...-cercò di raggiungerla il moro ma le ferite erano molto profonde.

-No Sasuke!Dobbiamo andare all' ospoedale,non te ne sei accorto che siamo conciati peggio dei tappaeti sbattuti?-chiese ironicamente il biondo cercando di sorridere dopo tutto il putiferio che era successo.

-Tsk..per una volta hai ragione dobe..-

Ma sapeva che prima o poi avrebbe dovuto parlare ad Hinata,uno dei due doveva farlo.

***

I giorni passarono,Sasuke per il momento era sotto sorveglianza ad aspettare il giudizio degli anziani e dell' Hokage,incatenato in una cella della prigione di Konoha con gli occhi neri che guardavano un punto indefinito del pavimento.

Ad un certo punto un Ambu bussò rumorosamente alla porta della cella.

-Uchiha!Hai visite!-disse con voce roca l' uomo.

Sentì anche sussurrare a qualcuno che sembrava avere una voce femminile,giovane e timido.

-Stia attenta,è un famigerato nukenin.-

-Lo so,stia tranquillo.-

Riconobbe la voce al volo,Hinata.

Fece un piccolo sorriso prima che lei entrasse e lo vedesse con disprezzo,come si aspettava da tutti gli abitanti del villaggio.

Ma non lo fece,anzi,lo guardava solo in modo malinconico e triste.

-Sapevo che prima o poi saresti venuta.-disse per primo l' Uchiha dopo che venne chiusa la porta.

-Davvero?-chiese la ragazza.

-Sì..-

Ci fu un attimo di silenzio tranne un continuo tremolio che proveniva dalla mano stretta in un pugno di Hinata,rabbia?Poteva essere.Paura?Meno che meno

e se era quella non poteva essere di sicuro la sua probabile morte,anche perchè lui non voleva ucciderla.

-Allora,stai con Naruto o..-non finì la frase il moro che la parete su cui era poggiato venne distrutto dal palmo di Hinata.

-Io vengo qui e tutto quello che mi chiedi è se..sto con Naruto?-

Ok,si vedeva che era incavolata forte.

-Mi sembra logico non credi?Non ci vediamo da molto tempo.-

-No,non mi sembra logico e sì,hai ragione,non ci vediamo da molto tempo ed è stato frustante!-gridò la mora con tutto il fiato.

-Frustante..e perchè?-chiese alzandosi verso di lei.

-Perchè..p-perchè...-tutta la sua sicurezza si sciolse davanti al suo sguardo profondo.

Si era preparata un discorso perfetto per affrontarlo e ora tutto stava andando in frantumi.

-..Ho capito,ti sono mancato..-disse con un risolino.

-No..cioè..ecco..-la ragazza ormai era partita per la tangente!

-No?Allora è stato frustante perchè non hai avuto la possibilità di uccidermi.-

Sasuke prese ad accarezzarle qualche ciocca dei suoi capelli lunghi.

-Cosa?-chiese lei sapendo che lui aveva capito male.

-Puoi farlo,qui e ora.Fallo!-la strattonò col braccio per metterle la mano al cuore.

Hinata sbarrò gli occhi a quel suo assurdo ordine,ucciderlo?L' aveva fatta soffrire ma chiedendole di ucciderlo era come chiederle di suicidarsi.

-Che c'è?Hai paura?Non hai la spina dorsale per uccidere chi ti ha fatto soffrire di più al mondo?Avanti,che aspetti?!UCCIDIMI!!!-gli ringhiò contro.

Delle lacrime le scorgarono dagli occhi.”Perchè mi chiedi di fare una cosa del genere?Perchè?”

-Non..non voglio farlo..-

-Perchè non vuoi?-

-Per la stessa ragione che mi hai confessato quel giorno...-

Sasuke si soffermò su quelle parole e quel girono che non aveva mai dimentcato,quell' ultimo giorno di settembre.

-...ti amo..-e la Hyuga si lasciò andare tra le braccia dell' Uchiha.

Al suo ritorno si era detto più e più volte che non doveva rivederla,che non doveva accettare abbracci o qualcosa di più profondo,ma come poteva dopo quel che era successo in quei due semplici giorni?

Come si dice,il passato bussa sempre alla nostra porta,vero Sasuke?

Quella voce dentro di se aveva ragione,prima o poi gli errori che abbiamo commesso ci vengono sempre a far visita,anche se lei non è stato un errore.

-Non ti credo.-disse lui atono.

-Invece devi credermi!Non capisci che nonostante tu mi abbia riportata qui lasciandomi sola ho sempre aspettato e sperato nel tuo ritorno?!-ridisse singhiozzando lei.

Sasuke chiuse gli occhi stringendola a se riprendendo ad accarezzare quei lunghi capelli neri lisci e morbidi come la seta assaporando l' odore di vaniglia che emanava la ragazza.

-In questo caso allora..che facciamo?-

Hinata restò ad aspettare sciogliendo un po' l' abbraccio.

-Non lo so..credo che l' unica cosa che possiamo fare è aspettare.-

E cosa potevano fare altro?Era l' unica cosa che potevano fare,aspettare.

In quel giorno di neve che cadeva prepotente sulla città nell' attesa di qualcosa che ci sarebbe stato,prima o poi.

***

25 dicembre,il giorno della festa più attesa di tutti,il Natale.

Ognuno lo trascorreva a modo suo:c' era chi andava a casa di parenti o amici,

andava nei locali di pub,bar e ristoranti,o semplicemente restava a casa propria.

Hinata lo trascorreva così il Natale,a casa sua,ma non era la residenza Hyuga con suo padre,sua sorella Hanabi e suo cugino Neji,no,era nella “sua” casa.

Era stato difficile convincere il padre a lasciarla percorre la sua strada, sopprattutto lasciarla insieme a quel ragazzo inaffidabile,definito un traditore da tutti gli abitanti,quell' Uchiha.

Eppure era lì,in quell' appartamento a fissare dalla finestra i fiocchi di neve repentini che cadevano dal cielo per imbiancare ancora una volta il Villaggio, mentre in quel letto matrimoniale dormiva il moro che oramai era suo.L' Hokage e i saggi avevano deciso infine di dargli un ' altra possibilità ma restava comunque sotto sorveglianza.

Com' era dolce sotto quelle lenzuole disfatte,i capelli ribelli accocolati sul cuscino,il viso niveo quasi illuminato dalla luce della notte,così sereno come non lo era mai stato prima d' ora.

Hinata lo aveva studiato per bene,ogni suo lineamento,ogni minimo particolare.

Si allontanò dalla finestra per poggiare lentamente,senza farsi troppo sentire,sul materasso,avvicinandosi al corpo di Sasuke,lo guardava con dolcezza, ripensando al giorno in cui si erano incontrati quel che avevano passato e..a quella notte che resterà sempre nella sua memoria.

Quel giorno pensò di aver fatto uno sbaglio,di aver commesso un errore,infondo non era così.

-A cosa stai pensando?-domandò mugugnando il moro che aveva notato che la ragazza lo stava fissando imbambolata.

-Pensavo a quella sera del nostro primo incontro.Quel giorno credevo di aver commesso un errore,invece..ho fatto la cosa più giusta.-

Lui restò a guardarla immobile in quei occhi di perla che riflettevano molto bene quelli suoi dell' onice,fu in quel momento che aveva pensato che era veramente bella.

-Tu invece cosa avevi pensato in quella sera?-

Lui sorrise lievemente.

-Pensavo che stavo commettendo qualcosa che era più grande di un errore..-

-E cioè?-

-..un peccato.E lo sai una cosa?-chiese avvicinandosi a Hinata.

-Mh?-

-Farei mille e più peccati per rivivere quel giorno.-

E le scoccò un bacio sulle labbra per poi approfondirlo in uno più appassionale.

-Questo dovrebbe essere un regalo?-chiese lei scherzosamente.

-Diciamo di sì.-disse lui con aria arrogante.

-Allora buon Natale,Sasuke.-

-Buon Natale mio piccolo,dolce peccato grave.-

FINE!

E finalmente l' ho finita!!!!è stato faticoso lo ammetto uff -.-' ma ci sono riuscita!L' ultimo capitolo lo dedico a tutte le persone che hanno seguito e recensito questa fic e che hanno avuto pazienza ad aspettare che la finissi! ^_^

Vi ringrazio un mondo!!!Bacioni  a tutti! ^o^

CIAOOOO!!!! XD