PARTE SECONDA
– LA VOCE 18
Dicembre 2005, 12.24, Biblioteca, Hogwarts. Lilian Luna
Potter era maledettamente brava a evitare la gente. E non ci aveva
messo molto a sottrarsi all'incontro o anche solo alla vista di
Scorpius Malfoy. Bisognava
però anche dire che era stata fortunata. Infatti Rose, dopo
il disastroso appuntamento, aveva perso qualunque attrattiva verso il
giovane biondo, concentrando le sue attenzioni su un'altra preda. Preda che, per
sua sfortuna, Lily conosceva molto bene, visto che si trattava di
Lysander Scamadro, figlio della sua madrina. Lei a Lysander si voleva
molto bene, ma doveva ammettere che si trovava mille volte meglio con
Locarn che, a differenza del gemello, sapeva divertirsi di
più al posto che stare sempre chino sui libri.
Però forse un ragazzo serio e diligente era proprio quello
di cui aveva bisogno Rose. Fatto sta che
sua cugina la costringeva a passare tutti i suoi pomeriggi in
biblioteca, cercando di farsi notare dal gemello. Ed era per
questa serie di coincidenze che lei aveva così
brillantemente evitato Scorpius Malfoy per tre lunghissimi mesi;
perché, si sa, i Malfoy odiano passare i pomeriggi in
biblioteca. Purtroppo non
sempre si è fortunati e Lily Potter in quel tempo lo era
stata anche troppo. Quel
giorno, stranamente, se ne stava seduta in
biblioteca poco distante dal luogo dove Lysander stava leggendo un
mattone dall'aria parecchio noiosa. Rose non era ancora giunta e lei,
non si sapeva come mai, era riuscita ad arrivare in orario. C’erano
troppe anomalie nell’aria perché non accadesse
nulla. Lily, dopo aver
lanciato un piccolo saluto al figlio della sua madrina, si era immersa
nella lettura di un nuovo coinvolgente giallo, non prestando attenzione
a nessuno. Ed era così presa dal libro che non si accorse di
una figura che si sedeva di fronte a lei, finché uno
schiarimento di voce non le giunse alle orecchie. Lilian
alzò lentamente i suoi occhi sul ragazzo seduto di fronte a
lei, spalancandoli subito dopo. -C-che cosa
vuoi?- chiese agitata -Non mi sembra di averti dato il permesso di
accomodarti!- aggiunse subito dopo, cercando di recuperare almeno un
briciolo di dignità. -Non mi sembra
che debba avere il tuo permesso per sedermi, Potter.- rispose
noncurante lui, appoggiando con tranquillità la testa sulla
mano. La maga lo
guardò alzando le sue iridi nocciola al cielo e riprendendo
subito dopo la sua lettura, cercando di ignorarlo. -Mi sembra che
qui qualcuno stia cercando di evitarmi…o forse mi sbaglio?-
domandò Malfoy, dopo qualche minuto di silenzio. Lily
continuò la sua lettura ostentando una calma che di certo
era lontana dal provare. -Non so di cosa
tu stia parlando, Malfoy.- -Avanti Potter,
non dirmi che ti ho scioccato così tanto con il mio bacio.- La ragazza
spostò finalmente la sua attenzione sul Serpeverde,
chiudendo con un tonfo il piccolo tomo. -Malfoy…Che.
Cosa. Vuoi?- chiese nuovamente, irritata. Il giovane
scosse le spalle. -Niente,
perché dovrei volere qualcosa?- Prese un
profondo respiro, cercando di infondersi quella poca calma che gli era
rimasta. -E allora, se mi
è concesso saperlo, potrei sapere perché stai
seduto al mio tavolo,
infastidendomi?- continuò con la voce leggermente incrinata. Il mago scosse,
di nuovo, le spalle. -Volevo sapere
perché mi stai evitando…- La
Grifondoro impiegò circa un secondo a scattare in
piedi e a fissare con astio Scorpius Malfoy, che continuava
tranquillamente a guardarla con ghignò divertito dipinto
sulle labbra. -Ma come te lo
devo dire che non ti sto evitando? Che del bacio che mi hai dato non me
ne frega niente e che sinceramente queste tue attenzioni non le
sopporto?- strillò lei, puntandogli un dito contro con
rabbia. -Signorina
Potter, se ha qualche problema con il signor Malfoy, la prego di andare
a risolverlo altrove.- la freddò la voce stizzita di Madama
Price. E solo in quel
momento Lily Potter si accorse di aver alzato notevolmente la voce,
commettendo il più grande errore della sua vita. Stancamente
si lasciò cadere sulla sedie, prendendosi il volto tra le
mani. -Credo che tu
l’abbia fatta grossa, Potter!- affermò Malfoy,
indicando con un lento movimento della testa suo fratello Albus che,
purtroppo, si trovava anche lui in biblioteca, che si era prontamente
alzato e si stava dirigendo verso di loro. –Ecco, arrivano i
rinforzi!- Lilian
osservò, dallo spiraglio che le potevano dare le sue dita, i
lenti movimenti del fratello, sperando con tutto il cuore che non
volesse parlare proprio con lei. Ma, si sa, quando uno è
troppo fortunato si deve aspettare una qualche sfortuna prima o poi! -Lily, ti posso
parlare?- La maga scosse
il capo, raggruppando velocemente i suoi oggetti e alzandosi
prontamente in piedi. -Mi spiace, Al,
ma ora devo proprio scappare!- E
così dicendo fuggì ad una velocità
decisamente elevata fuori dalla biblioteca. Scorpius Malfoy
si alzò subito dopo che lei fu scomparsa al loro sguardo. -E tu dove credi
di andare?- domandò con tono malizioso il fratello al suo
migliore amico. -Si può sapere che è sta storia
tra te e mia sorella?- Il ragazzo
biondo lanciò un breve sbuffo infastidito. -Lascia perdere
Al.- affermò, prima di scomparire anche lui alla vista. 18
Dicembre 2005, 18.17, Bagni Secondo Piano, Hogwarts. -Lily! Dove eri
finita?- domandò una voce alle sue spalle, cogliendola di
sorpresa. Erano le sei di
sera e lei aveva passato tutto il pomeriggio a nascondersi. Le voci ad
Hogwarts avevano una velocità impressionante a diffondersi
e, di certo, un presunto bacio tra la Potter e Malfoy sarebbe
stato in breve tempo sulla bocca di tutti. Per questo aveva passato
tutte le sue rimanenti energie a fuggire da Albus rifugiandosi, quando
non era a lezione, nei posti più impensabili. Suo fratello era
un gran pettegolo e lei non aveva nessuna intenzione di dargli
spiegazioni su quello che era successo con il suo migliore amico,
soprattutto se quest'ultimo non gli aveva raccontato niente. -Mi
nascondevo…- mormorò sconsolata, accucciandosi
sul freddo pavimento del bagno dove aveva deciso di eclissarsi. -Ma è
vera questa storia?- chiese Rose accomodandosi affianco a lei, con un
sorriso malizioso sul volto. Lily
abbassò il capo mortificata. -Oh, mi spiace!
Avrei dovuto dirtelo…e che è successo
così per caso, non so nemmeno come! Si potrebbe dire che ha
fatto tutto lui…io…Oh, scusami Rosie avrei dovuto
dirtelo!- La maga castana
scosse il capo divertita. -Ma figurati!
Sai ti capisco, potevi pensare che io ne potessi in qualche modo
rimanere ferita, ma non preoccuparti! Non è un problema!
Sono felice che tu ti sia messa con Scorpius Malfoy, in fondo
è proprio un bel ragazzo e sono assolutamente convinta che
vuoi due formiate una bella coppia!- dichiarò convinta. Lily
alzò improvvisamente gli occhi, guardando l’amica
con una strana espressione sconvolta sul volto. -C-che cosa hai
detto?- sussurrò con voce spezzata. Rose
alzò entrambe le sopracciglia, dubbiosa. -Ma che sono
felice per te! Sono felice che tu stia con Scorpius e poi mag- Ma non
riuscì a finire la frase per la fulminea reazione della
Grifondoro, che come una furia scattò in piedi iniziando ad
imprecare. -Ma chi diavolo
ti ha detto che io sto con Malfoy? IO NON STO CON MALFOY!-
gridò esasperata, passandosi una mano tra le ciocche ramate. -Ma Lils, io- -Merlino, chi
può aver messo in giro una voce del genere? Io stavo
parlando di un semplice bacio. Io e Malfoy ci siamo baciati, non messi
insieme! Anzi sarebbe meglio dire che lui ha baciato me, io manco ero
consenziente! Ha fatto tutto lui! Ma se scopro chi ha messo in giro
questa voce io…- La
Corvonero si alzò prontamente in soccorso
dell’amica, prendendola per le spalle. -Lily! Calmati!-
disse, scuotendola leggermente. –Allora, tu sei sicura di non
stare con Malfoy, Scorpius Malfoy? Guarda che me lo puoi dire, non mi
arrabbio!- -NO! Ma come te
lo dev- -Bene, allora
credo che tu stia in grande bel pasticcio! Perché, ora come
ora, siete la coppia del giorno e non credo sarà molto
facile, fermare questo pettegolezzo, visto che ha già fatto
il giro di tutta la scuola!- Lily socchiuse
lentamente le palpebre, realizzando quello che era purtroppo successo. -Oh, Merlino!- 20
Dicembre 2005, 12.30, Corridoi, Hogwarts. -Malfoy,
dobbiamo parlare!- dichiarò una voce, mentre il ragazzo
veniva afferrato per un braccio. Erano passati
due lunghissimi ed estenuanti giorni prima che Lily capisse che,
l’unica cosa che andasse fatta, era quella di parlare con
Malfoy. -Che vuoi,
Potter?- domandò lui leggermente seccato, voltandosi verso
la figura minuta che l’aveva fermato. La maga prese un
profondo respiro. -Credo che
abbiamo un problema…- lasciò la frase in sospeso,
credendo che il ragazzo avrebbe perfettamente capito dove stesse
andando a parare. Il Serpeverde
alzò entrambe le sopracciglia incrociando le braccia al
petto, ostentando un’aria perplessa. -Non so a cosa
ti stia riferendo.- rispose con voce distaccata. Lily
allargò le iridi nocciola, possibile che non avesse
veramente capito? -Ma come! Non
hai sentito le voci che stanno girando?- Malfoy scosse
imperterrito il capo. -Continuo a non
capire.- -B-beh, in poche
parole…noi…cioè…hai capito,
no?- balbettò poco convinta, sentendo uno leggero colorito
formarsi sulle sue gote. -Cosa stai
cercando di dirmi, Potter?- Lily
sbuffò innervosita, mentre si passava una mano tra le
ciocche ramate in un chiaro sintomo di esasperazione. -Io e te stiamo
insieme!- affermò infine con un tono di voce stridulo. Il mago la
fissò ostentando un’aria scettica. -Io e te stiamo
insieme?- chiese, mentre un ghigno divertito inizia ad aprirsi sulle
sue labbra prima che riuscisse a fermarlo. –Lo sai che sei
veramente buffa?- La
Grifondoro osservò attentamente il ragazzo con
un’espressione sorpresa dipinta sul volto. -M-mi stavi
prendendo in giro?- esclamò tremante di rabbia. Malfoy si
limitò a ghignare maliziosamente. -Pensavi
veramente che non venissi a conoscenza di un pettegolezzo che mi
coinvolge in prima persona?- La giovane
Potter prese un altro profondo respiro cercando di calmare
l’ira che provava in quel momento. -Ma allora, se
mi è permesso chiederlo, posso sapere perché mi
hai fatto fare la scena imbarazzante di qualche minuto fa?- Il ragazzo
alzò gli occhi argentei al cielo. -Ma mi sembra
ovvio Potter, perché tu sei estremamente divertente!-
dichiarò convinto. –Comunque credo che sia meglio
allontanarci da qua, come al solito stai dando spettacolo.- aggiunse
subito dopo lanciando una breve occhiata alla folla che si era formata
poco distante da loro. Lily
impallidì. 20
Dicembre 2005, 12.33, Corridoi, Hogwarts. Lilian si
appoggiò con entrambe le mani sulle ginocchia, cercando di
riprendere fiato. Dopo essersi
accorta della quantità di studenti che li stava osservando,
bisbigliando tra loro, era stata presa dal panico e aveva iniziato a
correre senza una meta, trascinandosi dietro uno Scorpius Malfoy
alquanto sconvolto. -Potter! Tu sei
del tutta matta!-urlò irritato, con la voce spezzata dal
fiatone. La ragazza
ramata si limitò a lanciare un’occhiata per il
lungo corridoio dove si era fermati, sforzandosi di individuare una
qualche presenza. Vuoto, per
fortuna. -Malfoy vuoi
abbassare la voce?!? Vuoi che qualcuno ci senta?- sussurrò
poi, poggiandosi un dito sulle labbra. -Ma tu sei tutta
pazza! Mi vuoi spiegare che cosa ci facciamo qua?- ribatté
lui, abbassando tuttavia il tono di voce. Lily
alzò gli occhi al cielo, esasperata dal comportamento del
giovane. -Ma ci sei o ci
fai? Dobbiamo parlare, no?- Il mago
sospirò. -Potter, non
vedo che ci sia da dire sull’argomento.- dichiarò,
ricomponendosi leggermente e ritornando ad usare il suo solito tono
distaccato. Lei lo
guardò come se fosse del tutto impazzito. -Come non
c’è niente da dire? Tutta la scuola crede che io e
te stiamo insieme e tu non credi ci sia niente da dire?-
strillò sdegnata. –Ma sai che ti dico? Puoi anche
andare al diavolo!- Uno strano
inquietante silenzio cadde tra i due ragazzi, mentre essi si guardavano
con astio negli occhi. -Bene.- disse ad
un certo punto lui, risistemandosi il colletto della cravatta.
–Credo non ci sia nient’altro da dire.- Per le iridi
nocciola di Lily passò un lampo di delusione. -Bene.- rispose
poco dopo, distogliendo lo sguardo da quello del biondino. -Comunque ti
consiglio di non smentire le voce, Potter. Se no il pettegolezzo si
alimenterà, soprattutto dopo questa tua brillante trovata.-
affermò mentre si allontanava lentamente dal corridoio. 20
Dicembre 2005, 16.35, Corridoi, Hogwarts. Il malumore non
se n’era andato per nemmeno un secondo. Era rimasto, nascosto
forse da qualche piccolo sorriso stiracchiato, durante tutte le ore che
erano passate, ma ora sembrava improvvisamente essere tornato a farsi
sentire con tutti i suoi effetti. Va bene, quella
situazione era pressoché assurda! Aveva sempre odiato i
pettegolezzi e di certo adesso non ne aveva maturato un amore
spassionato, ma ancora non riusciva a capire come un’idea del
genere poteva essere anche solamente concepita. Lei e Malfoy. Era come
mettere insieme pasta e frutta. Impossibile. Disgustoso. Ma la gente non
sembrava capirlo. Noo, a qualcuno pareva anche ragionevole e lei questo
non lo poteva sopportare. Non sopportava
gli sguardi maliziosi e invidiosi di alcuni oppure
quelli indignati di altri. Tutti avevano dato per
scontato che fosse la verità. Ma, piccolo irrilevante
problema, non era la verità! Era uno stupido pettegolezzo,
ma perché nessuno le voleva –o almeno provava- a
crederle? -Lily, ti posso
parlare?- la voce di suo fratello echeggiò per il corridoio
stranamente deserto. Con irritazione,
la ragazza si volto verso il giovane Serpeverde. -Che vuoi?- gli
chiese malamente, per il nervosismo che aveva accumulato in quella
lunga giornata. Abus rispose al
suo sguardo, sfidandola maliziosamente. -Vorrei sapere
che cos’è questa storia di te e Scorpius! Lui non
mi vuole raccontare niente, ma cavolo dovrei saperlo se il mio migliore
amico si mette con mia sorella, no?- Lily
alzò le iridi nocciola al cielo, roteandole. -E ti pareva!-
disse parlando più con se stessa che con il mago.
–Beh, che cosa vuoi sapere?- -Come che cosa
voglio sapere, e me lo chiedi?- -Senti Al, io e
Malfoy non stiamo insieme, al massimo ci scambiamo qualche battibecco
se ci incontriamo per strada, ma tra noi NON. C’E’.
ASSOLUTAMENTE. NIENTE.- dichiarò con stizza, allontanandosi
poi velocemente dal fratello, che la guardò andare via con
perplessità… Ma che aveva detto di male?
Allora che ve ne pare di questo capitolo? Spero di essere
riuscita a caratterizzare entrambi i personaggi!
Va bè, non avendo nient'altro di interessante da dire passo
a ringraziare tutti quelli che seguono la storia e in particolare sbrilluccica, netta_netta e Kalencair che
hanno commentato! E grazie anche a tutti quelli che hanno inserito
questa storia nelle seguite o nelle preferite!
Un bacione
Pallina