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Autore: Pallina    04/11/2010    6 recensioni
-Lils! Calmati!- disse, scuotendola leggermente. –Allora, tu sei sicura di non stare con Malfoy, Scorpius Malfoy? Guarda che me lo puoi dire, non mi arrabbio!-
-NO! Ma come te lo dev-
-Bene, allora credo che tu stia in grande bel pasticcio! Perché, ora come ora, siete la coppia del giorno e non credo sarà molto facile, fermare questo pettegolezzo, visto che ha già fatto il giro di tutta la scuola!-
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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PARTE PRIMA – IL FATTO

 

12 Settembre 2005, 11.35, Biblioteca, Hogwarts.

Lily correva velocemente per un corridoio. Come il solito era in ritardo. Lo sapeva, questa volta l’avrebbe ammazzata…e come poteva darle torto del resto? Ogni qual volta si davano appuntamento lei arrivava, inesorabilmente, mezzora dopo l’ora stabilita.

Come spiegare che in fondo non era colpa sua?

Inspiegabilmente, anche se iniziava a prepararsi un’ora prima, non riusciva mai ad arrivare in orario. Sicuramente colpa dei geni Potter che si portava appresso.

Dopo parecchi altri minuti di corsa la ragazza raggiunse un grande portone, davanti al quale si fermò appoggiando entrambe le mani sopra le ginocchia cercando di riprendere fiato.

Quando sentì di aver immagazzinato abbastanza aria, sospinse il pensate uscio immettendosi nella sala.

L’aria usura e logora che caratterizza ogni biblioteca le solletico le narici, mentre prendeva un altro profondo respiro. Regolando la sua camminata, si diresse lentamente ad uno dei tavoli dove una giovane dai lunghi boccoli castani era tutta presa dalla lettura di un libro.

Lilian appoggiò con malagrazia la sua borsa sul tavolo, facendo spostare l’attenzione di due scintillanti occhi azzurri su di sé.

-Scusami…- mormorò a bassa voce, mentre lanciava un’occhiata di sottecchi a Madama Price, la bibliotecaria.

L’amica chiuse con un tonfo il libro che teneva stretto nelle mani.

-Trentacinque minuti di ritardo, questa volta hai superato i tuoi record!- dichiarò, dopo aver guardato l’oggetto babbano che portava al polso.

-Lo so, scusami. Prometto che farò quello che vuoi per un giorno, per farmi perdonare…-

La cugina sorrise, vedendo la ragazza ramata con due lacrime decisamente finte pronte ad uscirle dagli occhi e un’aria disperata dipinta sul volto.

-Va bene, sei perdonata.-

Lily si alzò dalla sedia per abbracciarla.

-Oh, grazie Rosie. Sei la miglior cugina che si possa desiderare!- disse, ostentando lacrime di commozione.

Rose la allontanò da sé con non poca difficoltà.

-Va bene, ho capito. Ricordami solo di non assecondare più queste tue buffonate, ok?-

La maga le sorrise divertita, sedendosi nuovamente al suo posto di fronte all’amica.

-Lo so, ho un futuro come attrice!- protestò, ravviandosi una ciocca ramata con finta raffinatezza.

La ragazza castana scoppiò in una risata, fermata immediatamente dallo sguardo carico di rimprovero che era solita lanciare Madama Price.

-E meglio se ce ne andiamo di qui, prima che ci ammazzi!- disse, indicando con un movimento rapido del capo la bibliotecaria.

Lilian imbronciò le labbra.

-Ma dovevi darmi ripetizione di Pozioni…- piagnucolò.

-Oh, smettila! Posso pure dartele mentre prendiamo il sole sdraiate vicino al lago, no?- ribadì l’altra –E poi in caso se Lumacorno prova ad interrogarti ingiustamente, hai sempre un Caposcuola pronto a perorare la tua causa!- aggiunse subito dopo, gonfiando il torace e mettendo in bella mostra la spilla appuntata sul petto.

La maga ramata abbassò il  volto sconfitta.

-Va bene, hai vinto…-

Così dicendo afferrò la sua borsa e, dopo essersela appoggiata su una spalla, si allontanò dalla stanza, seguita dalla cugina che mostrava gesti poco simpatici alla bibliotecaria, la quale ignara di tutto continuava a leggere.

 

12 Settembre 2005, 11.50, Lago, Hogwarts.

-Lils?-

La maga castana non ricevette nessuna risposta.

Erano ormai da un qualche minuto che se ne stavano sdraiate sotto l’ultimo sole estivo di quella domenica mattina.

-Lils?-

Ancora nessuna risposta.

Rose, facendo pressione sui gomiti, si alzò quel poco da consentirle di osservare il volto rilassato dell'amica.

-LILY!- strillò, svegliandola bruscamente.

Lilian si alzò, osservando la Caposcuola con rabbia.

-Rosie! Stavo dormendo!- affermò irata.

La ragazza riccia abbassò lo sguardo mortificata.

-Lo so, scusami, ma devo dirti una cosa importante…-

Lily sospirò, accasciandosi nuovamente sul prato, portandosi le braccia dietro la testa.

-Forza, sono tutta orecchie!- la incitò, nascondendo subito dopo uno sbadiglio con la mano.

Rose si abbracciò le gambe, rimanendo seduta sul prato ancora leggermente umido.

-Sai, credo di essermi innamorata…- bisbigliò, mentre si riportava un ricciolo castano dietro l’orecchio.

Lilian, che fino a quel momento era rimasta con gli occhi nocciola socchiusi in un’espressione completamente serena, spalancò le iridi scattando istantaneamente in piedi.

-C-che cosa?- urlò assolutamente sorpresa da quella notizia. –E chi è? Grifondoro? No, aspetta…Tassorosso? Noo troppo mosci, non te li consiglio! Anzi è Corvonero, vero? Oppure un bel freddo Serpeverde?-

Rose iniziò a ridere sommessamente, mentre Lily si calmava leggermente, tornando a sedersi accanto alla compagna.

-Allora, vuoi dirmi chi è?- chiese con una pacatezza che non provava, mentre fissava il volto della maga castana, la quale si ostinava a tenere le sue iridi azzurre ferme sul terreno.

-È Serpeverde.-

Lilian si mise un dito sulle labbra pensierosa.

-Mmh…beh, non sono il mio tipo ma devo ammettere che sono piuttosto affascinati!- affermò dopo qualche minuto. –Allora, lo conosco?-

-…-

-Allora?-

-Si…-

Gli occhi le si illuminarono di una strana luce di pazzia.

-Cosa stai aspettando a dirmi chi è?- chiese alcuni attimi di silenzio dopo.

Rose emise un mormorio sommesso.

-Eh? Alza la voce.-

La maga castana prese un respiro profondo.

-Scorpius Malfoy.-

 

 

12 Settembre 2005, 12.16, Sala Comune di Grifondoro, Hogwarts.

Va bene, si poteva dichiarare chiaramente che lei era la più stupida studentessa che avesse mai frequentato Hogwarts!

Come le era venuto in mente di prometterle una cosa del genere? Lì su due piedi non se l’era sentita di dirle di no, ma adesso...cominciava ad avere dei seri dubbi.

Rose era una ragazza fantastica, totalmente. Beh delle volte, doveva ammetterlo, capitava che si comportasse con quell’aria da So-Tutto-Io che aveva ereditato dalla madre, ma per il resto era veramente speciale. Da quando si ricordava erano sempre state inseparabili, fin da piccole, anche con i due anni di differenza che si portavano. Infatti entrambe avevano solo fratelli maschi e le due cugine si erano ritrovate spesso a farsi forza a vicenda in mezzo al maschilismo generale. Per Lily era stato un brutto colpo quando sia Rose che Albus erano partiti per Hogwarts lasciandola sola a casa, ma l'aveva superato. Come aveva superato le lunghi estati in cui suo fratello aveva invitato Scorpius Malfoy per le vacanze. Infatti Albus Severus Potter era il primo discendente della generazione Potter-Weasley a essere stato smistato a Serpeverde ed ad aver fatto amicizia con la famiglia Malfoy, motivo per cui sua cugina aveva chiesto a lei di parlare con il ragazzo biondo. Difatti l’unico, forse, problema di Rose era quella sua insensata timidezza che ostentava di fronte ai ragazzi, causata dalla poca esperienza che aveva.

E adesso, che finalmente si accorgeva che le presenze maschili esistevano all’interno della loro scuola, si innamorava di Scorpius Malfoy. Quello Scorpius Malfoy. L’essere più viscido e sciupa-femmine che conosceva e, per giunta, le chiedeva di mettere una buona parola su di lei, senza naturalmente far sapere niente ad Albus!

Naturalmente, da brava cugina qual era, aveva accettato, promettendo di farle avere almeno un misero incontro con il biondo Serpeverde. Peccato che non aveva considerato l’odio e il rancore che intercorreva tra lei e Scorpius Malfoy, che di sicuro non sarebbe stato per niente disposto a esaudire una sua richiesta. E questo naturalmente era un problema.

 

 

13 Settembre 2005, 17.24, Sala Grande, Hogwarts.

Il secondo problema nacque quando Lily si mise a cercare Malfoy. Bisognava sapere che Scorpius Malfoy aveva la strana fama di “ragazzo più bello di Hogwarts” e questo lo rendeva sempre circondato da grandi folle di studentesse acclamanti, che lo seguivano per tutti i lunghi corridoi della scuola, non lasciandolo, nemmeno per un misero momento, da solo.

Questo naturalmente annullò la prima idea di Lilian, che era quella di incontrare casualmente il Serpeverde in corridoio e chiedergli, naturalmente gentilmente, di seguirlo un attimo o almeno di starla a sentire per qualche secondo. Ma questo ovviamente non era fattibile con quello stormo di oche starnazzanti!

La seconda idea della Grifondoro fu quella di mandargli un bel bigliettino con l’aiuto di un gufo, chiedendo un appuntamento. Subito dopo però si accorse di non avere un gufo e che molto probabilmente Malfoy avrebbe declinato malamente il suo invito, come faceva con tutti quelli che riceveva ogni mattina.

E così Lily si ritrovava senza un briciolo d’idea e con l’unica speranza di non rovinare definitivamente la sua reputazione con l’incontro che stava cercando di progettare.

 

 

25 Settembre 2005, 10.30, Aula di Trasfigurazione, Hogwarts.

L’occasione di parlare con Malfoy, per una strano e fortuito caso, le capitò qualche giorno dopo durante un’ora di Trasfigurazione.

Come al solito la McGranitt si era persa in un lungo soliloquio sul loro comportamento degli ultimi tempi, al quale lei stava sinceramente cercando di prestare attenzione.

Stava osservando due Tassorosso di fronte a lei che leggevano tranquillamente una di quelle stupide riviste babbane, quando una figura a lei ormai molto conosciuta entrò nella classe e Lilian si sorprese molte nel vedere il ragazzo, che da ormai una settimana seguiva dappertutto, di fronte ai suoi compagni e a lei.

-Scusi professoressa per l’intrusione. Non è che la signorina Potter potrebbe uscire un momento?- chiese educatamente, mentre spostava le sue iridi argentee sulla figura leggermente perplessa di Lily. –Il professor Lumacorno vorrebbe vederla.-

 

 

25 Settembre 2005, 10.32, Corridoi, Hogwarts.

 

Era ormai qualche minuto che si trovava finalmente sola con Malfoy, ma che non spicciava parola, limitandosi a seguirlo in silenzio. Forse era troppo stupita della propria fortuna per parlare, ma se non si sbrigava avrebbe perso anche quell’unica possibilità di aiutare la sua amica e lei non voleva deludere Rose. Glielo aveva promesso ed era una di quelle persone che mantengono sempre le promesse.

-Senti Malfoy- Lilian si bloccò in mezzo al corridoi, facendo fermare anche il ragazzo che l’accompagnava. –Dovrei chiederti un favore…-

Scorpius Malfoy alzò entrambe le sopracciglia dubbioso.

-Un Potter che chiede un favore a me! Questa si che è bella!- rispose qualche secondo dopo emettendo una breve risata derisoria.

La maga, che fino a quel momento aveva tenuto lo sguardo posato sul pavimento, alzò violentemente il capo fissando con astio il giovane biondo.

-Senti è già abbastanza difficile senza che ti ci metti pure tu a complicare le cose!-  affermò stizzita, aggiungendo subito dopo vedendo la sua espressione leggermente maliziosa. –E no, non ti sto facendo una dichiarazione se è questo che stai pensando.-

Malfoy emise uno sbuffò appena percettibile.

-Non serve che sbuffi, non fa piacere nemmeno a me stare qui con te!- continuò, gesticolando appena. –Fatto sta che lo devo fare! Allora, sei disposto ad ascoltarmi o devo per caso minacciarti con la bacchetta?-

Il ragazzo annuì leggermente innervosito.

-Mi sembra che ti stia ascoltando, Potter.-

-Va bene! Allora, una mia amica sarebbe interessata a te! E lo so che tu sei l’essere più orripilante ed antipatico dell’intero pianeta, e nota bene che gliel’ho anche cercato di spiegare, ma rimane il fatto che a lei tu piaci molto!- Prese un respiro profondo prima di continuare, mentre osservava attentamente il volto del suo interlocutore cercando di leggerci sopra una qualsiasi emozione. –Ed io, da vera stupida, le ho promesso di procurarle almeno un misero incontro con te! Quindi sono qui, umiliata e senza il minimo orgoglio, a chiederti se per favore usciresti con lei.-

Un rigoroso silenzio calò tra i due ragazzi, prima di essere spezzato da una perfida risata.

-Sei veramente esilarante, Potter!- disse Malfoy, dopo aver calmato l’attacco di risa da quale era stato colto.

Lily indurì lo sguardo.

-Che cosa ti ha fatto anche miseramente pensare che io potessi mai accettare una proposta del genere?-

La Grifondoro respirò pesantemente, cercando di calmarsi.

-Malfoy ascol-

-No, ascolta tu.- la bloccò lui, diventando improvvisamente serio e guardandola freddamente. –Io. Non. Uscirò. Mai. Con. Una. Stupida. Grifondoro.-

-Ah, ma per questo non c’è problema: Rose è di Corvonero!-affermò convinta, declinando la provocazione del mago.

Malfoy alzò entrambe le sopracciglia.

-Beh, è una Weasley! Cosa può esserci di peggio?-

Lilian incominciò seriamente a spazientirsi.

-Oh, ma smettila! Che è sta storia? Mio fratello, che ti ricordo fa di cognome Potter, è il tuo amico e sta nella tua stessa casata! E tra l'altro non è un amico qualsiasi, è persino il tuo migliore (e forse unico) amico! Quindi non mi venire a parlare di stupidi pregiudizi sui cognomi che portiamo!-

Un altro esasperante silenzio calò tra i due, mentre Lily aspettava con ansia il verdetto del ragazzo.

-Penso che potremo accordarci!-

La maga ramata lanciò un urlo di felicità, facendo un piccolo salto.

-Grazie Malfoy, sapevo che alla fine avresti accetta- improvvisamente si bloccò, modificando il suo sguardo pieno di gratitudine in uno molto sospettoso. –Accordarci su cosa?-

Le labbra del Serpeverde si piegarono in un piccolo ghigno sadico.

-Ma mi sembra ovvio: sul favore che mi darai in cambio della mia disponibilità.-

-Non dirai seriamente? Cosa diavolo potrei farti come favore?- chiese sorpresa e allo stesso tempo spaventata, indietreggiando leggermente.

-Oh, ci penserò, Potter. Ci penserò!-

Così dicendo Scorpius Malfoy si allontanò dalla ragazza ramata, muovendo brevemente la mano in segno di saluto.

E Lilian Luna Potter non riuscì a fare altro che rimanersene lì, immobile, a sentire il battito accelerato del suo cuore, mentre si rendeva conto di essersi cacciata in un brutto, brutto guaio.

Solo pochi minuti dopo si ricordò di dover incontrare Lumacorno.

 

 

25 Settembre 2005, 15.31, Aula in Disuso, Hogwarts.

 

Le ripetizioni di Pozioni che Rose le dava erano gli unici momenti, purtroppo, che poteva passare tranquillamente con sua cugina. Certo, c’erano anche i loro stupidi appuntamenti ma, un po’ per il carico dei compiti, un po’ per miliardi di altri motivi, erano poche le ore che le due amiche potevano passare insieme.

Rosie osservava con sguardo critico la pozione di Lily che quest'ultima miscelava in silenzio, mentre il contenuto del calderone prendeva una strana quanto insolita tonalità grigiastra.

-Ci ho parlato.- mormorò infine la maga ramata, attirando l’attenzione dell’amica.

La Caposcuola strabuzzò gli occhi.

-C-ch- strillò, bloccata però immediatamente dalla mano pronta di Lilian.

-Shh, stai un po’ zitta, vuoi che qualcuno ci senta?- affermò la Grifondoro, visto che sospettava che preparare pozioni in aule in disuso non era approvato dai regolamenti della scuola.

-Che cosa gli hai detto?-

Lily scosse le spalle.

-Che volevi un appuntamento con lui!-

-Ma sei scema?!?- dichiarò come risposta la cugina maggiore, allargando nuovamente le sue iridi azzurre.

La maga ramata, mosse il capo perplessa.

-Scusami, che cosa avrei dovuto dirgli?- chiese dubbiosa, alzando entrambe le sopracciglia.

-Ma che ne so! Non potevi essere più…vaga?- rispose Rose, arrossendo leggermente sulle gote.

-Certo! Così andava a finire che pensava che lo volessi io un appuntamento con lui!-

La Corvonero ridacchiò appena, guardando la smorfia esasperata appena fatta dalla sua cugina, trascinando anche lei in un sorriso divertito.

-Comunque l’appuntamento è per questa domenica alle undici.-

Rose, che aveva iniziato a controllare la pozione, si bloccò immediatamente voltandosi, rossa in volto, verso la sua compagna.

-Che cosa?!?-

Fu la volta di Lily a ridacchiare sommessamente.

-Cosa pensavi, che ti davo un mese per abituarti all’idea?- affermò, con un sorriso malizioso sulle labbra.

-N-no…p-però, è c-così presto…- balbettò tremante la maga castana.

Il volto di Lilian si addolcì leggermente, nel vedere la reazione del tutto esagerata della cugina.

-Ehi, calmati. Manca ancora un giorno, hai tempo per prepararti…e poi, ti aiuterò io, no?- dichiarò, sorridendo incoraggiante.

 

 

27 Settembre 2005, 8.30, Ritratto della Signora Grassa, Hogwarts.

 

-Ti prego, Lils!-

Lilian Potter sbadigliò vistosamente, portandosi una mano alla bocca cercando così di nascondere quel gesto maleducato.

-Rose, sono le otto di domenica mattina, l’unico momento che abbiamo per dormire un po’…Posso tornare a letto?- chiese supplichevole, lanciando una breve occhiata alla gente che ormai le osservava incuriosita.

Quella mattina Lily era stata buttata giù dal letto da una sua compagna di stanza che, spaventata, le aveva chiesto di mandare via quella pazza di sua cugina che chiedeva di lei fuori dal ritratto della Signora Grassa.

Naturalmente la maga non ci aveva messo molto a fare due più due, a ricordarsi che quello era il fatidico giorno e a scendere le scale raggiungendo l’amica, ormai presa da una crisi di nervi. Il solo e unico piccolo, irrilevante problema era che, nell’accorre in soccorso di Rose, si era dimenticata di vestirsi e così si ritrovava in pigiama, in un corridoio della scuola, davanti ad una pazza che continuava ad urlare attirando l’attenzione su di loro.

-Ma Lils, per favore…Verresti con me all’appuntamento?-

La Grifondoro scosse il capo, divertita dall’inverosimilità che aveva preso quella conversazione.

-Rosie, non ti posso accompagnare ad un appuntamento, se no che appuntamento sarebbe? Sei all'ultimo anno di scuola, dovrai combattere, prima o poi, questa tua insana timidezza verso i ragazzi che ti piacciono, no?- affermò convita, squadrando malamente tutti gli studenti che avevano incominciato a ridere, osservando la scena.

-Beh…- Rose abbassò lo sguardo avvilita. -Forse hai ragione.-

Lilian si rese conto di essere stata forse un po’ troppo dura con quella che avrebbe dovuto essere la sua cugina preferita e che le era stata sempre d'aiuto quando era lei ad avere un problema.

-Senti Rose, facciamo così…L’appuntamento è al laghetto, giusto?- La maga castana annuì speranzosa. –Allora io ti accompagno fino alla fine delle scale del portone d’ingresso e rimarrò lì ad aspettarti leggendo un libro, così se qualcosa andrà male o ti sentirai a disagio potrai venire da me, ok?-

Il volto della Corvonero si aprì in un largo sorriso, mentre quest’ultima si buttava tra le braccia dell’amica.

-Oh, Lils! Sei la miglior cugina che si possa mai desiderare!-

 

 

27 Settembre 2005, 11.02, Portone d'Ingresso, Hogwarts.

 

-Allora, sei pronta?- domandò con un sorriso allegro sulle labbra la maga ramata.

Rose emise un debole borbottio come risposta.

-Ehi, che è quella faccia? Stai andando ad un appuntamento con uno dei ragazzi più corteggiati di tutta Hogwarts, non ad un funerale!- affermò Lily divertita. -Già mi immagino al tuo matrimonio, naturalmente in grande stile, come tutte quello che appartiene ai Malfoy ed io, naturalmente come tua testimone, che ti chiederò se sei sicura della tua scelta…immagini?-

Una breve risata uscì dalle labbra della Corvonero.

-Si! E magari, te e Scorpius, alla fine della serata vi scannerete!- continuò ironicamente la cugina maggiore.

-Beh, credo che questo sia decisamente possibile!- dichiarò, ridacchiando allegra. –Ma ora va…i Malfoy odiano aspettare!- aggiunse subito dopo dando una piccola spinta alla compagna, che si avviò titubante verso il luogo dell’appuntamento.

-Ah, Lils!- gridò Rose voltandosi nuovamente verso la ragazza ramata. –Grazie!-

Lilian annuì facendo segno con una mano di andare e, quando Rose fu abbastanza lontana da essere vista a mala pena, si accomodò su un gradino di pietra aprendo il libro che aveva portato con sé.

 

 

27 Settembre 2005, 11.20, Portone d'Ingresso, Hogwarts.

 

Lily stava ancora leggendo l’avvincente romanzo che si era portata, quando dei singhiozzi e il rumore di qualcuno che saliva velocemente i gradini le giunsero alle orecchie, destandola dai suoi intenti e costringendola ad alzare lo sguardo, appena in tempo per vedere una riccia chioma castana scomparire all’interno del portone. E lei quei capelli li avrebbe riconosciuti tra mille!

Con uno scatto chiuse il libro e si avviò correndo all’interno della scuola.

Non ci mise molto a trovarla, accucciata in un angolo dell’ampio ingresso, con il volto nascosto nelle ginocchia e il corpo scosso dai singhiozzi. Lentamente Lilian le si avvicinò abbassandosi alla sua altezza.

-Ehi, Rosie…Cosa è successo?-

La maga castana emise un altro singulto.

-È-è s-stato o-o-orribile! Lui è-è s-stato o-or-ribile.- mormorò con la voce rotta dal pianto.

La ragazza ramata sentì una rabbia innaturale crescerle dentro.

-Aspetta un attimo qui.- dichiarò, iniziando a correre verso il laghetto della scuola.

Arrivata in prossimità di esso, non ci mise molto ad adocchiare una figura intenta ad osservare i silenziosi movimenti della piovra.

-Malfoy!-urlò con ira, facendo voltare il giovane verso di lei. –Che cosa hai detto a Rose?-

Le labbra del Serpeverde si piegarono in ghigno divertito.

-Oh, Potter…che piacere vederti!-

Lily si avvicinò minacciosamente a lui.

-Ti ho fatto una domanda!- strillò irritata.

Una delle poche cose che realmente non sopportava era le persone che giocavano con i sentimenti della gente. Lo sapeva bene anche lei che tra Malfoy e Rose poco probabilmente sarebbe potuto nascere qualcosa, ma questo non giustificava le cattiverie che aveva potuto dirle lui.

-Ma che caratterino! Che cos’è…è arrivata la cavalleria?- chiese ironicamente, incrociando le braccia sul petto.

La ragazza ramata lo fulminò con lo sguardo.

-Non mi sembra il momento di scherzare! Che cosa diavolo sei andato a dire a mia cugina?-

Malfoy sollevò appena le spalle.

-Niente di che. Le ho semplicemente spiegato che io non avrei mai potuto stare una ragazzina che arrossiva ogni volta che le rivolgevo parola e che, per di più, non si sarebbe mai lasciata toccare da me!-

-Io non vi capisco! Ma non l’hai capito che era solo timidezza la sua perché usciva finalmente con te? Avresti dovuto esserne lusingato e non disprezzarla! Ma come puoi spezzare il cuore ad una ragazza così, come se niente fosse, e poi rimanertene qui, a fissare il lago tutto tranquillo? Sei un essere senza cuore, ecco cosa sei!- gridò come risposta lei, gesticolando furiosamente.

Scorpius Malfoy, con la sua solita calma, scosse lievemente il capo.

-Potter, lo sapevi benissimo anche tu che tra me e la Weasley non avrebbe potuto funzionare.-

-Questo, comunque, non giustifica il tuo comportamento!-

-Spiegami, perché avrei dovuto stare un pomeriggio intero con una ragazza che nemmeno riesce a spiccicare parola?- chiese lui con ironia.

-Si chiama gentilezza, Malfoy! Anche se dubito che tu ne abbia mai sentito parlare.-

-Ma anche se io fossi stato, come dici tu, gentile, cosa sarebbe successo poi? Quando io non l’avrei naturalmente più sentita? Il suo cuore sarebbe stato spezzato lo stesso, mi sono solo tolto un peso io.-

Lily boccheggiò leggermente. In fondo il ragionamento di Malfoy non faceva una piega, ma lei continuava e si ostinava a considerarlo sbagliato. È vero Rose avrebbe pianto lo stesso, ma sarebbe stato comunque meno doloroso dopo aver almeno realizzato il sogno di passarci un pomeriggio insieme, no?

-M-ma…-

-Che succede la nostra piccola Potter, non sa come ribattere?-domandò il ragazzo con un ghigno divertito sulla bocca.

-No, stavo solo pensando a co-

Ma la maga non riuscì a finire la frase, perché due fredde labbra sottili si impossessarono delle sue, bloccando una sua qualsiasi risposta.

Lilian ci mise qualche secondo ad accorgersi di quello che era successo e, quando lo fece, il ragazzo si era ormai staccato da lei e si stava dirigendosi verso il castello.

-Ritieni il tuo debito pagato.- le disse quando era ancora abbastanza vicino da essere sentito, mentre lei,  scioccata, si teneva una mano premuta sulle labbra, cercando di capacitarsi di quello che era successo.

 


Spazio dell'Autrice:
Allora, questa storia l'avevo iniziata a scrivere con altri personaggi, ma, visto che l'idea mi piaceva molto e non riuscivo più a verdela con i vecchi, ho deciso di cambiarla leggermente e continuarla. Penso che Lily, Scorpius e Rose siano perfetti per questa storia!
Sperando che il capitolo vi sia piaciuto, vi saluto
Un bacione
Pallina
   
 
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