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Autore: _NAO 94    08/11/2010    2 recensioni
E se dalla guerra nascesse l'amore?
Quello strano e coinvolgente amore che ti porta quasi alla follia,che è come droga,da cui non puoi scappare,quell'amore di cui non puoi fare a meno...
La guerra è imminente:il momento di simulare è finito,ognuno ha deciso da che parte stare.
Anche chi sembrava essere perduto nel lato oscuro ha deciso di passare dal giusto.
Se tra il bene e il male si mettesse di mezzo Lei?
Se nascesse quello strano e folle amore grazie a Lei?
Se Lei riuscisse ad entrare nel cuore di tutti,stregandone uno e uno soltanto,il più difficile?
Se quegli occhi di ghiaccio si perdessero per sempre in quelli di Lei?
Se quello Strano Amore salvasse la guerra?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Mangiamorte, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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Naomi Viola Lorence n°2
Naomi  Viola Lorence



Le prime luci del mattino Londinese avevano raggiunto quel treno che dalle verdi colline si dirigeva a gran velocità verso la stazione ferroviaria di Londra.
Hermione stava bevendo il proprio caffè appena acquistato dal carrello dei dolci,e mescolando il liquido denso e dall'odore intenso ripensava al concorso a cui aveva partecipato con Naomi.
Era un concorso per persone selezionate,ed era a squadre.
Hermione era capitata con Naomi in coppia,e all'inizio non era stata facile collaborare con una persona che non conosceva,ma alla fine le due si erano sempre dimostrate all'altezza della situazione,insieme erano riuscite a superare ogni ostacolo,e insieme grazie a quel concorso erano diventate buone amiche.
Hermione dei tanti ricordi di quell'esperienza pensava alla vittoria che erano riuscite ad aggiudicarsi nell'ultima prova: Domande e Risposte,così si chiamava.
Ogni volta sceglievano argomenti diversi,e in quell'ultima tappa avevano scelto di parlare della storia contemporanea.
Erano a pari merito con un'altra coppia,ma chi primo rispondeva a quella domanda si sarebbe aggiudicato la vittoria.
Ed entrambe spinte dalla voglia di vincere alzarano la mano nello stesso tempo dando la risposta in coro.
E grazie a quelle parole pronunciate insieme vinsero quel concorso che avevano affrontato con tutte le prove difficili e tortuose.
II suoi pensieri vennero interrotti dal picchiettio sul vetro.
Aprì gli occhi e vide che fuori dalla finestra della cabina una fenice che  teneva legata alla zampa una pergamena.
- Fanny!- esclamò la grifondoro sorpresa di vedere la fenice tenere la velocità del treno che proseguiva sulle rotaie.
La ragazza si affrettò ad aprire il vetro,facendo entrare la splendida fenice e,accarezzando il suo piumaggio rosso fuoco,slegò il foglio dalla zampa dell’animale.
Fanny dopo aver fatto un verso talmente forte da svegliare gli altri due ragazzi nella cabina,uscì nuovamente da dove era entrata unendosi alla volta limpida.
Hermione frettolosa srotolò la pergamena,impaziente di sapere quale messaggio celava quel nastro rosso.

“Cari ragazzi,
 spero abbiate avuto un buon viaggio,e come vi avevo promesso ecco a voi le informazioni necessarie per portare a termine la vostra missione.
Buona fortuna...
                                                                                       
                                                                                                            A.Silente
×  Istituto A.Wels
× Professoressa Martines"


- Silente ci ha mandato le informazioni che ci servivano..- disse Hermione ad alta voce senza staccare gli occhi dal foglio,ignara del fatto che sia Draco che Blaise la osservassero dal momento in cui lei aveva tra le mani quel pezzo di carta,curiosi di sapere l'arrivo improvviso e inaspettato di una lettera giunta tra l'altro con Fanny.
Hermione accorgendosi solo in un secondo momento degli sguardi puntati addosso passò la pergamena al moro dagli occhi cobalto,il quale la lesse con una rapidità impressionante,passandola a sua volta al biondino che aveva di fronte.
- Istituto A.Wals..- mormorò Hermione concentrandosi nell'impresa di rincorrere un ricordo - deve essere la scuola di Naomi,mi è famigliare come nome,probabilmente me ne deve avere parlato..-
- Non vedo l'utilità del nome di questa professoressa,però..- replicò Blaise con la sua solita calma osservando prima la riccia e poi il biondino che stava per accendersi una sigaretta.
- L'importante è che finiamo questa pagliacciata...è a dire poco ridicolo dovere girare per la Londra babbana,a cercare un'altra ridicolissima e inutile babbana..- commentò Malfoy con quella solita punta di ostilità nella voce.
- Malfoy ti dispiace fare sparire quella sigaretta?-  chiese con una calma che non le si addiceva nel parlare con il biondino,specialmente dopo che quello avesse fatto tanti complimenti al mondo dei babbani,e alla sua amica.
Inutile dire che una bella lezione a quel ragazzo impossibile non se la sarebbe risparmiata,ma voleva ridurre il più possibile i litigi ora che erano in missione.
- Se ti da tanto fastidio alza il culo e vattene…- replicò il biondino con non curanza aspirando e sbuffando verso l'alto nuvole di fumo.
Hermione fece un verso isterico seguito da mille epiteti non tanto carini verso Malfoy ed uscì dalla cabina sbattendone la porta.
Era decisamente difficile essere la ragazza del migliore amico di Malfoy,soprattutto se la ragazza in questione era niente poco di meno che Hermione Jane Grenger.
- Potresti essere un p’ò gentile con lei, o per lo meno fingere di esserlo?Sono stanco di doverti difendere..-
- Non ho bisogno che tu mi difenda infatti…-
- Si,ma mettiti nei miei panni!La mia ragazza ed il mio migliore amico che si odiano e che non perdono occasione per pizzicarsi!Non dico che devi andarci in giro a braccetto,evitare le battute e cose simili?-
Non arrivò risposta,ma solo uno sguardo intenso e forse scocciato,Blaise non lo sapeva.
Molto spesso era difficile comprendere ciò che celava quello sguardo,anche per lui.

Scosse la testa rassegnato e alzandosi seguì Hermione per poterle ricordare che il suo migliore amico era molto scorbutico,e che lei non doveva farci caso.
I soliti discorsi che svolgevano dopo che Hermione e Draco aprivano bocca per potere "parlare".


                                                           

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- Eccoci: istituto A.Wels.-
- Grazie,e buona giornata...-
- Grazie a lei signorina..ragazzi.-
- Secondo me quel taxista ci stava provando..-
- Blaise ma che dici?- rise Hermione - avrà l'età di mio padre!-
- Per questo la cosa è ancora più orribile..-
- E' stato solo gentile..sicuramente sei confuso,perchè a parere mio era più attratto da te caro!-
Blaise sogghignò  traendo a sè Hermione dalla vita appoggiando la propria fronte contro quella della ragazza.
- Se era così allora è proprio un peccato perchè sono già impegnato con te..altrimenti ci avrei fatto un pensierino..-
- Tranquillo tesoro,se vuoi una sera libera per soddisfare questa tua voglia perdutamente orribile con un taxista posso anche concedertela..- rispose Hermione ridendo e guardando Blaise negli occhi di cui si era perdutamente innamorata.
- Come siamo gentili...- mormorò con malizia prima di darle un veloce bacio sulle labbra e prenderla per mano - credo che lascerò il piacere a Draco,che non fa altro che fumare e fare finta di guardare con interesse gli alberi che lo circondano...-
- A dire il vero sto aspettando che vi muoviate così entriamo in questo dannato istituto e ce ne torniamo a casa. E Zab...solo perchè tu non puoi fumare cerca di non rosicare  nel vederlo fare a me...- rispose Malfoy con un ghigno sul volto.
Blaise lo guardò a dire poco male,ma in risposta Draco sghignazzò avviandosi verso i cancelli della scuola.
I tre ragazzi dopo essere passati attraverso i giardini ben curati della scuola,varcarono la soglia della struttura.
Il loro ingresso aveva attirato l'attenzione di tutto il corridoio: le ragazzine ora non facevano altro che ammirare e apprezzare con commenti poco casti i due giovani,rivolgendo loro sguardi di curiosità e malizia.
Beh..come biasimarle!
E' sorprendente il fatto che nessuna abbia avuto il coraggio,o forse meglio dire la demenza, di saltargli addosso.
Hermione aveva fatto lo stesso effetto a qualche gruppo di ragazzi sparsi nel corridoio.
Come?
Bastava sentire i fischi di ammirazione e quei commenti che Blaise cercava di ignorare. Posò il proprio braccio sulle spalle della ragazza,o meglio della sua ragazza, incenerendo con il solo sguardo le persone che avevano fatto l'errore di fare complimenti alla ragazza,o meglio,ripeto,la sua ragazza.
 Malfoy...beh Malfoy è pur sempre Malfoy!
Ricambiava gli sguardi che riceveva regalando ghignetti maliziosi e provocanti verso le fortunate che coglieva con lo sguardo.                          
Una giovane dai capelli neri si avvicinò al gruppetto con inaspettata scioltezza e sfrontaggine,rivolgendo la sua attenzione solo ed esclusivamente a  Malfoy.
- Mi pare di non averti mai visto da queste parti caro...dove sei stato fino adesso?- domandò con un sorrisetto malizioso sulle labbra e il tono della voce appositamente basso e provocante.
Malfoy regalò alla ragazza uno dei suoi famosi ghigni,passandosi la mano diafana tra i suoi biondissimi capelli sempre in perfetto ordine.
- Draco ti spiace flirtare dopo abbaiamo cose più importanti di cui occuparci..- gli ricordò Blaise lanciandogli uno sguardo e muovendo un passo con Hermione vicina.
- Sì,lo so Zab…-
- Draco? Un nome interessante…Vuoi sapere il mio?- continuò la moretta sbattendo i grandi occhi neri,utilizzando lo stesso tono di voce.
- No,non m'importa saperlo...- disse con calma guardandola tranquillamente negli occhi-e per inciso:so che il mio è un bel nome non ho bisogno che una puttanella me lo venga a ripetere…-
Il nostro caro,gentile ,cordiale Draco si allontanò raggiundendo Blaise lasciando la ragazza immobile sul suo posto sbigottita dalla risposta ricevuta.
- Gentile come sempre Dra…- commentò Blaise scuotendo il capo.
- Non dire così!Mi metti in suggezione…- scherzò Draco ridacchiando appena.
- Sei perfido..-
- Sì,lo so..-
Tre piccole parole seguite da quel ghigno inconfondibile,da quel ghigno che aveva fatto perdere numerosi battiti nei cuori delle ragazze,quel ghigno che tanti amavano e tanti disprezzavano...una sola parola per descrivere l'emozione e forse non basta: wow.
Hermione ignorando un'altra volta il comportamento insopportabile e maschilista di Malfoy fermò un ragazzino che aveva una pila di libri in mano tanto alta che gli lasciava giusto la visuale scoperta. 
- Scusami,sai dove possiamo trovare la professoressa Martines?-
- Si,certo..avete un appuntamento?-
- A dire il vero no..dovrebbe solo dirci dove possiamo trovare Naomi Lorence la conosci per caso?-
- Direi di sì…- mormorò quello sembrando un pò turbato.
Hermione annuì prendendo alcuni libri dall'enorme pila,aiutata a sua volta da Blaise,in modo che il ragazzino fosse per lo meno visibile dalla testa al petto.
Era un ragazzo basso e magrissimo,con gli occhiali dalla montatura grossolana,i capelli rossi lentiggini sul viso,e un apparecchio che aiutava a contribuirgli quell'aria da topo di biblioteca decisamente sfigato.
-Grazie..- ringraziò il ragazzino con un sorriso - Seguitemi..-
Hermione e i due serpeverde seguirono il ragazzino attraverso i corridoi guardandosi intorno sempre con attenzione.
- Ah mi chiamo Dan..- saltò fuori dopo qualche minuto di cammino.
- Io sono Hermione,loro sono Blaise e Draco..- disse con un sorriso gentile sul volto la ragazza indicando i suoi due compagni nel presentarli.
Dan sorrise imboccando una rampa di scale che portavano al secondo piano.
- Ditemi:perchè state cercando Na..cioè la Lorence?- chiese titubante correggendosi subito sull'utilizzo del nome della ragazza.
- Siamo vecchi amici,le volevamo fare una sorpresa..- rispose Hermione annuendo e facendo il meglio per fare apparire quella una mezza verità.
- E allora perchè cercate la professoressa Martines?-
Hermione questa volta non rispose cercando lo sguardo di Blaise,che trovò subito.
- Volevamo solo avvisarla che probabilmente Naomi mancherà per qualche tempo...avevamo intenzione di partire oggi stesso..- disse Blaise con assoluta calma.
- Oh capisco..- rispose Dan.
- Hai detto di conoscere Naomi,vero?- chiese Blaise intenzionato a condurlo lui questa volta l'interrogatorio.
- In un certo senso...io conosco la Signorina Lorence..- disse lui con una smorfia di tristezza in volto.
Hermione storse il naso non capendo,una reazione simile tipo quella degli altri due.
- Non capisco..- confessò Hermione guardandolo.
Dan sospirò.
- La settimana scorsa ero in biblioteca e avevo tanti libri in mano e non riuscivo tanto a vedere dove stessi andando. Lei stava uscendo dalla biblioteca,ed io non l'ho vista e le sono finito addosso. E' caduta ed io non ho fatto....non sono riuscito,insomma le  sono caduti addosso tutti i libri...- spiegò lui con lo sguardo verso il pavimento e la voce incrinata.
Hermione rise di gusto,e smise solo dopo uno sguardo da parte di Dan misto di perplessità e sgomento.
- Scusa Dan..- si ricompose lei - immagino non sia stata contenta,avrà fatto una lunga lista di minacce di morte,giusto?- disse con un mezzo sorriso.
- Qualcosa di simile...- rispose vago il ragazzo - le ho chiesto scusa,e l'ho chiamata per nome,ma lei si è arrabbiata ancora di più,e mi ha raccomandato di stare almeno sei metri lontano da lei,di non essere nella stanza dove è lei,e di non chiamarla mai più con il suo nome,ma chiamarla..beh insomma lo sapete...- tagliò corto un pò imbarazzato.
- Assurdo..- sibilò Draco guardando quasi con schifo quel ragazzino.
Non era negi schemi standard di Malfoy che un ragazzo si facesse umiliare e trattare in questo modo da una donna.
Questione di orgoglio maschile.
Dan a quel semplice commento arrossì sulle guance,e dopo qualche istante di silenzio indicò una porta con scritto il nome della persona che stavano cercando.
- Io ora devo andare..- annunciò senza guardare nessuno negli occhi e riprendendosi tra le mani quei libri che Hermione e Blaise lo avevano aiutato a portare.
- Ciao..- disse Hermione,ma fu fiato sprecato perchè Dan era già infondo al corridoio.
- Era necessario Malfoy?!Guardalo,povero ragazzo!-
- Taci Mezzosangue..- strascicò lui entrando nella porta.
Entrando ad accoglierli c'era un ufficio ordinato il cui odore d'incenso era tanto forte da fare tossire i tre ragazzi.
- Ai miei tempi si usava bussare..- disse una voce calibrata con una tonalità di scocciatura.
Sulla sedia della scrivania era seduta una signora rotondetta con capelli neri come le piume di un corvo e lo sguardo altrettanto particolare: giallo,quasi fossero occhi di un gatto.
- Buongiorno Professoressa Martines..ehm...ci manda Silente…-
Poche parole dette con incertezza,ma sinceramente non riusciva ancora a capire l'utilità di quella donna.
-Vi aspettavo ragazzi venite accomodatevi pure…- disse indicando con le dita grassoccie le poltrone disposte dinnanzi la sua scrivania - Immagino vi starete chiedendo chi sono...non credo Silente vi abbia dato qualche spiegazione dettagliata,non è da lui...-
- Infatti ci è stato detto poco e niente..- confermò Hermione.
- Per l'appunto..- sorrise sardonica la donna - sorveglio Naomi da quando ha compiuto undici anni,l'età in cui sarebbe dovuta venire ad Hogwarts insomma...-
Hogwarts.
La donna doveva allora essere una strega per forza,altrimenti non avrebbe saputo l'esistenza della scuola di magia e neanche di Silente giustamente.
- Il mio compito e solamente burocratico: vi porterò da Naomi,e farò in modo che la sua assenza dal liceo sia una sorta di borsa di studio,con attestati finali ovviamente..non vogliamo fare venire dubbi a nessuno,e di nessun genere..-
Si alzò dalla sedia di legno porgendo la tozza mano verso i ragazzi.
- Smaterializzandoci dovremmo raggiungerla in men che non si dica...oggi è sabato,quindi è in un locale poco lontanto da qui.-
I tre dopo un veloce sguardo tra loro afferrarono la mano della signora e ben presto l'effetto della smaterializzazione investì tutti quanti,la sensazione di stomaco sottosopra che durò giusto il tempo di un soffio di respiro.
Si trovarono in una stradina buia,il tardo pomeriggio a Londra era sempre piuttosto grigio specialmente verso i primi di settembre dove la nebbia e la foschia donavano quell'effetto permanente grigio che sembrava fosse un'eterna coperta di buio.
Poco lontano da loro c'era un'insegna sul muro che lampeggiava a intemittenza.
"Moonight"
- Sempre nei guai..- disse scocciata la donna scuotendo il capo vedendo l'insegna del pub - Ragazzi temo che Naomi sia lì dentro,ed ora il mio aiuto e inutile quindi credo che tornerò a scuola. Questa mattina indossava una felpa azzurra con il cappuccio,ad ogni modo dove c'è quache casino la trovate sicuramente..buona fortuna ragazzi.-
La Professoressa Martines sparì proprio come era apparita.
- Allora dividiamoci: il primo che la trova la porta sul retro del locale,così potremmo spiegarle un paio di cose….chiaro Blaise,Malfoy.?-
I due annuirono,chi più entusiasta chi più meno,ed entrarono nel locale.
Le luci colorate investirono lo strano trio,per non parlare dell’odore dell’alcool e del fumo.
C’era anche chi consumava sostanze stupefacenti sui tavolini come se fossero caramelle.
Un pub decisamente molto in regola quindi.
Sul palco ballavano delle ragazze tutt'altro che vestite decorosamente e gli spettatori lanciavano loro ogni tanto piccole mance.
Malfoy prima che il gruppo si spezzasse fece le sue osservazioni.
- Che bel posticino!Se frequenta posti del genere  non mi meraviglierei di scoprire che è una di quelle sgualdrine che si strusciano contro un palo!- disse con un ghigno malevolo in volto.
-Malfoy mettiti i tuoi commenti inutili in un posto a te congeniale e fai quello che devi!- lo riprese Hermione guardandolo malissimo- Io vado ci vediamo sul retro tra dieci minuti..-
Hermione fece un giro per vedere se riusciva a scorgere la sua amica.
Si avvicinò al bar chiedendo informazioni ad una donna che aveva una maglia scollata e del trucco mal messo e colato.
- Senta ha visto una ragazza,alta più o meno come me,con una felpa azzurra e i capelli marroni,gli occhi verdi..?- disse alzando la voce per coprire il suono della musica,cercando nel frattempo di descriverle in modo grossolano Naomi.
La donnaccia si guardò intorno con aria scocciata per poi indicare una porta infondo al locale.
- E' uscita ora..- rispose di malavoglia.

- Grazie…-
Hermione si catapultò in mezzo alla folla e dopo averla superata aprì la porta dove poco prima si trovava la sua amica.
L'aria seppure umida la fece respirare meglio e guardando dinnanzi a sè vide una  persona che correva,aveva la felpa azzurra ed il cappuccio copriva la sua testa.
La seguì senza farsene accorgere finchè la vide fermarsi e girare in un vicolo.
Subito poco dopo vide un gruppo di ragazzi che la seguivano in quel vicolo e senza esitare si avvicinò appoggiando la schiena contro il muro di una casa cercando di sentire ciò che dicevano.

- Bene bene bene… cosa ci fa una ragazza come te in un posto come questo?-
-Non penso siano problemi  tuoi idiota...-
-Siamo aggressive eh?-
-Già,e se ti avvicini ancora ti strappo quel sorriso da quella faccia da culo che ti ritrovi! -
 Hermione intenta ad ascoltare non si accorse della presenza di Blaise e Draco alle sue spalle e trasalì nel sentirli dietro di sè.
Non disse niente indicò solo il vicolo facendo loro capire di ascoltare.

Il gruppo incominciò a parlare entusiasta tra loro.
- Avanti non fare così...dopotutto non abbiamo cattive intenzioni. Un bicchierino,qualche parolina e poi tutti a casa,no ragazzi?-
Il gruppo invece che confermare iniziò a ridere.
Erano in quattro,ma le loro risate si potevano sentire da due isolati.
- Senti un pò,ma credi che sia idiota come te o come le altre puttanelle che hai preso in questo modo balordo e ridicolo?-
- No,ma io ottengo sempre quello che voglio ed ora voglio te,quindi non costringermi ad usare la forza,e vieni con noi..-
Naomi rise divertita.
- La forza?Uhm..sai che ti dico?Vieni ed usa la forza,la cosa m'incuriosisce...-  rispose con un tono di voce provocatorio e ben lontano dal credere che in qualche modo quel ragazzo l'avrebbe potuta danneggiare.
- Ma è pazza!- sussurrò Blaise appoggiato al muro come Draco  ed Hermione,e quindi senza vedere nulla.
Tutti e tre riuscivano solo a sentire,e aspettavano il momento giusto per intervenire.
- Blaise che stiamo aspettando interveniamo!- sussurrò Hermione preoccupata.
- Non ancora..-
Hermione scosse la testa e uscì allo scoperto dirigendosi verso l'amica che aveva comunque il cappuccio tirato sulla testa,la riconobbe solo dopo averle visto di sfuggita gli occhi.
- Naomi!-

-Hermione cosa caspita ci fai qui!!E’ da tanto tempo che non ci vediamo!- disse Naomi felice di rivedere l'amica,come se non stesse per essere attaccata da dei dementi,anzi come se proprio non ci fossero.
-Già sapessi quante cose devo dirti,ma ora credo che sia meglio andare..- disse lanciando uno sguardo eloquente ai quattro ragazzi lì vicini.
- Beh due meglio di una,no ragazzi?- urlò quel ragazzo scatenando l'approvazione degli altri.
Blaise fece per scattare avanti a quell'affermazione,ma venne fermato da Draco che gli fece capire di aspettare ancora un'attimo.
- Senti tu,ora mi hai stancata...quindi se te ne vai non ti farò niente..- disse lei con un sorrisetto di superiorità sul volto.
- OHHH!Devo forse avere paura?-
- Beh si dovresti.-
- Draco li sta provocando!C'è Hermione lì.-
Detto questo Blaise sfilò la bacchetta e nascose la mano con cui la teneva dietro la schiena,e Draco lo imitò uscendo per primo allo scoperto,raggiungendo le due ragazze.
-Hermione si può sapere chi ti sei portata dietro?- chiese Naomi ridendo appena nel vedere i due nuovi ragazzi,pronti a scattare se qualcuno dei ragazzi avesse fatto la prima mossa.
-Oh scusami non vi ho presentato…Naomi lui è il mio ragazzo si chiama Blaise Zabini,lui invece è Mafoy …-
-Scusate se non vi do retta,ma non mi sembra il momento più idoneo per fare nuove conoscenze-
Il capo banda s’intromise in quella scena così comica,e al contempo piena di tensione.
- Scusate se interrompo…noi stavamo parlando…-
- Infatti testa di cazzo sei solo capace di parlare. Dato che ti vanti della tua forza bruta perché non ti fai avanti?Hai forse paura di una ragazza?E' da più di un quarto d'ora che parli,io sono ancora qui,tu sei ancora lì,e nel frattempo ci hanno anche raggiunto degli amici,la prossima volta prendiamo qualche brioche e caffè,così passiamo una bella serata insieme...- disse lei divertita e provocando nel frattempo - il costume da super bad boy,lo puoi lasciare anche a scuola,perchè tanto qui ti serve a poco e niente...sei a dire poco ridicolo,senza parlare di que quattro sfigati che hai appresso..-
- Naomi non mi sembra il caso di usare le tue doti provocatorie..- consigliò Hermione con una punta d'isterismo nella voce.
- Herm,voglio solo passare un pò il tempo..lasciami divertire e ce ne andremo subito,promesso...-
Malfoy e Zabini si guardarono negli occhi come per dire “questa è suonata”.
- Guarda ti facilito le cose- riprese Naomi avvicinandosi ignorando Hermione che le ripeteva di lasciare stare. Si fermò rimanendo ad un paio di metri di distanza dal ragazzo che capeggiava gli altri quattro. - Allora?- chiese lei con evidente sfida.
Il capo banda a quella reazione inaspettata,sorrise semplicemente,perchè a lui sembrava di avere la situazione sotto controllo,anzi lui già si vedeva a fantasticare la serata con la ragazza umiliata e sottomessa al suo volere.
Si avvicinò prendendola per il braccio destro,stringendo la presa con forza,giusto per farle capire che l'aveva vinta lui questa volta,ma Naomi subito dopo con la mano chiusa del braccio sinistro sferrò un pugno sul naso del ragazzo,che mollò istintivamente la presa imprecando e toccandosi la parte lesa.
Alla ragazza sembrava non bastare e con un calcio fece cadere il ragazzo a terra a pancia in giù.
- Dovresti essere un pò più gentile con le ragazze..esercitati sul tatto.- gli disse guardandolo dall'alto con aria di vittoria.
- Idioti cosa aspettate!?- ruggì lui girandosi con il naso sanguinante verso gli altri quattro.

Lei scocciata sbuffò sonoramente.
- Possibile che non imparano mai?-
- Naomi piantala avanti!- gridò ancora Hermione.
Si fecero avanti prima due ragazzi,e cercarono di prenderla da dietro le spalle,ma lei si abbassò prima che potessero mettergli le mani addosso,in modo tale che riuscì a sferrare il contrattacco dal dietro.
Posizionandosi alle loro schiene diede loro due calci,che li fecero finire dritti distesi sul cemento.
Prima che potesse dire altro si ritrovò le braccia bloccate dietro la schiena,sentendo la presenza di uno degli sfigati dietro di sè,mentre l'altro avanzava verso di lei guardandola con sfida.
- Ok,l'avete voluto voi..-
Detto ciò sferrò un calcio in pieno viso al ragazzo dinnanzi a sè che fece compagnia agli altri tre dopodichè si occupò di quello alle sue spalle.
Prese la rincorsa arretrando picchiando la schiena contro il muro del vicolo,e ciò basto a scrollarselo dalle spalle,e riservò poi lo stesso trattamento che aveva offerto agli altri: faccia a terra,e reputazione danneggiata alla grande.
- Ecco ho finito!- dichiarò tornando verso Hermione e gli altri.
Nel frattempo i ragazzi stesi al suolo si rialzarono per scappare a gambe levate,tutti ma proprio tutti eh!Beh quasi forse...
Naomi si sfilò il cappuccio dal capo rivelando il suo volto.
-Ciao Hermione!- esclamò la castana abbracciando la riccia.
- Sei più suonata del solito!-esclamò Hermione riferendosi a poco prima
-Dio da quanto tempo!Perchè non rispondevi alle mie lettere!?- disse Hermione subito dopo stringendo l'amica.
-Veramente io di lettere tue non ne ho mai ricevute,io ti scrivevo quasi tutti i giorni!-
-A me non è mai arrivato niente Nao..-
-E’ impossibile…le spediva mio padre stesso…-
-Ah forse ecco perché…-
-Che intendi dire?-
-Te lo spiego più tardi…-
Intanto si era alzato ancora dolente il capo pelato della banda che ora era da solo.
-Dove credi di andare Lorence?!-
Naomi si voltò verso di lui dando le spalle ai nostri amici.
-Ah sei ancora qui pensavo fossi già scappato…-
-Non parlerei tanto se fossi in te,la tua cara amica lo faceva bene…già ed intendo tutto con il faceva bene…Se non fosse per colpa tua lei sarebbe qui…-
- Non parlare di cose che non sai…- disse lei con un tono di voce che sembrava represso dalla sua vera natura. Appariva calmo,ma sembrava volesse essere tutt'altro che quieto.
- Invece sì puoi negarlo a me non a te stessa…-
-Tu non sai cosa stai dicendo…-
-Io so sempre quello che dico,e credimi la tua amica,anzi mi correggo,ex amica,o meglio defunta,morta,stecchita come preferisci tu…era una puttana!-
La ragazza stringeva i pugni e le sue nocche erano diventate bianche.
Il vento cominciava ad alzarsi ed il cielo ad oscurarsi ulteriormente.
- Cosa c’è Lorence hai perso la lingua?-
Intorno alla ragazza si formò una specie di mulinello di vento.
Appena il ragazzo la vide in viso,contorse il suo viso in una smorfia di terrore.
-Chiara,era una ragazza perfetta…e tu brutto sacco di merda,non sei neanche degno di pronunciare il suo nome…-
Avanzava verso il ragazzo che sembrava terrorizzato.Gli prese un braccio e lo contorse su se stesso.
Urla di dolore riempirono il vicolo.
-Lasciami!-
-Se tu osi ancora pronunciare il suo nome porrò fine alla tua inutile vita mi sono spiegata?!- sibilò lei con violenza e rabbia nella voce.
-Uh..-
-MI SONO SPIEGATA!!!-
-Sì Sì-
Naomi non intendeva lasciare la presa sul braccio del poveretto.
Hermione che sentiva le suppliche e le urla del ragazzo cominciò a tirare la manica a Blaise.
-Dobbiamo fermarla!-
-Lasciala fare…-
-Malfoy sei impazzito gli romperà un braccio…-
-Se lo merita…-
-Hermione guarda com’è cambiato il tempo pensi che sia stata lei?- disse Blaise guardandosi intorno
-Non lo so,so solo che che se non la fermiamo gli rompe un braccio!Naomi smettila ha capito!-
Naomi prima di rilasciare la presa aspetto qualche altro istante,e solo dopo avere lasciato il braccio del ragazzo si allontanò di qualche passo,ancora tremante di rabbia.
-Sparisci…e ringrazia lei se non ti ho staccato il braccio…-
Quello annuì e sotto lo sguardo furente della Lorence scappò con la coda tra le gambe.
Naomi ritornò tra il suo gruppo di amici.
Alzò il viso verso di essi ed Hermione emise uno strano urletto per poi dire con un filo di voce:
-Nao.. hai gli occhi rossi!-
Erano di una tonalitò rosso sangue,e prima tutti avevano visto di che colore erano,ovvero verdi.
- Ah mi capita spesso quando mi arrabbio…-
Lo disse come se fosse una cosa normale poi si stopicciò gli occhi sospirando, tendendo la mano a Blaise.
-Piacere Naomi…-
-Piacere mio Blaise…-
La ragazza tese la mano anche a Malfoy.
Lui la guardò disgustato.
Lei capendo che quello non aveva intenzione di stringerla rivolse ad Hermione l’attenzione.
-Molto socievole quello…-
-Ho un nome…-
-Sarebbe?-
-Non vedo perché dovrei dirtelo…-
-Vorrà dire che tu per me sarai “quello”…comunque stavo dicendo…Hermione come mai sei qui?-
-Non preoccuparti ti spiegherò tutto però non qui in un posto più riservato…-
-Capisco andiamo nella mia scuola staremo nella mia camera….-
I ragazzi s’incamminarono…uscirono dal quel vicolo e da quel bar e camminarono chiacchierando.
- Naomi si può sapere cosa volevano quei tizi da te?-
- Niente,sono dei dementi della mia scuola,che credono di essere dei ragazzi tosti che debbono avere quello che vogliono quando lo vogliono...circondati da puttanelle della mia scuola,sono abituati a soddisfarsi come e quando vogliono,ora sanno che non mi devono neanche salutare..-
- Trovo che comunque sia stato pericoloso,potevano farti male o peggio!Specialmente se non fossimo arrivati noi!-
- Non abbiamo fatto niente a dire il vero cara..- si aggiuse Blaise ridacchiando.
- Infatti..- confermò Naomi - e poi non mi sarebbe successo niente...ho una grande stima delle mie capacità sai?-
- Diciamo che ti sopravvaluti e basta..- replicò Hermione severa.
- Oh no,io sono una persona molto modesta!- disse Naomi ridacchiando - e poi non mi è successo niente,solo qualche livido sulle mani niente di più...-
La ragazza aveva delle mani esili dalle dita allungate,e sembrava impossibile che avesse fatto del male a dei ragazzi con quelle manine,eppure era così.
Aaveva i capelli marroni scuro come il cioccolato fondente,raccolti in una crocchia sulla testa. Aveva una frangia che copriva metà della fronte,e ricadeva obliqua sul lato del viso.
I suoi occhi erano verdi come due grandi smeraldi,il suo viso particolarmente delineato da lineamenti fini e di una certa eleganza,le sue labbra piccole e carnose. Aveva ache dei piccoli nei sul viso che contribuivano a donarle maggior bellezza,situati nella guancia che formavano un triangolo.
Era una bella ragazza alta all’incirca come Hermione forse solo più alta di qualche centimetro,non c’era da stupirsi che quella banda ce l’avesse con lei.
- Ok eccoci: siamo arrivati seguitemi…-
Tutti entrarono nella scuola,seguendo la ragazza percorsero vari corridoi e scale per poi giungere all’ultimo piano dove si trovavano i dormitori.
Spedita Naomi aprì la stanza numero ventinove.
Dentro vi trovò la stessa ragazza che poco prima sbavava dietro a Malfoy.
C’erano tre letti tre armadi e tre comodini e due porta: una conduceva al bagno l’altra sul balcone.
La ragazza era con addosso solo l’accappatoio.
- Non si bussa Lorence?!-
La ragazza bagnata appena vide che dietro c’erano i due serpeverde sorrise.
- Si da il caso,Martina,che sia anche la mia stanza…-
- Si si certo…chi sono?Tuoi amici?-
- Sono cazzi miei..- rispose annoiata.
- Non fare la misteriosa!Uno dei due è il tuo ragazzo vero?-
Naomi guardava minacciosa la moretta,che sorrideva mentre intanto non perdeva occasione per guardare Malfoy.
Naomi si affacciò sulla porta dell’ingresso della stanza e eccitata rivolta alla moretta disse:
- Corri,corri!C’è Larry Norrinton con addosso solo l’asciugamano…-
Martina corse e spostando Naomi si sporse anche lei.
La Lorence la spinse fuori e chiuse la porta a chiave.
Intanto quella fuori bussava forte alla porta urlando.
- FAMMI ENTRARE SONO SOLO CON L’ACCAPPATOIO!!-
- Sì sì… forse più tardi…nel frattempo sono sicura che troverai un posto dove stare,specialmente se mostri come al solito le tue grazie…- rispose Naomi ancora appoggiata alla porta.
Hermione scosse il capo rassegnata al comportamento molto tranquillo dell'amica sedendosi e iniziando a fare domande.
- Di chi è il terzo letto?-
- Era di Chiara…-
- Oh scusami mi dispiace…-
Naomi sorrise debolmente.
- Nao mi dispiace anche per i tuoi sul serio…-
- Certo Herm non preoccuparti…comunque non penso tu sia venuta qui solo per dirmi scusa ebbene?-
Hermione cercò lo sguardo del suo ragazzo che si fece avanti ed incominciò il suo discorso.
- Dunque Naomi,come sai Hermione è una strega e noi siamo dei maghi…-
Venne interrotto.
- Davvero??!!Fantastico!!-
- Sì ma non è questo il punto…-
Hermione soccorse il suo ragazzo.
- Nel mondo magico c’è una guerra in corso…spariscono,muoiono delle persone…-
- E chi c’è dietro tutto questo?-
- Lord Voldemort…Lui vuole uccidere Harry e…-
- Frena frena frena… Ho capito bene?C’è un pazzo che si diverte ad uccidere persone e poi chi è sto Harry?-
- E’ un p’ò complicato da spiegare comunque ci proverò…Harry Potter è il bambino sopravvissuto,17 anni fa Voldemort uccise i suoi genitori,provò a fare lo stesso con lui,ma grazie ad una vecchia magia non riuscì ora è tornato e vuole fare ciò che non è riuscito a fare allora…-
Blaise parlò:
- Il Lord Oscuro ha dei seguaci i mangiamorte… è noi L’Ordine delle Fenice pensiamo che tuo padre sia uno di loro..-
- Scusa?Stai scherzando?Mio padre un mangiamorte?Per esserlo immagino debba essere un mago,e vi assicuro che non sa fare neanche un semplice trucco con le carte,anzi mi sorprende che sia capace di sorridere!-
Hermione riprese:
- Naomi so che non mi crederai e ti capisco bene,ma ora tu devi fidarti di noi,tuo padre è un mangiamorte motivo per cui non mi arrivavano le tue lettere e a te non arrivavano le mie…e tu…-
La faccia della ragazza castana che poco prima era divertita ora sembrava spaventata.
- Naomi tu sei una strega …-




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- No Herm non è possibile!I miei me lo avrebbero detto…poi perché ve ne rendete conto solo ora sarei dovuta andare nella tua scuola alla tua età…-
- Queste cose non so dirtele neanche io…so solo che tu sei una strega…-
- No mi dispiace ragazzi non è possibile!-
Naomi si portò alla finestra che dava la visuale sul balcone.
Draco si alzò dal letto e per la prima volta parlò per la prima volta.
- Senti le cose stanno così,tu verrai con noi,sempre se non vuoi essere presa dai mangiamorte che ti stanno cercando in questo preciso momento!-
- Sì ma mia madre,mia sorella?-
- Non preoccuparti altri dell’ordine sono andate a prenderle…-
- Hermione non mi convince questa storia,io non ho mai fatto magie o roba del genere…-
- Invece sì!Quello che hai fatto poco prima!Il cielo era sereno tu ti sei arrabbiata e si è oscurato!Silente aveva detto che molte tue doti sono legate alle emozioni e sentimenti.-
- Chi è Silente?-
Draco gentile come sempre si diresse nell’armadio ai piedi del letto della ragazza. Lo aprì e ne tirò fuori una lunga giacca nera di velluto che gettò in faccia a Naomi.
- Blaise aiutami,non possiamo restare a parlare qui all’infinito!-
Blaise obbedì e aiutò Malfoy a prendere in braccio la ragazza.
Draco la posizionò come un sacco di patate sulle spalle.
Intanto lei tirava pugni sulla schiena del ragazzo e si dimenava.
- Senti tu coso lasciami stare!!Mettimi giù!-
- Stai ferma!!Mezzosanague dille qualcosa o la schianto!-
- Mezzosangue?Schianto? Herm di cosa sta parlando sto coso?-
- Io ho un nome chiaro?!-
- Ti ho già detto che finché non me lo dici io ti chiamo come mi pare!-
Blaise s’intromise per evitare ulteriori battibecchi.
- Naomi lui si chiama Draco Malfoy…-
- E lui non aveva la bocca per dirmelo!?-
- Sai Naomi lui solitamente la tiene sempre occupata…-
Malfoy rivolse uno sguardo omicida verso l’amico.
Erano ormai usciti dalla scuola. Arrivarono in una stradina. Lì Draco posò la ragazza che ancora si dimenava.
Scesa si aggiustò e si mise il suo cappotto.
Malfoy la guardò divertito,lei invece lo guardava furente.
- Sia chiaro,avrei potuto scendere quando volevo..-
- Ah sì? Perché non lo hai fatto allora?-
La ragazza non rispose alla domanda e compiaciuto Draco proseguì con il suo amico lasciando le due ragazze dietro.
- Hermione mi spieghi che problemi ha quello!?-
- Da dove cominciare…dunque è un purosangue,cioè discende da una famiglia magica molto benestante,tipo la tua qui nel mondo babbano,poi suo padre è un mangiamorte,io e i miei amici lo odiamo e lui odia noi,è il sex simbol di Hogwarts e non fa altro che vantarsi di questo…Blaise dice che a prima vista tutti lo vedono così,ma se lo si conosce è una brava persona,io personalmente ne dubito fortemente comunque…-
- Ah perfetto un uomo a tutti gli effetti si può dire…-
- Già,tu che ne pensi di lui?-
- Ti dirò mi sta sulle palle in un modo pazzesco…-
- Immaginavo questo,intendevo sull’aspetto fisico…-
- Ah…-
Naomi sorrise amaramente a quella domanda,scuotendo il capo e facendo spallucce.
- Ho detto qualcosa che non va?-
Rimase qualche istante in silenzio,ma si decise ad aprire bocca infine.
- Herm posso confidarmi con te vero?-
- Certo che si!-
- Io ero insieme ad un ragazzo,qualche tempo fa..- iniziò un pò titubante abbassando lo sguardo - si chiamava Dorian.E' stata la prima mia storia,e per un certo periodo ero in paradiso poi però…-
- Sì?- incalzò Hermione per aiutarla a proseguire.
- Poi diciamo che è andata male..- sospirò con un sorriso amaro in volto - Io non ero pronta e glielo ho detto sperando che lui capisse,e così mi fece credere…poi però il giorno dopo mi ha lasciata perché diceva che ero troppo immatura e intanto si era già messo con quell’oca nella mia stanza…-
- Mi dispiace Nao…-
- A me non più..sono più forte adesso ed ho una visione nuova e ottimale degli uomini..diciamo che li vedo con occhi diversi…-
- Ah hai forse dei gusti diversi diciamo…- azzardò Hermione guardandola.
Naomi guardò confusa l’amica poi quando apprese smise di camminare lungo il viale e incrociò le mani sotto il seno.
- Hermione non hai capito niente!Non ho detto quello…Io sono la persona più etero di questo mondo,te lo posso assicurare…e quando dicevo occhi diversi intendevo che sono una femminista convinta e che li tratto in modo diverso. Niente storie insomma,mi diverto ad umiliarli come sono stata umiliata e ferita io,mi diverto a fargli provare cosa vuol dire essere inferiori al tutto..- disse ridendo.
Hermione rise ed annui,pensando che quel discorso fosse un pò enfatizzato,ma ciò che aveva detto Naomi lo pensava davvero,e quella sua risata non stava a significare che era uno scherzo,ma l'aiutava a credere che nonostante quella sua nuova visione andava tutto alla grande.
Erano arrivati in una via che sembrava molto più buia rispetto al resto delle strade di Londra.
L'aria era fredda,e le nuvolette dei respiri caldi uscivano dalle labbra dei quattro ragazzi,che si avviavano verso la stazione attraverso quel vicolo stretto e ancora più buio.

Le due serpi poco lontane dalle due amiche parlavano per i fatti loro senza curarsi più di tanto del freddo e dell'oscurità che li circondava.
- Che ne dici di Naomi?-
Draco fece una smorfia,a metà tra l'orridito e il disprezzo.
- Penso abbia dei seri problemi…- 
- Solo perché sa il conto suo e riesce qualche volta a tapparti quella bocca che spara cazzate…- buttò lì Blaise sogghignando appena.
- Ma l’hai vista?Si divertiva a provocare quegli imbecilli!Si stava divertendo e penso tra l'altro che se i tutti i babbani sappiano difendersi così sono delle vere merde..potevo capire se fosse stato un gruppo di killer professionisti,e avrei potuto chiudere un'occhio che essendo babbani innetti non avrebbero avuto modo e prontezza di difendersi,ma era una ragazza Zab!Una ragazza...cioè si sono fatti mettere sotto da una ragazza capisci?-
- E' una ragazza diversa dagli standard che conosci Draco...- disse Blaise lanciandogli uno sguardo eloquente - e intendo sottolineare molto diversi come standard..-
- Si direi che questo è chiaro..- disse subito - Non riesco a concepire l'idea che quegli emeriti idioti si siano fatti umiliare in questo modo..Io...-
Draco venne interrotto da Blaise con una risata.

- Si lo so Draco,tu non avresti fatto la stessa fine di quei ragazzi.Direi che anche questo è chiaro.- ne convenì con un sorrisetto sapiente sul volto - Comunque tralasciando questo particolare che ne pensi di lei?Potrebbe mai rientrare nella tua lista di ragazze standard?- domandò malizioso.
Nonostante Blaise stesse insieme ad Hermione,quei discorsi con i suo migliore amico li faceva sempre.
Era come se due bambini parlassero delle puntate dei loro cartoni animati preferiti insomma.
Quindi Blaise non aveva perso quel suo lato malizioso,quel lato di cui molte ragazze si erano innamorate,e Hermione lo sapeva,e anche bene dato che quel suo lato misterioso e affascinante era uno dei tanti per cui aveva perso la testa.

- Che domande sono?Dopo quello che ti ho già detto la risposta è ovvia!Tu che ne pensi?- domandò Draco con calma anche se dietro la sua domanda celava una sorta di trabochetto. Blaise parlava con Draco di ragazze,ma non come una volta,non si fermavano a fare scommesse su chi l'avrebbe conquistata prima,e questo a Draco mancava molto,ma sapeva che ormai quei tempi erano già belli che andati dal momento che Blaise era seriamente fidanzato.
E con chi?
Con la Mezzosangue Zannuta!
Secondo il perfetto pensiero di Draco questo era ancora peggio.
- Io Draco sono fidanzato..- gli ricordò Blaise con un sorriso,sapendo cosa avesse tentato di fare ancora il suo migliore amico - ma comunque tutto sommato direi che è una bella ragazza…-
- La Mezzosangue sa che fai complimenti ad altre ragazze?- lo stuzzicò con malizia Malfoy.
- Hermione sa tutto di quello che faccio,e non era un complimento,ma un'osservazione veritiera.Lei sa che la amo,e anche tu lo sai-
- Siete la cosa più sdolcinata che abbia mai visto!- esclamò Malfoy disgustato.
- Sei tu che hai il cuore gelato,e comunque non hai risposto alla mia domanda…-
- Non è del tutto da buttare…- disse scrollando le spalle.
- Interessante…- replicò Blaise con un ghignetto sul viso.
- Cosa?-
- Pensavo che tu e lei siete molto simili…- disse Blaise girandosi a vedere Draco negli occhi,il quale lo guardò come se fosse appena uscito da un manicomio.
- Simili?!Devi avere seri problemi alla vista,ricordami di comprarti un paio di occhiali...-
- Non sto scherzando!Mi sembrate entrambi troppo orgogliosi e troppo pieni di voi...chissà che non nasca qualcosa...- disse malizioso Blaise.
- Shhh…-
Draco bloccò il suo amico con il braccio e lo zittì.
Bastò uno sguardo ed Insieme presero le bacchette.
Hermione si avvicinò chiedendo cosa stesse succedendo.
Nessuno dei due rispose,e Hermione prese tra le mani la sua bacchetta facendo cenno a  Naomi di ripararsi dietro loro tre.
- Hermione cosa c’è?- sussurò Naomi dopo avere ascoltato la tacita richiesta di Hermione.
Draco rispose al posto della grifondoro,senza voltarsi scrutando l'orizzonte di quel vicolo.
- Abbiamo visite…-
Si sentirono una serie di applausi,che ristretti in quel poco spazio risuonavano in tutta la via.
Da dietro l’angolo spuntò un individuo con una mantella nera,con il cappuccio tirato sul capo da cui fuori uscivano dei capelli biondissimi e sul viso aveva una maschera d'argento dalla quale si potevano solo vedere gli occhi,quegli occhi grigio azzurri freddi e attraenti come pochi.

Tutti i ragazzi rivolsero le bacchette contro il nuovo arrivato mentre quello,sempre applaudendo,avanzava verso i quattro.
Blaise ed Hermione sembravano sorpresi,mentre Draco sapeva bene quale volto celava la maschera di ferro,motivo per cui apparentemente era tranquillo.
Naomi si portò davanti a Draco,osservando attentamente il nuovo arrivato.
Gli sembrava una persona conosciuta,e lo fissava cercando di scorgere qualche particolare che l'avesse potuta aiutare a capire.
I capelli...
Gli occhi...quello sguardo...

- Lucius?- chiese incerta piegando leggermente di lato il capo.
- Vedo che ti ricordi di me.Eppure...- con un gesto della mano la maschera si dissolse nel nulla rivelando il volto di quella persona - eri solo una bambina quando ci siamo incontrati...-
Quella voce,quel tono:Lucius Malfoy.

*Flash Back*
Una bambina dalle lunghe trecce era nascosta dietro una porta.
Davanti a lei c’era suo padre con i suoi capelli corti scuri e in sua compagnia un altro uomo dai lunghi capelli biondi e lo sguardo freddo.
Uscì dal suo nascondiglio e corse verso i due uomini aggrappandosi alla gamba dello straniero.
Egli guardò la bambina che indossava un pigiama rosa con gli orsacchiotti.
Naomi aveva ancora cinque anni a quell'epoca,eppure molto spesso rimaneva sveglia fino a tardi dietro la porta dell'ufficio del padre,e di tanto in tanto vedeva degli ospiti che si vestivano in modo bizzarro.
Tante volte aveva visto quell'uomo alla quale era aggrappata,e quella volta aveva deciso di presentarsi,o per lo meno di uscire allo scoperto.
Naomi fissava quell’uomo era presa dai suoi occhi e dai suoi capelli particolari.
- Naomi vai a dormire e lascia stare il nostro ospite…-
Lucius fece un cenno con la mano al padre della bimba chinandosi verso di questa.
Naomi aveva cinque anni, e quei cinque anni la portarono a fare un’osservazione o meglio un’ammirazione.
- Signore,lei ha dei bellissimi occhi…-
Lucius sul volto aveva un piccolo ghigno che cercava di cammuffare con un sorriso gentile e guardava le guance della bimba che si erano leggermente colorate di rosso.
Si rialzò senza dire niente,rivolgendosi al padre di Naomi.
- Fai ciò che devi,e andrà tutto secondo i piani Armando..-
Lucius diede le spalle all’adulto e rivolse un suo ultimo sguardo alla bimba che aveva il viso contorto in un’espressione interrogativa.
- A presto piccola..- disse prima di fare la sua uscita.

*Fine Flash Back*

- Draco vedo che gli anni di addestramento ti sono serviti almeno a capire quando si è spiati o meno,tuttavia mi delude la tua decisione di passare dalla parte dei buoni…- disse Lucius,e tuttavia quel suo tono pacato alle orecchie di Draco sembrava puro veleno.
Naomi s’intromise rivolgendosi a Draco con fare interrogativo.
- Tu conosci Lucius?-
Draco non rispose nè degnò di uno sguardo Naomi.
Si era chiesto piuttosto come faceva lei a conoscere suo padre,anche se probabilmente non glielo avrebbe chiesto,specialmente in quel momento che era troppo impegnato a guardare il padre con odio.

- Come Draco!Non mi hai presentato alla tua nuova amica?Molto scortese da parte tua,ma riparerò io alla tua mancanza…- disse lui avanzando ulteriormente verso il gruppetto - Sono suo padre.Mi spiace il fatto che mio figlio non si sia ricordato le buone maniere…-
Naomi non ci stava capendo molto della situazione,e guardò Hermione che era tesa come la corda di un violino,ma cercò di dare una spiegazione alla ragazza confusa.
- Naomi lui è Lucius Malfoy è suo padre,ed è uno sporco mangiamorte…-
- Come osi lurida mezzosangue nominare il mio nome!- sputò con disprezzo Lucius Malfoy rivolgendo uno sguardo di ribrezzo dall'alto al basso alla grifondoro.
Blaise si mise davanti ad Hermione per proteggerla,non conoscendo le intenzioni del Mangiamorte.
- Davvero patetico.Siete caduti davvero in basso ragazzi..- disse rivolgendosi ai due serpeverde - Mi piacerebbe restare a parlare con voi tutto il giorno,ma sono venuto a prendere Naomi…-
- Lei non va da nessuna parte invece- sibilò Draco dirigendo tutto il suo disprezzo e la sua rabbia verso il padre unicamente con quelle parole.
- Oh,e immagino me lo impedirai tu,vero?Penso che sarà lei a seguirmi dopo tutto è lei che deve scegliere da che parte stare dico bene figlio mio?-
Naomi era confusa e soprattutto non stava ben capendo cosa succedeva in quel momento.
Da quella volta che Naomi aveva incontrato Lucius,si erano susseguiti altri incontri,anche quando lei era più grandicelle,e più passava il tempo e più si creava un piccolo mondo per quell'uomo.
Lo desiderava come padre,anche se non sapeva niente di lui,ogni volta che lo aveva visto lui l'aveva sempre trattata bene,e con anche solo una parola si sentiva speciale per lui.
Naomi avrebbe desiderato questo da suo padre,ma non l'aveva mai ricevuto,ed era per questo che aveva sempre stimato Lucius Malfoy.

Ma in quel momento non c’entravano quelle cose,perchè la situazione era confusa e anche tanto.
Hermione e altri due suoi compagni si erano catapultati nella sua scuola per salvarla da una sorta di pericolo.
Suo padre adesso risultava un possibile mangiamorte,e da quello che aveva detto Hermione lo era anche Lucius,cosa che stentava a credere tra l'altro.
Nell'aria riusciva a cogliere quell'odio e quella tensione,che non l'aiutavano a decidere che fare.
Aveva preso in considerazione di andare via con Lucius.
Tante volte aveva desiderato che venendo a parlare con suo padre Lucius a portasse via con sè per sempre,via da quella vita che suo padre le imponeva,ed ora aveva la possibilità di fare ciò che voleva fare da quando era piccola,ma forse non era quello che voleva ora.
Non le serviva un padre,non lo aveva mai avuto,ed ora non ne sentiva la mancanza.
- Se verrai con me tuo padre ne sarà fiero…-
Per la prima volta nella sua vita Lucius Malfoy aveva detto la cosa sbagliata nel momento sbagliato.
Infatti Naomi sentendo pronunciare le parole “tuo padre” aveva preso già una decisione,magari non razionale,ma ciò succedeva quando veniva preso in considerazione la figura di suo padre.
- Non m’importa nulla di cosa pensa quello stronzo di mio padre..- disse lei cercando di placare l'inquietudine di quelle parole - anzi quando lo vedi,digli che lo odio!-
Lucius scosse il capo con un sorrisetto per poi indicare la sua destra.
- Perché non glielo dici di persona?-
Una scia di fumo nero scese dal cielo e a fianco di Lucius si trovò un secondo uomo incappucciato.
Naomi riuscì a vedere con i suoi stessi occhi suo padre. Non lo vedeva datempo.
Nonostante suo padre era un uomo importante della società e lei doveva comparire nelle sue varie prestazioni lavorative,non lo vedeva da molto e non le era mancato.

- Ti sono mancato?-
- Sono stata benissimo invece..- rispose con un sorriso di vittoria sul volto - Allora è vero sei un mangiamorte…- constatò tornando seria.
- Esatto,e lo diventerai anche tu.-
Lucius alzò la bacchetta verso il figlio e disse l’incantesimo più crudele di tutti.
- Avada Kedavra!-
- Stupeficium!-
Draco con i riflessi pronti era riuscito a tenergli testa.
Intanto il padre della ragazza aveva alzato la bacchetta e la puntava verso di essa.
- Crucio!-
Naomi vide quel raggio di luce venirle incontro e automaticamente portò le mani davanti a sè come per bloccare quel raggio che le veniva addosso.
Quel raggio di luce rossa si fermò a un metro di distanza da lei che chiuse gli occhi rilassandosi completamente,distendendo le braccia lungo il corpo,mentre il suo corpo veniva avvolto da una luce che cresceva lentamente d'intensità. Il Crucio le si scagliò addosso,ma quando tocco il suo corpo fece solo un rumore sordo,ritornando verso il mittente che riuscì a prevedere l'imprevedibile con una barriera.
La figura luminosa della ragazza nel frattempo si alzava verso il cielo blu.
I suoi piedi non toccavano più il suolo,il suo viso con gli occhi chiusi era rivolto verso l'alto,e le braccia le allungò davanti a sè e con un gesto fulmineo chiuse le sue mani facendo un rumore fortissimo per un solo secco applauso.

Da quel gesto scaturì delle sfere di energia che colpirono in pieno petto i due mangiamorte,che sorpresi di quella strana forma di magia caddero a terra senza riuscire ad alzarsi.

Intanto i ragazzi guardavano Naomi che era diventata solo e unicamente luce,e quella luce che aloggiava sopra le loro teste si abbassò dal firmamento lentamente perdendo con la stessa lentezza la sua luminosità.
Malfoy prese Naomi in braccio,prima che cadesse a terra,la guardò perdere lentamente la sua luminosità,e tenendola tra le braccia la vide aprire per un istante gli occhi che incontrarono i suoi,e poi vide quei due smeraldi chiudersi,sentendo il suo intero corpo lasciarsi andare del tutto..
- Dobbiamo smaterializzarci!- esclamò Draco verso Blaise ed Hermione che annuirono e in men che non si dica l'oscurità i colse tutti.



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GRIMMULD PLACE 12

- Hermione sta bene Ron,stai tranquillo..-
- Ma certo che sta bene c'è anche Blaise con lei!-
- Zitta Ginny!Sono partiti giovedì sera,siamo alle luci del sabato e di loro nessuna traccia!-
- Ron se fosse successo qualcosa Silente ce lo avrebbe detto,e avrebbe mandato qualcuno in soccorso,ma stai tranquillo che Hermione sta benissimo..- lo rassicurò Harry dandogli una pacca sulla spalla.
- Infatti Ron!E poi siamo qui sulle scale da ieri sera.Se entrano li sentiamo,non c'è bisogno di rimanere qui a fare gli avvoltoi!- ricalcò Ginny.
- Si ma..-
La voce di Ronald si spense quando la porta dell'entrata sbattè contro uno dei tanti quadri degli antenati della famiglia Black.
Harry si era tirato su in piedi già con la bacchetta puntando contro la porta,ma l'abbassò immediatamente quando vide che ad entrare erano Blaise,Hermione e Draco che aveva tra le braccia una ragazza.
Il rumore aveva richiamato gli adulti nella sala accanto che erano accorsi in grande velocità.
Silente colse subito il corpo inerme della ragazza tra le braccia di Draco e si avvicinò per aiutare,mentre dava istruzioni a tutti quanti.
- Cos’è successo?!- chiese il preside agitato osservando il viso pallido della castana.
- Mangiamorte..-  rispose Malfoy con il corpo della ragazza ancora in braccio- li ha colpiti in qualche modo,con una strana magia..deve essere svenuta..-
- Portatela su nella stanza di Ginevra ed Hermione,presto!- raccomandò Silente prima di andare dagli altri membri dell'ordine per avvisarli dell'accaduto.
Insieme tutti i ragazzi salirono una rampa di scale e Draco entrò nella porta delle due ragazze adagiando piano il corpo di Naomi sopra un letto,e sotto raccomandazione di Hermione e Ginny uscì dalla camera assieme a tutti gli altri ragazzi.
Le due ragazze si presero cura di Naomi,assicurandosi che il suo battito fosse regolare,e ponendogli sulla fronte una pezza bagnata.
Era svenuta,lo sforzo fatto doveva averla talmente stancata che il suo corpo non aveva retto.
Sarebbe però stato carino sapere quale sforzo aveva fatto di preciso.
Intanto la rossa e la riccia parlarono,attendendo il risveglio della castana.
- Allora Ginny com’è andata a voi?-
- Tutto bene.. siamo andati a prendere la madre,la sorella,il suo gatto che è da qualche parte in giro con Grattastinchi ,e la roba di Naomi…ora sono giù a basso con i miei…-
- Bene…-
La ragazza sdraiata sul letto si mosse appena attirando l'attenzione delle due.
- Naomi,stai bene?- domandò Hermione osservando la ragazza distesa sul letto.
Naomi aprì lentamente gli occhi mettendo a fuoco con calma le persone e gli oggetti che la circondavano.

- Hermione…- mormorò appena.
- Eccomi sono qui,come ti senti?-
- Un pò stordita,ma bene.- disse sedendosi sul letto con fatica e tenendosi la testa tra le mani -...cos’è successo?Chi è lei?Dove siamo?-
- Non so cosa è successo di preciso...siamo a Grimmuld Place la base dell’oOrdine e lei è Ginny Weasley una mia amica…-
Naomi  tese la mano alla rossa che la strinse e sorrise.
- Piacere Naomi Lorence…-
- Piacere mio…senti ti va di rinfrescarti un pò?Poi dobbiamo andare a Diagon Alley a fare compere…-
- A Diagon che?Comunque sì grazie una doccia me la faccio molto volentieri grazie Ginny…-
- Figurati!Poi ti spieghiamo…ah usa il mio accappatoio è quello arancione…-
- Ok grazie ancora…-
Naomi entrò nel bagno e si fece una bella doccia rigenerante.
Schiarì bene la mente. Si massaggiò le tempie e pensò a cosa le fosse successo in quella giornata.
Dopo essersi insaponata e risciacquata uscì dalla doccia e si avvolse nell’accappatoio di Ginny.
Si aprì la porta del bagno e Naomi voltandosi vide una testolina piena di ricci: Hermione.
- Ti ho portato qualche cosa da mettere.-
- Grazie Herm.-
- Figurati!Ah e sbrigati che ti vogliono conoscere alcune persone!-
- Chi?-
- Dai spicciati!Ah dimenticavo!- estrasse la bacchetta e con un secco colpo i capelli bagnati della castana si asciugarono al'l'istante ricadendo a morbide onde di cioccolato sulle spalle.
Naomi si toccò i capelli strabiliata da ciò che aveva visto fare all'amica e le sorrise ancota con quell'aria un pò persa e affascinata.
Hermione ridacchiò appena ed uscì dalla porta.
Nel frattempo Naomi si legò i capelli sulla nuca nella solita crocchia,lasciando libera la sua frangia che le copriva metà della fronte.
Osservò i vestiti prestatole da Hermione: dei jeans scuri e fasciati,ed una maglietta nera a maniche corte che secondo i suoi gusti regalava una scollatura molto gentile.

Si guardò un ultima volta allo specchio ghignando appena.
- Fico..- mormorò guardando la sua immagine allo specchio.
Non usava utilizzare cose molto attilate o aderenti,ma doveva ammettere che le stavano da dio!
Uscì dal bagno e il suo sguardò colse subito Hermione e Ginny ed altri due ragazzi che non aveva mai visto
:Ron ed Harry.
Ron fu il primo ad accorgersi di Naomi,e rimase quasi a bocca aperta nel vederla.
Era una bella ragazza,non c'era dubbio,ma la reazione ormonale di Ronald era stata esagerata a parere mio.

Harry dopo avere dato una pacca sul braccio dell'amico per farlo riprendere da quello stato decisamente ridicolo,si fece avanti tendendo la mano verso Naomi.

- Piacere io sono Harry,Harry Potter…-
- Naomi Lorence…lui è?-
Naomi si stava rivolgendo a Ron che la fissava con la bocca aperta e gli occhi sbarrati.
Lo trovava inquietante e anche decisamente strano.

Ginny diede una gomitata al rosso che si riprese e seguì l’esempio di Harry.
Si strinsero la mano e si presentarono.
- Naomi Lorence…-
- Ron…Roon Weasley…-
- Ah siete parenti tu Ginny!?- chiese sorpresa la castana che in effetti facendosi caso notò lo stesso colore dei capelli dei due fratelli.
- Si..poi ci sono anche Fred,Gorge,Percy,e Charlie- iniziò Ronald a straparlare tenendo il conto dei suoi innumerevoli fratelli sulle punta delle dita.
- Wow che famiglia numerosa!Non vedo l’ora di conoscerli tutti!- sorrise appena Naomi,divertita dal comportamento imbarazzato di Ron.
- A TAVOLA!!-
La voce squillante della signora Weasley giunse alle orecchie dei ragazzi.
Ginny aprendo la porta disse:
- Questa è nostra madre…-
Tutti i ragazzi scesero le scale,arrivando nella sala da pranzo.
Naomi non fece in tempo a fare un passo che venne abbracciata da una donna dai capelli biondo cenere.
- Figlia mia!Stai bene?-
Naomi non rispose all’abbraccio e quando la madre se ne accorse si staccò da lei.
Intanto tutti i presenti nella stanza guardavano la scena,chi con più discrezione chi con meno.
C’erano molti membri dell'Ordine: Silente,i gemelli Weasley,la signora e il signor Weasley,Piton,Lupin,Moody,Tonks,Draco,Blaise e una ragazza molto simile alla madre di Naomi.
Quest’ultima si fece avanti.
- Ciao eh!Non si saluta?-
- Non ci tengo a salutarti Vale…-
- E tu dovresti essere mia sorella?Tsk…-
La ragazza si allontanò,lasciando madre e figlia nuovamente sole.
Naomi prese a fissare la madre con uno sguardo duro,con quello sguardo freddo che usava con persone che non conosceva o che odiava.
La madre annuì gravemente e si fece strada fuori dalla sala da pranzo seguita da Naomi.

Si misero in una stanza vicino alla sala da pranzo,in una delle stanze che la pulizia scrupolosa della signora Weasley non era ancora arrivata.
La madre aveva gli occhi verdi,i lineamenti decisi del volto,era esile e i suoi capelli ricadevano sulle spalle come la seta.
- Naomi stai bene?-
- Diciamo di sì…ora fammi fare a me le domande che ne ho veramente tante da farti- disse con ironia Naomi appoggiandosi con le spalle al muro - MI SPIEGHI IL MOTIVO PER CUI IO NON SONO A CONOSCENZA DI TUTTI QUESTI MISTERI?- gridò subito senza aspettare un motivo preciso per farlo,perchè a dire il vero ne aveva tanti ed ora li poteva riversare tutti.Non aveva bisogno di un altro motivo nuovo per potere esplodere.
- Tesoro quali misteri?-
- AH NON FARE LA FINTA TONTA!QUANDO PENSAVI DI DIRMI CHE SONO UNA STREGA,CHE QUEL BASTARDO DI MIO PADRE E’ UN MAGO,MANGIAMORTE?EH?ORA SALTA FUORI CHE TU E VALENTINA SIETE DELLE SIRENE?-
- NON URLARE CHE CI SENTONO TUTTI!-
- NON ME NE FREGA UN CAZZO IO VOGLIO DELLE RISPOSTE!!-
- NON ALZARE IL TONO CON ME SIGNORINA!-
- IO FACCIO QUELLO CHE VOGLIO L’HO SEMPRE FATTO E LO FARO SEMPRE…-
La guancia destra di Naomi venne colpita da uno schiaffo,ma lei non disse nulla,assorbì il colpo voltando appena il viso sul pavimento polveroso,toccandosi la guancia dolente.

- Cosa volevi che ti dicevo eh?Sei una strega Naomi,ma tuo padre non ti manda ad Hogwarts perché ha altri piani per la tua vita!E’ questo quello che volevi?- disse Dorinda cercando di non alzare la voce,ma cercando di rimanere quanto meno calma.
- Io avrei voluto la verità!- alzò la voce la ragazza,tornando a guardare la madre - non che ora,a diciassette anni vengo a sapere cose del genere!-
- Se anche io te lo avessi detto,non sarebbe servito a nulla.Tuo padre non avrebbe permesso che tu lo scopristi e avrebbe fatto di tutto pur di nascondere questa verità.-
- Cosa intendi dire?!Perchè?- chiese lei agitata tentando di controllare quella rabbia,ma inutilmente.
- Tuo padre..sai com'è fatto!Ci avrebbe come minimo uccise!Ora capisci perché non ti ho detto niente?L’ho fatto per te,per noi!- gridò all'esasperazione Dorinda.
Naomi scosse il capo mordendosi con rabbia il labbro inferiore stringendo le mani a pugno.
Suo padre,suo padre,suo padre.
Perchè le aveva fatto questo?!
Tante volte aveva visto che i suoi genitori litigavano e spesso andava a finire per il peggio,specialmente per Dorinda,ma...sarebbe stato capace di commettere un omicidio?
Anzi tre omicidi?Le sue figlie,sua moglie...non lo sapeva,e non sapere se il proprio padre avrebbe potuto ucciderla o meno le fece rivoltare lo stomaco.

- TU E LUI MI AVETE ROVINATO LA VITA!- riprese ad urlare a squarcia gola- staccandosi dal muro e avvicinandosi pericolosamente alla madre- NON VOGLIO MAI PIU’ VEDERVI!NE TE E NEANCHE LUI!SIETE SOLO STATI CAPACI DI CREARMI PROBLEMI!- disse facendo per andarsene,ma dopo un sospiro tornò indietro a qualche centimetro dal viso di sua madre con la rabbia in corpo,nonostante cercasse di trattenere era evidente - ANZI NON VEDO L’ORA DI MORIRE SAI?MAGARI LI POTRO' STARE IN PACE,E NON VEDERE LE VOSTRE LURIDE FACCE E FINIRANNO TUTTI I MIEI PROBLEMI!!-
- Ora vedi di non esagerare Naomi,perchè stai facendo un melodramma inutilmente!-
- Inutilmente?!INUTILMENTE?!- gridò lei ancora - Mamma guardami!Ti sembra normale che ora io e te siamo qui a discutere sul fatto che ho dei poteri,che ho qualcosa che neanche io ho capito cosa,a discutere che mi hai nascosto tutto per paura che mi avrebbe,o ci avrebbe ucciso?!Ti sempre un melodramma inutile questo?!Questo non è un melodramma,questo è un disastro!Tutta la mia vita lo è stata,sempre,e sempre!Qui io sono l'unica che ha le palle di dire le cose come stanno,non sto facendo drammi,sto ricordandoti nello schifo in cui mi avete fatto vivere!-
Dorinda rimase in silenzio ad incassare quel duro colpo tutto vero tra l'altro,ma poi alzò il viso con forza,quella forza che aveva dovuto mantenere per quasi una vita.
- VUOI LA VERITA’ NAOMI?EH LA VUOI?-
- SI!- rispose quella come se fosse ovvio.
- Ebbene tu sei una strega…-
- Fin lì c’ero arrivata da sola!-
- Non m’interrompermi!Tuo padre è un mago e... sì anche un seguace del signore oscuro.Voleva che lo diventassi anche tu e ci ha provato tante volte,l’ultimo tentativo ci ha portato alla rottura…io non so cosa sei in grado di fare,so solo che non ti ha mandato ad Hogwarts per riservarti del suo stesso destino,per quanto sia crudele…-
- Se io sono una strega non dovrebbe esserlo anche Valentina?- chiese Naomi ignorando la parte del padre che sapeva essere uno schifosissimo pezzo di stronzo.
- No,perchè solo tuo padre è un mago,io e Vale…-
- Sì?- incalzò Naomi con impazienza
- Io e lei siamo delle vampire…-
Silenzio.
Una notizia del genere detta così schiettamente,avrebbe fatto cadere in confusione anche la persona più calma del mondo figurarsi una irrequieta.
Naomi guardò il volto della madre chinato sul pavimento,e poi scoppiò apertamente a ridere.
- Oh non ci posso credere,adesso nel melodramma appaiono anche due succhiasangue!Stupendo!- disse scuotendo il capo in modo ironico - e scommetto che i nostri cugini e altri parenti sono una sorta di incrocio tra folletti e troll!Non mi sorprenderebbe,ho sempre detto che sono strani e poi..-
- Non sto scherzando!- la interruppe la madre severa.
Naomi non riusciva a crederci.
Non era possibile,o almeno non per lei.
Non per lei che fino a due giorni fa era una normalissima studentessa di liceo prossima all'università,non per lei che era viziata,non per lei che non credeva alle storie di fantasia,ma a lei che sembrava la stesse vivendo in prima persona.
- Lui non lo sa vero?-
- Lo sa.. -
-  E Valentina?-
- Sì…comunque non devi preoccuparti,a lei ci penso io.Le insegnerò come controllare la sua particolarità…-
Naomi sospirò appena chiudendo per un istante gli occhi.
- Io non capisco,perché tutti questi segreti,perché?- domandò lei esausta,incredula e al contempo stanca,stanca di doverne affrontare sempre una nuova,sempre un nuovo problema da raggirare o da risolvere.
- Naomi ti prego cerca di capire…-
- CAPIRE?!- gridò lei ancora - Tu non puoi dire sul serio,no!Questo non puoi chiedermelo!-
Naomi uscì dalla sala e senza mangiare si diresse nella stanza dove si trovava poco prima.
Sbatté la porta dietro di sé,prese un cuscino e lo prese a pugni.
Si stese sul letto e provò a scaricare il suo dolore su quel pezzo di stoffa.
Lo stinse,lo graffiò,lo prese a pugni,ma non bastava il suo dolore continuava a perseguitarla.
Una lacrima scese dai suoi occhi e le bagnò la guancia imporporata.
L’asciugò pensando che piangere non sarebbe servito a niente,e che inoltre così dimostrava debolezza e lei non avrebbe mai dato a vedere questo suo lato debole e vulnerabile.
- Mia cara piangere non fa male a nessuno…-
Naomi si voltò di scatto e vide sull'entrata della porta un alto signora dalla lunga barba bianca,e gli occhiali a mezzaluna scendergli sul naso,mostrando il suo sguardo limpido come il cielo di primavera.
- Lei chi è?- domandò lei,non tanto cortese vista la situazione.
- Io sono Albus Silente,ma questo non importa…non dovresti prendertela con tua madre lei ha cercato di proteggerti…-
- No non è vero,lei non ha idea di come sia stata la mia vita e non può quindi dire questo…Poi come fa a sapere quello che ci siamo dette io e mia madre?-
- Diciamo che lo hanno sentito tutti quello che vi siete dette,per lo meno quelle che vi siete urlate…-
Naomi annuì con aria distratta.Non le interessava di quello che avevano sentito gli altri,nè di quello che pensavano.Aveva già di che preoccuparsi come ad esempio risolvere l'imbroglio di elastici nella sua sfera di problemi che era sin troppo espansa.
- Non ha importanza,lei non sa niente,non mi conosce…- 
- Non ancora,ma sappi solo che hai degli amici qui,ed una famiglia che ti vuole bene…tienilo a mente…-
Lei non rispose si mise semplicemente a fissarlo negli occhi senza distogliere lo sguardo.
Silente regalò alla ragazza uno dei suoi sorrisi confortevoli,prima di riprendere a parlare.
- Comunque Naomi poco prima ho parlato con tua madre e mi ha detto tutto quello che sa…e inoltre ha acconsentito che tu venga ad Hogwarts quest’anno, e domani è il primo giorno,quindi ti consiglio di sbrigarti gli altri ti aspettano giù per andare a fare compere…-
- Si,compere..- ripetè lei sempre con aria assente mentre usciva dalla porta.

 
Rainbow Line

Beeene! Passiamo ai ringraziamenti ragzuoli!

 PrincessVanilla: Twwiiiiiin!*-* si beh Blai è bonazzo,ma si sa che Draco è Draco xD Toh questo capitolo con la vecchia Naomi!Mi mancava scrivere di lei,è troppo impulsiva e anche troppo sicura di sè,la cosa mi diverte xD
L: Twin dobbiamo fare un fan club sul biondazzo *.*

_Giuly_: Ciao Giuly!Beh allora ribenvenuta tra noi xD Si vedrai che il contenuto è più o meno quello,ho deciso di riscriverla per esprimere meglio pensieri,concetti ecc ecc...insomma poi dimmi tu che ne pensi =)
Spero che ti sia piaciuto questo capitolo che come hai visto parla in pieno di Naomi che ha un caratterino un pò taaanto ribelle e irascibile xDD
Non vedo l'ora di sapere che ne pensi!!

Ringrazio tutti quanti per essere passati a leggere!Ci vediamo la prossima volta con DIAGON ALLEY!
 


  
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