Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: angiebear_chan    10/11/2010    2 recensioni
questa è la storia di un angelo con un nome terribile per ogni creatura angelica odiata ed evitata dai suoi simili... anche per il suo lavoro... un giorno viene mandata negli inferi e lì...
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Mmmmh- bofonchiò Salomè girandosi... così facendo allungò un braccio che però, invece di ricadere sul materasso vuoto come al solito, toccò un corpo caldo che le stava vicino...
-Ma che dia...- disse aprendo gli occhi colta momentaneamente di sorpresa; vedendo Lucifero sdraiato al suo fianco che dormiva, le tornò in mente tutto e arrossì di piacere anche solo al ricordo di quello che lui le aveva fatto provare la sera prima...
Lucifero gemette un po' nel sonno e sollevò leggermente la testa... Salomè si fermò e ammirò in silenzio le linee del suo volto... avrebbe voluto vedere anche i suoi occhi che però, in quel momento, erano chiusi... come se le avesse letto nel pensiero lui si svegliò e la fissò con sguardo sorprendentemente sveglio...
-Che fai Salomè?-
-N-n-niente... stavo, stavo solo... andando a prendermi un bicchiere di latte; tu vuoi qualcosa?- chiese alzandosi, Lucifero però la afferrò per un polso e se la tirò vicino...
-Sì, voglio qualcosa, voglio te!-
-Ma non mi avevi detto che senza torta di mele non carburi?-
-Mmmmh -mormorò lui baciandole le spalle e il seno... -con te non ho bisogno della torta di mele...-

Qualche ora dopo i due andarono al lavoro; come prima cosa Salomè si recò a far visita a Felix e agli altri:
-Hey Salomè! Era da parecchio che non ti vedevamo! Dove sei stata?- la accolsero infatti questi ultimi
-In paradiso...- rispose Salomè...
-Ma dai?! È così bravo?- chiese Adam con un chiaro sottinteso erotico
-Idiota! Sono stata nel vero paradiso! Lucifero ha voluto che lo accompagnassi...- rispose Salomè non aggiungendo che, effettivamente, era andata con lui in paradiso anche in un altro modo; esattamente quello inteso da Adam...
-Ma dai?- disse Felix stupito -io non sono mai stato in paradiso, ovviamente... com'è?-
-Bah... troppo bianco e puro per i miei gusti... e comunque gli angeli non sono così casti, puri e gentili come si pensa... anzi, sono dei gran bastardi!- disse lei ricordando i suoi anni passati
-Wow... è raro accumulare tanto astio in una gitarella di una giornata... verso individui che nemmeno i conoscono poi!- commentò Felix con occhi sbarrati ma con un sorriso che comunicava che era d'accordo con quanto affermato dalla donna.
-Hey, che ne dite di andare al bar a festeggiare questa sera?-
-Festeggiare cosa?-
-Il ritorno di Salomè dall'inferno dei demoni!- disse Felix ridacchiando
-Hahaha certo! Chiedo al mio capo il permesso per una serata libera okay?- disse Salomè avviandosi verso l'ufficio di Lucifero
-Salomè! Cara! Avevo giusto bisogno della mia torta di mele personale- disse lui appena la vide facendole segno di avvicinarsi, lei obbedì, lui la afferrò e se la mise sulle ginocchia cominciando a baciarla con passione...
-Mmmmh Lucifero...- mormorò Salomè passandogli le mani fra i capelli e sulle spalle
La bocca di lui le scese lungo il collo che sfiorò con la lingua...
-Lucifero...-
-Che c'è? Vuoi che mi fermi?- disse lui con sguardo malizioso
-No... non ti fermare... h-hai impegni per questa sera?- gli chiese fra un bacio e l'altro
-Mmmmh no perché?- bofonchiò lui in risposta con la testa nell'incavo del collo di lei
-Mi hanno invitata ad uscire e volevo sapere il tuo parere in proposito... voglio dire, se hai bisogno di me per qualcosa non vado...-
Lucifero non si mosse tenendo la testa sulla spalla di lei ma mormorò:
-Chi ti ha invitato?-
-Mmmh Felix, Adam e Nicolas... -
-Non verrà nessun altro?-
-No, non credo... comunque non è la prima volta che usciamo assieme... sono davvero molto gentili e simpatici... allora? Hai qualcosa da farmi fare questa sera?-
-No no, stai tranquilla... puoi uscire tranquillamente con i tuoi amici...- disse con voce bassa e leggermente scocciata; poi la sollevò e la poggiò rudemente sul piano della scrivania...
-Lucifero, che vuoi fare?-
-Nulla di brutto mia cara -disse sfoderando un sorriso malizioso -ti prometto che ti piacerà- poi si chinò su di lei e la fece sua rudemente, con forza e passione...


-Oh merda!- disse Salomè guardandosi allo specchio; Lucifero quel pomeriggio le era praticamente saltato addosso, non che lei si lamentasse ma, nell'impeto, le aveva lasciato il segno di un morso sul collo...
-Dannazione! Sarò costretta a tenere i capelli sciolti o tutti potranno vederlo senza problemi... uff...-
Borbottando scese le scale e andò in salotto dove vide Lucifero che, appoggiato al caminetto, la aspettava con lo sguardo leggermente scocciato...
-Allora, come sto?- chiese Salomè; aveva indossato un maglioncino rosso che poi sfumava sino a diventare nero, dei jeans scuri e scarpe col tacco nere...
-Perché hai lasciato i capelli sciolti?- chiese lui con finta innocenza
-Forse perché qualcuno mi ha lasciato un morso sul collo!- rispose lei
-Quello non è un morso, è un avvertimento...- borbottò lui avvicinandosi
-Un avvertimento? E per cosa?- chiese lei
-Per tutti i demoni cretini che incontrerai questa sera e che non esiteranno ad avvicinarsi e farti la corte più o meno sfacciatamente: tu sei già mia...- disse lui baciandole con passione e prepotenza la bocca e mordendole leggermente il labbro...
-Guarda che so difendermi anche da sola...- replicò lei cingendogli il collo con le braccia
-Un aiutino non guasta mai...- disse lui finalmente ridacchiando
-Lucifero geloso... non me lo sarei mai aspettato... non si smette mai di imparare eh?-

La serata con Felix, Adam e Nicolas andò fantasticamente: Salomè si divertì un mondo, rise moltissimo e bevve ancor di più... come la volta precedente Felix la accompagnò sino alla porta di casa dove fu Lucifero in persona, che l'aveva aspettata, a prenderla in consegna: la prese in braccio e la portò al piano di sopra e la poggiò sul letto... lei si mise a sedere e lo guardò con occhi luccicanti...
-Lucifero... il segno è andato via!-
Lui sorrise capendo alla perfezione dove lei volesse arrivare e disse:
-Sarà il caso di rifarlo allora...- e si chinò su di lei...
   
 
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