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Autore: Neko9    12/11/2010    4 recensioni
Quella che state per leggere non è una storia comune. E' la mia storia e, in quanto tale, non può che essere unica.
Non c'è molto di allegro fra queste pagine e quel poco di dolce che c'è, non fa che rendere il resto ancora più amaro di quanto già non sia.
Se devo essere sincero, questa, non è solo la mia storia: è la nostra. Siamo tante voci tutte legate e al contempo divise.
Un'ultima cosa: questa è anche una storia d'amore ma non aspettatevi un lieto fine.
L'Amore non è eterno. L'Amore è un qualcosa che può anche morire.
Genere: Azione, Thriller, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Iruka Umino, Kakashi Hatake, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
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Anche qui sono presenti gli Dei.


Capitolo 4 – Posta Indesiderata


Era stanco quella sera.
Davvero stanco.
Era stata una giornata particolarmente intensa e non vedeva l'ora di arrivare a casa: lì avrebbe sicuramente trovato un po' di pace.
Svoltò nel vialetto, parcheggiò e spense la macchina.
Si accese una sigaretta e aspirò una grossa boccata di fumo, facendola rotolare sulla lingua e poi espirandola, completamente rilassato.
Arrivare a casa – alla loro casa – gli faceva sempre questo effetto calmante. Il perché era piuttosto semplice: quella casa rappresentava il fondamento della loro vita, il punto di partenza di un esistenza che stavano costruendo insieme, pezzo dopo pezzo, mattone su mattone. Ed era una cosa davvero bella.
Scese e la ghiaia crepitò sotto la suola delle sue scarpe, come un rozzo saluto di bentornato. Percorse la restante parte del vialetto e aprì la porta, venendo investito da un'onda di buoni odori.
“Kurenai! Sono a casa!”
E come sospettava, la moglie emerse dalla cucina – mestolo in mano – dedicandogli un bel sorriso “Bentornato! Non sapevo cosa fare, quindi mi sono dilettata a preparare la cena!”
Asuma le sorrise di rimando, spegnendo la sigaretta nel posacenere posizionato apposta lì nell'ingresso e sfilandosi il cappotto.
Non c'erano molte cose in quella casa. L'avevano comprata da poco ed era ancora ingombra di scatoloni e alcune stanze erano ancora da sistemare. Addirittura non avevano nemmeno ancora messo il telefono fisso! L'allarme però sì, quello non poteva mancare.
L'uomo si lasciò andare a un sospiro stanco, avvicinandosi “Proprio quello che mi ci voleva! Soprattutto dopo la giornata di oggi!” la seguì all'interno della stanza. “Perché? Cosa è successo? Qualche furfante te l'ha fatta sotto al naso?”
Lui le diede un lieve bacio sulla tempia “Eh, direi proprio di sì! Hanno fatto saltare il processo! Quello contro Orochimaru...”
“Cosa?!?”
Se l'aspettava una reazione simile.
Kurenai era – oltre che sua moglie – una poliziotta e, prima di ricevere il congedo per maternità, aveva lavorato proprio al caso di Orochimaru e un po' aveva patito del fatto di non poterlo seguire fino in fondo.
Sospirò.
“Hanno tolto di mezzo Kobayashi e gli altri testimoni si sono tirati indietro per paura...forse però riusciamo a rintracciare coloro che l'hanno assassinato. Iruka ja una pista e domani s'incontrerà con l'informatore...non si sa mai che ne venga fuori qualcosa!”
La donna si rilassò un poco, sciogliendosi in un sorriso “ Beh, allora non è tutto perduto, fortunatamente! Ora mangiamo, ti va?”
L'uomo annuì.
Consumarono la cena a televisione spenta, chiacchierando. Di disgrazie ne vedevano già fin troppe col lavoro che facevano, non avevano bisogno di essere bombardati di altra cronaca nera. Quella bastava.
Konoha era all'apparenza una città tranquilla...ma negli angoli nascondeva cumuli - quasi cementati – di polvere. E pulivi, pulivi, pulivi senza esito: lo sporco, in un modo o nell'altro, tornava sempre.
“Ah! Asuma! Stamattina è passata la signora Tsukiyama...la nostra vicina, hai presente? Mi ha portato una lettera per te....una busta bianca senza scritte. Mi ha detto di consegnartela e che tu avresti capito tutto. Te l'ho lasciata in studio, dacci un'occhiata...va bene?” gli disse la moglie mentre finivano di sparecchiare.
L'uomo le schioccò un bacio sulle labbra ponendo l'ultimo piatto nella lavastoviglie.
“Vado subito, va...non si sa mai...”
Lei ridacchiò “Ok. Io vado a letto presto però, sappilo. Sono un po' stanca.”
Lui le accomodò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, con dolcezza, dandole un secondo bacio “Sogni d'oro, allora...”
“Grazie, anche a te” gli sorrise uscendo dalla cucina.
Solo quando fu sparita Asuma permise alla preoccupazione di rendere posto sul suo volto.
La cosa della lettera gli puzzava.
Non avevano mai avuto grandi rapporti con la loro vicina: non la trovava particolarmente simpatica, in tutta onestà.
Si recò nello studio e trovò immediatamente la busta incriminata poiché spiccava bianchissima sulla scrivania di legno scuro, tenuta in ordine perfetto, e anche perché era posta davanti – un po' sbilenca – al computer.
Sopra di essa vi era un biglietto, scritto a mano da Kurenai, che recitava un allegro 'Se mi sono scordata, questa è per te da parte della vicina!'.
Sorrise, riponendo il foglietto nel cassetto, prima di prendere in mano la busta. Era grossa. Grossa e dannatamente familiare: era la stesso tipo di busta che era stato spedito ai testimoni.
Il contenuto?
L'aprì, cercando di imporsi un minimo di calma, e ne estrasse un gruppo di foto: fotografie di lui e Kurenai al supermercato, al parco, a un ristorante dove erano stati una settimana prima. Fotografie di lui al lavoro, in macchina, per strada. Fotografie di lei in casa, in giardino, con un'amica.
Le rimise all'interno della busta e la chiuse.

“Mi ha detto di consegnartela e che avresti capito tutto.”

Quello che aveva capito era che qualcuno li teneva sotto controllo e che non era un qualcuno di particolarmente simpatico.
Non sapeva ancora chi fosse il loro obbiettivo, a chi dei due fosse rivolta quella silenziosa minaccia 'Possiamo farti fuori quando vogliamo'.
Non temeva tanto per se quanto per la compagna e il loro bambino: non doveva capitargli nulla poiché, insieme a quella casa, erano e sarebbero stati sempre l'intero fondamento della sua vita.
Controllò l'ora. Erano circa le 10 e mezza.
Uscì di corsa dallo studio, prese il cappotto e in un attimo fu fuori, la busta ancora in mano.
Era tardi, sì, ma non poteva aspettare.
Suonò al campanello della vicina più volte, impaziente, e dopo qualche minuto la porta si aprì, rivelando l'anziana donna in vestaglia, capelli scarmigliati ed espressione un po' affannata.
Quando, però, comprese chi era che l'aveva buttata giù dal letto a quell'ora, lo sguardo preoccupato venne sostituito da uno molto infuriato.
“Signor Sarutobi! Cosa le prende a quest'ora? Spero abbia un buon motivo per avermi buttata giù dal letto in quel modo!”
Per una volta Asuma si scoprì incurante del veleno contenuto nelle parole della vicina.
“Signora Nakasawa...perdoni l'ora ma è davvero urgente!” le mostrò la busta “Saprebbe descrivermi la persona che le ha chiesto di consegnare questa a mia moglie, stamattina?”
La donna lo squadrò, critica “Scusa, ma io quella busta non l'ho mai vista in vita mia! E l'avrei consegnata a sua moglie? Che storia è questa?”
Asuma la guardò, confuso “ Guardi che mia moglie potrebbe testimoniare di averla vista questa mattina! Le ha parlato!”
La signora parve rifletterci un momento “No, io non ricordo nulla del genere!” Asuma sospirò “Mi spiace chiederglielo signora ma sono costretto a chiederle di presentarsi in centrale, domani.”
“In centrale?”
“Niente di che, solo per controllare alcune cose...”
La vecchietta lo guardò , un po' scettica “Come vuole” gli rispose prima di sbattergli la porta in faccia.
L'uomo tornò alla propria abitazione.
Prima di mettersi a letto inviò un messaggio a Iruka, per riferirgli gli ultimi eventi, e uno ad Ibiki, per far sì che si presentasse in centrale in mattinata portando con sé la sua “amica”. Doveva vederci chiaro in quella storia, ne andava tanto della sua vita quanto della sicurezza della moglie.
Le accarezzò, lieve, una guancia e questa, mugugnando un po', si strinse a lui con un sospiro.
Avrebbe fatto venire anche lei, l'indomani.
Spense il cellulare: voleva ancora una notte di tranquillità. Solo una.
Una notte in cui potersi illudere che fosse tutto normale senza chiamate moleste nel cuore della notte da parte di un Iruka mortalmente preoccupato.




_-*-_Neko9's Space_-*-_

Hola a tutti!^^ Scusate, sono in ritardo rispetto al previsto! -.-”
Comunque eccomi qua!^^ Capitolo 8 concluso e 4 qui, pubblicato =) Un po' diverso, ci siamo spostati ed ecco che spuntano nuovi guai!^^
Che altro dire? Spero vi sia piaciuto!^^ Rispondiamo alle recensioni:

ryanforever:Ciao!^^
Eh...la cena!XD Quella sarà un bell'interrogativo ;) Di cui riparleremo nel capitolo 7!XD Invece per il passato di Sasuke già, c'è da aspettare un po' di più...perché non è stato ideato completamente!XD (siamo messi beneXD) ma sto quasi per completarlo!^^ Un'ideuzza già c'è a dire il vero e qualcosa viene accennato...si saprà nel prossimo capitoloXD
Oh, sì!^^ Io sto molto meglio,a nche se questa settimana è stata piuttosto intensa...sia per eventi spiacevoli che piacevoli...amen...sono cose che capitano!
Comunque!^^ Grazie per la recensione!^^ Al prossimo capitolo!^^ Kizukizu<3
Neko

konata_Neecchan:Ciao!^^ Vedo che hai cambiato nick name!XD Per un attimo mi hai mandata in crisi ;) Per un attimo solo però!XD Poi mi sono ripresa!XD
Spero ti sia piaciuto questo capitolo!^^ Non è lunghissimo, ammetto, ma quantomeno succede qualcosa di interessante!^^
Sono sollevata!XD Allora non sono l'unica a questo mondoXD(per la cosa dei complimentiXD) e poi sono davvero contenta che il mio stile ti piaccia *-* non c'è un vero e proprio perchè!^^ Solo mi fa felice e per questo ti ringrazio!^^ Ci vediamo al prossimo capitol!^^ Kizu <3
Neko

Beatrix91:Hola!^^
Sono contenta che ti piaccia l'Iruka di questa storia!^^ Ho scelto lui come uno dei protagonisti principali proprio perché ho sempre pensato avesse poca visibilità nel manga e che come personaggio avesse ancora molto da dire e da mostrare!^^ Da muovere poi è davvero stupendoXD
Tranquilla!^^ Il Kakiru ci sarà *-* bisogna solo aspettare ancora un po' ;)
A presto!^^
Neko

_kelly4tato_: Wehlà!XD La nee-san!XD Come va?
I miei appunti sono ORDINATISSIMI. U.U Sei tu che non ci capisci niente (qualche volta nemmeno io ma soprassediamoXD). Comunque...nah!XD I termini giapponesi li ho lasciati apposta in normale perché non voglio che spicchino sul resto del testo =) Voglio che siano qualcosa di integrato =) E Usuratonkachi significa all'incirca “stupido mostruoso” o qualcosa del genereXD Rende comunque meglio in giapponeseXD E sono contenta che ti piaccia J-chanXD A Lunedì, ragazza!^^ <3 Che ti dovrò rompere un po' le balle, mi devi qualche consiglio tecnico!XD
la tua furettaXD

Bene!^^ Direi che è tutto!^^ Sono sicura che non appena cliccherò sul pulsante “aggiungi una storia” mi verrà in mente qualcos'altro...ma non farò modificaxD Sto crollando dalla stanchezza e ho ancora centinaia di cose da fare!^^ Il prossimo capitolo si intitolerà Di Caffè e Lunghe Chiacchierate ma non so se arriverà fra due settimane o fra di più...per il semplice fatto che magari – fra due settimane – avrò pronta da pubblicare la one-shot SasuNaru!XD (ma è un forsexD)
Miao a tutti, per ora!^^

La vostra Neko9
   
 
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