Moments:  Scorpius Malfoy. ~

Rose,

Guardò la pergamena per qualche secondo e la accartocciò.

Cara Rose,

Si, poteva andare.

Cara Rose,

Sono quasi due settimane che non ci parliamo. E perché poi?

Per una stupidaggine. Una grande stupidaggine. Avevi ragione tu, come al solito. La vita è la tua, e per quanto io voglia in qualche modo.. proteggerti.. Non ho il diritto di entrare

 
Si passò velocemente una mano nei capelli.

 
Nella tua vita privata se tu non vuoi.  Me ne rendo conto. Ma il fatto è che per me sei diventata davvero importante. Ci conosciamo da sette anni ormai.. da una vita. Siamo cresciuti insieme, io tu e Al, come tre fratelli. Già, fratelli. Nella buona e nella cattiva sorte. Sempre insieme, in ogni situazione. Ti chiedo scusa per tutte le volte in cui ti ho fatta soffrire, in cui ti ho sottovalutata o insultata.  Scusami.
Quando si sa che una persona ti vuole bene e non ti abbandonerà mai,  si tende spesso a trascurarla, non è vero? Ma tu lo hai fatto, Rose. Lo hai fatto.

“ Lo hai fatto.”

Si fermò e alzò lo sguardo. Il cielo era sereno, le nuvole si muovevano lentamente e il sole brillava alto.

“Lo hai fatto.”

Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo, Rose.  Tu mi conosci bene, meglio di chiunque altro, e mi hai sempre fatto sentire apprezzato, anche quando sbagliavo. Per me sei sempre stata l’amica di infanzia, la spalla su cui piangere nei momenti di bisogno. Io ti vedevo così. Ma poi, un giorno, ti ho guardata. Ti ho guardata. Ti avevo sempre voluto un bene speciale, qualcosa che non è ne amicizia ne amore..
Ma non ti avevo mai guardata. E quando l’ho fatto, questo sentimento è scoppiato, impetuoso, e non sono più riuscito a reprimerlo. Ho cominciato ad amarti. Ad amarti piano, in silenzio. Tenevo quel sentimento che giudicavo vergognoso per me, sperando che frequentando altre ragazze ti avrei dimenticata. E ho provato a sostituirti, a rimpiazzarti. Ma non ci sono riuscito. Mai. Vedevo negli occhi di tutte le altre i tuoi, sentivo nella loro risata la tua. E me la prendevo con te, ti trattavo male. Eri il mio pensiero ricorrente Rose. Sei il mio pensiero ricorrente. Per me esisti solo tu. E penso che questo non cambierà mai. E sono un grande egoista. Dicono che se ami una persona devi lasciarla andare, ma io non ci riesco.

Lascio andare la piuma e guardò il lago nero. Strappò la pergamena con rabbia e si alzò.

“Ma forse devo.”

***