"Non sia mai che un baldo giovane si faccia difendere da una donzella senza ricambiare!"
"Così sembra che io sia la principessa in cima alla torre!" rispose Andromeda storcendo il naso, ma al contempo sorrideva apertamente.
"A Serpeverde non ci sono torri, però. Potresti essere la ragazza rapita dall'orco e nascosta in un sotterraneo lontana dalla luce."
"Perché un orco dovrebbe rapirmi?" lo guardò sinceramente dubbiosa, ma Tonks le fece cenno di lasciar perdere.
"Nulla, fiabe babbane. Accetti o no?"
"Dipende da come vorresti ricambiare." rispose Andromeda sicura. In un primo momento il ragazzo parve colpito dalle sue parole, ma un attimo dopo sulle sue labbra si fermò un ghigno che Andromeda mai avrebbe attribuito a un Tassorosso.
"Hai forse paura?" Tonks sostenne lo sguardo che lei gli lanciava, inquisitore e determinato.
"Io non ho paura, Tonks. Accetto qualsiasi cosa tu abbia in mente." allungò la mano come aveva fatto lui in precedenza. La loro stretta fu forte, energica, a suggellare un patto conosciuto solo da uno dei due.