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Autore: ClaireTheSnitch    13/11/2010    8 recensioni
Se ne avete abbastanza delle solite storie in cui sembra che esista soltanto James... o Lily... Ecco la fanfiction perfetta per voi! I Malandrini al loro settimo anno, e ovviamente Mocciosus, che per esigenze letterarie è ancora amico di Lily. Leggetela, se volete piangere e ridere: perché si sa, se ami i Malandrini sei pronto a tutto.
Dal cap. X
-Lily Evans, stai per scoprire il grande segreto dei Malandrini. Ciò che ci unisce. Ciò che ci rende così simili.-
Lei ghignò e sollevò un sopracciglio. -Siete tutti gay?-
Dal cap XIV
Sirius lo conosceva troppo bene per poter fare una cosa simile. Gli voleva troppo bene anche soltanto per poter fingere di non capire.
In sette anni di scuola e parecchie vacanze, aveva imparato a riconoscere le sfumature negli sguardi di James, a capire ciò di cui aveva bisogno e perché ne aveva bisogno, a sapere esattamente qual era il suo umore dopo un semplice mugugno scimmiesco, ma soprattutto aveva imparato che James non scherzava mai su sé stesso. Mai. Neppure quando si adulava spudoratamente.
[...] nessuno conosceva James come Sirius, e viceversa. Era qualcosa di bilaterale e indissolubile. Qualcosa che non accettava compromessi.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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- Sei -
Inaspettatamente Lunastorta
 

Era una mattinata di novembre che avrebbe scoraggiato in molti, ma gli studenti di Hogwarts non avrebbero potuto ignorare di più il vento tagliente e il freddo penetrante; si erano avvolti alla meglio in cappotti, cappelli, sciarpe e guanti e avanzavano nell’erba gelata per raggiungere il cancello.
Quella sarebbe stata l’ultima uscita ad Hogsmeade del mese, dato che la chiusura del trimestre avrebbe portato molte verifiche e carichi infiniti di compiti, e nessuno aveva la minima intenzione di perdersela. Figuriamoci i Malandrini.
Si stavano facendo strada contro un vento così sferzante che sembrava una vera frusta; avevano il naso gelato e Sirius rimpiangeva di non avere un caldo strato di pelliccia animale a proteggerlo. Nonostante questo, erano tutti elettrizzati per l’appuntamento di Remus: l’emozione di uno era l’emozione di tutti.
-Allora, Lunastorta, cosa avete scelto? Madama Piediburro?- domandò James.
-Oppure i Tre Manici di Scopa?- aggiunse Peter.
Sirius rise e commentò: -Secondo me vanno alla Testa di Porco. Non c’è mai nessuno, potranno fare in libertà tutto quello che vogliono.-
James spalancò gli occhi. -E che cosa dovrete fare, esattamente?-
Remus scoppiò a ridere. -Mi spiace, ma stavolta non posso soddisfare le tue fantasie, Ramoso. Abbiamo scelto i Tre Manici di Scopa.-
-Ma saranno tutti lì!- esclamò James, incredulo.
Lunastorta arrossì e si strinse nelle spalle. -Saremo… meno visibili, credo.-
-Andiamo, Remus!- biascicò Sirius, le mani affondate nelle tasche del cappotto. -Pensi davvero che noi non saremo lì a spiare ogni tua mossa?-
-Be’, dovreste lasciarmi un briciolo di privacy!-
-Non esiste. Voglio vedere se, oltre ad un bel lupacchiotto, sei anche una piovra dai tentacoli lunghi…-
-Non aspettatevi troppo.-
-Ma se vi siete già sbaciucchiati!- esclamò Sirius.
Lunastorta non rispose e continuò a camminare, sperando che avrebbero smesso presto di minacciarlo: non gli andava molto a genio l’idea che lo spiassero al suo primo appuntamento con una ragazza. Jessy era così carina, gentile, e probabilmente gli ronzava attorno da un po’… Lui, però, era pur sempre Remus, e aveva dovuto aspettare che lei gli sbattesse le ciglia in modo inequivocabile prima di invitarla a passare insieme il tempo a Hogsmeade. E Jessy, tanto per ringraziarlo, l’aveva baciato.
 
-Allora vieni?- chiese Remus, senza neppure provare ad alzare lo sguardo. Temeva di incontrare un rifiuto, anche se sarebbe parso davvero strano da parte di Jenny. Almeno dopo che gli aveva fatto gli occhi dolci per tutto il pranzo.
-Certo!- esclamò lei. Era sempre così semplice, carina, schietta; non risparmiava commenti negativi, ma quando le piaceva qualcosa sapeva esprimerlo con parole meravigliose. Ogni volta che gli passava davanti, con un’andatura che ricordava un frullo d’ali, Remus non poteva  fare a meno di pensare ad un bellissimo colibrì. Era leggera, piccola e tenera.
-Be’... potremmo vederci ai Tre Manici di Scopa, verso le cinque.-
Jessy sorrise e gli si avvicinò in modo decisamente pericoloso, quasi in punta di piedi, allegramente.
 Remus si accorse solo in quel momento di sembrare un grosso, vecchio spaventapasseri con la divisa di Grifondoro. Se l’avesse baciata, ci sarebbe stato un legame; avrebbero dovuto vedersi e lui avrebbe dovuto convivere con la paura che la sua natura di lupo potesse in qualche modo rovinare il loro rapporto. La paura lo invase e, in quel momento, provò l’immediato desiderio di scappare, ma qualcosa lo bloccò al suo posto.
Pensò a cosa avrebbe detto Lily se si fosse tirato indietro in un momento del genere.
Pensò a Jessy: a quanto le piaceva il suo sorriso e il suo bel naso chiaro, tempestato di lentiggini color del grano...
Le loro labbra si incontrarono e all’improvviso l’uno prese coscienza dell’altra.
Quella era la vera magia.
Passando alla parte pratica, Remus si accorse che era un po’ arrugginito e sperava di non aver fatto proprio pena, ma aveva capito che Jessy sarebbe stata abbastanza per tutt’e due.
Godric, fa’ che io non sia peggio di un bradipo addormentato..., pensò, con il cuore a mille.
Senza accorgersene, smise di preoccuparsi e, quando si staccarono, entrambi quasi sbalorditi, furono investiti dalle risate leziose delle amiche di lei e dai ruggiti dei Corvonero dietro di lui.
Remus John Lupin aveva baciato una ragazza in modo decente. Una ragazza che si era avvicinata a lui senza esitazioni, che non si era scoraggiata di fronte alla sua ritrosia, che non aveva scambiato la sua timidezza per alterigia.
Jessy aveva capito Remus. Era stata in grado di aspettare, e aveva ottenuto i suoi risultati.
Oh, questa sì che è vita,pensò Lunastorta.
 
-Bene, Lunastorta, io capisco che tu non possa fare a meno di pensare a Jessy Hartford, ma adesso potresti anche piantarla!- esclamò James. -Siamo quasi arrivati ai Tre Manici di Scopa. Non farti vedere così imbambolato.-
-Ramoso ha ragione.- rincarò Sirius. -Non si sa mai. Potrebbe cambiare idea.-
-Molto incoraggiante.- sbottò Remus, aprendo la porta del locale. Il calore lo investì subito.
-James… ora tocca a te.- disse Sirius, e l’amico estrasse dalla tasca il suo Mantello dell’Invisibilità.
Ramoso divenne improvvisamente cupo. -Non ci stiamo in tre.-
-Allora d’accordo, questa volta rinuncerò io.- accettò Felpato. -Vado a farmi un giretto qui attorno.-
-Grazie, Sir.- disse Peter, infilandosi sotto il Mantello con James. -Ti trasformerai?-
-Sì, oggi non ho voglia di essere troppo al centro dell’attenzione. Però fatemi sapere… voglio ogni dettaglio sull’appuntamento di Remus.-
Il ragazzo in questione era leggermente interdetto. L’appuntamento era il suo; se proprio era così avido di informazioni, Sirius avrebbe potuto chiederle a lui, non a James e Peter appostati sotto un Mantello. Proprio come dei guardoni.
-Tante grazie per la considerazione, Felpato.-
-Divertiti, Lunastorta.-
Sirius voltò l’angolo e dopo qualche istante era già un cane, che scorrazzava libero per la campagna attorno ad Hogsmeade. Nessuno l’avrebbe mai scoperto e lui poteva godersi un pomeriggio di completa indipendenza, in cui non ci sarebbero stati insegnanti a imporgli delle regole, né stupide norme di sicurezza su un Mago Oscuro che nessuno, per quanto ne sapesse, si era ancora deciso a combattere.
Si allontanò pensando al pomeriggio che avrebbe trascorso uno dei suoi migliori amici: era così contento che Remus avesse una ragazza… Si era sempre domandato se lui non si sentisse un po’ messo in disparte, forse sottovalutato, perché si trovava ad essere il migliore amico dei due studenti più desiderati di Hogwarts… se non avesse mai pensato di essere la ruota di scorta…
Perché Sirius, nella famiglia Black, si sentiva esattamente così: talentuoso e attraente, forse, ma era pur sempre un Grifondoro. Era stata l’onta più grande che i suoi genitori avessero mai dovuto subire. Regulus era sempre stato il modello da seguire, il perfetto erede Black, il Serpeverde ‘come tutti’, colui che davvero sapeva cosa significasse appartenere ad una grande e antica casata di maghi. No, non Sirius, perché lui non poteva sopportare le manie del sangue puro di sua madre e di suo padre, non poteva neppure pensare di considerare inferiore una persona soltanto perché Mezzosangue, o Nata Babbana…
Aveva sempre avuto la strana voglia di strangolare chiunque usasse la parola Sanguesporco.
 
Spiaccicati contro un muro, nella speranza che a nessuno venisse la bella idea di appoggiarvisi, James e Peter chiacchieravano in attesa che l’appuntamento si facesse più interessante. Remus e Jessy si erano appena seduti di fronte a due boccali di Burrobirra schiumosa e non facevano altro che chiacchierare come due vecchi amici; Ramoso, però, conosceva il suo amico troppo bene per non capire che si sentiva sotto pressione. Cominciò a pensare che probabilmente avrebbe fatto meglio ad andarsene. O almeno, questo era quello che il buonsenso gli suggeriva.
Ma si sa, il buonsenso non aveva mai avuto una gran voce in capitolo, dentro la sua testa.
Non potevamo perderci il primo appuntamento di Remus da due anni,pensò, con un sorrisino.
-Ehi, James… si baciano.-
Lui gettò uno sguardo alla scena e sbuffò, scuotendo la testa. Quello non era propriamente ‘baciare’, nel vocabolario di James Potter. Proprio per niente.
Fece spallucce. -Sembra che si stiano annusando.-
Se ci fosse stato Sirius, avrebbe rincarato la dose con qualcosa di divertente, ma Peter si limitò a ridere e a sbadigliare.
-Probabilmente è la fase del ‘voglio-sapere-se-ti-lavi-abbastanza’.- continuò. -Per quanto ne sappia, Remus non puzza.-
Peter non disse niente, ma dopo qualche minuto di osservazione infruttuosa James poté osservare qualche cambiamento nel comportamento di Remus e Jessy. Erano molto carini insieme, Ramoso doveva assolutamente ammetterlo, ma fino a quel momento si erano dimostrati troppo impacciati: così, quando si ripararono dietro ad un grosso boccale di Burrobirra, non poté che rimanere sorpreso.
Dovevano essere passati alla fase ‘gomitolo umano’.
Amico mio, pensò, Se qualcuno ha mai detto che non ci sai fare con le ragazze, dovrà ricredersi…
 
Finalmente, vide la sagoma di Sirius avvicinarsi al cancello della scuola, mentre stava per entrare con Codaliscia. Quest’ultimo, le mani immerse in una scatola di Cioccorane comprata da Mielandia, sembrava più interessato al cioccolato che stava divorando piuttosto che al discorso di James.
Ma ora c’era Felpato.
-Allora? Siete stati delle brave spie?- chiese, lo sguardo ancora un po’ canino.
-Ottimi maniaci, direi.- rispose lui. -Ma il più sorprendente è stato Remus! Non immagini neanche… un vero Malandrino… L’ha fatta proprio capitolare.-
Nel tragitto che separava il cancello dal grugno perfido di Gazza, Sirius aveva guadagnato tutti i dettagli della storia, più una serie di commenti fatti da James.
-E poi un lunghissimobacio alla Black, hai detto?- domandò Sirius, incredulo. -E dove diavolo l’ha imparato?-
-Probabilmente da te.-
-Io non ho mai baciato Remus.-
-Sir, non intendevo questo.-
-Sì, grazie tante, la prossima volta esprimiti meglio.-
-Comunque avere noi due come maestri deve avergli fatto un gran bene. Potrebbe seguire le nostre orme.-
Sirius rise. -Altro che lupacchiotto.-
-Già! Mi domando se siano riusciti a staccarsi.- James si stiracchiò. -Sono contento per lui. Una ragazza dovrebbe tirarlo su di morale!-
-Speriamo che questa Jenny riesca a spodestare la sua rivale!- esclamò Sirius.
James era incredulo. -Non è possibile, ha già un’altra pretendente?-
-La McGranitt.-
-Naaah, nessuno potrà spodestare il sogno eterno di Lunastorta.-
Erano di fronte alla Signora Grassa, che si aprì ruotando alla parola 'Aura' e li lasciò passare con un sorriso compiaciuto.
-Almeno smetterà di fantasticare su di lei mentre…- Sirius si bloccò come se fosse stato colpito. -Oh, mio Dio…-
La sala comune era completamente vuota, eccezion fatta per una persona.
Era Lily Evans.
Nessuno l’aveva mai vista piangere così.

 
 
 
 
 
 
 












Ciao ragazzi!
Vi è piaciuto? Ho scritto sotto l’influsso di una vena semi-romantica e mooolto maliziosa che mi suggeriva di dare qualche tocco più ‘sciupafemmine’ al caro Lunastorta… Insomma, chi l’ha detto che non può aver imparato niente dai grandi maestri Black e Potter?
Anzi, talvolta gli allievi possono anche superare gli insegnanti… Senza confondere i ruoli, intendiamoci: i ragazzi fatali rimangono sempre loro.
Come avete notato, in questo capitolo Minus non ci fa una gran figura, ma non credo che nessuno avrà molto da ridire. Sappiate solo che lo detesto dal più profondo del cuore e che muoio dalla voglia di farlo finire spiaccicato sotto il Platano Picchiatore… ma stravolgerei troppo la storia ‘vera’.
E poi… cosa sarà successo a Lily? Perché è una fontana?
Per
Jessy Lupin: sono davvero contenta che il capitolo ti sia piaciuto. L’amicizia tra James e Sirius è una parte molto importante del mio racconto… ^^ E le scene divertenti sono fondamentali. Volevo anche farti i complimenti per un’altra cosa… il tuo stile è migliorato tanto, se esistesse la classifica degli autori super preferiti ora saresti lì…
Per  
sedsed: come hai visto, sarà James ad essere malinconico per Lily. Sia perché non ha accettato il suo invito, sia perché trova il suo amore in quello stato… Spero di averti accontentato con questa ‘tipa’… E sulle prodezze amorose di Remus Lupin!!
Per  
Daicchan : non solo Remus e Jessy si baciano, come avrai notato, ma lui ci sa anche fare! Insospettabile, vero? Sono così contenta che ti piaccia il mio stile… Quanti complimenti! Avevo la bocca spalancata per la sorpresa… per un momento ho dubitato della tua salute mentale… ma sei troppo carina!! Grazie, grazie, grazie!!!!! ^o^
 
E ora, per tutti quanti: che ne direste di una one-shot su un momento mai considerato della vita dei Malandrini a Hogwarts, ma citato dalla Row? Potrebbe funzionare?
Fatemi sapere!!
 
Se è la prima volta che leggete quello che scrivo... ma anche se non lo è... vi supplico di
RECENSIRE!! OGNI COMMENTO E’ BEN ACCETTO, SI TRATTASSE ANCHE DI COSE DEL TIPO “SCRIVE MEGLIO IL MIO GATTO”... VI PREEEGOOO!!!
 

ClaireTheSnitch. 

   
 
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