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Autore: peaceXsweet16    13/11/2010    2 recensioni
Ad Hogwarts, con James e Lily, c’è sempre qualcuno da incolpare. Durante tutto questo accusarsi, i due si ritrovano in una tregua.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Questa storia é la traduzione di "I Blame you!"

Di peaceXsweet16

Che pubblica sul sito Fanfiction.net

Ecco il link alla storia originale:

http://www.fanfiction.net/s/6221990/1/I_Blame_You

 

CAPITOLO 5: I blame Alice and Mystery Person!

 

Leggete & Recensite per favore =) Grazie a tutti quelli che hanno messo la storia tra i preferiti e le seguite. Un grazie speciale a quelli che l’hanno recensita! Mi fate così felice! =) Vi voglio bene gente.

 

Dopo aver finito di pattugliare i corridoi, Lily andò nella Sala Comune dei Grifondoro. Le mancava. Salì nei Dormitori femminili e si lasciò cadere nel suo vecchio letto. Non era morbido come quello dell’altro dormitorio, ma lei lo amava.

 

Le luci si accesero.

 

“Che diavolo…? Sto cercando di dormire!” Disse Lily, tirandosi le coperte sopra la testa.

 

“Lo sei?” Chiese Alice.

 

La ragazza gemette. “Non di nuovo.”

 

“Ti piace James Potter?”

 

“Ma tu dormi mai?” Chiese Lily alzando gli occhi al cielo. “Abbiamo fatto una tregua così tecnicamente potrebbe essere. Ma non in quel senso. Non posso nemmeno definirci amici. E io accetto tutti come amici, se sono gentili con me.”

 

“Oh andiamo, Lily.” Insisté Alice. “E’ stato più che gentile con te. Ti fa regali a Natale e al compleanno. Ti porta dei fiori e dice che il tuo culo è sexy. Ti fa complimenti ogni giorno. Si inventa continuamente scuse solo per stare con te. Solo te. Prima che io e Frank ci mettessimo insieme, lui non mi ha mai fatto cose del genere. Lo sai che è innamorato di te, Lil.”

 

“Lo so che è innamorato di me! Ma, nel caso tu non l’avessi notato, io non sono innamorata di lui. E non siamo amici. Non lo considero vicino a me come voi ragazze. Nemmeno come Remus e Frank.” Rispose Lily arrabbiata.

 

“Sì, lo so Lily. Ma tu non ti sei arrabbiata! Ti ha chiamata ‘Culo sexy’ e tu gli hai solo tirato un cuscino in faccia e hai ridacchiato. Lily, lo sai che normalmente ti saresti arrabbiata e gli avresti urlato contro.”

 

“E’ una dannata tregua!” Spiegò. “Ha detto che non posso arrabbiarmi con lui più di tanto.”

 

“Beh,” Intervenne Dorcas. “Alice, ti è sembrato che volesse urlare e arrabbiarsi, ma alla fine si sia trattenuta?”

 

“Sì, ma non si è trattenuta dall’urlare e arrabbiarsi come al solito! Come lo spieghi questo?”

 

“Ne ho abbastanza di questo interrogatorio!” Sbottò Lily. “Me ne vado a dormire nei Dormitori dei Caposcuola. Buonanotte.”

 

Lily prese i vestiti da indossare la mattina successiva, andò nella sala comune e uscì dal ritratto.

 

“Maledizione!” Esclamò James.

 

“Che ci fai qui?” Chiese lei. “La tua pattuglia è finita.”

 

“E tu cosa hai adosso?” Chiese lui con gli occhi spalancati.

 

“Oh, accidenti.” Disse Lily. Indossava il pigiama, che guarda caso era composto da pantaloncini corti e una canottiera sottile. Si coprì velocemente con gli altri vestiti e arrossì. “Uhh…”

 

“Dove vai?” Chiese James.

 

“Nei dormitori dei Caposcuola. Alice mi stava facendo il terzo grado.” Rispose lei, passandogli accanto ed avviandosi per i corridoi. Il ragazzo la seguì.

 

“Su cosa?” Chiese.

 

“Non te lo dirò.” Rispose Lily. “Cosa ci facevi là?”

 

“Stavo cercando…” Iniziò James. “Beh, stavo cercando te.”

 

“Come sapevi dov’ero?” Chiede la ragazza. “Potevo essere in biblioteca, o alla Torre, o nei dormitori dei Caposcuola…”

 

“Uuuh…” Rispose lui, spingendo velocemente la Mappa del Malandrino più a fondo nella tasca. “Fortuna, suppongo.”

 

Raggiunsero il ritratto della giovane donna in abito bianco. “Api frizzole.”. Dunque entrarono.

 

“Perché sei di nuovo con me?” Chiese Lily.

 

James scrollò le spalle. “Non lo so. Mi piace qui. E amo stare qui se tu sei qui.”

 

“Oh.” Disse lei. “Lo prenderò come un complimento. Grazie.”

 

Lily si accasciò sul divano, osservando le fiamme danzare nel camino. James le si sedette accanto. La cosa sorprendente era che lei non si spostò. Stette lì con James sul divano osservando le ombre che formavano le fiamme sui muri.

 

“Usciresti con me?” Chiese lui.

 

Lily si voltò, James la osservava, “Ancora no.” Disse e sorrise.

 

“Mi piace il tuo sorriso.” Disse lui.

 

“Grazie.” Si alzò in piedi.

 

“Dove vai?” Chiese James.

 

“A letto. E’ quasi mezzanotte.” Si avviò su per le scale che portavano alla sua stanza. Si tuffò nel letto morbido e tolse i vestiti che si era messa. Prese un bicchiere d’acqua dal comodino, bevve un sorso e si addormentò serena.

 

 

***

 

Lily si alzò, fece una doccia, si vestì e andò a colazione. Non si chiese nemmeno dove fosse andato James. Questo giorno sembrava semplicemente… Bello.

 

“Ehi, Lily.” La salutò Alice. “Scusa per ieri. Potter ti ha infastidito o qualcosa del genere?”

 

Lily scosse la testa. “No, davvero. Non ha fatto niente. Beh, forse mi ha infastidita un po’. Mi ha chiesto una volta di uscire. Gli ho detto di nuovo di no. Più o meno è andata così… Oh, e ho avuto un piccolo problema di vestiti.” Disse.

 

“Cosa?” Chiese Marlene. “Oh, Lily. Sei uscita in pigiama?”

 

Lei annuì. “In fondo c’era solo lui. Spero soltanto che non lo descriva a nessuno in dettaglio.”

 

“Lily?” Chiese Dorcas. “Tutto bene?”

 

“Sì, mi sento alla grande oggi.” Rispose, prendendo un po’ di pancetta.

 

Alice, Dorcas e Marlene si scambiarono un’occhiata. Lily non era mai stata così gioiosa.

 

“Lily?” La chiamò Dorcas.

 

“Dorcas?” Rispose lei.

 

“Cosa hai bevuto prima di andare a dormire?”

 

“Acqua… Ed era dell’acqua proprio gustosa.” Disse raggiante.

 

“Remus!” Lo chiamò Alice. “Lily è strana.”

 

“Cosa?” Chiese lui. “Che è successo?”

 

“Ciao Remmy!” Lo salutò Lily sorridendo.

 

“Remmy?” Disse lui perplesso. “Non mi hai mai chiamato ‘Remmy’.”

 

“E’ così allegro e carino. Oggi sembra così allegro, gioioso, fortunato-“

 

“James.” Disse Remus. “Ha rubato della Felix Felicis. Lily, di che colore era la tua acqua?”

 

“Magnificamente colorata.” Rispose lei, prendendo del succo di zucca. “Ciao James! Ciao Sirius!” Li salutò allegramente. Poi iniziò a giocare con delle mele.

 

“Uhmm… Ciao?” Disse James, senza sapere perché Lily si comportasse in modo strano.

 

“Hai messo della Fortuna Liquida nella sua acqua?” Chiese Marlene.

 

“No, perché avrei dovuto farlo?” Rispose lui.

 

“Per farle accettare di uscire con te.” Disse Dorcas.

 

“Se avessi voluto che accettasse di uscire con me, l’avrei presa io. Non sono responsabile di… questo.” Disse indicando Lily, che ora stava cantando “Tanti auguri” al suo pancake.

 

“Ha sicuramente fatto un’overdose.” Disse Sirius.

 

“Ho le vertigini.” Disse Lily. Si alzò e iniziò a girare su se stessa. Il che era una cosa alquanto stupida, dato che aveva già le vertigini.

 

“Dobbiamo fare qualcosa.” Disse Marlene. “Portiamola da Lumacorno.”

 

“Whee!” Disse Lily fermandosi. Iniziò ad oscillare. “Credo che tra poco cadrò.”

 

James la afferrò prima che cadesse e la trascinò fuori dalla Sala Grande, attirando gli sguardi delle persone lì intorno.

 

“Ciao!” Disse Lily gioiosamente. “James mi sta trascinando ed è così divertente!” Perse una scarpa. “Ciao, ciao scarpa!”

 

Alice raccolse la scarpa e aiutò James e trascinarla da Lumacorno.

 

“Sei sicuro di non aver messo niente nella sua acqua?” Gli chiese di nuovo Alice.

 

“Affermativo.” Disse. “Pensandoci bene, non sapevo che bevesse prima di andare a letto.”

 

“Qualcuno si prende gioco di noi.” Disse Alice.

 

“Mi sento tutta stordita.” Disse Lily.

 

“Oh santo cielo.” Esclamò il professor Lumacorno. “Cosa è successo qui?”

 

“Pensiamo sia causato da una dose eccessiva di Fortuna Liquida.” Spiegò Alice. “Ma non sappiamo chi l’abbia messa nel suo bicchiere.”

 

“Va bene, cara. Bevi questo.” Le diede una bottiglia con un liquido chiaro. Lily bevve.

 

“Maledizione!” Urlò, saltando giù dalle braccia di Alice e James.

 

“Lily ti ricordi di aver bevuto dell’acqua?” Chiese lui.

 

“Acqua?” Disse la ragazza. “Era sul mio comodino.”

 

“Di che colore era?” Chiese Alice. “Dimmelo, Lils.”

 

“I-io non lo so. Non ho guardato.” Rispose. “Ero troppo stanca.”

 

“Credo che incolperai me perché ti ho fatto troppe domande e quindi tu sei andata nell’altro letto, eh?” Disse Alice.

 

“Sì, ti sto incolpando.” Rispose Lily. “Se tu non mi avessi fatto il terzo grado, avrei potuto dormire nella Torre dei Grifondoro e non avrei bevuto quell’acqua.”

 

“Sai,” Disse l’altra. “Pensavo dicessi qualcosa come ‘Non è colpa tua’.”

 

Lily si strinse nelle spalle e sorrise.

 

“Ma chi credi che ti abbia dato quell’acqua?” Chiese James.

 

Lily scosse la testa. “Non ne ho idea.”

 

Sentirono un rumore. Come di un vetro che si rompe.

 

James, Alice, Lily e Lumacorno corsero nella stanza delle pozioni.

 

“Oh no!” Disse il professore. “Sarà meglio che ripari quest’anta.”

 

L’armadio delle pozioni era spalancato.

 

“Signore?” Disse Lily. “Hanno rubato qualcosa?”

 

Lumacorno guardò nell’armadio. “Oh accidenti.” Iniziò a frugare negli scaffali più in alto. “Qualcuno ha rubato della pozione Polisucco.” Disse. “Sono stato sciocco. Perché non ho chiuso la porta?”

 

Alice era pensierosa. “Signore, perché era fuori dalla stanza?”

 

“Perché? Perché ho sentito qualcuno che gridava allegramente.”

 

Lily arrossì.

 

“Sei sicura di non ricordare chi te l’avesse data?” Chiese James a Lily, di nuovo.

 

“Non lo so. Era lì. Ero stanca e assonnata, non mi sono preoccupata di guardare.”

 

“Andiamo Lily, finiamo colazione.” Alice mise il suo braccio attorno alle spalle dell’amica.

 

James guardò Alice. Lei si mise un dito sulle labbra, facendogli segno di stare in silenzio. Quindi tolse il suo braccio e James mise il suo. Lily non notò nulla. Alice gli fece l’occhiolino.

 

“Alice non sei brava a fare le cose di nascosto.” Lily si scrollò il braccio di James di dosso.

 

“Ooooh… Andiamo!” Si lamentò lui.

 

“Scusa James.” Disse Lily sorridendo.

 

Entrarono nella Sala Grande. Dorcas, Marlene, Remus e Sirius li sommersero di domande.

 

“Stai bene, Lily?” Chiese Dorcas.

 

“Chi ti ha dato l’acqua?” Chiese Remus.

 

“James, amico, la stai abbracciando?” Chiese Sirius.

 

“Ho sentito un rumore, che cosa era?” Chiese Marlene.

 

Lily fece un respiro profondo e si rivolse a Dorcas. “Sto bene. Non lo so. Ci ha provato. Il vetro dell’armadio di Lumacorno. Ho risposto a tutte le domande?”

 

Loro annuirono.

 

“Ma chi avrebbe potuto farlo?” Domandò Dorcas.

 

“Credo di avere una teoria su cosa è successo.” Disse Remus. “Questa persona ha usato Lily come distrazione per Lumacorno mentre entrava nella stanza delle pozioni. Poi ha rubato la pozione Polisucco. Quindi ha sentito voi arrivare ed è scappata, rompendo l’anta dell’armadio di Lumacorno.”

 

Sirius annuì. “Sì. Qualunque cosa Moony abbia detto.”

 

Peter Minus arrivò correndo nella Sala Grande e si scontrò con il gruppo degli amici del settimo anno.

 

“Wormtail!” Esclamò James. “Amico, dove eri finito?”

 

“Ero andato in bagno.” Spiegò ansimando. “Vi ho sentiti e ho vi ho cercati, ma non vi ho trovati, così ho corso per tutto il tempo, quando sono tornato qui perché ho sentito che qualcuno ha rubato della Polisucco.”

 

“Minus, tu sai cosa è una pozione Polisucco?” Chiese Lily.

 

La faccia di Peter impallidì. “Ummm… Qualcosa che potrebbe causare molti danni dal momento che l’hanno rubata?”

 

“Non importa.” Disse lei. “Bene, vado a prendere i libri e il resto per Trasfigurazione. Ci vediamo dopo.”

 

“Vengo con te.” Disse James, subito dietro di lei.

 

“Potter perché-“

 

“Tregua.” Le ricordò.

 

James, perché mi segui sempre, ovunque io vada?” Disse Lily, svoltando l’angolo.

 

“Mi piace stare vicino a te.” Disse. “Usciresti con me?”

 

“No, mi dispiace James. Chiedimelo la prossima volta.” Rispose lei.

 

“Perché non vuoi uscire con me?” Chiese quando raggiunsero la torre di Grifondoro. “Caput Draconis.”. La Signora Grassa li fece passare.

 

“Non voglio perché tutti i tuoi tentativi di attirare la mia attenzione sono falliti miseramente. Litighiamo sempre, tu metti le tue iniziali sui miei vestiti, tenti di trascinarmi sotto il vischio e affatturi le persone solo perché puoi.” Spiegò Lily prendendo la sua borsa e uscendo dal ritratto.

 

“Non affatturo le persone solo perché posso! Non l’hai notato?” Disse James.

 

“Bene, sì l’ho notato. Allora spiega le altre cose.”

 

“Abbiamo fatto una tregua, quindi non posso fare nessuna di quelle cose.”

 

Lily si fermò e si voltò verso James. “Ma manterresti la parola? La mia risposta è sempre no.”

 

Gli diede un colpetto sulla guancia e entrò nell’aula di Trasfigurazione. James si sedette accanto a lei.

 

“Non lo farò mai più, se questo significa uscire con te.”

 

“Sei davvero così disperato?”

 

“Per avere una ragazza? No. Per te? Sì, lo sono.”

 

“Lo sai che ci sono tonnellate di altre ragazze, altre oltre a me intendo, James. Alcune sono più belle di me. Alcune hanno la stessa identica personalità che ho io e sono effettivamente disposte ad uscire con te.” Disse, aprendo il suo libro ‘Trasfigurazione oggi’.

 

James prese la bacchetta e disse “Orchideos.”. Dei bellissimi fiori uscirono dalla punta. “Per te.”

 

“Uhm, grazie.” Disse Lily prendendo i fiori.

 

“Oggi, trasformeremo grossi oggetti in cani,” Disse la professoressa McGranitt. “Signorina Evans, perché ci sono dei fiori sul suo banco?”

 

“Me li ha dati James, professoressa.” Spiegò lei.

 

“Bene, li tenga pure lì, perché so quanto sia disperato.”

 

“Te l’avevo detto, sei disperato.” Sussurrò Sirius a James.

 

Per il resto della lezione trasfigurarono banchi e sedie in cani.

 

James e Sirius andarono in fondo alla stanza.

 

“Conosci il piano?” Chiese James.

 

“Assolutamente.” Rispose Sirius, con un ghigno.

 

James puntò la bacchetta verso Sirius e finse di pronunciare un incantesimo non-verbale. Sirius si trasformò in Animagus, un grosso cane nero.

 

“Professoressa, questo va bene?” Chiese James, indicando il cane-Sirius.

 

“Brillante, signor Potter.”

 

“Posso fargli fare dei giochini.” Annunciò James. “Tartufo, vai a leccare Lily Evans.”

 

Cane-Sirius trottò verso Lily e le diede una leccata gigante. Lei ridacchiò e gli accarezzò la testa.

 

“James questo cane è adorabile, come hai fatto?” Grattò Sirius dietro le orecchie. “E così ti chiami Tartufo, vero?”

 

Sirius abbaiò agitando la coda.

 

“Ok Tartufo, sei un amore.” Gli diede un bacio in fronte.

 

Il cane guardò James, poi corse fuori dalla stanza.

 

“Cosa mi sono perso?” Chiese Sirius-uomo. “Sono andato in bagno.”

 

“C’era un bellissimo cane nero.” Disse Alice in soggezione. “Era addestrato e tutto!”

 

“Sì, era davvero adorabile.” Concordò Lily.

 

Sirius si avvicinò a James e gli sussurrò “Hai sentito? Sono adorabile. Mi ha anche dato un bacio in fronte.”

 

“Professoressa?” Chiese James. “Vado in bagno.”

 

Si avviò fuori dalla classe e si trasformò in un cervo. Subito rientrò nella stanza.

 

La McGranitt strillò. “Cosa ci fa qui questo animale?”

 

“Professoressa, è un cervo.” Disse Lily avvicinandosi e accarezzandolo. “Oltretutto è molto bello.” Disse guardandolo negli occhi.

 

“Bene, Signorina Evans, sarebbe così gentile da portare il cervo ad Hagrid?”

 

“Certamente, professoressa.” Disse lei. “Vieni.”

 

Il cervo la seguì obbediente.

 

Remus guardò Sirius. “James è davvero troppo disperato.” Disse scuotendo la testa e sorridendo.

 

“Cosa ci fai in questa scuola?” Chiese al James-cervo.

 

Lui strofinò il muso contro Lily.

 

“Sei così carino.” Disse la ragazza. “Ma i tuoi occhi… Sono… Li ho già visti.”

 

James rapidamente distolse lo sguardo.

 

“Hagrid!” Chiamò Lily. “Un cervo è entrato nella scuola.”

 

“Cervo?” Chiese lui. “Come ha fatto a entrare?”

 

Lily si strinse nelle spalle. “Devo portarlo nella foresta?”

 

“Vai pure Lily.” Disse lui.

 

Portò il cervo-James nella foresta. “Non tornare nella scuola di nuovo, ok?” Disse Lily baciandolo sul naso. Abbracciò il suo collo, poi lo guardò di nuovo negli occhi.

 

“Sono davvero familiari.” Disse. “Sono esattamente come… Quelli di Potter. James Potter.” Lily scosse la testa. “No. Non importa. Fai il bravo.”

 

Poi corse a scuola.

 

James si ritrasformò in umano e uscì dalla foresta.

 

“James?” Chiese Hagrid. “Cosa stavi facendo nella Foresta proibita?”

 

“Ehm, i Serpeverde ci hanno lanciato le mie scarpe.”

 

Ritornò a scuola.

 

“Signor Potter, come mai ci ha messo tanto?” Chiese la McGranitt.

 

“Ehm, i Serpeverde mi hanno preso le scarpe e me le hanno lanciate nella Foresta proibita, professoressa.”

 

“Davvero? E chi erano questi Serpeverde?”

 

“Non lo so… Mi hanno bendato.” Inventò James.

 

La McGranitt sospirò. “Torni al suo posto.”

 

“Ho visto una cosa veramente strana.” Disse Lily.

 

“Davvero? Cos’era?” Chiese James.

 

“Un cervo. Con esattamente i tuoi stessi occhi. E quel grande cane nero, Tartufo, aveva gli occhi grigi identici a quelli di Sirius.” Alzò un sopracciglio.

 

“Davvero? Questo é… strano.” Disse lui.

 

“Momento domande.” Disse. “Che forma assume il tuo Patronus corporeo?”

 

James sospirò. “Un cervo.”

 

Questo è un po’ più lungo degli altri capitoli. Spero vi piaccia =) Le recensioni sono gradite. <3

 

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NdT Rieccomi puntuale come un orologio svizzero. XD Ok va bene, io... Io vi ringrazio, e vi ringrazia Kris perché leggete la sua storia e perché c'é qualche anima pia che dona un po' del suo tempo per recensirla :) (Ormai sono veramente pochi quelli che recensiscono con continuità XD) Quindi vi ringrazio singolarmente, in particolare Shine_ (Spero ti piaccia anche questo capitolo XD Ormai la tregua sta avendo il sopravvento ;) Grazie a te che leggi la storia <3) e ad alyce7 (sono contenta che la storia ti piaccia :) anche io l'ho adorata motivo per cui l'ho voluta tradurre... E mi fa piacere di trovare gente che la apprezza :)) Al prossimo capitolo ;)

  
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