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Autore: empiria    21/11/2005    3 recensioni
Amore fra Draco ed Harry il quale però viene ostacolato da diverse "forze": prima di tutte il loro destino
Genere: Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 17: SCONTRO SENZA VINCITORI

Capitolo 17: SCONTRO SENZA VINCITORI

 

< Com’è buio qui… ma dove saranno per scale per i sotterranei?!! > pensò Harry mentre si apprestava, il più velocemente possibile, a trarre in salvo Hermione.

Intanto dall’altra parte del maniero anche Draco si stava dirigendo alle prigioni… non voleva però controllare la Granger come aveva detto suo padre, ma cercare di liberarla… doveva fare in fretta o qualcuno l’avrebbe visto… ed era una cosa da evitare assolutamente.

-Cazzo… ma perché doveva succedere tutto questo casino: Piton è stato scoperto ed ora lo utilizzano come ostaggio… fuori sta scoppiando il caos più totale ed Harry… Boo… Harry non si sa dove cazzo sia finito… e per questo mi tocca fare a me il suo lavoro con il rischio che mi scoprano da un momento all’altro… proprio una bella giornata!!-

Il giovane Mangiamorte era nervoso più che mai e per di più, non sapeva ancora come far scappare la Mezzosangue… ci voleva un idea al più presto.

Nel mentre anche Harry era agitatissimo ma per sua fortuna era riuscito a trovare le segrete…

Come nel suo sogno vedeva molte celle una di fronte all’altra tutte vuote, fredde, spettrali… sembrava quasi di sentire la presenza degli uomini e delle donne che erano stati rinchiusi lì… torturati… ed alla fine uccisi, senza compassione, senza umanità… come bestie, come creature senza vita né importanza.

Alla fine passando di cella in cella la vide…. Era là… rannicchiata in un angolo… tutta sporca, con i vestiti ormai consumati ed il viso ricoperto di lacrime… era una scena dolorosa per il povero Auror… non poteva sopportare quello che le avevano fatto, come l’avevano ridotta… e tutto questo perché volevano lui… No, non li avrebbe perdonati mai.

-Hermione!- un sussurro uscì dalle labbra del moro e quel piccolo suono fece tornare la speranza alla ragazza, ormai sicura di essere prossima alla morte…. Un barlume di speranza si riaccese in lei e si mise a piangere dalla gioia, quando per magia, Harry comparve da sotto il mantello dell’invisibilità.

-H-Harry… sei proprio tu…-

-Si… sono io Mione… è tutto finito, non ti preoccupare… ti porterò via di qua e potrai riabbracciare tutti…-

-…Tutti?!- continuò la moretta sempre piangendo a dirotto.

-…Si… tutti… persino Ron… sai ti sta aspettando…-

-Oh Ron… Amore mio!-

Il ragazzo si guardò intorno… non c’era più nessuno… Auror e Mangiamorte stavano combattendo fuori da Riddle Manor a suon di incantesimi e maledizioni… sembrava proprio che una nuova guerra era cominciata e si sperava che finisse nel meglio dei modi…

-Su Herm… adesso andiamo… non c’è più tempo…-

Proprio in quell’istante però comparì dalla porta dei sotterranei una figura incappucciata…

-No un Mangiamorte… Hermione vai senza di me… prendi questa passaporta… ti porterà ad Hogwarts… dove ti aspetteranno Silente e la McGrannith… ora vai…- disse il moretto velocemente… voleva riuscire a concludere il suo compito e portare Hermione sana e salva ad Hogwarts… con o senza di lui…

-Ma…-

-Niente ma… non pensare a me… vai!-

Detto questo la ragazza svanì in un lampo di luce che l’avrebbe riportata a casa… ma no Harry… lui era ancora là… doveva combattere ed aiutare tutti i suoi amici che si trovavano fuori…

-Chi sei… fatti vedere!-

il Mangiamorte esitò un attimo ma poi con un sorrisetto sulle labbra scoprì il proprio voleo.

-Malfoy… dovevo immaginarlo!- L’ex-Grifondoro guardò una attimo l’altro negli occhi e continuò -… Non sei cambiato per nulla a quanto vedo…-

-Neanche tu caro il mio Potter…-

In verità il sorriso che teneva in piedi quella maschera di ghiaccio era solo sollievo per il fatto che la Granger era stata portata al sicuro… ma anche preoccupazione per quello che sarebbe accaduto di lì a poco… non poteva scontrarsi con lui… o meglio non voleva… ma lui cosa avrebbe fatto?! L’avrebbe ucciso se ne avesse avuto la possibilità?! Era questo il problema… ma a lui non importava… anche se moriva avrebbe visto come ultima cosa il viso del suo adorato compagno… la sua unica ragione di vita…

-Sei venuto qui a salvare la tua amichetta a quanto pare?!-

-Vedi bene…- rispose il moretto freddamente e poi continuò -…Povero Malfoy… sei stato messo da parte… tutti i tuoi compagni sono là fuori a combattere e te come una nullità qui a controllare la prigioniera… oh quanto mi dispiace…-

Harry guardava l’altro con una nota di disgusto anche se nel più profondo del cuore non aveva aspettato altro che rivederlo… poter ammirare quel suo viso e quei suoi occhi di ghiaccio.

-Non dispiacerti Potter… non ho bisogno della compassione!-

-Meglio così… quando ti eliminerò nessuno sentirà la tua mancanza…-

Questa frase fece male ad entrambi… Draco sentiva come una morsa dentro… non riusciva a credere a quello che aveva sentito… certo se lo meritava ed era l’unica cosa che Harry potesse fare ma sentirselo dire proprio da lui… non era la stessa cosa…

Intanto anche l’Auror pensava a quello che aveva appena detto… come aveva potuto?! Avrebbe eliminato veramente il suo amore o era tutta una falsa… si, era tutta scena… sapeva che nel momento che avrebbe impugnato la bacchetta non avrebbe avuto il coraggio di dire le magiche parole…ma l’altro?! Avrebbe approfittato di questa sua debolezza?!

Questi pensieri tormentavano i due uomini…e sembrava, da come si guardavano, che entrambi avevano voglia non di lottare ma di ritrovarsi come avevano fatto ad Hogwarts.

Le urla venute da fuori riportarono però i due alla realtà…e quindi alla loro sfida…

-Potter…non riuscirai ad uccidermi…sarai tu quello che dovrà morire…per mano mia o del mio signore…- il biondino cercava di rimanere il più freddo possibile anche se l’impresa era molto complicata.

-Aahh…aahh…- una risata gelida, senza umorismo uscì dalle labbra del moro -…Ma come fai a dirlo…Non dire cose che non puoi mantenere…o te ne pentirai! – Detto ciò l’ex-Grifondoro  si posizionò davanti al Mangiamorte con la bacchetta puntata verso di lui…

Prima dello scontro si sentirono solo due parole dalle labbra di Draco “lo vedremo” e poi un ghigno malefico.

Questo riportò Harry al passato…quante volte nel corso dei 7 anni trascorsi ad Hogwarts l’aveva sentito pronunciare quelle parole…durante tutti i loro scontri, litigi e partite…ma ora era diverso…non erano più i ragazzini che si stuzzicavano a vicenda e si odiavano solo per la loro casa di appartenza e la loro fama…ora dovevano lottare come due uomini fino alla morte…perché adesso la loro vita non era più un gioco…e per sopravvivere a quello che avevano scelto dovevano combattere e vincere.

Colui che iniziò il combattimento fu proprio Harry…

-Stupeficium!-

L’incantesimo colpì Draco in pieno petto però quest’ultimo era riuscito a proteggersi appena in tempo e quindi lo schiantesimo non ebbe l’effetto desiderato, ma fece solo sbattere l’ex-Serpeverde sul pavimento a causa del contrasto tra i due incantesimi.

-Ma bravo Potter…a quanto pare hai imparato bene!- disse Malfoy nel procinto di alzarsi…non avrebbe voluto colpire il moretto con nessun tipo di incantesimo ma la cosa sarebbe diventata un po’ sospetta, così decise di controbattere evitando accuratamente di usare le maledizioni senza perdono.

-Expelliarmus! –

La bacchetta di Harry venne fatta volare a tre metri di distanza ed il ragazzo-sopravvissuto, si sentì quasi inerme…Nulla però era deciso.

Un ghigno comparve un’altra volta sul volto del giovane Malfoy…

-Come ci si sente adesso…senza bacchetta né possibilità di fuga…-

-E chi ha detto che voglio fuggire…Accio bacchetta! –

In men che non si dica la bacchetta era di nuovo nelle mani del moro.

-E’ tutto qui quello che sai fare Malfoy…mi stai deludendo…un grande Mangiamorte come te dovrebbe almeno tenermi testa! –

Il moretto si stava avvicinado al biondo sempre con la sua bacchetta puntata verso di lui…

-Cosa vorresti fare adesso…darmi il colpo di grazia? – disse un Draco per niente preoccupato.

-Non mi sembri molto preoccupato…-

-Perché dovrei esserlo?! – il ragazzo si fermò un attimo a guardare l’altro -…sei solo un lurido mezzosangue! –

Senza neanche accorgersene Draco si beccò un pugno in pieno viso dall’altro.

-Come ti permetti…- disse L’Auror pieno di rabbia.

Era stato proprio lui a parlare?! A chiamalo in quel modo orribile?! O era qualcun altro che lo stava usando come fa un burattinaio con il proprio burattino…

Una voce si fece largo nella sua testa…

rispose la voce…

Che significava?! Era veramente diventato così pazzo a stare accanto a quegli assassini da sentire le voci?! Ma qualcosa gli diceva che quell’ “io” malvagio gli avrebbe causato diversi problemi…infatti fu così.

-Potter…ma perché mi tratti così…prima ti fai sbattere come un forsennato dal tuo nemico e ora lo picchi?! Non si fa! –

Harry a quelle parole cominciava a sentire un vuoto dentro, come se tutto quello che provava ancora per quell’uomo si tramutasse tutto ad un tratto in dolore, nel niente più assoluto…dopo di che calde lacrime si stavano facendo largo per scendere silenziosamente…

-C-come puoi dire certe cose?! – riuscì a dire con la voce tremante.

-Io?! Più che altro per il piacere di vedere il grande Harry Potter farsi piccolo piccolo davanti a me…che bella sensazione avere il potere fra le mani! – una risata agghiacciante uscì dalle labbra del biondino, dopo di che una delle sue mani si chiuse sul collo del moretto.

si riprese Draco rispose la voce malvagia…

< Ma ! Prespicace il ragazzo…> sembrava quasi che lasciasse il corpo del povero Mangiamorte, ma non fu così…non prima almeno di “tagliare” lo “sporco” legame che si era creato tra i due…

-Caro Harry…ci vedremo molto presto ricordalo!- un ghigno perfido comparve sul volto del biondino che non aveva assolutamente lasciato la presa sull’Auror -…Ah…Dimenticavo…questo è solo un assaggio per farti capire come sono cambiato…Crucio! –

Ecco l’aveva pronunciata…proprio quella parola…contro il suo unico amore…

Il moretto all’istante venne invaso da atroci dolori in tutto il corpo…sentiva come se non riuscisse a respirare tanto erano terribili…e così come era apparsa, la voce scomparve nel nulla…

Appena ritornò in se Draco lasciò cadere a terra la bacchetta…le sue mani…quelle stesse mani avevano quasi ucciso Harry…Perché non si era ribellato?! Non aveva lottato con tutto se stesso?!

Lo sguardo dell’altro era chiaro, ma pieno di sensazioni contrastanti…lo scrutava quasi volesse accusarlo di tutto…le lacrime oltrepassarono il “muro” che le teneva “ancorate” e così come fiumi in piena scesero sulle belle guance dell’uomo.

-D-Draco…come hai potuto?!-

Certo…lui non sapeva…Non sapeva che non era stato lui…Ma continuava ugualmente a guardarlo con quei suoi occhi disperati e spenti.

-Mi hai c-chiamato D-Draco?! –

Ecco…adesso anche gli occhi del biondo stavano cominciando ad appannarsi…Dopo tutto ciò che gli aveva fatto…Dopo tutto quello che avevano passato…il suo amore aveva ancora la forza di chiamarlo per nome…

Dopo questa domanda l’Auror alzò la testa verso il bellissimo uomo che aveva di fronte e con gli occhi ancora lucidi disse:

-C’era sempre un briciolo di speranza in me che mandava avanti nei giorni più tristi…mi dicevo che non potevi essere cambiato…in fondo eri sempre il mio Draco…l’uomo che ho amato e che amo tutt’ora…eri sempre tu sotto quella maschera di ghiaccio…la persona che ho imparato a conoscere e che mi ha rapito letteralmente per ogni cosa che faceva…solo tu…- le lacrime continuavano a sgorgare dai suoi occhi color smeraldo -…Ma ora ho capito! Quel Draco non esiste più…e forse non è mai esistito…è stato solo un frutto della mia immaginazione…Tu non sei il mio Draco...TI ODIO BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!!! –

Queste ultime parole entrarono nel cuore del biondino come una lama affilata e prima che questo potesse ribattere dicendogli << Non è vero Harry…anch’io ti amo…>> il moretto disse con una disperazione addosso quasi angosciante:

-Pietrificus Totalus!-

Draco sentì il proprio corpo paralizzarsi tutto ad un tratto, mentre davanti a lui c’era sempre il suo Harry che piangeva a dirotto e ripeteva per la seconda volta <>.

Quelle parole entravano dentro come pugnali…ogni volta che le sentiva pronunciare da lui…e non poteva nemmeno fare nulla per cambiare la situazione…< Amore mio…> continuava a pensare…

L’altro invece gli riservò un ultimo sguardo…Sì carico dell’odio che provava…ma anche di quell’amore che in questo momento lo faceva soffrire, dopo di che scappò via dalle segrete, lasciando il povero Draco pietrificato senza la possibilità di fare o dire quello che invece avrebbe voluto rivelare da mesi.

  
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