35. GRAZIE… PAPA’

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nami rimase sul ponte a parlare con Shanks, avevano molte cose da raccontarsi.

Finalmente poteva riabbracciare suo padre, ed ora che aveva l’occasione di stare con lui non voleva perdere tempo e parlarci.

Era una strana sensazione…

Non aveva mai provato niente di simile…

-Certo che eri davvero una pestifera da piccola!

-Insieme a mia sorella Nojiko ci divertivamo tanto…

-Mi farebbe piacere conoscere tua sorella…

-Spero che quel giorno arrivi presto! Mi manca molto, sai? Voglio riabbracciarla anche io! Mi è stata sempre vicino… una spalla su cui contate… - Rispose dolcemente Nami.

-Scommetto che anche la donna che ti ha cresciuto sia stata formidabile! – Fece un ghigno il rosso.

-Bellmer è stata davvero importante per me… non la dimenticherò mai…

-Immagino che sia stato grazie a lei che hai conosciuto il significato della parola famiglia…

-Si, devo tutto a lei… il giorno della sua morte ci avevo litigato, non lo scorderò mai… fu davvero triste…

-Non devi rimpiangerlo…

-Alla fine sono riuscita però a dirle quanto le volessi bene! – Sorrise tristemente Nami.

-Sono certo che lo ha sempre saputo…

-Sai una cosa? Avrei voluto conoscere Rie…

-Era una donna eccezionale… vi assomigliate moltissimo… quando per la prima volta ti ho visto ne sono rimasto colpito, gli occhi sono gli stessi… non solo per il colore, ma anche per la luce che emanano…

-Era davvero una donna in gamba e determinata, l’ammiro… il tuo racconto mi ha messo i brividi…

-Quando ne riparlo ho sempre una strana sensazione al cuore…

-Perché non hai mai smesso di amarla, vero? – Sorrise Nami.

-Mai… lo farò fino alla fine dei miei giorni…

-Mi domando perché sia dovuta andare così…

-Me lo domando anche io Nami… si vede che era destino…

-Un destino ostile… lo è sempre stato con me…e pare che continui ad esserlo… - Rispose girando lo sguardo.

-Non devi dire così! Hai tante persone che ti vogliono bene… amici che lotterebbero fino alla fine per te!

-E’ proprio questo che non voglio! Non voglio più vedere gente che soffre intorno a me… ma soprattutto per causa mia… è un dolore grande… una fitta al cuore che sembra distruggermi…

-Posso comprendere il tuo dolore, ma sarebbe altrettanto doloroso per loro non fare niente… sono disposti a tutto per te, perché ti vogliono al loro fianco! Lasciandoti sarebbe solo peggio…

-Neanche io voglio lasciarli…

-Ed allora stringi i denti come hai sempre fatto, sei una ragazza forte, proprio come tua madre…

-Si… ho promesso che avrei combattuto sempre… che non mi sarei mai arresa… e così sto facendo… ma ho sempre paura per loro…

-Soprattutto per Ann e Zoro, non è così?

-Si…

-La piccola non resterà sola… crescerà insieme alla sua famiglia…

-Non si può mai sapere quel che succede… adesso che non solo il Governo, ma anche gli uomini pesce sono tornati, non sarà facile…

-Ma tu devi farcela, perché non sei sola…

-Si… ho promesso che avrei lottato per vederla felice, niente spezzerà il suo sorriso…

-Questo sono le parole di una grande donna… di una madre che è disposta a tutto per la sua piccola…

-Io sono davvero disposta a tutto per Ann, non voglio che soffra come è successo a me… voglio che il suo sorriso non si spenga mai…

-E non capiterà, perché oltre a te ci sono anche Zoro, Rufy e gli altri ragazzi… ed adesso anche il nonno! – Rise il rosso.

-Già… hai ragione…

-Sai che non avrei mai pensato che il tuo futuro compagne potesse essere Zoro?

-No??? – Chiese rossa in volta.

-Pensavo in Rufy… e tutto sommato ci speravo! Appena ti ho visto ne sono rimasto colpito, tanto che ho augurato a Rufy, alla quale sono molto legato, che trovasse una compagna come te…

-Io e Rufy siamo grandi amici, abbiamo un rapporto fraterno e forte che ci unisce… e mai si spezzerà… - Sorrise Nami.

-Si, me ne sono accorto e mi ha reso felice questo… sono rimasto sorpreso invece dalla tua relazione con Zoro! E’ un tipo freddo e burbero all’apparenza, non avrei mai creduto che potesse amarti così fortemente…

Nami non disse niente, rimase sorpresa da tali parole tanto che non fece a meno di arrossire vistosamente.

-Non mi dire che non lo sapevi! – Scherzò Shanks.

-Lo so benissimo cosa prova per me Zoro… ed è lo stesso sentimento che rivolgo io a lui… non so dirti bene come è nato, ma dall’inizio sembra che ci sia stato qualcosa di molto forte che lentamente è diventato sempre più intenso, fino a far nascere la piccola Ann… - Sorrise dolcemente Nami.

-Una splendida creatura…

-Già… tutta somigliante la mamma! Eccetto per il colore dei capelli!

-Una bellissima bambina, non c’è che dire… e se poi è come la mamma ancora meglio! Spero che abbia qualcosa anche del nonno…

-Sicuramente ci sarà… basta scoprirlo, no?

-Si!

-Che strano parlare in questo modo…

-Si, è una strana sensazione… piacevole, non trovi?

-Molto piacevole…

-Nami ricordati che non ti devi mai arrendere qualsiasi cosa accada…

-Perché mi dici questo?

-Sappiamo bene che il pericolo ormai è in agguato… devi promettermi che non ti arrenderai! Io non potrò vegliare sempre su di te, ci saranno Zoro e Rufy, ma tu devi fidarti di loro… devi crederci fino alla fine…

-L’ho sempre fatto e continuerò a farlo…

-Non ti lasciare mai andare e non avere paura per quello che potrebbe succedere, alla fine loro correranno sempre da te…

-Ed io verso di loro… non voglio perdere nessuno dei miei compagni, specie Zoro ed Ann…

-Preparati al peggio…

-Che intendi dire? Mi stai facendo preoccupare…

-Purtroppo il Governo è disposto a tutto pur di catturarti… sai bene come sono fatti…

-Lo so… ho visto con Robin…

-Ma sai ancora meglio che non si scherza neppure con gli uomini pesce, specie se al loro comando c’è Jinbe…

-Ho imparato a conoscerlo a mio discapito e so che tipo è … e questo mi mette paura… - Rispose abbracciandosi.

-Lui farà di tutto pur di averti…

-Lo so bene… userà ogni mezzo… e cercherà di portarmi via anche Ann…

-Già…

-Ma io non gli e lo permetterò!

-Nessuno gli permetterà una simile cosa… dovrà passare sul mio corpo, non voglio che la mia nipotina si tocchi… e tanto meno mia figlia… - Sorrise Shanks…

-Grazie… papà…

Nami abbracciò Shanks…

In rosso in quel momento si sentì il petto inumidito, ma non disse niente, continuò ad accarezzare la schiena di sua figlia.

Intanto in cucina Zoro continua a guardare fuori dall’oblò, sembrava assorto nei suoi pensieri.

-Oggi è davvero strano lo spadaccino… - Disse Ace.

-Che ha di così strano? – Chiese Usop.

-E’ silenzioso… ha uno sguardo quasi perso nel vuoto…

-Non ti preoccupare Ace, è tutto sotto controllo! – Fece un ghigno Franky.

-Non credo… io penso che abbia ragione invece… - Rispose Robin.

-Ma guardate che Zoro è sempre silenzioso! Non è mai stato di tante parole… - Disse il cecchino.

-Si, ma di solito dorme… - Si intromise Rufy.

-E’ vero… dettaglio che non avevo preso in considerazione! – Affermò Usop.

-Oddio è grave secondo voi? Sta tanto male?

-Non ti agitare in questo modo Chopper! – Gli disse il carpentiere.

-Lasciate in pace quella testa d’insalata… - Sbuffò Sanji.

-Ci stavo solo preoccupando per lui… - Rispose la renna.

-Avrà mille pensieri per la testa… e credo che sia anche comprensibile… - Disse Ace.

-Non è il solo purtroppo… il suo pensiero è rivolto a Nami, come per tutti noi del resto… - Abbassò la testa cappello di paglia.

-Non dobbiamo abbatterci, faremo di tutto per lei! – Sorrise Sanji.

-Quello è poco ma sicuro! Super !!!

-Il Governo non si arrenderà ma sapremo come accoglierli… - Rispose Robin.

-Ed anche quei maledetti uomini pesce! – Alzò il braccio Usop.

Zoro aveva sentito che i suoi compagni stavano parlando, ma non aveva sentito bene il discorso in quanto il suo pensiero era rivolto a Nami.

Non smetteva di essere preoccupato per lei, aveva paura che gli e la portassero via.

Sapeva benissimo che Nami sarebbe stata capace di compiere qualche pazzia per amor suo e di Ann, ma lui questo non lo poteva permettere.

Dovevano lottare insieme, uniti fino alla fine e per sempre…

Ad un certo punto lo spadaccino riprese coscienza, tornando alla realtà e cercando di eliminare quei pensieri spiacevoli dalla sua testa, quando si accorse che mancava la piccola Ann.

-Ma dove è finita Ann? – Chiese Zoro.

-Non lo so… non è nella sua stanza? – Rispose Usop.

-Ma fino ad un attimo fa era qui che giocava… - Si guardò intorno Franky.

-La piccola è andata sul ponte dalla sua mamma… - Rispose Robin.

-Mi ero preoccupato…

-Zoro preoccupato? Questo si è che strano! – Rise Sanji.

-Senti damerino non sono in vena di farmi rompere le scatole da te, quindi dacci un taglio…

-Siamo al quanto nervosetti, eh?

-Continui?

-Non è da te davvero essere così preoccupati Zoro, sicuro che vada tutto bene? – Chiese serio il capitano.

-Ho molti pensieri per la testa, tutto qui… non vedere Ann mi ha soltanto agitato, so che dovrei mantenere la calma ma questa situazione mi disturba…

-Non sei il solo, sta diventando pesante per tutti… - Rispose Ace.

-Stai tranquillo, noi saremo con te Zoro! – Sorrise Chopper.

-Se ti comporti in questo modo complicherai solo la situazione…

-Sanji che stai dicendo… - Disse Usop.

-La verità! Non si accorge neppure che sua figlia si è spostata da questa stanza…

-Come ti permetti? Vorresti dire che non sono un buon padre? – Ringhiò Zoro.

Sia il cuoco che lo spadaccino erano uno di fronte all’altro e si guardavano con sguardo carico di sfida.

-Non ho mai detto questo… ma sei così assorto nei tuoi pensieri che non riesci a valutare la situazione a mente fredda…

-Pensi che sia facile in queste condizioni?

-Non è da te parlare in questo modo Roronoa Zoro… non hai mai avuto problemi a comportarti così, adesso che ti succede? Dovresti essere ancora più motivato, invece ti stai lasciando andare…

-Non è affatto così… - Strinse i pugni lo spadaccino.

-Se non riesci ad accorgerti della mancanza di Ann in questa stanza, come speri di proteggerla quando verrà messa a repentaglio la sua vita?

Zoro spalancò gli occhi a quel punto, non sapeva cosa rispondere perché sapeva che in quel momento le parole del cuoco erano vere.

-Non sarai neanche in grado di proteggere Nami se continuerai così…

-Basta Sanji, stai esagerando… - Rispose Usop.

-Vi prego non litigate! – Si disperò Chopper.

Rufy con il cappello sul volto e senza aggiungere una sola parola, si alzò e si mise in mezzo ai due ragazzi, tanto che li spostò l’uno dall’altro, evitando così uno scontro che sembrava ormai alle porte.

-Rufy… - Dissero Sanji e Zoro.

-Non voglio assistere più a queste scene… so benissimo che lo stai facendo per aiutarlo Sanji, ma sai benissimo come è suscettibile Zoro, di certo questa situazione non ci aiuta… del resto siamo tutti preoccupati sia per Nami che per Ann…

-Capitano… - Sorrise Robin.

-Io per questo stupido marimo? Ma neanche morto! Lo faccio per Nami ovviamente! Almeno potrò avere campo libero con lei!

-Guarda che ci sono prima io, mettiti in fila biondino! – Fece l’occhiolino Ace.

-Finitela entrambi! E basta dire simili cose, o vi affetto! – Ringhiò Zoro.

-Tutto è tornato apposto, per fortuna… - Sospirò Franky.

-Mi stavo già preoccupando…

-Non devi farlo Chopper! Come sempre era tutto sotto il mio infallibile controllo!

-Davvero Usop?

-Ma certamente…

-Sei fantastico!
-Si lo so! – Rise il cecchino.

-Sarà meglio che raggiungi la piccola, non trovi Zoro? – Sorrise Robin.

-Si…

Lo spadaccino uscì dalla cucina, quando vide la piccola sul ponte che stava assistendo da lontano la scena fra Nami e Shanks.

La piccola si era rifugiata dalle piante di mandarino, era proprio come sua madre Nami.

-Che hai pulcino? Qualcosa non va?

-Papino… - Disse con il faccino triste.

Zoro rimase sorpreso per quell’espressione nostalgica, tanto che si sedette vicino a lei e le accarezzò dolcemente i capelli.

-Che hai Ann?

-H-Ho sentito che ha detto mammina al nonno…

-Cosa hai sentito? – Chiese preoccupato Zoro.

-Che ha sofferto tanto quando era piccola…

-Si, purtroppo è vero… ma adesso sta bene…

-Si, mammina lo ha detto… ma anche detto di avere paura!

-Paura? E di cosa? – Divenne serio lo spadaccino.

-Non vuole perdere me e te papino! Neanche gli zietti! Il nonno ha detto che l’aiuterà… ma ha anche detto che sarà tutto difficile e pericoloso! – Disse iniziando a piangere.

-Vedrai che andrà tutto bene, il tuo papà non la lascerà mai da sola alla mamma… è una promessa!

-Davvero papino?

-Certo pulcino… non lascerà neppure te… - Sorrise dolcemente Zoro.

-Ma io ho paura per la mamma! Non voglio perderla! Non voglio che mi lasci! – Singhiozzò.

-Non dirlo neanche per scherzo… sai bene che non lo farebbe mai…

-Ma la mamma ha detto che è disposta a tutto per il nostro bene… io voglio restare con la mamma! Non voglio che quei brutti cattivi me la portino via!

Le lacrime di Ann erano copiose e disperate, tanto che Zoro la prese in braccio ed iniziò a consolarla.

-Non piangere Ann, vedrai che andrà tutto bene…

-Non voglio che la mamma mi lasci!

-Non lo farà… nessuno di noi permetterà che la tua mamma venga portata via…

-La mamma rimarrà sempre con noi, vero papino?

-Certo pulcino… te lo prometto…

-Non voglio che la mamma soffra però… stava piangendo…

-Ann…

-Povera mammina…

-Non piangere neanche tu pulcino… farò di tutto per vedere sempre il tuo sorriso e quello della mamma…

-Lo so papino…

-Ed allora non piangere più… anzi raggiungiamo la mamma?

-Si! Voglio abbracciarla…

-Anche io… - Sorrise Zoro.

-Papino…

-Dimmi Ann…

-Grazie…

Zoro sorrise e strinse ancora più forte la piccola, che continuava a tenerla in braccio…

I due raggiunsero Nami e Shanks sul ponte…

La rossa si accorse subito che la sua piccola Ann aveva pianto e che la faccia di Zoro era davvero vuoto.

-Cosa vi succede? – Chiese preoccupata.

-La piccola era sul ponte…

-Immagino che ci abbia sentito… - Rispose Shanks.

-Già…

-Ann… che ti succede? – Chiese Nami avvicinandosi.

-Mammina non mi lasciare ti prego!

La piccola allungò le braccia verso la mamma ed iniziò a stringerla forte, tanto che Nami la prese in braccio ed iniziò a consolarla.

-Certo che no tesoro mio!

-Hai detto che eri disposta a tutto per me e papà!

-Certo, ma voglio restare con voi… non voglio che nessuno di noi tre perda il sorriso…

-Quindi resteremo sempre insieme?

-Sempre insieme amorino mio! – Sorrise Nami.

-Mammina non voglio che tu stia male e che abbia paura!

-Tranquilla Ann…

-Non mi lasciare mammina… né a me… né a papino… ma neanche agli zii ed al nonno! – Disse piangendo.

-Non succederà! Resteremo tutti insieme! – Sorrise dolcemente Nami.

Zoro e Shanks guardavano la scena con un volto malinconico, era una scena straziante e dolce allo stesso tempo.

-Sarà meglio andare a riposare, cosa dici?

-Si mammina!

-Allora andiamo in cabina noi due… ci vediamo dopo…

-Va bene Nami, a domani… notte piccola!

-Notte nonno! A dopo papino!

-A dopo pulcino…

-Zoro…

-Dimmi Nami…

-Dopo dobbiamo parlare…

Zoro fece un cenno con la testa, quando Nami insieme alla piccola scomparvero dalla vista.

Ormai sul ponte erano rimasti suocero e genero!

-Allora Zoro, ti va di fare due chiacchiere con me?

-S-Si!

Lo spadaccino si mise sull’attenti, aveva uno sguardo teso e preoccupato, ma soprattutto stava iniziando a sudare freddo.

-GUAI A TE SE FARAI SOFFRIRE MIA FIGLIA, CAPITO??? TI TRUCIDERO’ !!! PASSERAI LE PENE DELL’INFERNO, E’ CHIARO????

Shanks quando disse queste cose sembrava che stesse prendendo fuoco, ma non solo aveva lo sguardo da assassino ma anche i denti a squalino, tanto che Zoro si fece piccolo e rimase senza parole, era completamente allibito.

-Scherzavo!

-C-Come?

-Certo non devi farla soffrire, ma sono sicuro che ti sa sistemare a dovere… avrà preso sicuro da sua madre in questo…

-G-Già…

-Dai non fare quella faccia! Era per scherzare!

-Ma ti pare il modo???

-Piuttosto non fare quella faccia, se fai notare la tua preoccupazione Nami verrà assalita da mille dubbi…

Lo spadaccino a quel punto alzò lo sguardo sorpreso…

-Non vuole che succeda niente a te ed alla piccola, ed è disposta a tutto…

-Lo so purtroppo…

-Ma tu devi starle sempre vicino…

-E’ quello che farò… non la lascerò per niente al mondo…

-So che sei un ragazzo forte e leale, si è scelta un fidato compagno di vita…

-Lo stesso posso dirlo io…

-Sei un bravo ragazzo Roronoa…

Shanks si avvicinò e diede una patta sulla spalla del giovane spadaccino…

-Proteggi sempre Nami… voglia su di lei… non lasciarla mai da sola…

-Non lo farei per niente al mondo, sono disposto a dare la mia vita per lei e quella della piccola Ann…

-Ma non farlo, sopravvivi e restiate felici!

-E’ quello che farò con tutte le mie forze…

-Non avere preoccupazioni… credi sempre nelle tue capacità ed in tutti i tuoi compagni… in Nami, come fa con te… ma anche in Rufy, come fa con tutti voi…

-Sicuramente…

-Ma soprattutto… amala sempre…

-Lo faccio già da una vita…

I due si sorrisero e Shanks decise di raggiungere il resto dei ragazzi in cucina, mentre Zoro andò nella sua cabina, Nami lo stava aspettando.

 

 

 

 

 

 

 

Fine del capitolo!

Spero che vi sia piaciuto! ^_^

Ringrazio:

-saisai_girl: sisi! Come dissi tempo fa questa ff la porterò a termine! Ù.u non lascio le cose in sospeso! ;) si troppi impegni mannaggia! Grazie tante!!!! Si davvero una scena commovente! Beh diciamo che Shanks è un tipo solare, è impossibile non andare d’accordo con lui! Mentre Zoro ha un carattere particolare, ma sa farsi accettare e volersi bene senza problemi! ^^ e poi entrambi tengono troppo a Nami, e diciamo che li accomuna la cosa! ;P un kiss

-fmr18_onepiece: grazie tante !!!!! si diciamo che ci vedo bene Shanks come padre di Nami e siccome ormai lei ha una bimba con Zoro, eccolo qui che diventa nonno! È strano ma tutto sommato divertente ed interessante! :P non mi dispiacerebbe vederlo anche nella storia per davvero! Ahahahah un beso

-Lucry Moon: grazie tante davvero!!! ^^ molto gentile!!! Un bacio

 

 

 

 

 

Un saluto a tutti

Alla prossima

Maho87