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Autore: rees    16/11/2010    4 recensioni
Raccolta di telefonate tra Luca ed Anna, ovviamente immaginate da me.
Spoiler sulla stagione 10, dato che si svolgono tutte in questa stagione.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Componi il numero. Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque. Dieci squilli.
Continui a farlo squillare a vuoto, finché la voce pre-registrata dell'operatore telefonico ti dice che "Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile".
E sbuffi.
Non riesci a credere che non vi siate ancora sentiti. Aveva ragione, con il tempo vi sareste persi.
Suonano alla porta. Possibile che lui sia già tornato?
Non credi di poter sopportare ancora quell'odore di alcol che permea casa.
Sbuffi mentre ti alzi dal divano su cui eri sdraiata. Muoversi con il pancione non è poi così semplice.
Quanto tempo è passato?
Due mesi dalla prima telefonata con Luca.
Quattro da quando hai scoperto di essere incinta.
Dieci da quando sei partita per Trieste.
Vuoi tornare a Roma, lo sai bene. Ma sai anche che non puoi.
Abel si è appena integrato con i compagni di classe, e comunque non avresti il coraggio di fare le valigie ed andartene via.
Suonano di nuovo.
-Arrivo.
Non guardi nemmeno dallo spioncino. Tanto sai già che si tratta di quello che dovrebbe essere il tuo uomo e il padre di tua figlia. Giulia. In onore di quello che non eri ma sei stata. Perché con Giulia tu hai concluso il tuo anno al Decimo Tuscolano e sei potuta andare via a testa alta.
-Non sono andato a letto con Viola, se stai per chiedermelo.
La voce arriva prima che tu possa vedere di chi si tratta, ma quel suono lo riconosceresti anche durante un concerto di Ligabue, vicino alle casse, perché non importa cosa c'è intorno. Tu ami lui. E questo ti porta a trovarlo, sempre.
-Luca!
Non te lo aspettavi. Non sapevi nemmeno che le indagini erano terminate.
Chissà come stava il suo amico. Quello a cui avevano sparato. Magari era di nuovo con la moglie.
Comunque non ti importa, non importa se sono andati a letto insieme, e ti fidi del fatto che non ti mentirebbe mai, ora lui è qui.
Gli stampi sulle labbra un bacio, leggero, dolce. Ma non resisti. Sono così dolci, le sue labbra, che non puoi non approfondire quel contatto.
Vi stringete con foga, mentre una piccola parte della tua mente registra che non è il caso, non lì in casa con la possibilità di un ritorno sgradito.
-Ti amo, Anna, e dovevo dirtelo in faccia.
-Ti amo, Luca. E spero vorrai portarmi via con te, di nuovo a Roma. Di nuovo a casa.
Non serve nemmeno una risposta. Inizia ad aiutarti a preparare le valigie, troppe cose da portare, infilate tutto alla rinfusa, i libri, i vestiti, i giochi, le foto,...
Dopo due ore la casa è semi vuota. Hai tolto anche tutte le foto che ti ritraevano insieme al padre di tua figlia, le hai buttate. Capirà. E troverà un'altra, magari più forte di te.
Perché tu, senza Luca, non riesci ad essere forte.
Andate a prendere Abel, all'uscita ti corre incontro, di solito torna con l'autobus della scuola. Oggi no. Oggi non tornerà a casa.
Luca guida, Abel disegna e tu, tu canti, felice e spensierata come un anno fa, sulle note di una Alessandra Amoroso che nemmeno hai mai sopportato.

La luna è un cerchio
ci vuole poco a disegnarla
ha un'aria nobile
e un cielo intero ad ammirarla
e tra le stelle
i mille sogni della gente
che pensa a vivere
mentre io penso a te
E mi ero affezionata...
mi sono innamorata
Parlami, parlami adesso
che io ti sento che non sei più lo stesso
che me ne frega di esserti amica? Una tua amica!
mi sembra assurdo solo a pensarci...
cosa che vuoi che dica?


Ed è stato assurdo. Solo amici? Tu e Luca, solo amici non lo siete mai stati. Mai. Solo ora te ne rendi conto.
-Cosa volevi dirmi?
-Eh?
-Lo so, sono stato imperdonabile e non ti ho richiamata, ma due settimane fa dovevi dirmi qualcosa.
-Niente di speciale. Solo che nel caso tu fossi venuto a salvarmi, come hai fatto, avresti dovuto sopportare la vista di un neonato non tuo e volevo solo dirti il sesso. Per essere certa non ti fossi dimenticato che prendendo me, avresti preso il "pacchetto completo".
-Non mi importa se non è mio. Gli voglio bene perché sarà sicuramente speciale come la mamma e il fratellone.
-Non è tua.
-Una bambina? Sai, so come potresti chiamarla?
-Ho già un'idea ma voglio sentire la tua.
-Giulia. Un nome romano, e questo è fondamentale, e in più è un'unione tra ciò che eri e ciò che sarai.
Poi dicono che non esistono le anime gemelle.



Spazio Autrice
Fine della serie, fine delle telefonate.
Ci sono rimasta malissimo per Remo ç.ç Gli ho portato sfiga ç.ç
Poi Gab se ne va, senza nemmeno provarci con Barbara ç.ç
Se non si fosse capito il finale non mi è piaciuto molto. Troppe cose in sospeso, troppe troppe...
Almeno la loro di storia non lo è xD Confesso che volevo lasciarli separati. Ma poi quando Luca e Giulia cadono a terra dopo che lei ha sparato a Balsamo, beh, lì ho visto Anna e così ho scritto questa cosina rapida rapida :D
Ringrazio ora per le recensioni:
@Dani: non sapevo ancora cosa farle dire, tutto cambiava a seconda del finale... ed ecco qui. Un po' banale, forse. Anche io adoro la coscienza di Luca xD durante Distretto la impersono proprio, mi metto lì ad urlare "No, Luca. Attento Luca" è più forte di me xD
@Giu: non è stato molto presto, ma spero che quest'ultimo capitolo ti sia piaciuto ;D Il mio ego ora non ha limiti xD
Grazie a tutte/i per avermi seguita, alla prossima, spero xD
Giulia
ps. Ebbene sì il nome Giulia della figlia di Anna è anche in mio onore xD
   
 
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