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Autore: adamantina    17/11/2010    1 recensioni
{Dal XV capitolo.}
Luce gli prese la mano e gliela fece appoggiare delicatamente sulla sua pancia.
-Riesci a sentirlo?-, domandò sottovoce.
Nicholas rimase in silenzio a lungo, ma alla fine sussultò.
-Oh, Dio-, mormorò.
Luce studiò la sua espressione e sorrise.
-È bello, vero?-
Nicholas impiegò un po’ per rispondere.
-Meraviglioso … -

[…]
-Quindi non sei d’accordo con Silente?-
-No … beh, non del tutto. Se esistesse un modo sicuro per sfuggire a Tu-Sai-Chi … ma non esiste, e nascondersi significa condannare ad una vita di prigionia e di angoscia non solo noi due, ma il nostro bambino.-
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Promise'
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EPILOGO

 

< Finì con i campi alle ortiche

Finì con un flauto spezzato

E un ridere rauco

E ricordi tanti

E nemmeno un rimpianto. >

 

Fabrizio de Andrè, “Il suonatore Jones”

 

 

Anche gli esami, alla fine, si conclusero, e un’assolata mattina di giugno, senza sapere bene come, Luce si ritrovò ad uscire dal castello per l’ultima volta.

Lanciò uno sguardo malinconico alle torri di pietra che, se dapprima aveva odiato –desiderando con tutta se stessa solo di poter riavere indietro la sua vecchia vita- ora era giunta ad amare.

Così come i ricordi che quelle torri portavano in sé e che, Luce già ne era certa, l’avrebbero tormentata a lungo.

Forse per sempre.

Salutò la professoressa McGranitt per l’ultima volta prima di andarsene.

E così, in un attimo fugace, arrivò –insieme a centinaia di altri chiassosi studenti- sull’Espresso di Hogwarts.

Tanto era cupo e piovoso il tempo quando era arrivata ad Hogwarts, tanto era luminoso e allegro adesso.

Luce raggiunse lo scompartimento che era stato riservato appositamente per lei e si sedette. Tra le braccia, singhiozzante per il troppo rumore che sentiva, c’era la sua piccola Nicole.

Nicole Cherise Shay.

Luce era stata combattuta su quale dei due nomi mettere per primo, ma alla fine Nicole aveva prevalso. In compenso, era stata costretta a dare alla piccola il proprio cognome. Se voleva evitare di esporla a contatti con i Mangiamorte, non sarebbe stata una buona idea darle il cognome di uno di essi.

Nonostante fosse suo padre.

Luce cullò la bambina fino a che non tacque, addormentandosi placidamente.

In quel momento, la porta scorrevole si aprì leggermente.

-Daniel-, disse con un leggero sorriso. –Vieni pure, ma … -, si mise un dito davanti alle labbra. –Si è appena addormentata.-

Daniel fece il gesto di chiudersi la bocca e gettare via la chiave, quindi chiuse la porta e si sedette di fronte all’amica.

-Hai già pensato a cosa farai, Luce?-, domandò.

Lei annuì.

-Credo che farò una visita ai miei genitori, ma non tornerò a vivere con loro-, replicò a bassa voce. –Mi troverò una casa da sola, e cercherò un lavoro.-

-Io non voglio discutere le tue scelte, Lou. Sai che ti vorrò sempre bene, qualunque cosa accada. E mi dispiace se non sempre te l’ho dimostrato.-

-Avrei dovuto dirtelo prima-, ribatté lei.

-Non importa. Ho esagerato.- Fece una pausa. –Pensavi di vivere in Inghilterra o in America?-

-America-, replicò Luce senza esitare. –Così sarò accanto ai miei, e … lontano da tutto quello che succederà qui.-

-E da Nicholas.-

-Anche.-

-Sai che lo fa per voi, vero?-

-Certo che lo so.- Luce carezzò con molta delicatezza la testolina della figlia. –E sono consapevole che per lui sia un grande sacrificio. Ma sarebbe vano se, ad un suo minimo errore, fossimo io e Nicole a pagarne le conseguenze. Capisci, se fossi solo io … non mi importerebbe. Lo amo, e voglio stargli accanto. Ma è di lei che si tratta, Dan. Solo e soltanto di lei, e non voglio metterla in pericolo.-

-Certo che no. È solo che … speravo in un lieto fine.-

-Non è questo il momento-, disse tristemente Luce. –Ora è il momento delle scelte difficili e forse sbagliate. E dell’indecisione, e della paura.-

-Pensi di farcela da sola? Se vuoi che io … -

-No-, lo interruppe Luce con decisione e fermezza. –Grazie, Dan, ma non posso. Ho diciassette anni e devo crescere mia figlia da sola, ma devo imparare. I miei mi aiuteranno, forse, ma devo ricominciare tutto da capo. Devo costruirmi una vita che non abbia nulla a che fare con il King Arthur, con Hogwarts, con Cherise, con Nicholas, con Daisy, con i Mangiamorte … con te. Mi spiace.-

Daniel la guardò per un momento, ferito dalle sue parole dure.

-Anche a me-, sospirò, e se ne andò.

Luce e Nicole rimasero sole, silenziose.

-Adesso siamo solo tu e io, Nicole-, pensò Luce. –E, qualunque cosa succeda, l’affronteremo insieme. Io sarò qui a proteggerti, sempre. Sono la tua mamma, e non troverai mai nessuno che ti ami di più di quanto faccia io.-

Il suo sguardo si spostò dalla bimba al paesaggio che scorreva veloce fuori dal finestrino.

La sua adolescenza che fuggiva via insieme ai verdeggianti paesaggi inglesi, e come meta l’età adulta. L’ignoto.

Come bagaglio, ricordi, esperienze, amicizie, errori e paure.

E come tempo … una vita intera.

Andrà bene. Sopravvivrò anche a questo.

Nella sua mente, un vortice di volti.

La professoressa McGranitt.

Honey.

La signorina Collins.

Voldemort.

Silente.

Fiona.

Il signor Cooper.

Meg.

Amber.

Madama Chips.

Daisy.

 

E poi, la sua vita.

 

Daniel.

Cherise.

Nicholas.

 

I Free.

Sembravano passati secoli da quel giuramento che si era fatti.

Per sempre, avevano detto.

Ora Luce aveva imparato quanto stupido fosse parlare di sempre. In un anno, le persone a cui teneva di più al mondo erano cambiate.

Daniel era maturato.

Cherry era morta.

Nicholas era diventato un Mangiamorte.

E lei?

Lei aveva una figlia.

E le sue amicizie sembravano essere evaporate come rugiada al sole.

Eppure Luce sapeva che non era così.

Dentro di sé conservava il ricordo di Daniel, la fiamma vitale di Cherry, l’amore di Nicholas.

 

Io, Luce Shay, giuro di non dimenticare ciò che è successo e di non tradire i Free.

 

Quando il treno si fermò a King’s Cross, Luce scese con Nicole in braccio, il baule su un carrello, e se ne andò senza più guardarsi indietro.

 

Non avrebbe dimenticato.

 

 

 

Ecco …

Questa storia è conclusa. Ancora non riesco a crederci. Ci ho impiegato tante forze e tanta energia e adesso eccola tutta qua.

Volevo ringraziare con tutto il cuore:

 

Chi ha recensito:

fragoli_na

yako­_chan

Vodia

Priscilla

 

Chi ha inserito Promise tra le preferite:

fragoli_na

lovebug

wolf_

____Sky

 

Tra le ricordate:

fragoli_na

 

E tra le seguite:

Acivodul

BitterSweetSymphony

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Fragoli_na

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Vodia

Wolf_

 

Un sincero grazie e un bacio a tutti.

 

Adamantina

   
 
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