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Autore: Pwhore    17/11/2010    2 recensioni
Sally è una comune ragazza di sedici anni. A parte il fatto che è orfana e la sua famiglia è costituita solamente da lei e dal fratello, Holden.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un rombo proveniente dal buio le annunciò l'arrivo della metro. Si alzò in piedi e si tolse la polvere di dosso. Attese che le porte si aprissero e ci salì sopra. Si fece spazio tra le persone che affollavano l'entrata e si addentrò alla ricerca di un posto. Una marea di gente continuava a uscire e entrare, quindi la metro restava ferma almeno cinque minuti. Improvvisamente Sally si ricordò di aver dimenticato lo zaino sulla panchina. Scattò in avanti e corse fuori, spintonando chiunque le stesse davanti. ''Merda merda merda" pensò, mentre schizzava fuori dal mezzo. "Fa che non l'abbiano rubato, fa che non l'abbiano rubato!". Si fermò bruscamente di fronte alla panchina. Lo zaino era aperto. «Occazzo... » sussurrò. Corse subito a vedere se le era rimasto qualcosa, nel pieno panico. I soldi li aveva in tasca, accanto al telefono e alla carta d'identità. L'iPod era nella tasca opposta mentre le chiavi erano attaccate alla gonna con una catenella. Nello zaino c'erano solo il nuovo blocco da disegno e la matita. Si passò una mano sulla fronte, sollevata. Guardò a destra e sinistra, ma il ladro se n'era sicuramente andato. Si girò e fece per tornare sui propri passi, quando la metro chiuse le porte e ripartì. «NO!» urlò. «Aspettami! Ferma! Ti prego..Aspetta..» la guardò allontanarsi e scomparire nel buio. Fantastico. Sarebbe arrivata in ritardo. Si appuntò anche di chiedere scusa a Holden. Si sedette di nuovo e abbracciò lo zaino vuoto. Cominciò a pensare a Jimmy. Ogni volta che pensava a qualcosa, Jimmy spuntava fuori. Era un'ossessione. Cominciò a chiedersi se se ne sarebbe mai liberata. 'I morti sono morti. Bisogna lasciarli in pace.' le ripeteva sempre la nonna quando aveva tre anni. Morì pochi giorni dopo l'ultima volta che l'aveva vista. Si impiccò appena saputo che il marito aveva una malattia incurabile. Tuttavia Sally la ricordava come una donna forte e saggia, e quando si sentiva giù ogni tanto le parlava. La prendevano in giro per questo, ma non ci faceva caso. Del resto, a parte Holden, lei era l'unica disposta ad ascoltarla.
Il pensiero della nonna la scosse e la fece sorridere. Da piccola non sorrideva molto e, crescendo, non si era sentita molto motivata a farlo. Certo, Holden era sempre gentile e cercava di compensare la mancanza di amici e genitori in quella casa, ma anche lui aveva dei limiti. Ogni tanto cercava di strafare e Sally lo doveva fermare con la forza. Avrebbe scalato il monte Everest per lei. Questo la faceva sorridere, ma anche star male. Lei non aveva mai fatto niente per suo fratello. Niente di così importante, almeno. Ogni volta che cercava di fare qualcosa di buono, combinava qualche pasticcio o non riusciva nell'intento. Si sentiva abbastanza inutile, a dir la verità. Di una inutilità irrimediabile.
Si morse il labbro fino a farsi uscire il sangue. Il sapore dolceamaro del liquido rosso le riempì la bocca. Lo adorava. Sapeva di ferro e qualche volta aveva un retrogusto di pollo. La faceva ridere il pensiero di un pollo che viveva nel suo sistema sanguigno, e che quindi dava un po' del suo sapore al sangue. Almeno questo la distolse dai suoi pensieri cupi. Diede un'occhiata al cartellone appeso al muro di fronte a lei. 'Migliora la tua vita, comprati una Volvo! A soli 13.999$ potrai provare l'ebbrezza di caricare una delle cose più fedeli e affettuose della Terra! Approfittane, prima che sia troppo tardi!'. Le pubblicità delle auto la facevano riflettere. "Che cosa c'entra una macchina con il migliorare la mia vita? Devo paragonarla a un cane che mi porta il giornale a letto? E' solo una cosa che ti porta da qualche parte quando ne hai voglia, niente di speciale. Chi mai potrebbe credere a una balla simile?"
«Ehy guarda! Sembra proprio un'ottima auto!» disse esaltata una figura accanto a lei. "Ecco perfetto, un altro idiota abbindolato da una pubblicità cretina. Voglio proprio vedere che faccia ha questo imbecille.." pensò irritata la ragazza, girandosi. Rimase stupita di ciò che vide. Un uomo con la cresta, capelli marroni, occhi azzurri cerchiati di nero, maglietta dei Ramones e che indossava anche dei pantaloni abbastanza stretti stava godendosi le bugie della pubblicità, pacioso. Beh, non c'è che dire, era completamente diverso dall'idiota che si immaginava.
   
 
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