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Autore: DeerWs    18/11/2010    5 recensioni
Una bella e caldissima mattina di metà Luglio, sulla spiaggia inglese di Long Beach, un piccolo gruppetto di otto persone dai capelli rossi si faceva strada tra i bagnanti stesi al sole in modo molto discreto e silenzioso. O almeno, questo è quello che la loro madre desiderava.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Estate 1987.


Una bella e caldissima mattina di metà Luglio, sulla spiaggia inglese di Long Beach,  un piccolo gruppetto di otto persone dai capelli rossi si faceva strada tra i bagnanti stesi al sole in modo molto discreto e silenzioso. O almeno, questo è quello che la loro madre desiderava.
Molly Weasley, in uno sgargiante costumino a fioroni,  impartiva ordini ai figli e al povero marito, intento a trasportare ombrelloni, borse e paperelle di gomma.. per lui.
Appostati in un luogo abbastanza largo per tutti e otto, i Weasley si disfecero delle proprie robe abbandonandole sulla sabbia.
-No, no Charlie! Aiutami a montare gli ombrelloni.. -. Gridava Molly al figlio che già correva verso il mare.
-Dov’è Bill? -. Aggiungeva scrutandosi intorno.
-Fred, George! LASCIATE-STARE-RON! -. Ringhiava la signora rivolgendosi ai gemelli che sovrastavano minacciosi il povero Ron, seduto sulla sabbia.
-Arthur! Ridai al bambino quella paperella di gomma! -. La signora Weasley si diresse minacciosa verso il marito che osservava una paperella gialla appena presa dalle mani di un bambino che ora piangeva a dirotto.
-E’ davvero un esemplare interessante di paperellas gommis. Bimbo, sai dirmi la sua funzione precisa? -.
Chiese il signor Weasley, e per un momento il bimbo smise di piangere e lo fissò sconvolto.
-Mi dispiace signora. Sa, mio marito a una passione per le paperelle di gomma. Ne ha più di duecento. -. Aggiunse Molly rivolta alla madre del bambino, tirando via il marito che si trascinò verso il suo ombrellone a capo chino.
- Ma dov’è Bill? DOVE DIAMINE E’ BILL? -.
-E’ là, mamma. -. Rispose Percy aggiustandosi gli occhiali sul naso.
Molly girò lo sguardo in direzione del figlio Bill, che stava scherzando allegramente con una ragazza bionda. Estremamente bionda.
-BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIILLLLLLLLLLLLLL -. Gridò la signora Weasley, furente.
Il figlio sobbalzò e con una scusa si diresse verso la madre, chiedendole cosa fosse successo.
-Bill, per Merlino, hai diciassette anni, aiuta la tua povera madre, invece di badare alle ragazze babbane!-.
Bill si diresse sbuffando verso i gemelli separandoli dal piccolo Ron che piangeva silenziosamente.

Molly si sedette sulla sdraio, convinta che tutto andasse bene. Aveva tutto sotto controllo. Finalmente poteva godersi un pò di pace. Chiuse gli occhi e si mise gli occhiali da sole.
Il sole le bruciava appena la pelle, e per rinfrescarsi, chiese ad uno dei gemelli (non siate puntigliosi, nessuno sa di preciso a chi!) di passarle lo spruzzino.
-Oh, certo. Subito mamma. -. Molly sorrise soddisfatta. Pugno di ferro ci voleva con la prole, e il risultato si vedeva..
-AAAAAH! -. Molly si alzò dalla sdraio, completamente zuppa e tremante.
-FRED! -. Si rivolse ad un gemello che si rotolava nella sabbia dalle risate. –GEORGE! -.
La signora Weasley respirò a fondo. Doveva stare calma. Era inutile adirarsi per quelle stupidaggini. Erano al mare. Doveva bagnarsi prima o poi, no?
Rivolse un grande sorriso ai figli, che la guardavano accigliati – poverini, non erano abituati a cotanta dose di buonismo – e si risedette tranquilla sulla sdraio.
Si rimise gli occhiali, canticchiando fra se una canzoncina delle sorelle stravagarie.
-Percy, vieni a fare il bagno!-.
-Non ne ho voglia, Charlie. -.
Rumore di peso gettato in acqua.
-Fred, che ne dici di far vedere a Ron quanti granellini di sabbia ci sono in quella buca? -.
-Bell’idea, George. -.
Urla terrorizzate.
-Si, quelli sono i miei fratelli. -.
Rumore di capelli che ondeggiano al vento.
-Ho anche una sorellina, carina e coccolosa. -.
Risatina da oca.
-Ti va di vederla? Allora la vado a chiamare.-.

-Ginny?-.

-Charlie, dov’è Ginny?-.
-Pensavo fosse con i gemelli.. -.
-Fred, George! Ginny è con voi? -.
-No! -.
Rumore di qualcosa che cade nella sabbia.
-Papà! -.

-Miseriaccia! -.
Rumore di passi che si avvicinano.
-Ehm, mamma? -.
La signora Weasley aprì gli occhi, sorridendo.
-Si, caro? -.
-Dov’è Ginny? -.

***
E fu così che quel caldo giorno di metà Luglio,  sette piccoli Weasley si ritrovarono più rossi del solito. E Ginny? Oh, non pensate che essere dimenticata a casa abbia segnato per sempre la sua vita. Nemmeno se ne accorse, lei. Dormiva, la signorina.




***
Buona serata, cari amici di Efp.
Codesta sera - capitemi, sono in vena di paroloni - ho ultimato di scrivere questa piccola demenzialità cominciata un giorno di metà Luglio di quest'estate.
Che ve ne pare? :) Una recensione mi farebbe molto piacere. *MaRe fa occhioni*
Insomma, se vi va, lasciate un pensiero! (:
Alla prochaine :D
Marti.
  
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