Leggete presto che tra poco ci si
ritrova tutti in sala per HP7!!!! *___*
LA MORTE
Una delle cose più sensate che feci ad Hogwarts fu l'assassinio di mio padre.
Lo consumai di sera, quando
nessuno ci vedeva. E, proprio come Tom Riddle prima
di me, uccisi l'uomo che mi aveva messo al mondo e che mi aveva reso la vita un
inferno, l'uomo che mi aveva fatto soffrire e che mi aveva condannato alla
prigionia, l'uomo che non ascoltava e non perdonava...
Osservai i suoi occhi sbiaditi mentre
esalavano il loro ultimo respiro. E quando il mio Avada
Kedavra gli affondò nella pelle sentii realizzarsi
tutti i miei sogni più reconditi. Sogni che covavo da tempo ma che non avevo
mai osato trasformare in realtà.
Mi tornarono in mente le parole di Bellatrix la sera in cui ci conoscemmo "Noi tutti
abbiamo trovato la fonte del nostro dolore. E un'arma per distruggerla"
Ebbene, avevo trovato la mia fonte e
senza Voldemort non avrei mai trovato l'arma. In quel
momento, ringraziai il cielo per essere diventato un Mangiamorte...
Confuse, indistinte immagini mi
danzavano davanti agli occhi. Non so dire se ero svenuto, stregato o in trance.
Delle ombre bianche offuscavano la mia vista e non vedevo nulla che andasse
oltre il mio naso. Ormai l'effetto del Veritaserum
era svanito...
Quant'ero stato stupido! Non so se in
quell'istante mi resi pienamente conto di ciò che stava per succedere, ma ad un
tratto cominciai a sognare.
Sognai che mi libravo a mezz'aria, che
fluttuavo assieme ai miei vecchi compagni di avventura. Eravamo ai falò adesso
e danzavamo danze scoordinate sotto la pioggia. Poi l'onore. E il Signore
Oscuro. Iniziò a pesarmi la testa. Troppe immagini tutte insieme.
Mia madre, la sua disperazione e Winky. Mio padre che mi sgridava. Poi improvvisamente, un
bacio.
Non un bacio come quello di una donna,
ma un bacio aspro, freddo. Un qualcosa di agghiacciante.
Non ebbi il tempo di riflettere che le
immagini mi abbandonarono pian piano e caddi nel buio più totale.
La mia
eternità oscura era cominciata. ©