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Autore: Hermes    20/11/2010    5 recensioni
Le 'dis'avventure di Edward in versione umana...e playboy! Cosa succederebbe se cercasse di sedurre Bella??? Parodia senza pretese dove tutti i personaggi sono umani...in origine questa storia faceva parte di 'Missing Bites'!!!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight, Contesto generale/vago
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---Riassunto delle puntate precedenti---
Edward Cullen, il ragazzo più bello di tutta la Contea, cerca di conquistare l’ultima arrivata, Bella Swan. Ma le cose non vanno come previsto e, per far onore alla sua fama, si impunta nel conquistare il cuore della tenera donzella.
Presto però si rende conto di avere un ‘rivale’ in amore che può piallarlo stile frittella quindi retrocede a metodi più marginali quali favoritismi del tipo cioccolata a tonnellate.
Purtroppo per lui la situazione non fa altro che precipitare grazie anche ai suoi fratelli e ad alcune vendette delle sue sorelle…
Il poveretto poi ha un’amnesia del quale non sa nulla…
Colpo di scena nell’ultimo capitolo!
Bella e lui si conoscevano già all’età di quattro anni e si scopre che il nostro aveva già una megacotta per la bella ‘tenebrosa’…lo shock lo fa svenire per l’ennesima volta dall’inizio della fic ed Bella insiste nel portarlo in ospedale ad fare un check-up.
Solo adesso fa la sua comparsa James e la domanda è la seguente…ma lo fa o lo è?

9. Dead On Time
Fool always jumpin' never happy where you land
Fool got my bus'ness make your living where you can
Hurry down the highway
Hurry down the road
Hurry past the people starin'
Hurry hurry hurry hurry
[…]
Fool got no bus'ness hangin' round and tellin' lies
Fool you got no reasons but you got no compromise
Stampin' on the ceilin' hammering on the walls
Gotta get out gotta get out gotta get
Oh you know I'm goin' crazy
Queen ~ Dead On Time

Quel coso lo voleva dissanguare!!!
Aveva tirato fuori un ago talmente grosso che sarebbe risultato equivoco anche nelle mani di un veterinario specializzato in cavalli da corsa!!!
Edward guardava con qualcosa di più che sospetto i movimenti da macellaio dell’infermiere dalla sua posizione costretta.
Sapete com’è…non mi ricordo di essermi legato alla sedia di mia volontà, eh!
Oddio! A lui la vista del sangue faceva uno schifo!
In tutta la sua vita aveva fatto pochissimi esami del sangue ed era svenuto cinque volte su cinque…anche Carlisle c’aveva fatto l’abitudine, ormai!
Farsi prendere il sangue da suo padre era una cosa diversa però!
Comunque la saletta prelievi era gremita, quindi poteva star tranquillo che quel bruto non tentasse qualcosa di inappropriato…dannazione, mi sento una bambinetta, ho una fifa!
Edward tirò un sospiro tremolante per farsi coraggio e quando riaprì gli occhi si ritrovò davanti l’uomo, completo di guanti in lattice, ago, tubo e fiale.
“Pronto?” domandò solo con un cenno leggero…sbaglio o ha un teschio tatuato sull’avambraccio? E quella non sarà mica una…
A quel punto, sentivo i peli sul mio collo rizzarsi dall’orrore al solo pensiero che mi toccasse.
“Fermo!” strillai con gli occhi spalancati, ritraendomi più che potevo sulla sedia “Non avvicinarti!”
“Oh su…dopo ti darò una bella caramella del gusto che vuoi tu. Anche un cerotto di Spongebob o Snoopy a te la scelta, carino.” replicò lui, scrollando le spalle con indifferenza. Il capoccione che dondola avanti e indietro come una grossa, pelata boccia da bowling.

~
Quando Bella in sala d’aspetto sentì alcune urla agghiaccianti non ci fece troppo caso, occupata com’era ad completare un test di Cosmopolitan del quale doveva assolutamente avere la risposta…
Preferisci un ragazzo modello, solare e gentile o sei più attratta dallo sfascia famiglie con un’evidente complesso d’inferiorità? Scoprilo con questo test!
~
Mezz’ora dopo la traumatizzante esperienza di mezzo litro di sangue donato ad scopi umanitari senza nemmeno il suo consenso…
Solo dopo scopriva che era finito 'per errore' nella sala delle donazioni!
Edward si trascinava senza forze negli asettici corridoi con i lacrimoni agli occhi ed un serio bisogno di colazione e coccole…senza farsi notare tirò su con il naso.
Fra le mani stringeva un foglio per il ritiro delle sue analisi scritto nella tipica grafia illeggibile dei dottori. Beh…almeno ci aveva ricavato un cerotto nuovo nuovo dei Puffi e alcune figurine dei Pokemon che gli mancavano!
Peccato che non avesse alzato lo sguardo alla targa che faceva bella mostra di sé sul muro lì accanto…si sarebbe risparmiato molte cose…
Con i suoi gonfi occhi arrossati ancorati al pavimento sbatté contro qualcosa di morbido e fuori proporzione…
Che strano! Un materasso in posizione verticale!
“Ah! Birichino che non sei altro! Cosa ci fai qui tutto solo, hmmm?!” arrivò un rimprovero da un’infermiera un po’ in là con gli anni e una riserva non indifferente per l’inverno. Quella era l’unica descrizione gentile che mi veniva in mente…
Mi guardai intorno ma c’ero solo io…che stesse parlando con me?
“Veramente…” iniziai con tatto, ma quella non mi dette modo di continuare e mi strappò il foglio di mano, dandogli una scorsa veloce. “Tutto chiaro!” annuì lei con un sorriso materno nella mia direzione e mi prese la mano, dando una stretta amichevole “Vieni, zuccherino! Sei nuovo qui, ma vedrai che ti troverai benissimo!!!”
Sorrisi appena, non comprendendo affatto cosa stava succedendo ma non volevo contrariare quella simpatica signora un po’ manesca…
La mia decisione durò almeno finché non vidi gli altri pazienti di quel reparto…mi fermai di colpo, impallidendo. Il mio cicerone donna si fermò anche lei, osservandomi cauta.
“Chiedo scusa…” iniziai, non volendo crederci.
“Sì, caro?”
“In che reparto mi trovo?”
“È ovvio tesoro! Il reparto per i disturbi legati alle turbe dell’infanzia!” cinguettò lei “Ma non ti devi preoccupare tesorino…ti seguirò io e nessuno ti farà mai del male!”
Guarda Eddie!!! Il destino ti manda dei segnali inequivocabili!!! Fatti internare!
“Ci deve essere un errore…” balbettai, cercando di smollare la sua stretta sulle mie dita.
“Certo che no!” motteggiò lei con un sorriso che stavolta era inequivocabile.
~
Bella era sempre più presa dalla rivista che stava sulle sue ginocchia!
Non aveva mai creduto che le riviste di moda fossero così interessanti…soprattutto le pagine dei test!
Stava facendo un mucchio di scoperte su se stessa!!!
Sfogliando con divertimento le pagine di Vogue, non notò l’adolescente che attraversò la sala d’aspetto in camicia di forza e boxer a velocità massima ululando come un bestio ferito e nemmeno il piccolo corteo che lo seguiva stile corsa di Le Mans.
Non vedeva l’ora di iniziare il prossimo test:
Il tuo uomo è in difficoltà? Scopri se fa finta o è davvero alla sua prima esperienza!
~
Edward cercava di calmare il suo fiatone ma era una causa persa, intanto torceva il collo ogni mezzo secondo nel caso qualcuno gli fosse ancora alle calcagna.
Fiuuu…c’è mancato un pelo pelissimissimo!!!
Non aveva ancora fatto in tempo a rilassarsi che ritornò l’incubo…e stavolta non era sicuro di riuscire a salvarsi!
“Edward…!!!” esclamò Jessica, osservandolo con la bocca spalancata. E smettila di fissare le mie parti private, pervertita!
“Ahem…ciao…” salutai brevemente mentre notavo un aumento consistente della sua salivazione…bleah!
“Ti vedo bene!” fu tutto quello che riuscì a dire alle mie gambe muscolose.
“Grazie tante!” replicai acido poi mi si accese una lampadina “Ehm…non è che potresti darmi una mano…?”
“Anche due!” Perfetto!
“Ti dispiacerebbe togliermi quest’affare?” e mi voltai per permetterle di slacciare le fibbie che mi tenevano le braccia costrette dietro la schiena.
“Ok!” mi rilassai, contando sul fatto che da lì a poco sarei stato libero. Almeno finché non sentii le sue dita agganciarsi all’elastico dei miei boxer!
“Jess! La camicia di forza!” ringhiai, mentre un sopracciglio iniziava scattare in alto.
“Ah…sì, scusa, hehe…sarà l’abitudine!”
Senza altri intoppi le maniche si allentarono.
Purtroppo però il problema sarebbe venuto dopo…
Libero, feci per mettermi alla ricerca dei miei vestiti e fuggire via dall’edificio in grande stile.
“Hem…” Jess mi guardava con aria poco soddisfatta e spiegò “Non mi merito niente?”
Ci si mette pure lei adesso!
“Grazie…?” tentai con un sorrisetto, ben sapendo che non era in cerca di quella parolina che ti salvava la vita e scappai a gambe levate, incappando in un’altra brutta esperienza.
~
Bella ora aveva scoperto le meraviglie della Settimana Enigmistica.
Impegnatissima in un difficilissimo Sudoku livello intermedio che la stava facendo diventare matta!
Le repliche serali di Beautiful in confronto non erano neanche paragonabili!
~
Tutto quel correre iniziava a stancarlo…sto ospedale è mastodontico!
Dopo aver praticamente fatto il giro dell’edificio in cerca dell’uscita si ritrovò al punto di partenza.
L’ufficio di James!
Sbirciò per assicurarsi che fosse vuoto e si chiuse dentro, almeno poteva star tranquillo di essere al riparo!
Con suo grande sorpresa notò appoggiati sul lettino i suoi vestiti, ripiegati con cura.
Sorrise…qualcosa sembrava andare per il verso giusto!
Mentre si sbarazzava della camicia di forza e si infilava la sua camicia notò un movimento ma non ci fece caso…
“Mi piacciono quelli come te, Eddie…” flautò James, proprio alle sue spalle.
Eeeehhhh?
“Come…come sei entrato?” domandò il nostro, ormai rigido come un pezzo di legno.
“E chi ti dice che sono entrato?” replico l’altro dolcemente, sfregando entrambe le mani sulle sue braccia.
Qualcuno lassù…vi prego abbiate pietà!
“C’è un equivoco, posso spieg-“ ma James lo fermò, mettendogli un dito sulle labbra.
“Non c’è bisogno che mi spieghi è tutto chiarissimo…” mormorò il bel dottore con un sospiro “Lo so…è difficile all’inizio…”
L’aggettivo ‘chiarissimo’ ha assunto troppi significati diversi oggi! Che ne dite di far partire un Deus Ex Machina, così, tanto per salvarmi?!
Macché nessuno pareva ascoltarlo…Edward ormai sapeva di dover prendere in mano la situazione prima che degenerasse ulteriormente.
Si infilò i jeans con la mascella serrata senza rispondere alle avances, sono una persona educata, io!
Rivestito, uscì nel corridoio a passo marziale, cercando di ricordarsi la strada per l’atrio dove sperava che Bella fosse ancora in attesa. James non la piantava di parlare ed una piccola vena di impazienza iniziava a formarsi sulla sua liscia fronte.
Finalmente dopo mezz’oretta entrò nell’atrio e sospirò, vedendo la familiare chioma boccolosa del suo piccolo, grande amore…peccato che il momento venne rovinato…
“Eccoti qui!!! Sei stato un bambino davvero cattivo, lo sai?!” tuonò sdegnata l’infermiera taglia orca assassina, sbucando da un corridoio laterale.
“Hey, femminuccia! Sono ore che ti cerco!” chiamò dalla parte opposta il mio dissanguatore, sventolando dei fogli.
“Tu!!! Brutto ingrato!” strillò Jessica, indicandomi come se fossi una viscida macchia sul linoleum.
“Non parliamo poi di come ci etichetta la gente…è così frustrante!” continuava James con una mano sulla mia spalla.
“Bella…?” disse solo il capo espiatorio di tutta quell’accozzaglia male assortita.
Lei però non alzava la testa dal fotoromanzo.
A quel punto Edward Cullen dovette ammetterlo con se stesso…stava perdendo le staffe!
La vena sulla sua fronte si fece sempre più sporgente e pulsante mentre la folla attorno a lui continuava a sparlare a volume altissimo.
“Bella…?!” chiamò di nuovo, implorante.
“Che c’è?! Non vedi che sono occupata?!” rispose lei con una stilettata, non contenta di essere stata distolta dalle sue parole incrociate.
Questo è troppo!
“Che c’è?” replicò lui, ormai furioso “Vuoi sapere che c’è?! C’è che nelle ultime tre ore sono stato dissanguato, molestato, scambiato per un malato di mente e ancora molestato!”
Stava anche assumendo i tipici comportamenti di uno stressato ma quello era meglio tenerselo per se…
Si girò di scatto verso le quattro persone che continuavano a parlare, prese un gran respiro e…
“BASTAAAAA!!!” con le mani fra i capelli e gli occhi fuori dalle orbite.
Il silenzio invase la sala d’aspetto e le sue orecchie se avessero potuto parlare avrebbero intonato Hallelujah come un coro di voci bianche!
“Tu!” ululò, indicando Jessica “Smettila di starmi sempre appiccicata come una sanguisuga in calore!
Non mi va di intrattenermi con te!!! Non. Mi. Va!!!
No, signora! Non sono stato molestato da bambino e non ho problemi con la mia psiche!
James io sono etero!!! E-TE-RO! Devo dirtelo in che maniera?!
E per quanto riguarda te, grossa palla di pelo tatuata, dammi quelle analisi, ADESSO!”
Le due infermiere dietro al bancone nella hall mi guardavano a bocca spalancata…qualcosa mi dice che domani mattina ci sarà un’interessante articolo sulla prima pagina della gazzetta di Forks: Edward Cullen perde finalmente le staffe…attenzione! Morde!
La mia scenata sembra abbia buoni risultati, il bruto mi porge i fogli con un’espressione totalmente terrorizzata.
Un momento dopo James cade in un attacco isterico e si mette a frignare a dirotto, additandomi come il peggior mostro dell’universo.
“BBBBBUUUUUUHHHHHHH! Edward cattivo! Tanto cattivo!!!” abbaia ferito. Se ti fossi tolto le fette di salame che hai sugli occhi l’avresti capito prima che non ero gay!!!
La gigantesca infermiera gli passa un braccio attorno le spalle cercando di consolarlo, e devo ammetterlo non ho alcun rimorso!
Leggo velocemente i dati sul foglio.
Essendo figlio di un dottore non ho problemi ad comprendere che sono sano come un pesce.
Con un sorrisetto mi rassetto il giaccone e afferro Bella per mano tirandola via con un semplice “Dai, andiamo!”
Quando siamo seduti in macchina mi giro verso di lei, che non ha ancora detto una parola e mi fissa con i suoi meravigliosi occhi marroni spalancati fino all’impossibile.
Aggrottai la fronte “Cos’hai?” domando preoccupato…non è che l’ho spaventata?
Lei sorride, poi inizia a ridacchiare e non riesce più a smettere.
“Bella!” la riprendo serio, a braccia incrociate.
“Scusa scusa!” dice lei, asciugandosi le lacrime per il troppo ridere poi aggiunge, maliziosa “È bello vedere che anche tu hai un lato virile…”
Uh-oh…sbaglio o Bellina sta flirtando con me?
“Cos’è ti piace provocarmi, Swan?” domando con il mio sorriso sghembo.
“Credo di provarci gusto, Cullen.” risponde lei, tutta innocente.
Okay…la mia inaspettata scenata ha scatenato un’uscita di feromoni che hanno ‘gingillato’ con i suoi estrogeni…chimico direi!
Perché cavolo non ci ho pensato prima?!
Perché sei impedito Eddie, ecco perché! Rispose l’omino nella mia testa.
Forse…e dico ‘forse’…ho ancora qualche speranza con questa ragazza!

Dopo aver riaccompagnato a casa Bella ed averci pranzato assieme…
“Sono tornato!!!” rendo nota a tutti la mia presenza con un tono allegro e mezzo sorriso…
Alice spunta dalla cima delle scale con una lattina di diet coke in una mano e un paninazzo sei strati nell’altra. Con tutta la delicatezza della sua bocca mezza piena strilla “Ragazzi!!! Eddino è di nuovo fra noi!!!”
Jazz ed Em si avvicinano con espressione timorosa, il biondo tiene le mani dietro la schiena…spero che non abbia una mazza da baseball come l’ultima volta.
“Ciao…” saluto lentamente, tremendo sospetto “Sbaglio o siete solo contenti di vedermi?”
“Eddie…” inizia Jasper diplomatico ma non può a continuare perché Em, da peso massimo qual è, non riesce a trattenere tutto l’affetto che sgorga dal suo cuore di panna.
“Ci dispiace così tanto che non potevamo continuare così…buuuuuhhhhh!” piagnucola, abbracciandomi con la forza di un grizzly affettuoso, mentre Alice sta soffocandosi dalle risate, sbirciando sul pianerottolo.
“Okay, Em! Okay! Mollami però!” sibilo, ormai in immediato bisogno di una bombola dell’ossigeno.
Jasper si schiarì la gola e riprese “Ecco…ci siamo resi conto di quanto siamo stati dei cattivi fratelli ed allora abbiamo messo insieme tutte le nostre paghette settimanali e abbiamo preso una decisione…”
Ma che bravi i miei fratelloni…aspetta un attimo! Paghette?! Perché non ne sono stato informato?!
“Dai faglielo vedere, Jazz!!!” chioccia Em, saltando sul posto come un moccioso.
No, grazie! Posso farne a meno!
I miei perversi pensieri non gli fanno onore quando Jasper tirò avanti le due mani e mi porge un cofanetto Limited Edition nuovo di zecca che mi avevano precedentemente polverizzato…
“Siamo perdonati…?” chiedono in coro, questa cosa l’hanno provata mentre ero via.
Sospiro, godendo del fatto che le loro promozioni pendono dalle mie labbra…buahahahaha!
“Okay…” sillabo, prendendo fra le mani un pezzo di me.
Per poco il preziosissimo cofanetto non cade a terra quando Emmett si avventa su di me come un cane taglia extra-large che vuole fare gli onori di casa.
“NO, Emmett! I baci NO!

Author’s Note:
Okay…prendetevela comoda perché questa nota sarà lunga…
Il rating della storia ha subito una modifica ed è diventato giallo per colpa di questo capitolo allusivo, meglio pararsi le spalle, hehe…
Proposito, prevedo che un mucchio di gente mi lincerà per le battutacce…hey, scrivendo non avevo intenzione di offendere, lo giuro! Ma se dovete proprio pestarmi allora chiedo solo che non mi facciate troppo male…il mio cuoricino potrebbe non reggere il colpo, ecco! xD
By the way ho disseminato anche un mucchio di pubblicità occulta ma spero che perdonerete le mie ‘licenze poetiche’ ^^” in fondo l’ho fatto per divertire…
Si ringraziano, come sempre, le persone che hanno commentato lo scorso capitolo ovvero: Prudence_78, oO_Oo e Paride (Perché affrettarsi, mi chiedo?).

Non so se il prossimo capitolo sarà ancora di stampo comico, ho sempre scritto roba drammatica o comunque ‘seriosa’ in passato ed è ancora il genere che prediligo sotto certi punti di vista.
Questo è anche uno dei motivi delle lunghe pause tra un aggiornamento e l’altro…mi sforzerò ma non vi prometto nulla e sono quasi certa che la storia si concluderà al massimo in uno o due capitoli salvo nuove ideuzze in agguato.
Quindi che dire…pazientate e non siate troppo tristi! ^^”
Hermes

P.s. Come sempre la canzone si può ascoltare qui: Queen ~ Dead On Time.

  
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