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Autore: angiebear_chan    20/11/2010    1 recensioni
questa è la storia di un angelo con un nome terribile per ogni creatura angelica odiata ed evitata dai suoi simili... anche per il suo lavoro... un giorno viene mandata negli inferi e lì...
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-È semplicemente stupendo!- mormorò Salomè a bocca aperta...
-Già... guarda le labbra... sono magnifiche, così dolcemente socchiuse, invitanti... sembrano la porta per un mondo sconosciuto ma che promette un'infinita dolcezza... e guarda il punto di luce sulla perla... e gli occhi, così grandi e dolci... meravigliosa!-
I due erano in completa ed estasiata ammirazione del famosissimo quadro del pittore olandese Vermeer: 'Ragazza con orecchino di perla'...
-Sono colpita... possibile che mani umane possano creare simili bellezze?- chiese Salomè meravigliata... erano già stati in parecchi musei del mondo e avevano visto numerose opere: naturalmente erano partiti dall'Italia, patria in cui si racchiude la più alta percentuale di opere d'arte e da cui provengono i più famosi artisti, in ogni campo... avevano visto l'Ultima Cena di Leonardo, il David di Michelangelo, numerosi quadri del Caravaggio, la Cappella degli Scrovegni, svariati monasteri noti per i loro affreschi, ovviamente Roma, la Città del Vaticano, Venezia, Firenze, il Piemonte con il bellissimo Palazzo di Moncalieri e molte altre meraviglie... poi erano andati in Francia ad ammirare le splendide opere contenute nel Louvre, poi in Inghilterra, Grecia, Egitto.
Il loro viaggio si faceva di giorno in giorno più lungo ma i due erano più che felici di poter passare il tempo a godere della reciproca compagnia e della bellezza di tutte quelle opere d'arte.
Salomè era sbalordita: aveva visto gli umani fare cose terribili, aveva visto le loro mani lordarsi di sangue ma le aveva viste anche sporche d'inchiostro e di colori mentre creavano musiche o quadri, le aveva viste sporche di polvere o fango mentre scolpivano la pietra dando vita ad opere meravigliose...
-Gli esseri umani sono davvero pieni di contraddizioni... non pensavo che fossero così complessi... gli angeli e i demoni in un certo senso sono semplici da capire: un angelo sin da quando nasce si comporta in un certo modo, pensa in un certo modo, fa certe cose e ne condanna certe altre... non va mai contro la sua natura che è sempre, puramente angelica... e lo stesso i demoni che affrontano la situazione opposta; ma gli umani... loro racchiudono entrambe le nature: sono sia angeli che demoni, possono uccidere ma possono comporre musiche che ti strappano l'anima per la loro bellezza, stuprano ma dipingono quadri meravigliosi, costruiscono macchine di guerra con cui portare morte, distruzione e disperazione ma le loro mani sono in grado di donare la gioia grazie alla bellezza che sono in grado di creare... è meraviglioso... è tutto semplicemente meraviglioso...-
-Sono felice che ti piaccia tutto questo... io adoro gli esseri umani, sono così deboli ma lottano strenuamente pur di rimanere attaccati alla vita il più possibile... un attimo prima uccidono una persona e un attimo dopo vanno a fare beneficenza... li trovo... come dire... magnificamente complessi-
-Ti capisco... ti capisco perfettamente- disse lei continuando a fissare il quadro... ne era stregata: gli occhi della ragazza l'avevano catturata, avvinta, incatenata con la loro dolcezza e la loro curiosità... le labbra, come aveva detto Lucifero, erano socchiuse ed invitanti; Salomè riusciva quasi a sentire il respiro caldo di quella ragazza che, uscendo, sfiorava quelle labbra meravigliose... riusciva quasi a vedere le palpebre dalle lunghe ciglia che si chiudevano languidamente su quei bellissimi occhioni... riusciva quasi a percepire sotto le dita il calore della pelle, liscia, calda, setosa, morbida... trasmetteva tanta innocenza, ma anche tanta voglia di scoprire... le labbra socchiuse trasmettevano una maliziosa dolcezza nascosta.
-Davvero stupenda...- ripeté... -potrei rimanere qui ore ed ore a fissarla...-
-Tesoro, inizio a preoccuparmi di un paio  di cosette...-
-Mmmmh? Di cosa ti preoccupi?-
-Beh, come prima cosa mi chiedo se non ti stai innamorando della ragazza nel dipinto... non che io abbia qualcosa in contrario a vederti assieme ad un'altra ragazza... anzi, prima o poi bisognerà provare...- schivò il calcio negli stinchi e riprese -in secondo luogo ho una certa paura che tu ti metta a sgraffignare quadri... non voglio finire in una prigione umana e di certo non farò l'amore con una ladra... forse-
-Idiota... ovvio che non mi metto a rubare quadri... ne voglio solo trovare una copia... voglio portarmela a casa come ricordo...-
-Non ti sembra di averne presi già abbastanza di ricordi?- chiese Lucifero scettico -hai voluto prenderti una copia di ogni singolo quadro, statua o affresco che abbiamo visto sinora... senza contare quelli di fontane, chiese, torri o palazzi!-
-Beh?! A te che ti frega?!? Non siamo mica soggetti alla regola umana dello spendere poco, spendere bene... noi i soldi possiamo fabbricarli sul momento con delle semplici foglie o fogliettini di carta... -
-Lo so, ma poi dove la metterai tutta questa roba?-
-Uff, vorrà dire che mi darai un'altra stanza dove poter sistemare tutte queste cose... oppure mi costruisci un piccolo padiglione tutto per me...-
-E perché dovrei farlo?- chiese lui rizzandosi in tutta la sua statura...
-Perché sennò...- mormorò lei languidamente strusciandosi contro di lui...
-Sennò...?- disse lui fissandole le labbra...  
-Sennò...- fece lei avvicinandole a quelle di lui...
-Se- sennò?- sussurrò lui deglutendo... le labbra di Salomè erano solo a qualche millimetro dalle sue, riusciva a sentire il suo respiro caldo...
-Sennò questo te lo sogni!- fece lei allontanandosi di scatto... Lucifero barcollò come in preda a vertigini, poi la guardò malissimo e fece per afferrarla ma lei fece un piccolo saltello all'indietro sfuggendogli e scoppiando a ridere come una bimba...
-Maledetta! Non mi sfuggirai!- disse lui cominciando ad inseguirla...
-Ehm... signori... vi prego di smetterla... siamo in un museo, bisogna fare silenzio!- disse un'anziana signora aggiustandosi gli occhiali sul naso con espressione arrogantemente saccente...
-Pff... lei non sa chi sono io!- sussurrò per scherzo Lucifero senza però farsi sentire dalla signora... Salomè scoppiò a ridere ma poi si calmò e gli diede una gomitata nelle costole...
-Idiota! Lo vedi che figure mi fai fare? Sei peggio di un bambino!-
-Ah sì eh? Vedrai stanotte di cosa è capace questo bambinone...-
-Mmmmh non vedo l'ora...- mormorò lei gettandogli le braccia al collo e baciandolo dolcemente...
   
 
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