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Autore: Miroku90    20/11/2010    1 recensioni
"La Konoha University è un istituto scolastico non molto diverso da tanti altri presenti nel Giappone o nel mondo Intero.
O almeno questo è ciò che credevano una giovane ragazza e un ragazzo di 19 anni il giorno prima dell'inizio dell'anno universitario.
Non sapevano che in poco più di 24 ore il loro parere relativo alla nuova università sarebbe cambiato radicalmente e certamente non in meglio..." TenTen e Naruto, fratelli senza legame di sangue, scopriranno a loro spese quanto un università può essere "pericolosa".
Genere: Comico, Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
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Me piange.
La Fic ha avuto un solo commento... T_T
Eppure non mi sembrava così brutta... T_T
Grazie mille Vaius per il tuo commento... Sei davvero un bravissimo recensitore... Un giorno o l'altro fonderò un tuo fan club T_T * Me commosso *
Comunque, ciappalà con il capitolo 3 ! :D





Purple Moon
Capitolo 3: Nuove conoscenze




Bip Bip Bip
TenTen si rigirò varie volte sul comodo materasso cercando di non sentire quello strano rumore provenire dal suo comodino. Voleva ancora dormire... Un altro po... Si sarebbe svegliata più tardi ma prima voleva cullarsi per un altra mezz'oretta fra le rilassanti braccia di Morfeo.
Bip Bip Bip
Ma quell'insopportabile rumore continuava a echeggiare nella sua stanza e a rendere impossibile qualsiasi tentativo di proseguire il tanto desiderato riposo. Cercò di mettere la testa sotto al cuscino, sperando di non sentire più niente ma non c'era niente da fare, quella maledetta sveglia continuava a suonare.
Bip Bip Bip
“Aspetta un attimo... Sveglia ?” Si chiese ad un certo punto la mora non ricordandosi immediatamente il motivo per cui l'aveva messa la sera prima. Con fatica estese il braccio verso quello sciagurato oggetto metallico e se lo portò davanti al volto.
07:32
Indicava il display. Le labbra della mora si contorsero in una smorfia di disperazione.
-NARUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!!!-
Urlò subito dopo precipitandosi in un cucina con la sveglia ancora ancora in mano.
Dopo qualche secondo la porta, della camera del biondo, si aprì. Il ragazzo era ancora in uno stato a metà tra il sonno e la veglia ma era riuscito ad alzarsi e guardava, non capendo, lo sguardo allibito della compagna.
-Che c'è nanetta ?- Mugugnò sbadigliando.
-GUARDA !- Rispose lei lanciando l'oggetto metallico dritto in faccia all'amico.
Naruto all'inizio non capì cosa c'era di così tanto importante in quell'affare che continuava a suonare imperterrito. Poi guardò l'ora sul display e gli occhi gli uscirono fuori dalle orbite...


...TenTen e Naruto, quella mattina, riuscirono ad infrangere numerosi leggi sulla fisica per poter uscire fuori di casa ad un orario decente per arrivare puntuali all'Università.
Molti esperti, in futuro, approfondirono il caso per poi commentare che sicuramente si era trattato di un evento impossibile da ripetere in quanto in soli sette minuti, trenta secondi e dieci decimi; i due erano riusciti a: farsi la doccia, asciugarsi, mangiare (inghiottire forse è la parola più idonea) la colazione, vestirsi, mettere il materiale negli zaini e poi scendere le scale buttandosi di sotto manco fossero paracadutisti.
I due cominciarono a correre verso la fermata dell'autobus quasi uguagliano il record dei cento metri piani di Bolt ma un cartello dette il definitivo colpo di grazia alla possibilità di poter arrivare in orario alla prima lezione.
-Sciopero straordinario dei mezzi pubblici ?! SCIOPERO STRAORDINARIO DEI MEZZI PUBBLICI ?!?!? MA IO VI DISTRUGGO !!!- Urlò Naruto cominciando a prendere a pugni un palo della luce sotto gli occhi scandalizzati dei passanti.
-Arriveremo in ritardo il nostro primo giorno... E io che volevo addirittura sedermi nei primi posti... Sigh...- Piagnucolò disperata la ragazza sedendosi sul freddo marciapiede. -E dire che avevo messo la sveglia alle sei e mezzo... Com'è possibile che abbia suonato un ora più tardi ?!-
Naruto si fermò per un attimo, smettendo di prendere a pugni il povero lampione.
Poi, si ricordò lentamente di cosa aveva fatto ieri prima di andare a dormire e cominciò lentamente a sbiancare.
La mora incominciò a guardarlo preoccupata -Naruto tutto bene ?- Gli domandò avvicinandosi al ragazzo.
-S-S-Sì... TenTen... T-Tutto bene...- Si affrettò a rispondere lui cercando di apparire il più sereno possibile... Peccato che cominciò a grondare sudore da tutti i pori.
-Naruto...-
-C-Che c'è T-T-TenTen ?- Cominciò a tremare il biondo.
-Non è che per caso tu... HAI MESSO LA SVEGLIA UN ORA AVANTI ?!- Gli urlò in faccia la mora con occhi assassini.
-Avevo molto sonno ieri... Perdonamiiiii- Cercò di giustificarsi lui deglutendo.
La mora cominciò a sgranchirsi le nocche...





Shikamaru non aveva assolutamente voglia di andare a far lezione quella mattina.
Ma la sua madre fu molto convincente quando cominciò a lanciargli addosso qualche soprammobile per poi passare a cosa più pesanti come i mobili stessi...
Così, eccolo lì, con lo sguardo imbronciato e la sigaretta in bocca a guidare per le strade piene di veicoli.
“Forse non è stata una buona idea prendere la macchina” Pensò mentre suonava ad una vecchietta che si era addormentata davanti al semaforo verde. “Ma che succede stamani ? Tutti a guidare.... Sembra quasi che ci sia sciopero degli autobus”
Arrivato in una stradina di periferia notò però una cosa alquanto interessante...
Una ragazza alta poco più di un tappo, stava picchiando brutalmente un ragazzo, molto più alto di lei, contro un palo della luce.
La scena era così strana che il giovane ragazzo decise che era forse meglio d'intervenire... Sennò sarebbe diventato il testimone di un omicidio. E poi non aveva assolutamente voglia di arrivare all'università, e quella gli sembrava un ottima scusa per fare ritardo.
Con un gesto rapido parcheggiò l'auto invadendo il marciapiede e ,buttando via la sigaretta, cominciò ad avvicinarsi verso quella strana coppietta di scalmanati.
“Uff.. Che barba...” Si chiese con le mani in tasca mentre osservava la mora che faceva un perfetto supplex al biondo il quale stava continuamente chiedendo pietà.
-Ehmmm... Penso che dovresti calmarti... Lo stai riducendo ad un colabrodo- Disse il moro da dietro facendo girare la ragazza dai due chignon verso di lui.
-Prego ?-
-Stai uccidendo quel poveretto....- Ripeté lui indicando una sagoma piena di lividi, ovvero il povero Naruto. -Non che voglia immischiarmi... Se siete una coppietta che avete litigato me ne vado ma in caso contrario ti pregherei di smetterla-
TenTen sbuffò. D'altronde s'era sfogata abbastanza con quell'idiota di suo fratello quindi lasciò la presa dalla testa del biondo e alzò le mani in segno di resa. -Uff.. D'accordo... Con questo idiota ci parlerò più tardi quando sarò riuscita ad arrivare all'università-
Intanto Naruto ringraziava Dio per avergli inviato il suo angelo custode contro quel diavolo in miniatura.
-La Konoha University ?- Chiese ad un tratto il moro portandosi un altra sigaretta in bocca.
La mora e il biondo si girarono immediatamente verso lo sconosciuto cominciando a guardarlo con occhi famelici...
-Tu stai andato alla Konoha University ??- Chiesero all'uniscono avvicinandosi al ragazzo.
“Questa gente è strana... Strana davvero...” -Sì... Anche voi dovete andare lì ?-
I due annuirono con la testa.
-Volete per caso un passaggio ?- Chiese ingenuo il ragazzo col codino prima di venire travolto da TenTen e Naruto...





Un quarto d'ora più tardi... All'incirca verso le otto... Una panda color blu metallizzato parcheggiò nel posteggio riservato agli studenti.
Una ragazza dai capelli raccolti in due chignon vestita con jeans e un largo maglione, spalancò la portiera e si diresse, a grande velocità, verso l'ingresso dell'edificio sotto gli occhi perplessi di Naruto e Shikamaru che uscirono dalla macchina con molta calma.
-Ma fa sempre così ?- Chiese il ragazzo col codino al biondo.
-Già... Ten odia arrivare in ritardo... E pensare che non sa nemmeno l'aula per la lezione di matematica-
-Allora la incontrerò di nuovo... Anch'io alla prima ora ho matematica- Fece il moro sbadigliando.
-Grazie ancora per il passaggio Shikamaru... E grazie mille anche per avermi salvato da quella peste. Sennò avrei passato il mio primo giorno di università all'ospedale-
-Non ci sono problemi... D'altronde non avevo niente di meglio da fare- Ridacchiò Shikamaru avviandosi con il biondo all'entrata. -Certo che tua sorella è un autentico mostro di Karate, pugilato e lotta libera. Non avevo mai visto una ragazza così forte a fare a botte-
Naruto ripensò alla parola “sorella”, TenTen non era sua sorella ma gli piaceva che qualcuno la chiamasse così. D'altronde per lui era come se lo fosse veramente.
-Eh già... Non per niente è cintura nera... Mi fa ancora male la schiena.- Mugugnò toccandosi. -E pensare che devo anche trovare l'aula per la lezione di psicologia...-
-Psicologia ? Allora, dovresti incontrare una mia amica...-
-E' carina ?- Chiese Naruto sorridendo.
-Abbastanza ma è una furia proprio come tua sorella...Se non peggio-
“Peggio di TenTen ?!” Il ragazzo si chiese per un momento chi potesse essere mai una persona così talmente mostruosa.
-Ma non ti preoccupare... Basta solo che non la fai arrabbiare... Cosa che invece io ci riesco benissimo- Precisò Shikamaru mostrando un livido sul braccio.
Naruto impallidì.
-Comunque si chiama Temari... La riconoscerai subito... E' l'unica che viene a scuola con la tenuta da ginnastica e tiene i suoi capelli in quattro codini-
Naruto impallidì ancora di più.
“M-Ma è TenTen2 la vendetta ! Ommiodio...”
-Comunque, io vado... Sennò il professor Ebisu si arrabbia... Ah, per l'aula di psicologia devi salire le scale fino al secondo piano e poi andare a destra.-
-Grazie Shika- Disse il biondo sorridendogli.
Poi i due presero strade diverse.


TenTen in qualche modo era riuscita ad arrivare in aula... Dopo aver chiesto a metà università aveva trovato quella dannata stanza dove c'erano sì e no una ventina di ragazzi sparsi qua e là. E per, ironia della sorte, il professore non era ancora arrivato.
Si guardò attorno... I posti in prima fila erano già occupati.
“Poco male... Mi siederò in fondo. D'altronde, teoricamente, non sarei nemmeno riuscita ad arrivare a quest'ora... Ora che ci penso non ho nemmeno ringraziato quello strambo ragazzo col codino. Se lo rivedo devo ricordarmi di farlo.”
-Rieccoti qui- Mormorò Shikamaru con la cartella in mano e sbadigliando sonoramente.
-Shikamatsu !- Esclamò la ragazza sorridendogli.
-Ehmm... In realtà sono Shikamaru, ma non importa- Disse, sedendosi accanto a lei.
-Grazie ancora per prima. Senza di te, io e quel testone di Naruto avremo passati guai seri...-
-Non ti preoccupare... Piuttosto mi sa che schiaccerò un pisolino...- Mugugnò il giovane posando la testa sul tavolino usando come cuscino il suo zaino.
-Ahahah... Non mi sembri molto pronto ad un interessantissima lezione di matematica.- Disse sarcastica. -E sinceramente nemmeno io...-
-Se vuoi t'insegno come usare al meglio il tuo zaino come cuscino-
-Naaa... Sennò interromperei la lezione continuamente con il mio bel russare- Ridacchio lei facendo una linguaccia.
A Shikamaru quella ragazzina gli sembrava alquanto strana... Un po' come suo fratello... Ma doveva ammettere che era alquanto simpatica.
Sbuffò il giovane prendendo una mela dalla tasca laterale del suo zaino.
-Penso di avere la soluzione anche al russare...-
-Shika, non oserai mettere una mela in bocca ad una ragazza che si addormenta durante l'ora di matematica solo per non sentirla russare-
-L'idea era quella- Sorrise lui.
Lei per tutta risposta cominciò a dargli dei pizzicotti sul braccio.
-Allora io mi divertirò ad impedirti di farti fare un sonnellino in classe.-
-Ahi ahi... D'accordo hai vinto te...- Disse lui usando il suo quaderno degli appunti come scudo mentre la ragazza cercava di trovare falle nella sua difesa.
Eh sì, quella tappetta era davvero stramba ma anche simpatica. Si disse il ragazzo mentre cercava di difendersi come meglio poteva.



Intanto nell'aula di psicologia...
“Dovrei esserci quasi” Pensò Naruto voltando, a tutta velocità, l'angolo del corridoio. Peccato che fu così veloce che travolse una ragazza di schiena davanti a lui. Il biondo cercò di frenare ma riuscì invece ad inciampare e a prenderla proprio in pieno. E come una palla da bowling fece strike.
-Ohi Ohi- Si lamentò il biondo toccandosi la nuca. “Ci mancava addirittura questo... Bhe penso peggio di così non può andare”
Qui bisogna fare una precisazione.
E' stato studiato che quando noi diciamo o pensiamo: peggio di così non può andare; sicuramente accaderà qualcosa di terribile o d'incredibilmente sfortunato. E questo caso non fu un eccezione in quanto sì Naruto aveva preso in pieno una ragazza... Peccato che quella ragazza corrispondeva proprio a Temari “l'uragano”. Nomignolo dato dai precedenti compagni di scuola superiore alla bionda. Il motivo è facilmente intuibile...
-Chi cazzo è l'idiota che mi ha colpito ?- Si lamentò la bionda cercando di alzarsi.
-Oh oh- Mormorò il ragazzo sconcertato “Quattro codini... Tuta da ginnastica... Oh mio Dio”

-Ma non ti preoccupare... Basta solo che non la fai arrabbiare... Cosa che invece io ci riesco benissimo- Precisò Shikamaru mostrando un livido sul braccio.
Naruto impallidì.
-Comunque si chiama Temari... La riconoscerai subito... E' l'unica che viene a scuola con la tenuta da ginnastica e che ha quattro codini-”

-T-Temari ?- Balbettò il giovane indicandola con l'indice.
-Ci conosciamo idiota ?- Gli chiese la ragazza squadrandolo con aria assassina.
-Ehmm...-
Il povero ragazzo era rimasto così talmente sconvolto che non notò che aveva una mano proprio appoggiata sul sedere della ragazza.
-Brutto maiale...- Disse Temari digrignando i denti e dando un bello schiaffo al ragazzo.
Lei invece se n'accorse benissimo.
-Senti, stronzetto...- Cominciò a dire la giovane prendendo il povero Naruto per il colletto della felpa -Se non avessi lezione ti avrei già ridotto ad un ammasso informe. Ma non temere, ti punirò adeguatamente appena ti rincontrerò- E dopo avergli dato un altro ceffone, raccattò le sue cose ed entrò in aula.
“Cavolo... Che guaio” Si disse il biondo toccandosi le gote gonfie. “E ora come faccio a dirgli che anch'io faccio psicologia ?”
Quando Temari vide di nuovo la zazzera del biondo oltrepassare la porta che conduceva alla stanza dove il professor Iruma insegnava psicologia, tutti gli studenti sentirono benissimo il rumore di una penna rompersi in due...


Neji era alquanto scocciato.
Non solo era arrivato tardi a scuola per colpa di quello stramaledettissimo sciopero degli autobus ma aveva anche assistito alla scena di due idioti che litigano di fronte all'aula di Psicologia. E lui in quanto membro del comitato disciplinare gliela avrebbe di sicuro fatto pagare cara.
Nessuno osava picchiarsi di fronte a lui, nessuno.
Tanto meno l'amico di quella nanetta che aveva osato umiliarlo al campetto da basket.


Un ragazzo dai capelli castani si sentiva alquanto euforico quella mattina. Era la prima volta che entrava in un posto così talmente noioso che gli altri chiamavano “università” e già aveva voglia di fare casino. Si aprì il giubbotto di pelle rilevando il suo fisico allenato ad un paio di studentesse che lo cominciarono a guardare ammaliate. Di sicuro dopo avrebbe portato a letto una delle due o magari entrambe ma prima voleva conoscere meglio quella ragazzina che aveva visto il giorno prima.
Era ancora immerso nei suoi pensieri quando urtò distratto una ragazza dai lunghi capelli biondi.
-Che diavolo fai idiota ?- L'appellò la bionda incavolata nera.
Kiba guardò attentamente la ragazzina che l'aveva insultato... Alta, magra, bel paio di tette e un culo da sballo.
Dopo due secondi il ragazzo dette una botta al muro e guardò la sua nuova preda con uno strano sorrisetto malizioso sul volto.
-Tu sei mia- Sentenziò il giovane spogliandola con gli occhi.
Ino non stava ancora capendo bene cosa stava succedendo e chi fosse quel cretino che aveva davanti. Ma il suo istinto gli disse che era un tipo pericoloso.
Ed era vero.
Dannatamente vero.



Chapter 3. End.



Avevo in mente di scrivere un capitolo che fosse la terza ed ultima parte della premessa ma alla fine ho deciso di andare subito al sodo con questo primo giorno d'università per i nostri eroi.
E qui viene la parte divertente... (almeno per me) Di solito io uso Kiba come personaggio che si dà anima e corpo ad aiutare gli altri, qui invece sarà l'opposto. XD Ma non vi voglio anticipare niente ; )
Bella zii ^^
  
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