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Autore: Pleasance Carroll    21/11/2010    2 recensioni
ciao a tutti!questa è la 2 storia che scrivo su Twilight abbiate pietà di me non sono molto brava...comunque mi è venuta in mente rileggendo BD...Didyme,la moglie di Marcus,mentre è a caccia trova una bambina che decide di chiamare Erice,in onore del luogo dove si è cibata dei suoi genitori,ed in effetti,portata agli anziani è questo il destino che decidono anche per lei una volta cresciuta ma... possibile che un'umana possa diventare "discendente"dei Volturi?leggete e fatemi sapere!a proposito mi dispiace per il rating,non sono molto pratica ma spero di avrci azzeccato...
Genere: Romantico, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XV

Caccia e fuga

 

Parte 3

 

Erice Volturi era distesa con la schiena sull’erba di uno dei tanti parchi pubblici della Città Eterna e, anche se quella giornata era uggiosa- tanto da non far passare un filo di luce solare- le, sorrideva osservando il cielo attraverso i rami della quercia sotto la quale se ne stava riparata. Al suo fianco, immancabile- con ogni centimetro di pelle coperta, per sicurezza e il lo scudo di repulsione attivo, per proteggerli- c’era Logan.

Più e più volte la ragazza aveva raccontato al vampiro la sua storia- dapprima dubbiosa e tesa, perché temeva che lui le avrebbe rifiutato il suo aiuto; ma poi, quando il vegetariano le aveva assicurato che l’avrebbe sempre trovato accanto a lei; l’umana aveva iniziato a rilassarsi.

Nei mesi che i due avevano trascorso a Roma, le preoccupazioni avevano abbandonato Erice a tal punto che lei,- forte del potere di Logan, che la rendeva praticamente invisibile- aveva iniziato a godersi tutte le piccole cose che notava in quella città, dimenticando quasi completamente che era il bersaglio di una caccia senza fine. Di tanto in tanto però, all’improvviso, mentre passeggiavano nei pressi di una chiesa, o di una via poco affollata; Logan le chiedeva ancora una volta di spiegargli ciò che le era successo, facendole sempre delle domande diverse, eppure sempre precise, di modo che potesse aggiungere nuovi particolari allo sconosciuto- almeno per Erice- quadro, che gli si stava formando in testa.

E, in quel giorno plumbeo si stava ripetendo proprio uno di quei momenti in cui, a seguito del suo racconto, Erice ascoltava il suo amico, che le riassumeva quanto riusciva a capire.

- te lo ripeterò sempre, dolce Erice: hai avuto molto coraggio ad agire come hai agito. Ammetterai, tuttavia, che ciò che hai fatto non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di Caius ed Evangeline( della quale però, non sono sicuro sia ancora viva, anche se sapeva così poco)…- la sua voce soave si arrestò e, con una delle sue dita fredde si affrettò ad asciugare la lacrima che, solitaria, stava rigando il viso della ragazza. Infatti, anche se lei aveva ipotizzato che, non appena aveva rimesso piede a Volterra dopo averla messa in salvo, la sua nutrice fosse andata incontro alla morte; quell’idea le metteva profonda tristezza. – ciò che mi fa riflettere con particolare attenzione, ogni volta che ne parli, è il comportamento del compagno di Anthenodora. Non hai forse detto che la principale caratteristica della sua indole è la brama di potere? Perché allora, avrebbe dovuto salvarti, questa volta (della precedente che mi hai raccontato, ne posso capire il motivo, siccome erano presenti entrambi i tuoi genitori…)dopo la colpa così eclatante di cui ti ha accusata Aro?- continuò a ragionare, mentre si tirava su puntellandosi sui gomiti, e la chioma fluente gli si adagiava sulle spalle.

- conosci già la risposta a questa domanda, Logan: Caius era in debito con me di due favori, e gliene resta ancora uno, visto che l’ho salvato da tre lupi mannari, in Transilvania.- replicò pronta la ragazza, spostando appena il viso roseo verso di lui, per osservare bene l’espressione del vampiro. Non si preoccupò neppure del proprio tono di voce poiché, ormai, era abituata a parlare con la stessa intensità dei vampiri.

- sì, questa potrebbe essere una spiegazione. Ma non hai mai pensato che, vista la sete di potere di Caius, lui stesso ti abbia mandato via, in attesa che tu ti fortifichi e torni, animata dal desiderio di giustizia contro chi ha ucciso tua madre? Così che, una volta fatto fuori Aro, sarà Caius a prendere il suo posto al potere?- ipotizzò il vampiro dagli occhi dorati.

- non lo escludo. Dimentichi però, che gli Anziani sono una triade, perciò, anche se Caius distruggesse Aro, resterebbe mio padre…- intervenne lei, ma con più pacatezza questa volta, gli occhi persi nel vuoto perché stava prendendo seriamente in considerazione quelle delucidazioni sulla reale disposizione di Caius.

- non sei stata forse tu a dirmi che della Guardia fa parte una certa Chelsea, il cui potere è quello di annullare o rafforzare i legami? Non ti è mai venuto in mente che Aro- per evitare che Marcus gli facesse troppe domande e scoprisse quindi la verità sulla morte della sua compagna(visto quanto i due erano legati) abbia fatto intervenire Chelsea per rendere innocuo tuo padre?- iniziò ad incalzarla il vegetariano. Erice lo odiava quando si comportava così, perché insinuava in lei mille dubbi; tuttavia, in quei casi, somigliava ad un vero Socrate, e forse le faceva esattamente le domande giuste al momento giusto.

Fu allora che la ragazza,valutando quella possibilità, si mise a sedere di scatto, una mano che le copriva la bocca e l’espressione orripilata.

-         povero padre mio, che stupida sono stata ad abbandonarlo in quella fossa di serpi…- si rammaricò, tremando appena, gli occhi lucidi.

-         Non temere: se davvero le cose stano così, e se i piani di Caius sono realmente questi; per il favore che ti deve e per l’indole ormai mite di Marcus, non farà altro che continuare a cercarti così, quando ti avrà trovata, di renderà tuo padre sano e salvo, chiedendoti però, di partecipare, al suo fianco, ad una “crociata” contro Aro.-

-         Demetri non riesce più a percepire la mia essenza. Mi sono fatta battezzare e questo ha reso nullo il potere che aveva su di me. A causa della sua anima dannata, la sua abilità con me non funziona e non potrà nemmeno più posarmi gli occhi addosso.- spiegò lei cercando di ostentare lucidità, anche se l’insieme d’informazioni ricevute in quei pochi attimi, le faceva girare la testa e, l’unico pensiero che le solcava la mente era l’impellente bisogno di aiutare suo padre.

-         Certo, lo so: me ne hai parlato. E confesso che è stata una mossa davvero scaltra da parte tua. Ma considera che io e te siamo solo in due(anche se io sono un vampiro) e dalla nostra parte abbiamo unicamente la verità- che è un’ottima arma- tuttavia, inefficace per combattere un sistema corrotto sin nelle fondamenta. Non hai mai pensato che dovremmo rivolgerci a qualcuno che ci appoggi e faccia sì che avremo maggiore credibilità quando saremo dinnanzi alle massime autorità del mondo dei vampiri?-

Erice sobbalzò mentre manciate di brividi freddi le correvano implacabili lungo la schiena, ed i suoi occhi si riempirono di confusione.

-         intendi affrontarli direttamente?- chiese. Il suo amico vegetariano, che se ne stava lì ad annuire, in quel momento, sembrava calato nelle vesti di Sherlock Holmes, visto il pensiero che aveva esposto e le domande che le aveva posto: il suo ragionamento, senza dubbio, filava. Come avrebbero fatto però, a trovare un vampiro- che non avesse cieca fede nei Volturi- del quale avere la sicurezza che, una volta spiegatagli la verità sulla morte di Didyme, credesse a loro- ad Erice- e non ai Signori dei Vampiri?

-         Pensi che dovremmo cercare qualcuno che ci farebbe da testimone? Nessuno sarebbe tanto folle da mettersi contro i Volturi, per me; una semplice umana che, sin dal principio, non doveva essere altro che il pasto di quei vampiri…- continuò. Oddio, ora la testa le faceva davvero male. Quella di cui parlava Logan, era la loro unica speranza ed Erice si detestò mentre, con le gambe raccolte al petto, percepiva che il suo sguardo si spegneva. Si odiò per essersi concessa di sperare di poter essere creduta innocente, per quanto quella speranza- seppur vera- fosse flebile come il lume di una candela in una notte di tempesta.

-         Sarà un suicidio, lo so. Ma vale la pena tentare perché voglio saperti davvero libera; voglio vederti felice di vivere la tua vita, anziché costantemente tesa mentre ti guardi le spalle, per paura di essere braccata…- disse Logan sincero, mentre le afferrava un ricciolo castano che si stava perdendo nella fresca brezza pomeridiana, e poi le carezzava una guancia, asciugando nello stesso tempo le copiose lacrime che le appannavano la vista, facendole brillare gli occhi.

Durante l’anno e mezzo in cui era stata lontana da Volterra, Erice cercato di trovare un equilibrio, un suo spazio nel mondo nonostante le molte minacce che la seguivano- e questo Logan lo capiva, e lo apprezzava, ma sapeva anche che la paura, non l’aveva mai abbandonata.

-         hai…hai già pensato a…qualche vampiro che potrebbe aiutarci?- gli domandò la ragazza, dopo che i singhiozzi si furono lentamente diradati; anche se aveva ancora la voce attutita, per via del fatto che s’era rifugiata sul petto del vampiro.

-         Ad Eleazar, l’ex componente della Guardia cui è stato permesso di lasciare i Volturi per convertirsi alla vita vegetariana. Chi più di lui sarà disposto, almeno ad ascoltarci?- rispose pronto il vegetariano, con una nota di gioia nella voce.

Allora, senza attendere oltre, Erice si fece forza e, dopo aver strappato un foglio dal quadernino che le aveva regalato Didyme, e che ancora portava con sé, vi scrisse sopra due righe e lo abbandonò nel vento.

 

Era ormai sera quando, passeggiando con Logan per le vie del centro, la ragazza si ritrovò tra le mani il foglio di risposta atteso con trepidazione tutto il giorno.

 

Cara Erice,

non immagini che felicità abbia provato nel leggere la tua lettera.

Durante l’ultimo anno ho viaggiato molto ma, ormai da qualche mese, io e la mi compagna ci siamo stanziati in Alaska dove, secondo ciò che ho sentito dire, vive anche un altro clan vegetariano, cui progettiamo di unirci presto.

Tu e Santiago siete liberi di venire a trovarci quando vorrete, non vedo l’ora di presentarvi la mia Carmen.

                                                                             Eleazar

 

Erice ebbe una fitta al cuore vedendo il nome del suo amato tra quelle righe dalla calligrafia obliqua ed elegante. Quanto le mancava il suo adorato Santiago!

Tuttavia, decise di nascondere a Logan- che si stava chinando su di lei per leggere- la malinconia che provava così gli annunciò, con il sorriso più spontaneo che riuscisse a foggiare:

-         si parte per l’Alaska!-

 

ANGOLO AUTRICE

Eccomi di nuovo qua!

Nuovo post fresco fresco(e soprattutto postato in un lampo) è l’ultima parte del capitolo 15, spero vi piaccia.

Erice e Logan sono diretti da Eleazar, cosa succederà? Lui crederà alla verità?

Ora passo a ringraziare la “commentatrice”:

Ayumi_L: ciao bella! Grazie mille del tuo commento, mi ha fatto molto piacere leggerlo, ora sono curiosa di sapere cosa pensi di questo.

  
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