Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Aiko FA    23/11/2010    6 recensioni
Lei... l'amore di un passato che mai... mai più potrà tornare.
Lei... l'amore di un presente che non le appartiene.... e di un futuro che non può essere vissuto... non con lei... no... non con lei...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 La neve leggera calava lentamente come fanno i petali degli alberi in fiore in primavera , in una fredda notte d'inverno, dove tutto tace, dove tutto dorme.
La luna splendeva tra le nubi alta nel cielo, ed i suoi raggi filtravano attraverso la finestra, donando un po' di luce a quella stanza così buia.
Il silenzio regnava in tutta la casa.
Finalmente era riuscita a riposare un po', ma la febbre non accennava a scendere. Alta com'era, non poteva fare altro che rimanere nel caldo del suo letto.
Si sentiva... così debole e priva di forze, così indifesa. Aprì gli occhi e d'innanzi a lei incorniciato in un quadro appeso al muro con un chiodo,si trovò ad osservare il tanto sudato diploma.
Cinque anni... cinque duri anni, fatti di sacrifici e rinunce. Cinque anni vissuti da un' epoca all'altra, trascorsi nella ricerca dei frammenti dello Shikon. Ed ora il lungo viaggio, stava per giungere al termine.
Kagome:'' Uffa... questa stupida febbre mi fa sentire debole come una bambina indifesa. Mi sembra di ritornare a qualche anno fa quando ancora non avevo mai impugnato un arco, figuriamoci ad usarlo''
Sorrise al pensiero. Era cambiata molto in questi ultimi anni. Era cresciuta e l'epoca Sengoku l'aveva maturata molto nel carattere e non solo. Padroneggiava ormai con maestria le arti spirituali proprie ad una Vera sacerdotessa, ed era diventata imbattibile nella precisione con il tiro dell'arco: le sue frecce sacre non mancavano mai un bersaglio. Battaglie su battaglie, perdite inaspettate, dolori, gioie, sconfitte, vittorie. E così la Kagome Higurashi paurosa aveva ceduto il posto ad una Kagome Higurashi coraggiosa, pronta a qualsiasi cosa pur di salvare le persone a lei care.
Ma per tutto il resto era la nostra Kagome di sempre: impacciata, pasticciona, impulsiva ma anche dolce, comprensiva e sempre con un sorriso per tutti.
Buyo miagolò pigramente dal fondo del letto, chiedendo invano la cena. La sua padroncina, che con gli anni non aveva perso il vizio della pigrizia, non si sarebbe mai alzata. Anche perché ora stava finalmente per riuscire ad addormentarsi. Si però povero micio non mangiava nulla ormai da due giorni, perché i famigliari di Kagome erano partiti per l'Hokkaido, dove avevano intenzione di trascorrere le vacanze natalizie. E così Kagome si era ritrovata da sola con la febbre ed un gatto ciccione da sfamare.
Proprio sola no...
Buyo miagolò una seconda volta, ma non per chiedere ancora cibo tanto ormai si era rassegnato, preannunciando invece l'arrivo di una ventata di aria gelida.
Kagome sentì con dispiacere il grattare al vetro della finestra come se qualcuno chiedesse di entrare...
Kagome:'' Inuyasha...''
Il battito cardiaco di Kagome aumentò e si sentì avvampare in volto. Un leggero sorriso si dipinse sul suo viso, mentre aspettava che il mezzo demone entrasse da un momento all'altro. Aveva infatti lasciato la finestra leggermente accostata, di modo che che l'aria gelida non potesse entrare ma che il mezzo demone se ne accorgesse subito.
Mentre sentiva Inuyasha entrare silenzioso nella stanza, portando con sé un po di fresca neve, ecco che quella sensazione la colpì di nuovo. Quella stra maledettissima voglia di vederlo, ma al contempo quello strano desiderio che sparisse all'istante da lei.
La febbre era capitata proprio al momento giusto, perché solamente due giorni fa la giovane sacerdotessa fu costretta ad assistere all'ultima cosa che avrebbe voluto vedere...


FLASH BACK
Kikio:- Inuyasha... che ci fai qui?-
Inuyasha:- E me lo chiedi?-
Il mezzo demone si avvicinò piano piano alla donna tanto amata 55 anni prima.
Erano nel cuore del bosco... vicino al Goshimboku e lei era seduta ai piedi delle radici del grande albero secolare.
Intorno a loro aleggiavano gli spiriti di Kikio, regalando un'atmosfera romantica nel buio di quella notte di novilunio.
Inuyasha:- Ho sentito subito che eri nelle vicinanze. Mi chiedevo perché-
Kikio:- volevo vederti Inuyasha-
Nella sua voce non traspariva alcuna emozione
Kikio:- proprio qui... nel luogo del nostro ultimo incontro-
Inuyasha:- Kikio io...-
Kikio:- Inuyasha ti prego... lascia che io parli per prima...-
La sacerdotessa si alzò per poterlo guardare meglio coi suoi occhi di tenebra.
Kikio:- sono ormai trascorsi cinque anni dalla mia rinascita, se possiamo chiamarla così. E in tutti questi cinque anni non mai voluto dare ascolto alle tue parole Inuyasha-
Inuyasha:- Kikio non...-
Kikio si avvicinò ad Inuyasha, e avvicinando il proprio indice alle labbra del mezzo demone, gli chiese ancora una volta che fosse lei a parlare.
Kikio:- non ho mai voluto credere alla tua innocenza. Alla tua totale innocenza. 55 anni fa, proprio in questo punto io ti imprigionai per un tempo eterno al Goshimboku... e morii...a causa tua-
Inuyasha la strinse a se, ma prima che potesse prendere parola, la sacerdotessa riprese a parlare.
Kikio:- ma solo ora mi rendo conto di quanto noi due fummo ingannati da Naraku-
Kikio guardava Inuyasha dritto neglio occhi, e lui la osservava incredulo, come se non potesse credere alle proprie orecchie da umano.
Kikio:- e fu così...
...e si avvicinò un poco a lui...
Kikio:- che la nostra storia...
...e gli accarezzò i lunghi capelli neri
Kikio:- finì qui...
Le labbra di Kikio si unirono a quelle di Inuyasha, prima ancora che lui potesse capire cosa stesse accadendo, lasciando spazio solo a tanto stupore.
Kikio:-ricorda che il tuo cuore è e sarà sempre legato al mio. Noi due ci apparteniamo amore mio...adesso come in passato. Il nostro amore è rimasto immutato nel tempo-
La sacerdotessa scivolò via dall'abbraccio di un Inuyasha ancora incredulo di quanto stava accadendo. Ma prima che potesse volteggiare altrove nel cielo, il mezzo demone si riprese dallo shock e la afferrò per una mano.
Inuyasha:-Kikio!!!-
E la baciò con quanta passione aveva in petto, stringendola a sé così forte per non rischiare un'altra volta che andasse via... via da lui... lui che per molto tempo l'aveva aspettata. La sacerdotessa gli scambiò un sorriso mozzafiato. Quanto era bella Kikio? Da 55 anni non vedeva più un suo sorriso, ed ora ne era bastato uno per stregargli il cuore.
Kikio:- ti amo mio Inuyasha...-
La lasciò andare infine, solo perché ne fu costretto. Ma fu con il dispiacere nel cuore che la osservò allontanarsi nel cielo notturno insieme ai suoi spiriti, e solo quando anche l'ultimo di questi scomparve nel buio, si convinse a fare ritorno al villaggio dagli altri.
Kagome dietro un cespuglio fece un po' troppo rumore nel tentativo di svignarsela indisturbata, ed il suo odore inconfondibile anche al fiuto umano, non sfuggì certo ad Inuyasha.
Inuyasha:-Kagome...?-
La ragazza lentamente si alzò dal suo nascondiglio, senza mai abbassare gli occhi dallo sguardo di Inuyasha.
Una leggera brezza primaverile scompigliò i capelli dei due ragazzi, portando profumo di viole.
Inuyasha:- Ka...-
Ma all'improvviso un brivido che il mezzo demone sentì nel petto, salì sino alla gola e la voce gli venne meno. Respirò profondamente, e questa volta la voce uscì con una punta di preoccupazione che tradiva la calma nei suoi occhi.
Inuyasha:- Kagome...-
La ragazza non si mosse di un passo ma i suoi occhi languidi continuavano a guardare intensamente il ragazzo vicino al Goshimboku.
 

  
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