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Autore: UgaRuga    25/11/2010    0 recensioni
Vinto Voldemort inizia una nuova vita..
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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1 Soffice e dolcemente languida l’amaca rossa viene leggermente dondolata dal vento. Il prato, la casa intera è placida. Silenziosa, troppo per riconoscerla. Trangugiato l’ennesimo boccone amaro torna dalla sua passeggiata. Ogni giorno, ora, minuto è solamente l’ennesima pugnalata. Stropiccia gli occhi, scuote i capelli rossi e si appoggia alla porta. Ispira profondamente ed entra in cucina. Sua madre si sta giusto pulendo le mani. Verdure colorate si tagliano da sole e scivolano nella pentola, su un’altra piastra borbotta un soffritto.
Molly guarda distrattamente, sorride dolcemente al figlio. Facendolo avvicinare gli toglie dal viso una ciocca di capelli e Ron la ringrazia baciandola dolcemente la guancia.

-Apparecchia la tavola, fai il favore Ron.-

Il rumore di stoviglie e lo scoppiettio del cibo è come una musica di sottofondo. Con i lunghi capelli raccolti in una coda Ginny si affianca al fratello. Parlottano del più e del meno. Negli ultimi tempi in famiglia c’è il tacito accordo di trattare argomenti pacati. Spesso si parla del lavoro della giornata. Ron e George da qualche giorno vanno assieme e Diagon Alley il negozio deve riaprire.
George però non parla con nessuno, qualche volta tentenna ma se ciò accade sta b
en attento a sfuggire, soprattutto dallo sguardo dei genitori.

-Hermione per che ora arriva?-

Ron guarda il sole sparire.

-Oh manca poco. Mi ha detto sarebbe arrivata appena salutati i signori Grenger, Harry invece sarà ancora ad Hogw.. Doveva fare dei lavori per certi progetti.-

Fortunatamente Molly era troppo impegnata nei fornelli per prestare attenzione al discorso confusionario del ragazzo.


Sistema i capelli frettolosamente, specchiandosi. Mette la giacca è una sciarpa azzurra.
In monolocale è troppo piccolo. Ci stanno giusto i suoi libri.
Per strada l’autunno profuma, l’aria con le minestre della nonna e gelsomino del balcone poco lontano.
Ronald è fermo davanti al suo negozio. Roteando la bacchetta scosta le foglie dall’entrata, un po’
svogliato. Contenta di averlo visto gli scivola al fianco e schiocca un bacio sulla guancia.

-Hermione!-

Lei sorride gentilmente e scivola nel negozio. Stringendo forte la bacchetta Ron si guarda in giro, solita confusione di fine estate. Tutti che sgomitano e indubbiamente anche i Tiri Vispi Weasley sono assaltati da orde di ragazzini estremamente elettrizzati dai mille scherzi vecchi e nuovi.
Mentre Ron rientra scontra qualche ragazzino dei primi anni accompagnati dai genitori, sorride per scusarsi e poi si fa largo fra la folla.
Intravede sua sorella che osserva indecisa uno scaffale e poi l’altro. Non esamina nulla di particolare, giusto per divertimento. Arrivato alla cassa circa sei, sette dipendenti stanno trafficando fra pacchi, fiocchi, borse e galeoni. Il ritratto grande di Fred sovrasta su tutti e li saluta con il solito piglio ironico. Sotto, con la china nera, Ron stesso ha scritto “la risata è  l’arma più forte, a Fred”.
George con un foglio di fatture in mano, leggermente in disparte lo vede arrivare e lo chiama a se. Indicando le scartoffie fa la solita faccia infastidita e gli indica il magazzino.

-Hermione mi ha detto che ha ordinato qualcosa che ieri non avevamo già più e tu le hai detto che
si trovava sotto..-

Seppur confuso Ron bofonchia un “Sì, certo” e decide di andare a seguire la ragazza. Certe volte proprio non la capiva. Il giorno prima era passata quando lui stava chiudendo, Ginny era con lui perché da qualche tempo a questa parte vedevano George differente. Hermione era sì unitasi a loro ma non aveva accennato neanche alla lontana al negozio.
Del resto avevano ben altro di cui pensare. Da poco erano riusciti a far riaprire il negozio al fratello e gran parte del merito andava a Ron e alla sua idea di lavorare assieme. Ora non può buttare nuovamente tutto all’aria. Non adesso che anche la mamma sembra riprendersi.

-Hermione?-

La riccia é seduta comodamente sulla scrivania su cui si fanno le buste per ordini e paghe per i dipendenti. Guarda sorniona Ron e con il piede dondolante lo incita.

-Allora..-


  
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