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Autore: maryc    25/11/2010    9 recensioni
Una Bella umana che però proviene da una famiglia di vampiri da cui è stata adottata quando era in fasce. Nella famiglia tutti, lei compresa, sono molto dotati, ma lei più di tutti. Ma loro le nascondono un segreto e per questo decide di andare a vivere un po' a Forks dove un Billy Black un po' titubante l'aiuterà a svelare parte del mistero. Ma non ha fatto i conti con un bel vampiro dai capelli bronzo e gli occhi dorati....è la mia prima ff spero vi piaccia
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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epilogo
Ragazziiiii buongiorno, mi dispiace per il ritardo ma ho avuto il pc in assistenza causa formattazione e l'ho ritirato ieri sera. Allora questo è l'ultimo capitolo, buuuuu, sono triste, è stata la mia prima storia ed ora è finiti. Sigh. Però ho in cantiere altre storie, primo il seguito di Eternità. Oggi non ho nulla da fare perciò credo che scriverò una storiella di qualche capitolo. Comunque ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno sempre seguita e che hanno anche recensito. Ringrazio chi mi ha inserito tra i preferiti e chi tra le storie da ricordare. Vi ringrazio di cuore. Ora vi lascio all'epilogo.
Bacioni, Mary.









Pov Edward

Ho due figli. Ho due splendidi figli. Ho due fantastici figli. Ma cosa più importante il mio eterno amore, il mio angelo, la mia dea è di nuovo con me. Non so cosa ho fatto di buono nella mia esistenza per meritarmi tutto ciò, però dire che sono al settimo cielo è poco. Veramente poco. Sono il vampiro più felice della terra. Sono completo. Non credevo di poter avere una famiglia. Cioè ho una famiglia, i miei genitori e i miei fratelli. Ma non credevo di poter avere una MIA famiglia. Una compagna, che spero mi dica si stasera, e dei figli. Ho sempre creduto che sarei stato solo per tutta la mia vuota e triste esistenza, ma quel giorno in stazione tutto è cambiato. Per fortuna quel giorno di quattro mesi fa ho voluto prendere il treno. Fortuna, forse? Destino, magari? Nessuno dei due, lei stava venendo a Forks e ci saremo incontrati lo stesso, ci saremo amati lo stesso, avremo avuto dei figli comunque. Non credevo che un essere dannato come me potesse avere dei doni così speciali. Certo lei già un po' di tempo fa mi aveva detto che con le cantanti è possibili procreare, proprio come è successo a suo fratello Felix, ma io credevo che forse solo ad alcuni vampiri è concesso questo lusso, ed io sono uno di quelli. Da una settimana il sorriso non abbandona il mio viso.
"Fratello per favore smettila di sorridere così che se inquietante."
"Hai ragione Emm e tu non senti le sue emozioni, sembra che si è appena fatto di qualche sostanza strana. Ed stai bene?" Annuisco come un ebete, non mi interessano le loro opinioni, sono felice.
Siamo a caccia io e i miei fratelli, volevo restare con Bella e i bambini ma le mie sorelle mi hanno staccato a forza da loro e mi hanno buttato fuori perché vogliono spupazzarsi i loro nipoti e la mia Bella con un po' di shopping. A Bella non è passata la sua avversione per lo shopping, mentre a quanto abbiamo capito mia figlia lo adora, infatti come ha sentito la parola shopping una luce sinistra si è accesa nei suoi occhi. La stessa luce sinistra che vedo negli occhi delle mie sorelle quando si parla di shopping. Forse devo iniziare a dire ad Alice di fare più investimenti in borsa a nome mio, non si sa mai che in futuro mia figlia ci fa rimanere a secco.
"Jazz, Emm i vostri conti in banca come sono?" Chiedo curioso ai miei fratelli, magari mi preparo, loro mi guardano confusi.
"Fratello, sai che tutto ciò che è nostro è anche tuo. Non ti serve fare tutti questi giri di parole per chiederci dei soldi." Mi risponde prontamente e spontaneamente Emm.
"No idiota, volevo chiedervi un'altra cosa. Quando le vostre mogli tornano dallo shopping..." Lascio la frase in sospeso perché dai loro sguardi scuri capisco che hanno inteso ciò che gli volevo dire.
"Io non lo so, Rose non mi permette di controllare, però so che si abbassa ti tanto, ma tanto tanto." Dichiara Emm.
"Idem per me. Ma perché questa domanda? Bella non ama fare shopping lo sanno anche i sassi."
"No, non è lei. E' Nessie, quando le zie le hanno proposto lo shopping con quella luce sinistra negli occhi, ecco la stessa luce si è accesa in lei." Rabbrividiamo tutti e tre.
"Mi dispiace per te fratello, ogni giro di shopping abbassa notevolmente i conti, ma per fortuna c'è Alice che in pochi giorni riesce a sanare tutto. Sei fortunato che con due donne solo una sia una futura ossessa, altrimenti saresti rovinato."
Sentiamo qualcuno che si schiarisce la voce, ma sappiamo che sono i miei "adorati" cognati e il mio, spero, futuro suocero.
Ci giriamo tutti e tre verso la fonte del rumore e di fronte a me ho una lunga fila di vampiri. Perché mi viene da rabbrividire?
"Ed noi andiamo, sicuramente sono questioni private." Che fantastici fratelli che ho, nel momento del bisogno mi abbandonano dicendo che sono questioni private.
"Avete per caso paura?" Chiedo ad entrambi.
"No, no." Mi rispondono insieme, ma io so che è il contrario, infatti dopo un secondo spariscono.
"Charlie, ragazzi, siete a caccia?" Cerco di prendere tempo, questi mi ammazzano lo so.
"No cercavamo te." Mi risponde subito Felix. Non sto tremando, non sto tremando, non sto tremando.
"Ragazzi finitela. Edward hai capito quale era la seconda parte della profezia?" Mi chiede Charlie, che è l'unico che non vuole farmi fuori, forse sono salvo.
"No Charlie, mi dispiace, ma credo che in qualche modo sia collegata ai bambini, perché è con la loro comparsa che quell'essere ha iniziato ad avere molta paura." Stringo forte i pugni pensando a ciò che poteva capitare una settimana fa, pensando a come ha ridotto il mio amore, pensando che se non fosse stato per i miei figli e per il mio angelo a quest'ora non saremo felici ed insieme.
"Anche noi siamo di questo parere. Ma cosa hai fatto quando sei andato via con George?"
"Il nostro piano era far credere al mostro che io l'avessi scambiato per Bella così da capire un po' di cose. George ha cercato di proteggere al meglio i miei pensieri, ma abbiamo fallito e si è insinuata nella mia mente controllandola ed ottenendo tutte le informazioni, come ha fatto poi con voi. Però una parte di me era rimasta, ero consapevole del male che stavamo procurando a Bella in quel momento, ma non avevo le capacità per oppormi, non riuscivo a fare niente e a dire niente mentre il mio angelo veniva picchiato davanti ai miei occhi." Mi rabbuio pensando a tutto ciò a cui ho dovuto consapevolmente assistere restando impotente. Tutti i presenti si sentono in colpa, loro hanno attaccato il loro gioiello e non riescono a perdonarsi.
"Non è colpa vostra, voi avete subito la sua intrusione nella vostra testa come tutti gli altri, come me. Non potevamo fare nulla, ma per fortuna lei ha capito subito cosa era accaduto, per fortuna non si è arresa."
"Hai ragione. Inoltre vorrei ringraziarti per avermi reso nuovamente nonno, senza offesa per l'altro nipote, ma questi sono i figli di Bella, del mio piccolo tesoro e poi sono bellissimi e dolcissimi come lei." E' vero sono bellissimi come la mamma, però hanno preso anche un po' da me, vabbè forse è meglio non dirlo.
"Ora però vogliamo capire che intenzioni hai con nostra sorella. Non ti abbiamo ucciso l'altra volta perché lei lo ha vietato, e questa volta non possiamo farlo perché oltre la sua ira, subiremo anche quella dei bambini, che abbiamo capito essere potenti quasi quanto Bella, ed anche perché ora tu hai la metà dei poteri di Bella, perciò non possiamo fare molto contro di te, purtroppo." Guardo indignato Demetri.
"Io amo Bella e amo i nostri bambini. Non vi basta ancora?" Tutti ridono, forse e dico forse mi stavano prendendo in giro, ma non lo capisco sono diventati bravi a nascondermi i loro pensieri.
"Certo che ci basta, volevamo solo prenderti un altro po' in giro. Però forse ha ragione Emmett sei un vecchio noioso." Continua Felix ridendo. Cosa ha detto mio fratello? Non è il momento, quando torno a casa.
"Charlie, vorrei chiederti la tua benedizione. Voglio chiedere a Bella di sposarmi, sperando che accetti." Mi passo nervosamente una mano tra i capelli e tutti scoppiano a ridere.
"Non hai bisogno della mia benedizione, la decisione spetta a lei."
"Lo so, ma già che mi trovavo..."
"Perché credi che ti dirà di no?"
"Perché forse si renderà conto che non sono alla sua altezza e si guarderà intorno." Espongo a tutti le mie paure, mentre loro strabuzzano gli occhi.
"Fratellino, fratellino, non ti rendi proprio conto che tu sei l'unico uomo che esiste per lei? Voi siete due metà di uno stesso intero, divisi siete persi. Lei ti ama immensamente, ti ama come non ha mai amato nessuno e non potrà mai amare nessun altro che non sia tu. Non dubitarne mai. Ricorda che ci ha abbandonati per salvarci, per salvarti." E' vero hanno ragione, sono rincuorato.
"Edward, un'ultima cosa trattali bene ed amali sempre."
"Lo farò Charlie. Li proteggerò, amerò ed adorerò come meritano." Detto questo tutti torniamo a casa.
"Papino." Appena varco la soglia di casa un tornado dai lunghi capelli boccolosi mi salta in braccio sorridendo. L'afferro al volo e inizio a farle il solletico mentre lei mi bacia tutto il viso. Tutti guardano emozionati la scena.
"La mia principessa." E' proprio come Bella, subito arrossisce.
"Papà." Mi volto verso la fonte della voce e vedo mio figlio che sembra invecchiato di dieci anni tra le braccia di sua madre che lo guarda sorridente. Mi precipito da lui preoccupato.
"Cosa è successo? Stai bene? Ti sei fatto male?" Bella scoppia a ridere per la mia apprensione e blocca il mio fiume di parole.
"No amore non è successo nulla, stai tranquillo." Guardo EJ confuso.
"La prossimo volta tu e gli zii non dovete lasciarmi solo con loro."
"Nipotino caro, potevi anche non andare a fare shopping e unirti alla caccia tra uomini, la prossima volta verrai con noi." EJ fulmina suo zio Emmett che lo guarda confuso, così come tutti noi.
"No zio, la prossima volta verrete tutti con noi. Non potete immaginare quanti ormoni ho dovuto  tenere a bada. Prima hanno iniziato con zia Rose e zia Tanya, - Emm e Josh ora sono molto interessati, - poi hanno continuato con zia Alice, zia Kate e zia Irina, - anche Jazz e Garrett sono stranamente più attenti al discorso, - poi con la mamma e anche Nessie, lì ho dovuto dare il meglio di me, c'erano cuori impazziti, guance che andavano a fuoco, un bambino di fronte a Nessie è pure svenuto, - a quel punto stringo possessivamente mia moglie e mia figlia, ringhiando, - ma la cosa peggiore è avvenuta con nonna Carmen e nonna Esme." Carl ed Eleazar drizzano le orecchie.
"Ho dovuto metterci tutto il mio impegno, un tizio si è avvicinato a nonna Carmen chiedendole il numero di telefono, voleva anche portarla in un negozio di lingerie per farle un regalo. Ma vi rendete conto? Ma il peggio viene con la mia adorata nonnina. - Scende dalle braccia di sua madre e vola tra quelle della nonna, che scansa poco delicatamente Carlisle per accogliere suo nipote, - un bambino voleva che lei diventasse sua nonna. Lì non ci ho visto più, sono andato da lui come un uragano e gli ho dato un calcio, ovviamente ho moderato la forza, e gli ho detto di non avvicinarsi a mia nonna." Gonfia le guance. Sono fiero del mio ometto, ha protetto le sue donne con coraggio.
"Sono fiero di te figliolo." Dichiaro a mio figlio, mentre tutti sghignazzano.
"EJ grazie per aver protetto la tua mamma, le tue zie e la tua nonna." Carl lo guarda con amore e posa un braccio sulle spalle di Esme. Subito un ringhio si leva da mio figlio.
"Le mie donne non si toccano." Tutti ridiamo per questa affermazione.
"Vedo che ora la mia bambina ha un altro gelosone possessivo con lei." Ride Charlie.
"Nonno, abbiamo incontrato anche una vampira, abbiamo parlato un po' con lei, la mamma la conosce, e quando si sono incontrate si sono abbracciate e hanno pianto tanto. Poi quando sei stato nominato tu le si sono illuminati gli occhi. E' la donna che ha accudito per un po' la mamma e della quale Nessie ha una parte del suo nome. Renèe." Tutti gli Swan guardano il piccolino con sorpresa, mentre Charlie è sbalordito e nella sua mente c'è la figura di questa donna da umana.
"Arriverà tra un po', la mamma l'ha invitata qui." Infatti dopo un po' sento dei pensieri nuovi, ed infatti compare di fronte a noi una vampira.
"Renèe." L'unica cosa che riesce a dire Charlie, mentre Bella se la ride.
"Charlie."
"Ma cosa, come, tu..."
"Il giorno in cui non ho fatto più rientro è perché ho incontrato un vampiro per la strada, voleva nutrirsi, ma poi ha avvertito dei rumori e mi ha lasciata nel bosco agonizzante. Quando mi sono svegliata era spaventata e spaesata, così sono scappata. Non volevo farvi del male, non conoscevo la vostra vera natura. Poi però ho notato tutti i particolari ed ho capito che ero diventata un vampiro e che anche voi lo siete, ma non avevo il coraggio di tornare per paura di non essere accettata." Abbassa lo sguardo mortificata. Charlie vola al suo fianco prendendole la mano dolcemente ed entrambi si illuminano.
"E' partito anche papà." Sghignazza Alec.
"Papà, oggi quando eravamo in giro, ci siamo fermati davanti una vetrina di abiti da sposa. La mamma sembrava incantata ma poi ha abbassato la testa ed ha proseguito sconsolata. Quando hai intenzione di chiederglielo? Non farmi domande sai che posso leggerti nel pensiero, perciò quando lo farai? Lei crede che tu non vuoi sposarla." Resto sbigottito alle parole di mio figlio, che incurante continua a fissare suo nonno e Renèe.
"EJ credo che d'ora in poi avrai un'altra donna di cui occuparti." Gli sussurra Jò.
"Hai ragione, una nuova nonna." Se la ridono tutti e due.
"Jasperuccio mio." Urla Jò passandogli un braccio intorno le spalle di mio fratello, mentre lui si fa prendere dalla paura.
"Non puoi immaginarti quante cose ti abbiamo preso io e la tua dolce Alice."
"EJ di me non sei geloso?" Chiede Jazz con speranza, mentre mio figlio nega con il capo, ma non capisce il perché e mi fissa in cerca di spiegazioni, mentre io in difficoltà fisso Bella in cerca di aiuto. Lei ride.
"Amore quando diventerai più grande capirai." Lui le sorride con il mio stesso sorriso e Bella diventa ancora più raggiante, anche se noto nei suoi occhi una punta di dolore, ed ho anche capito a cosa è dovuto. Piccolo amore mio, io non vedo l'ora che tu diventi mia moglie.
"Non mi hai ancora salutato." Le sussurro all'orecchio. Lei si illumina.
"Devo rimediare allora." Azzera le distanze tra le nostra labbra per un dolce bacio, Ma veniamo interrotti dai nostri figli. Mia figli mi guarda con occhi sognanti, mentre mio figlio mi...sta ringhiando contro?
"Non ti allargare papà, lei è la mia fidanzata." Questa poi, anche mio figlio no. Intanto tutti hanno capito che devono lasciarci soli. Assottiglio lo sguardo verso di lui.
"E' la mia fidanzata, non la tua." Ringhia più forte.
"EJ smettila, è la nostra mamma non la tua fidanzata e papy la bacia quanto vuole." Mia figlia lo richiama all'ordine e lui si offende.
"Amore, quando diventerai grande anche tu avrai un fidanzata tutta tua." Gli sussurra Bella.
"Io non voglio le altre, io voglio che tu devi essere sempre mia." Piagnucola.
"Ma io sarò sempre tua, come sarò sempre di Nessie, e sempre di papà." Mi gonfio d'amore a quelle parole, e lui acconsente titubante, ma non molla la presa e non posso baciarla di nuovo.
"Papy, io voglio un fidanzato bello, dolce e romantico come te." Dice sognante mia figlia, mentre io sbianco ancora di più se possibile.
"Co-come?"
"Un fidanzato come te."
"Magari fra qualche secolo." Bella se la ride, ma non capisce? La mia principessa pensa ad un fidanzato. Penso che in un futuro, molto, ma molto lontano, forse tra qualche millennio, se qualche ragazzo si avvicina al mio tesoro farà una brutta fine. Ora capisco cosa ha provato Charlie. Mi riprendo, ho una cosa importante da fare e tutta la mia famiglia deve essere presente.
"Ora andiamo tutti e quattro in un posto speciale per me e la mamma." Tutti mi fissano interrogativi, mentre io rido.
Con i bambini in braccio ci avviamo. Bella ed EJ ci seguono, non sa dove voglio andare. Dopo qualche ora di corsa capisce anche lei la mia destinazione e ride felice.
Appena arriviamo i bambini si guardano intorno, e gli occhi di tutti i presenti sono puntati su di noi, e quelli di tutta la popolazione maschile sulla mia compagna, ma devo restare concentrato, non posso farmi prendere dalla gelosia.
"Partiamo? Non abbiamo salutato nessuno. Dove andiamo?" Chiedono a raffica i miei figli.
"No, non portiamo. In questa stazione quattro mesi fa ho incontrato quell'angelo di vostra madre." Bella mi guarda emozionata persa nei ricordi, Nessie mi guarda sognante, mentre EJ ha capito tutto. Facciamo scendere i bambini, prendo le mani di Bella e la porto nel punto esatto in cui mi è finita addosso, non capisce cosa voglio fare, ma appena mi inginocchio, se potesse piangerebbe.
"Quattro mesi fa, un angelo è caduto tra le mie braccia proprio in questo punto. La tua prima reazione è stata quella di imprecarmi contro, ma io ero folgorato da te. Appena i nostro occhi si sono incontrati ci siamo persi nei nostri sguardi, e in seguito anche tu mi hai detto di aver capito che non avresti potuto fare più a meno di me come io non posso fare a meno di te. Non posso fare a meno del tuo amore, del tuo calore, dei tuoi baci, delle tue carezze. Se non ci sei mi sento perso, incompleto, come se mi avessero strappato una parte importante, il cuore. Quello è tuo da quando ci siamo incontrati e ti apparterrà per sempre, non lo voglio indietro, come io non ti restituirò mai il tuo, perché mi appartiene. Noi ci apparteniamo. Ci apparterremo per l'eternità. Ora però voglio che questo sia chiaro anche agli occhi del mondo. Mi hai reso l'uomo più felice dell'universo con il tuo amore e poi con i nostri piccoli angeli. Però siamo ancora incompleti, ci manca qualcosa per esser tali. Isabella Marie Swan, ti amerò per l'eternità, ti proteggerò per l'eternità, ti adorerò e venererò per l'eternità, vuoi diventare mia moglie?" Sono emozionato, l'aria intorno a noi si è cristallizzata. Non esiste nessun altro oltre noi.
"Il mio cuore ti appartiene dal giorno in cui ti sono venuta addosso. Ti amerò per l'eternità, cercherò protezione tra le tue braccia per l'eternità, ti adorerò e venererò per l'eternità. Si Edward Anthony Masen Cullen, voglio che tu diventi mio marito e solo mio." Siamo entrambi emozionati, ancora in ginocchio prendo l'anello che è appartenuto alla mia vera madre e lo infilo al suo anulare sinistro. Lei lo guarda emozionata.
"Ti piace?" Le chiedo titubante, avrei dovuto prenderle qualcosa di più moderno.
"E' bellissimo. E' perfetto, proprio come lo sei tu." Sono felice le piace veramente.
"No amore mio tu sei perfetta." Mi alzo e la prendo tra le braccia per baciarla, ma poi mi blocco e guardo negli occhi mio figlio, lui mi da il suo consenso sorridendo con le lacrime agli occhi.
"Ti amo Bella."
"Ti amo Edward."
Il bacio è dolce, dura qualche minuto, poi tutti intorno a noi applaudono mentre Bella imbarazzata si nasconde nel mio petto, che bella sensazione. Subito i nostri figli ci saltano addosso e ci riempiono di baci piangendo. Sembrano più grandi, ma hanno poco più di due mesi.
Ci abbracciamo tutti e quattro. Io e il mio amore ci fissiamo adoranti, scambiandoci mute promesse, ed insieme ci avviamo verso l'uscita. Verso quella che sarà la nostra eternità insieme.
Finalmente non sono più solo.


FINE.

   
 
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