Lettere da Konoha e
dintorni
#4 Asuma→ Kurenai
Cara Kurenai,
ti scrivo dal
Paese del Fulmine, più precisamente da Kumo. Un bel posticino, nulla da ridire,
ma nulla potrà mai equiparare Konoha e i suoi tramonti. La missione si è
conclusa ieri con successo, e ci stiamo godendo un meritato riposo dopo la
faticaccia immane che ci è toccata. Ti lascio immaginare la felicità di
Shikamaru.
Avrei voluto
scriverti non appena arrivato, ma purtroppo il tempo non è stato dalla mia.
Pazienza, vorrà dire che ti racconterò tutto quando sarò di nuovo là… dovrai
sopportare, come li chiami tu, “i gloriosi racconti delle mie disavventure”
ancora una volta. Sarò un po’ più prolisso del solito: mai come ora ho sentito
il bisogno di raccontare a qualcuno quanto sono cresciuti e maturati i miei
ragazzi. Sai, vedendoli ogni giorno non ci rende conto di quanto cambino e
crescano, e ce ne si accorge solo quando ormai sono diventati adulti da un
pezzo.
Shikamaru è tutta
la mia fierezza. Quel ragazzo diventerà un vero leader, una volta che avrà
deciso di mettersi a lavorare sul serio. Diventa sempre più geniale, e a volte
persino io mi stupisco di quanto siano azzeccati i suoi ragionamenti.
Ino invece è
davvero, davvero cresciuta. Mi guardo alle spalle e vedo una ragazzina
petulante, pettegola e un po’ viziata, e ora mi trovo davanti una ragazza più
conscia di quali siano i doveri di un ninja, matura, seria e disposta a mettere
da parte il suo benessere per aiutare gli altri.
Choji si è
rivelato una miniera d’oro. Ha un cuore grande quanto l’universo, una lealtà
spropositata, una grande determinazione e un’umiltà d’animo che è sempre più
raro trovare. Incarna tutti i valori che hanno reso grande il clan Akimichi, e
sono pronto a scommettere tutto quel che possiedo che ne diventerà uno degli
esponenti più acclamati.
Uhm, sto
iniziando a sentirmi vecchio, e non ho nemmeno trent’anni… è normale?
Cambiando
argomento… in questi luoghi cresce una pianta dalla particolare colorazione, un
rosso scarlatto vivissimo, dalle diverse sfumature. Quando me ne hanno parlato
ho immediatamente pensato ai tuoi occhi, e me ne sono procurato alcuni semi.
Starebbero benissimo in quei vasi che tieni sulla tua finestra, non pensi?
Vero, ti avevo promesso delle camelie, e le troverò, davvero, ma potremmo coltivare
anche queste, se non ti dà fastidio.
Non vedo l’ora di
tornare, e non solo per i tramonti: voglio riabbracciarti il più presto
possibile, mi mancano troppo le tue labbra. Salutami i tuoi ragazzi, e anche
Konohamaru, se dovessi incontrarlo; digli che lo zio ha trovato quel che
doveva cercare. Lui capirà.
Ora sarà meglio
che vada: i miei ragazzi sono cresciuti, sì, ma lasciarli da soli troppo tempo
non giova mai, riescono quasi sempre a cacciarsi nei guai.
Con affetto e
amore infinito,
Asuma
Caro Asuma,
sono felice che voi abbiate concluso la vostra missione in così poco tempo. Potrete godervi un po’ di riposo dopo questa “faticaccia immane”… ah, se non ti conoscessi ci avrei creduto davvero! Lo so che voi pelandroni vi stancate con poco: ti lamenti di Shikamaru, ma tale allievo, tale maestro… ne consegue che dovresti dare il buon esempio. Visto che non vedi l’ora di dilettarmi con i tuoi racconti, ti aspetterò a braccia aperte, come sempre. Tutti i ninja di Konoha decantano la mia pazienza, ormai.
Ho letto e riletto più volte la tua piccola descrizione di come siano maturati i tuoi allievi. Mi ha fatto sorridere, perché ho rivisto in quelle frasi gli stessi sentimenti che provo anch’io ogni volta che guardo Hinata diventare sempre più determinata, Kiba sempre più maturo e Shino sempre più aperto (solo con la squadra, però: quel ragazzo non cambierà mai del tutto). Penso che questi siano i momenti più felici e soddisfacenti del nostro lavoro di insegnanti: cosa può esserci di più bello che non vedere crescere i ragazzi che hai preso sotto la tua ala e seguito per anni? È una sensazione che non si può descrivere a parole, quasi come esserne i genitori. Un po’ mi spaventa il fatto che, un giorno, la squadra si scioglierà… ma subito dopo immagino i miei allievi realizzare i loro sogni e magari intraprendere la stessa strada che ho scelto io, e che provare le stesse sensazioni che ho provato nel guidarli. Un ciclo che potrebbe ripetersi all’infinito, è davvero qualcosa di sorprendente, non trovi?
E così niente camelie…? Oh, andiamo, Asuma! Mi chiedo se tu davvero creda che io possa arrabbiarmi per sciocchezze come queste. Certo che potremo piantare quei semi nella terra dei miei vasi, e ce ne prenderemo cura insieme.
Anch’io non vedo l’ora di rivedere il tuo viso; mi manca la tua barba ispida che mi solletica il mento. E mi manchi tu, non potrei mai rinunciare a sentirti al mio fianco ogni volta che la giornata volge al termine. Kiba, Shino e Hinata ti salutano anche loro, e non dimenticare di portare i miei e i loro saluti a Ino, Choji e Shikamaru. E fidati quando ti dico che lasciare la propria squadra senza controllo non giova a nessuno: pur essendo i miei allievi perfettamente capaci di autogestirsi, anche loro sono abilissimi nel ficcarsi sempre nei guai. Devono avere qualche talento particolare, altro che Sharingan.
Ah, dimenticavo: riguardo Konohamaru, cos’è questa storia dei fuochi artificiali in mano ad un ragazzino di appena dodici anni? Dovremmo parlare un po’ una volta a casa, signorino, riguardo qualcosa che si chiama responsabilità: non voglio di certo che il padre dei miei eventuali figli dia il cattivo esempio!
A presto,
Kurenai
***
E ci siamo.
Oggi, nel giorno in cui festeggio i miei due anni su EFP,
abbandono ufficialmente il fandom di Naruto con questa shot. Ormai è un’opera
che non riesce più ad appassionarmi, e salvo ritorni di fiamma assai
improbabili, temo non rimetterò più piede in questa sezione. Un po’ mi
dispiace, dopotutto è il primo fandom su cui ho scritto, ma l’andazzo generale
di manga e fanfic mi hanno scoraggiato sempre di più. Avrei voluto continuare
questa raccolta ancora per un po’, ma non riuscendo più a scrivere sui ninja
della Foglia, è meglio concluderla così.
Un saluto affettuoso a chi mi ha seguito, e soprattutto a
chi mi lasciato pareri: non sapete quanto un giudizio critico possa aiutare un
autore a crescere.
Sayonara.
KonataChan: Ti
ringrazio per l’incoraggiamento a scrivere altre SuiKa, ma come hai visto ufficializzo
la mia “fuga”, quindi temo che al massimo ci incontreremo su altri lidi ;D
Chamomile:
Grazie per aver recuperato i capitoli passati e averli letti con così
tanta attenzione. Anche se a distanza di tempo, è bello leggere che hai
apprezzato la caratterizzazione dei personaggi. Mi spiace chiudere la raccolta
così bruscamente, ma Naruto è una passione che si è spenta, ormai, e non me la
sentirei di scrivere di personaggi senza provare che l’ombra di un legame verso
di loro.
Nahid: MogliaH,
il tuo commento mi riempie di giubilo *w* Sono contenta che i capitoli ti siano
piaciuti, e ti confesserò, quello SuiKa è uno dei miei preferiti ;D Mille
ringraziamenti anche a te, ci sentiamo presto <3