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Autore: maryc    28/11/2010    15 recensioni
Venti anni dopo aver abbandonato Bella, Edward si trova ad affrontare una strana situazione. Con lui c'è tutta la sua famiglia. Una misteriosa presenza ha lasciato loro un invito. Cosa sarà? E a Bella cosa è successo? Sarà una storia breve,non scriverò molti capitolo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Renesmee Cullen, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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epilogo







POV EDWARD

E' passato poco più di un mese da quando ho ricevuto quell'invito. Per fortuna abbiamo accettato e deciso di venire. Da quel giorno la mia esistenza è cambiata di nuovo. Quel giorno che io credevo di vedere la mia Bella unirsi in matrimonio con il cane ho scoperto di avere due figli. Nessie ed EJ. Certo il cane si è sposato mia figlia, però so che lui non l'abbandonerà mai, non farà lo stesso errore che ho commesso io con il mio angelo. Ah il mio angelo quando un mese fa mi ha perdonato credevo mi venisse un infarto a causa della troppa felicità. E' passato un mese da quando le ho chiesto di divenire mia, mia per l'eternità. Mia moglie. Isabella Marie Masen Cullen. Mai nome fu più bello. In questo mese ho conosciuto i miei figli, ho letto la loro sofferenza dettata dal mio abbandono. Quello che ha sofferto di più è stato EJ, lui ha dovuto fare da fratello, amico, padre e figlio. Lui che si mostra tanto forte ed in realtà è molto fragile. Solo Bella lo capisce bene, ma lei è la mamma e si sa la mamma è sempre la mamma. Nessie è favolosa, solo che come mi aveva già detto Bella, è molto simile ad Alice soprattutto in fatto di shopping. Povero cane non mi dispiace affatto per lui, soprattutto dopo ciò che ha fatto. Non solo ha rubato la virtù della mia bambina prima del matrimonio, ma è tornata dal viaggio di nozze che è in dolce attesa. Certo sono felice di diventare nonno, però è da poco più di un mese che sono papà e già diventerò nonno. Che buffo, un eterno diciassettenne nonno, immagino quando dovremo andare a scuola tutti insieme.
"Papà ma sempre questi pensieri sdolcinati, sei proprio vecchio." Ecco mio figlio che mi prende sempre per il c***. Ma dico io perché usa il suo potere su di me?
"Non leggermi nel pensiero." Gli dico assottigliando lo sguardo e lui invece se la ride.
"Piuttosto hai visto tua madre? Come sta? Dove si trova? Sta bene? Ha cambiato idea? Mi lascia all'altare?" Le mie domande scorrono come un fiume in piena.
"Calma, calma. Ora torno da casa. L'ho vista ed è splendida, divina, però non te la faccio vedere. No, non è agitata, è felicissima, infatti zio Jasper si è posizionato dietro la porta della camera perché vuole inglobare tutta la felicità di mamma. Se lo vedessi sembra un drogato con quel sorriso da ebete. Non ha cambiato idea e incita le zie e la nonna a sbrigarsi perché non vuole farti agitare ulteriormente. Lei sa che tu sei complessato perciò non vuole fare come la altre spose che si fanno attendere, se fosse per lei sarebbe già all'altare ad aspettarti." Sorride divertito. Ma che ti ridi? Sono complessato per tutto ciò che riguarda Bella e allora? Lo fulmino con lo sguardo e si ricompone.
"Ha detto di dirti di stare calmo e mi ha detto di darti un bacio. Spero che tu non lo voglia da me." Mi guarda curioso.
"Ma quanto sei spiritoso. Mi chiedo da chi hai preso." Gli chiedo.
"Sicuramente non da te o dalla mamma." Mi risponde prontamente.
"Papinooooo." Ecco la mia principessa.
"Sei bellissima amore." La prendo al volo tra le mie braccia allarmato, ma perché deve fare questi salti con mio nipote in grembo? Non lo capisco.
"Oh papy sei un gran bel fusto. Sei veramente un bel bocconcino." La guardo sgranando gli occhi.
"Ne-Nessie chi ti ha insegnato questi modi? E poi sono tuo padre per la miseria, vendo dal 1900 non puoi dirmi certe cose."
"Ma dai papy come sei antico, ma come fa la mamma, non ti fa neanche un complimento?"
"Tua madre non mi chiama fusto o bocconcino."
"Vuol dire che anche la mamma pur essendo vissuta nel 2000 è antica come te. Vi siete proprio trovati tutti e due." Chiudo gli occhi. Ma perché ho due figli così?
"Dai papy lo sai che ti adora anche se sei vecchio." Io? Vecchio?
"Prima mi dici che sono un gran bel fusto e poi mi dici che sono vecchio." Ridono entrambi.
"Per favore sparite tutti e due."
"Ehi papuzzo sei nervoso?" Mancava il cane.
"Non chiamarmi papuzzo. Non ti ho ucciso solo perché non voglio rendere vedova mia figlia e non voglio che mio nipote cresca senza un padre. Altrimenti saresti già nel mio stomaco." Gli ringhio contro. Mi perdo nuovamente nei pensieri, i miei figli sono cresciuti senza un padre e la colpa è solo mia. Mi rattristo.
Due mani si posano sul mio viso.
"Il passato è passato, ora sei qui." MI dicono entrambi i miei figli ed io li abbraccio.
"Perdonatemi." Loro si stringono di più a me.
"Ora sparite tutti e tre."
Resto solo con me stesso. Sono nervoso. Finalmente oggi mi sposo, non vedo l'ora di avere con me il mio angelo.
"Ehi fratellino sei nervoso?" Appaiono i miei fratelli e gli ringhio contro. Una ventata di pura felicità mi piomba addosso, che potenza. Fisso Jasper.
"E' la felicità di Bella." Sorrido come un ebete.
"E' quasi ora. Vuoi qualche consiglio per la prima notte di nozze? Noi siamo esperti, per qualsiasi cosa non essere in imbarazzo." Guardo con furia omicida Emmett, che ridendo esce portandosi dietro il suo compare.
"Tesoro sei bellissimo." Ecco una persona che parla in modo normale.
"Mamma sei veramente bellissima." mi sorride.
"Prima Nessie mi ha detto che sono un gran bel fusto ed un bel bocconcino." La guardo esasperato mentre lei ride dolcemente.
"Grazie mamma. E' stato grazie alla chiacchierata che ho avuto con te quel giorno in camera mia che ho trovato la forze di venire qui. Grazie per amarmi come un figlio. Grazie di tutto." L'abbraccio forte mentre lei singhiozza.
"Per fortuna non posso piangere altrimenti si sarebbe rovinato il trucco ed Alice ti avrebbe bruciato."
"Mamma tu sei bella sempre." Mi sorride e poi entra mio padre che ci fissa emozionato.
"Papà, inizialmente non accettavo la mia natura, ma ora ti ringrazio per avermi trasformato. E' solo grazie a te che ho potuto incontrare il mio angelo. Grazie per tutto ciò che hai fatto per me in questi anni, grazie per essere mio padre." Mi abbracci anche lui.
"Edward, tu sei il figlio che non ho mai avuto, saremo sempre al tuo fianco. Grazie a te che ci hai regalato una splendida figlia che ti ama immensamente e due splendidi nipoti che adoriamo ed ora anche un pronipote, chi l'avrebbe detto che saremo diventati bisnonni." Ridacchia per alleggerire la tensione.
"Edward è ora di scendere, io vado a prendere mia figlia." Dice quelle parole con amore. Annuisco però prima devo dare un'altra cosa.
"EJ, Nessie, Jacob, venite." Sussurro ma mi hanno sentito, infatti compaiono tutti e tre nella mia camera.
"Voi siete i miei figli, si anche tu cane, ma comunque non mi chiamare papuzzo. Siete tutti e tre dei Cullen e perciò questi sono per voi. E' lo stemma della famiglia. Rappresenta la famiglia, la forza e il coraggio." Porgo i due bracciali neri, simili al mio a EJ e a Jake, mentre a Nessie lego al collo la collana uguale a quella delle mie sorelle e della mia Bella.
                
Mi sorridono emozionati e insieme ci avviamo in giardino dove è stata allestita un piccola cappella. Chi ci unisce in matrimonio? Aro, roba da non credere, però contento lui contenti tutti. Anzi no io non sono contento non volevo la guardia la mio matrimonio, tutti sbavano dietro la mia futura moglie. Che nervi.
Mi posiziono sotto l'arco di fiori, le mie sorelle hanno fatto un ottimo lavoro. Dopo pochi minuti inizia la marcia nuziale che altro non è che la ninna nanna che ho scritto venti anni fa per Bella. L'ha voluta lei, dicendo che quella melodia è la nostra storia ed io sono stato al settimo cielo quando me l'ha proposto.
Avanza prima Nessie insieme a Jake, poi c'è Alice con Jasper ed infine Rose con Emmett. Sono tutti bellissimi, ma io non ho occhi che per la dea che appare ai miei occhi al fianco di mio padre. Dire che è favolosa è un'offesa, è semplicemente divina. Mi fissa emozionata e con amore ed io ricambio con la stessa intensità, intorno a noi tutto è sparito, ci siamo solo noi. Entrambi incantati negli occhi dell'altro. Appena arriva vicino a me, Carlisle le sposta il velo e la posa un bacio sulla fronte prima di posare la sua mano sulla mia.
"Ti affido mia figlia."
"L'amerò per sempre."
Durante la cerimonia non abbiamo mai spostato lo sguardo dall'altro. Entrambi siamo emozionati, con gli occhi lucidi e se potessimo lacrime scorrerebbero copiose dai nostri occhi. Lei il mio angelo è qui con me, mi vuole per l'eternità ed io non smetterò mai di ringraziare il Paradiso per avermi mandato un così grande dono.
"Ed ora scambiatevi le promesse." Nessuno parla, noi siamo ancora incantati.
"Ragazzi le promesse." Continua Aro. Sentiamo dei risolini di sottofondo e poi mi arriva una gomitata da mio foglio che mi fa riprendere. Ah si le promesse. Non ci curiamo delle risate di sottofondo.
"Isabella, Bella, angelo mio. Sei entrata come un uragano nella mia esistenza. Hai stravolto tutto di me, ma soprattutto mi hai dato amore e calore, sentimenti che pensavo mai nessuno avrebbe provato per un essere come me. Ma poi tu, nella tua semplicità e bellezza hai sciolto il mio cuore morto facendolo battere di nuovo. Non ti sei fermata all'apparenza, hai scoperto tutto di me e mi ami per quello che sono. Ed io t'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti, che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia , così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno. Ti amerò per sempre amore mio." Concludo la mia promessa e lei è molto emozionata ma sta anche ridendo chissà perché.
"Amore mio, da quando i miei occhi hanno incrociato i tuoi in quella fredda mensa ho capito che il mio cuore è volato da te e non lo voglio indietro. E' tuo e lo sarà per sempre. Sei la mia eclissi, tu oscuri tutto e ad un'eclisse non si può resistere. Ti amo angelo mio, e strano ma vero la nostra promessa è molto simile. Non t'amo come fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani  che propagano il fuoco: t'amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l'ombra e l'anima. T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra. Ti amerò per l'eternità." Conclude emozionata, ora capisco perché ridacchiava, è la stessa poesia.
"Dopo queste promesse vi dichiaro marito e moglie. Edward puoi baciare la sposa." Emozionati ci avviciniamo e ci baciamo. Il primo bacio del signore e della signora Cullen. Ci stacchiamo emozionati e tutti ci saltano addosso per gli auguri.
Ci spostiamo in giardino per il ricevimento. E' stato preparato un buffet per i licantropi. Vampiri e licantropi che festeggiamo insieme, assurdo.
"Signora Cullen mi concede l'onore di questo ballo?" Le chiedo sensualmente all'orecchio, mentre un brivido di piacere attraversa il suo corpo.
"Signor Cullen con lei andrei in capo al mondo. L'importante è averla al mio fianco." Sorrido compiaciuto della sua risposta.
"Signori e signore, vampiri, licantropi, mezzi vampiri, il primo ballo del Signore e della Signora Cullen." Urla quell'orso di mio fratello al microfono.
Ci spostiamo al centro della pista.
"Sei splendida angelo mio."
"Sei divino amore mio."
"Mai quanto te."
Le poso un leggere bacio sulle labbra e poi ci sorridiamo, siamo felici. Finalmente.
"A cosa pensi?" Le chiedo curioso.
"Penso che se Nessie non vi avesse ritrovati e non vi avesse invitati al matrimonio noi non saremo qui. E' tutto merito suo e di Jake."
"Hai ragione è merito loro." Una scena mi colpisce e guardo il soggetto con un sorriso.
Una mezza vampira veramente carina sta parlando con mio figlio che nervosamente si passa una mano tra i capelli ed entrambi arrossiscono. Anche mio figlio è caduto nella trappola dell'amore. Sorrido.
"Perché ridi?" Mi chiede l'angelo al mio fianco.
"Credo che EJ abbia fatto un incontro interessante." Le indico il punto in cui deve guardare ed ora lui è con la ragazza in pista che ballano un lento.
"Che bello finalmente. Non vedevo l'ora che si innamorasse. Sembra una brava ragazza ed è molto bella. Guarda gli occhi, entrambi hanno i cuoricini. Sono felice Edward." Mi confessa.
"Anche io amore mio." Posa la testa sul mio petto mentre le mie braccia la stringono stretta al mio corpo, ed è così che sarà per l'eternità.


FINE.


Ragazzi anche questa storia è terminata. Grazie a tutti per le recensioni e i complimenti. Siete fantastici. Ovviamente la promessa è una poesia di Pablo Neruda. Ora vi lascio grazie ancora a tutti. Un bacione enorme, Mary.

   
 
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