Cavoli,
trent’anni da vampira… e sono ancora qui, con le
mie fattezze da ragazza, corpo
perfetto, ancora forse non mi rendo pienamente conto che
rimarrò così per
l’eternità… da quando ho ricevuto il
dono oscuro, mi guardo allo specchio a
osservare le mie curve, per sempre perfette, i miei lineamenti
giovanili, mi
preparo, giustamente vestita di nero, il mio colore preferito, il
colore della
notte. Esco dalla stanza per avviarmi al salone per invitare Clair ad uscire con me, la nostra
ormai è una convivenza, quindi passavamo anche delle serate
incontrandoci solo
nel letto. Mi appoggio allo stipite della porta “io stasera
vado al pub… vuoi
venire?” lui sogghigna, come al suo solito, maledetto, non
siamo ancora usciti
e già mi provoca, è di fronte a me “un
attimo e sono tuo” mi sussurra e poi
scompare, neanche il tempo di poter assaporare le sue dolci labbra.
Entriamo
nel locale, per un attimo tutti gli occhi sono puntati su di noi, adoro
essere
guardata, mi eccita, e andiamo in un tavolo vuoto dove ordiniamo due
cocktail,
che lasceremo quasi intoccati, come tutte le volte. Iniziamo a
chiacchierare
tra di noi quando di colpo la luce si spegne, una ragazza illuminata
dalle
tenue fiamme danzanti di alcune candeline si avvicina, supera il nostro
tavolo
e nel coro di “tanti auguri a te” mi rigiro verso Clair, tuttavia non è
lì, appare pochi istanti dopo. Che grave
errore che aveva fatto! Lo prendo per il mento avvicinandolo a me e con
la
lingua pulisco la goccia di sangue che gli sta scorrendo sul lato della
bocca,
e finalmente assaporo le sue labbra, le luci si accendono, ma il nostro
bacio
continua imperterrito. Inizio a sentire i pensieri dei ragazzi intorno
a noi,
non trovando adeguata la mia dimostrazione di affetto verso il mio
fidanzato,
che loro non sanno che in realtà non è, mentre le
nostre lingue continuano ad
intrecciarsi sorrido, e sento le sue labbra tirarsi in ghigno, gli
occhi di
tutta la sala sono su di noi, bene. Sposto i bicchieri, mi alzo in
piedi
inclinandomi ancora di più verso il mio sogno erotico
più ricorrente, poi, ciò
che nessuno si sarebbe mai aspettato, mi arrampico sul tavolo rimanendo
a
gattoni su di esso, senza smettere ciò che stiamo facendo, e
lui, per
divertirsi ancora un po’ invece di rimanere verso di me, si
lasciò andare sullo
schienale della sedia, ed io lo seguì gattonando, fino
all’avere le ginocchia e
le mani sul bordo del tavolo, e protendendomi verso di lui.
Il
nostro bacio viene poi interrotto da un coro da stadio che arriva
proprio da
quel tavolo che ha ricevuto la torta, mi stacco da Clair
e rimanendo seduta sul tavolo mi asciugo le labbra, e
scoprendo una cosa assai interessante giro la testa di scatto verso
quel tavolo
e sorrido. Clair mi prende
per
un polso, e con un tono di voce che solo io come vampira avrei potuto
udire mi
dice “non stasera, ti devo parlare” e mi lascia
andare a caccia.
Mi
avvicino al tavolone dei festeggiati dove la torta è ancora
intonsa “chi è il
festeggiato?” chiedo forse fin troppo arrogante
“sono io” risponde un ragazzo
alzandosi in piedi, intanto inizio a sentir vociferare gli amici
“ma che
minchia vuole questa?” “stavamo solo
scherzando” “però cazzo che
tette!” ciò
nonostante non gli do troppo peso… sono
ragazzini… “vieni qui!” dico al
festeggiato, che con uno sguardo un po’ incerto
si fa spazio per arrivare fino a me, è poco distante, e vedo
che guarda Clair, complimenti
Marco, pensavo
saresti scappato al suo sguardo, ma sei ancora qui davanti a me
“senti… stavamo
solo scherzando un po’” mi dice, io sorrido
“ma a me non interessa minimamente
di prima. Quanti anni compi?” chiedo iniziando a guardarlo
languidamente “
Me
le lancia ed io le prendo al volo, per poi andare in
macchina… mentre esco vedo
Clair che rientra
“aspettami per
tornare a casa” e gli do un bacio, uno di quei baci, che ogni
umano vorrebbe
ricevere, mentre cammina verso il nostro tavolo mi balena
l’idea di portarmi
dietro anche lui, una cosa a tre… eccitante… ma
la abolisco per non
traumatizzare troppo il mio piccolo Marco, cerco di incrociare lo
sguardo di Clair che sorride
beffardo, aveva
letto tutto ciò che avevo pensato… ottimo per
finire la serata in villa.
Saliamo
in macchina e va alla ricerca di un posto appartato, ahahaha sta
già pensando a
domani che si farà bello con gli amici, lo dirà
alle ragazze che ci provano con
lui, che da stasera sono troppo piccole per essere alla sua
altezza… ed infine,
potrebbe raccontarlo anche a suo padre, visto che sono molto legati
“comunque
mi chiamo Nadine” dico, interrompendo i suoi pensieri, che
arrivavano già a
come avrebbe allacciato la discussione e cosa avrebbe raccontato, ed
aggiungo
con leggerezza “non mi pare carino fare sesso con una persona
di cui non si sa
neanche il nome” la sua voce tesa risponde “mi
chiamo Marco” “bene… adoro
urlare il nome del partner al culmine del piacere” sogghignai.
Trova
un posto che fa al caso nostro ed appena spegne la macchina inizia a
baciarmi,
anche se non è assolutamente il mio modo di fare, gli lascio
avere
l’iniziativa, e dopo continui baci e carezze abbassa il mio
sedile e mi sale
sopra, le sue mani, più esperte di quanto pensassi iniziano
a percorrere il mio
corpo, iniziando
subito ad esplorarmi. La sua lingua si muove disordinata insieme alla
mia, e le
mie mani libere iniziano a spogliarlo lentamente, per poi
provocarmi gemiti soffocati fino al culmine del piacere dove, per
fargli
piacere urlo il suo nome. Soddisfatto del suo operato riprende fiato e
poi si accascia sul suo sedile,
dopo pochi attimi
io ero nuovamente pronta, per ricominciare o riportarmi al locale era
una
scelta sua; ed infine sceglie di riportarmi al locale.
Nel parcheggio il proprietario della macchina ci sta aspettando “non ti preoccupare, perfettamente pulita e ci sarò alla tua festa” gli faccio un occhiolino e mi incammino dall’altra parte della macchina a salutare Marco con un bacio, per poi salire sulla Porche di Clair che mi aspetta per tornare a casa, sono troppo euforica per rendermi conto che in realtà non era spensierato come al solito.
Angolo dell'autrice ^_^
pensavate di esservi liberati di me così facilmente??? Neanche un epilogo può fermarmi MUAHHAHAHA
comunque, come vi ho suggerito nel mio angolino, nell'epilogo, è finito il "racconto" di Nadine, ossia il libro che ha scritto di suo pugno, in compagnia di Clair, per ricordare il suo primo anno da vampira. Però ora c'è la sua vera vita, quello che sta facendo ora... dopotutto, ha ancora qualcosa da fare per mettersi "l'anima in pace" o forse dopo questi anni si è dimenticata di Alex e della sua vendetta? E chissà chi è questo Marco? Futuro Vampiro? Vittima per divertimento? Lo scopriremo martedì prossimo con il nuovo capitolo :D ed ora rispondo alle recensioni ^_-
Achiko: ma no... non è finita *consola* l'avevo detto che c'erano ancora dei colpi di scena no? ;P in effetti comunque volevo mettere una frase abbastanza filosofica per la fine... mi sembrava doveroso per spiegare almeno il titolo ^_-
Carmilla: già, ero poco fantasiosa in quel capitolo, e comunque essendo un epilogo preferivo non farlo troppo lungo, comunque noto che se fosse per te accoltelleresti Alex dopo averlo torturato a lungo! xD xD xD xD continua così! VENDETTAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!
grazie ad auroramorosin e icetta_tigrotta8 per aver aggiunto la mia fan nelle preferite, Selene_C e _lisasomerhalder_ nelle ricordate e Nevermore72 e chicca923 per averla aggiunta alle seguite ^_^
ringrazio tutti quelli che passano a dare una lettura... perchè fa sempre piacere sapere che la storia potrebbe interessare a qualcuno di nuovo *-*
un bacione a tutti quelli che entrano in questa pagina ;D
a martedì prossimo ^^