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Autore: VickyPacia    02/12/2010    2 recensioni
Sarebbe stato doloroso,morire?
Tutte le volte che avevo creduto che stesse per succedere ed ero scampato,non ci avevo mai pensato veramente :la volontà di vivere era sempre stata più forte della morte.
Ma ora non mi venne in mente di fuggire,di correre più veloce.
Era finita,lo sapevo,e restava solo la cosa in sè:morire.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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                                                                                                                                Sognando.





"Era, come se fossi tornato indietro negli anni.
Mi trovavo ancora li,in quello squallido e malinconico orfanotrofio.
Odiavo tutto cio che quella casa poteva donarmi.
Odiavo il letto, un semplice scomodissimo letto,piccolo e duro.
Odiavo l armadio,per quanto lo aprissi,per quante cose ci mettessi dentro era triste e lugubre.
Che malinconia girava in quel mondo piccolo e indifeso.
In quel mondo che se avessi voluto avrei distrutto con un solo gesto della bacchetta,poveri piccoli insulsi babbani.
Non possono neanche immaginare la mia poteza,la potenza di Lord Voldemort.
Se fossi rimasto un solo giorno in piu in quell orfanotrofio sarei impazzito.
In parte devo tutto a Silente e in parte non devo neanche avvicinarmi un istante a lui.
Se solo sapesse quello che sto per fare.
Cercherebbe in  tutti i modi di fermarmi.
Ma il mago Oscuro,il piu forte di tutti i maghi è furbo.
Eliminerà per sempre la minaccia peggiore.
Eliminerà per sempre il suo rivale, un piccolo bambino di 1 anno poco piu.
Oh quanto sono stati stupidi, i Potter a mettere tutta la loro fiducia su un mago meno furbo di un Babbano.
Peter Minus,è bastata soltanto una stupida promessa,che mai manterro,per fargli sputare tutto.
Per fargli dire dove si fossero rifugiati i Potter per sfuggire alla furia del Signore Oscuro....
I miei pensieri furono interrotti da un bambino poco piu grande di 6 anni.
-Signore,Signore..- Continuava a chiamarmi.
-Che vuoi?- Chiesi Burbero.
-Le volevo dire che ha veramente un bel travestimento per Halloween, complimenti-
Non fece neanche in tempo a finire la frase che una luce verde lo attraversò.
Per un istante,solo un istante, per solo una parola non avrebbe rivisto la sua famiglia mai piu.
I suoi amici, i suoi vicini,la sua casa.
E loro non avrebbero mai piu rivisto questo bimbo senza età.
 Ma al Signore Oscuro non puo interessare di un qualsiasi Babbano.
Riconcentrai  i miei  pensieri sul solo pensiero peggiore e svoltai l angolo.
Eccola là,quella strana e radiosa casa.
Un vero piccolo bel posto per rifugiarsi,peccato che.. non ci possano stare per molto tempo.
Un ghigno si formò su quel viso senza emozione,ce l avevo fatta.
Aprii il cancello,era freddo e appena lo toccai per poter entrare incomincio a cigolare.
Ero calmo,fin troppo calmo.
Avevo tutto in pugno,lo sapevo.
Ora che ero cosi vicino alla Vittoria,ora che finalmente il mondo sarebbe caduto ai miei piedi.
Ora che finalmente tutto taciera con un sol gesto di bachetta.
Agitai quel piccolo oggetto che avevo in mano e la porta si spalanco.
Sentii delle voci risuonare pochi piani in su.
-Codaliscia sei te?-
Feci cadere una lampada che era nell ingresso di casa e incominciai ad avanzare verso le scale.
Dei passi sempre piu forti stavano scendendo per le scale.
Ed eccolo la davanti a me.
James Potter,non era neanche armato.
Ovviamente le loro bacchette saranno state in un posto lontano dalle loro portate di mano.
Non avrebbero mai pensato che il loro amico gli avrebbe consegnati a me.
-Lily,è lui! Fuggite,Metti in salvo Harry,ci penso io a lui!-
Ahah che stupido,come avrebbe fatto a pensare a me senza mani armate?
Non ci pensai un attimo di piu.
-Avada Kedavra-
Una luce verde passo davanti ai miei occhi e il corpo di James Potter cadde a terra.
Le urla della madre del mio piu grande nemico risuonavano sopra la mia testa.
Presi a salire le scale e pochi secondi dopo entrai in una stanza,doveva essere quella di Harry Potter.
C erano tanti giocattoli qua e la.
Notai subito che la sua scopa giocattolo era posizionata in mezzo alla stanza.
Doveva aver gia imparato a volare,ma non sarebbe durato per molto.
Pochi secondi e tutto quello che lo legava alla vita lo avrebbe portato via nel mondo dei morti raggiungendo il padre, e molto probalbilmente anche la madre.
-No Harry no! Prendi me al suo posto !-
Le urla di Lily Potter risuonavano pesantemente nella stanza.
-Togliti...-
-No Harry NO!Prendi me,prendi me!-
-Togliti..stupida..togliti...-
-NO Harry NOO!-
Mi stava incominciando ad infastidire le sue grida e le sue supplica.
Dovevo fare in fretta.
-Avada Kedavra-
ed il corpo della Potter cadde in terra senza vita.
Il piccolo bambino se ne stava nella culla,rideva,come se tutto fosse un gioco e di punto in bianco la madre si alzasse ridendo.
Ero cosi vicino alla gloria che niente mi avrebbe fermato.
Anche l ultimo Potter sarebbe morto.
-Avada Kedavra-
La luce verde passo davanti ai miei occhi e sfiorando il ragazzo si dissolse.
Non so cosa e come successe veramente quella sera che in un solo secondo ero disteso a terra.
Ero debole,forse fin troppo debole anche solo per reggermi in piedi.
Il piccolo Potter giaceva li,disteso nella sua culla perso nel suo gesto di pianto.
Era ancora vivo non so come e non so cosa lo fece restare intatto all anatema che uccide.
Sentivo le sue grida che superavano i miei pensieri.
Avrei voluto ammazarlo,avrei voluto riprovare a scagliare quella maledizione finche non sarebbe morto.
Ma le mie forze per quanto potenti,non reggevano,non avrebbero retto  a lungo.
Ma cos era successo?!
Mi aggrappai al tavolino dove sopra c erano vari libri.
Ne riconobbi uno,Le fiabe di beda il bardo,giacevano sopra il tavolino,quelle fiabe che lui non avrebbe mai piu rivisto.
Sarebbe cresciuto lontano dalla magia,sarebbe cresciuto in un orfanotrofio come me e non avrebbe mai saputo della sua vita passata.
Se solo avesse scoperto cosa si gelava dietro al sua esistenza io sarei stato pronto per ucciderlo di nuovo.
Con le ultime forse che avevo mi Materializzai e in un gran grido di odio me ne andai via da quel mondo di magia."




Da sette anni Harry riviveva di continuo nella sua mente la morte dei suoi genitori,da quando aveva scoperto che erano stati assassinati,da quando aveva scoperto cos era successo quella notte.
Ma mai lo aveva provato e visto cosi intensamente.
-Fermi tutti!- La voce di Hermione risuonava poco distante al corpo ansimante di Harry.
-Fermi tutti!- Ripetè.
-State zitti,Harry si è svegliato!- Senti dei passi sempre piu ficini e poi una mano toccarmi il fiso.
-Harry,Harry..-    -Hermione,sono sveglio calmati!-
-Menomale Harry ero molto preoccupata, parlavi nel sonno e dicevi cose strane..tipo"Uccidere,devo uccidere il mio nemico peggiore"Ma cosa sognavi?-
Chiese incuriosita.
-Sognavo la morte dei miei genitori Hermione..- E calò un grande silenzio imabrazzante.
  
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