Fanfic su artisti musicali > Blink-182
Segui la storia  |       
Autore: Josie Walking_Disaster Vengeance    02/12/2010    1 recensioni
Ho fatto una cazzata. Io, Tom DeLonge ho fatto una miriade di cazzate, ma mai una come questa. Una grandissima cazzata. O forse il vero problema è che non lo è, ma sinceramente, che cos'è, non lo so neanche io. Ho dei ricordi vaghi degli ultimi giorni, ma gli avvenimenti delle ultime ore me li ricordo bene.
E chi potrebbe scordarsi il proprio migliore amico che viene a trovarti a casa per confidarsi sui suoi problemi sentimentali e poi alla fine ci finisce a letto? paring: Tom DeLonge/Mark Hoppus
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Mark Hoppus, Tom DeLonge, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ff1 senza nome cap 5ù Tutto bene?
Si 
Non mi sembri molto convinto
Lo sono. So che Jennifer mi perdonerà... non è la prima volta che mi
perdona una scappatella...
non sta qui il problema
Dov'è allora?
Che credo di amare più te che lei,
il problema è che so che tu non lasceresti Skye per me,
non con un figlio di mezzo... e probabilmente non lo avresti fatto lo stesso

Credo tu abbia ragione...


Non riesco a far a meno di ripercorrere all' infinito questo discorso  nella mia mente. Mark è stato più che chiaro, è evidente che lui non la pensa come me.
Credo di non aver mai sofferto per amore.  Quando frequentavo il liceo ho avuto un paio di ragazze, ma sono sempre stato io a lasciarle.
Credo anche di non aver mai saputo in fondo cosa fosse l'amore. Sono sposato, eppure quello che sento per mia moglie non è neanche la metà di ciò che sento per Mark.
Credo di non aver mai provato ne sofferto per amore, non prima di aver conosciuto quel dannato Hoppus.
Ed è per colpa sua che adesso mi ritrovo in questo pub buio e con la musica assordante a sorseggiare il mio quarto drink. Sono abbastanza forti, dopo il terzo ha cominciato a girarmi la testa. Nonostante tutto però continuo a bere, non mi ineteressa del dolore alla testa, non è niente in confronto al dolore che sento dentro.
Sono ancora abbastanza lucido, riesco a ragionare. Non va bene. Non voglio essere lucido, non voglio avere la capacità di pensare. Pensare fa male.
L'unico che riuscirebbe a non farmi sentire così è lui, peccato che sia anche il motivo del mio malessere. Quindi di scelte non ne rimangono molte, alzo a mezz'aria una mano facendomi notare dal barista e gli chiedo ancora da bere.
Mentre sorseggio il mio quinto drink sento che il dolore alla testa si sta piano trasformando in un piacevole senso di stordimento.  
Incoraggiato da questo finisco la mia bevanda tutta d' un sorso chiedendone subito un altra.
Il barista mi accontenta ed inizio avidamente a bere.
"Non ti sembra di esagerare. E' già il sesto che ti bevi"
Inizialmente non riesco a collegare il senso della frase e da chi è stata pronunciata, poi alzo lo sguardo per vedere il barista che mi guarda con un sopracciglio alzato in segno di preoccupazione.
"Lo so benissimo" dico con la voce biascicante, l'alcool comincia a fare effetto "anzi dammene un altro"
"Come torni a casa, devi guidare?"
"Mmmm si. Ho l'auto qui fuori"
"Allora credo che non potrai usarla se continui così"
"Senti se sei qui per farmi la paternale te la puoi anche risparmiare, ho già problemi di mio"
"Come ti chiami?"
"Tom"
"Probelemi di cuore Tom? La maggior parte della gente che viene qui a ubriacarsi ha problemi di cuore"
"Già..." dico percependo un forte giramento di testa che mi costringe ad afferrare il bancone con le mani per reggermi.
"La tua ragazza non ti ama più? O è un amore non corrisposto?"
"La prima. Più o meno. Non siamo mai stati insieme, ma ero quasi sicuro che mi amasse..."
"Capisco... perciò non è la tua ragazza"
"No. E' il mio migliore amico"
Non credo che avrei detto ciò se non avessi bevuto niente, insomma non sarei andato in giro a discutere sulle mie ambiguità sessuali, ma in queste condizioni non mi sembra una cosa malvagia da dire.
Il barista alza di nuovo un sopracciglio, sorpreso, cosa che mi sembra alquanto divertente, ma non dice niente.
"Dammi un altro drink perfavore"
"Non mi pare il caso..." prova a fermarmi.
"Mi pare proprio invece" ribatto con una certa convinzione per essere ormai quasi sbronzo.
"E va bene, ma dopo ti chiamo un taxi e vai via con quello"
"Come vuoi tu capo" gli dico con un sorriso ebete stampato in faccia.
Dopo aver bevuto  ancora un po' chiedo il conto e mi alzo scoprendo di non avere più un equilibrio molto stabile.
"Fermo dove sei, ti chiamo un taxi" mi informa il barista.
Quando sparisce oltre una porta dietro il bancone mi avvio barcollante verso l'uscita ed esco fuori prima che lui se ne accorga.
L'aria fredda della notte mi invade come acqua gelida.
Comincio a girare per il parcheggio, non ricordando dove ho messo l'auto.


***


Comincio ad essere veramente preoccupato. Tom non si fa vedere da tutta la giornata e in più, quando ho provato a chiamarlo, ho scoperto che ha lasciato qui a casa il cellulare.
Ho paura che abbia fatto qualche cazzata. Sono stato uno stronzo con lui sta mattina e non mi sorprenderei se non volesse parlarmi più.
Comunque il problema più urgente  ora non è questo.
"Travis" urlo cercando di far arrivare la  mia voce al piano superiore.
"Dimmi Mark" mi risponde dopo qualche secondo affacciandosi dalle scale.
"Io esco a cercare Tom, sono preoccupato, ho paura che si sia cacciato in uno dei suoi soliti guai"
"Vengo con te" dice sparendo dalla mia vista e ricomparendo dopo qualche minuto, vestito e con le chiavi dell'auto in mano.
Giriamo per la città nelle seguenti due ore. Abbiamo cercato in tutti i bar e in tutti i locali che di solito frequenta, ma niente.
Abbiamo setacciato ogni strada, locale, parco, vicolo che ci potesse venire in mente e ad ogni posto in cui lo abbiamo cercato, sentivo salire di volta in volta l'ansia che si sta trasformando in vera e propria paura.
"Non è da nessuna parte, dove diavolo si è cacciato!"
"Non farti prendere dall'agitazione" cerca di calmarmi Travis.
"E come faccio? Non sai che razza di pensieri orribili mi stanno venendo in mente"
"E allora scacciali che agitarsi non serve proprio a niente in questi casi, anzi peggiora solamente le cose!"
Travis ha insistito perchè guidasse lui e infondo è stata una buona idea, non credo di avere i nervi abbastanza saldi in questo momento.
"Senti Mark stiamo girando a vuoto, io direi di tornare a casa e aspettarlo li, non si è nemmeno portato le chiavi di casa e in più sta anche cominciando a piovere"
"Ok... cerchiamo solo ancora per un po' e poi torniamo"
Travis annuisce e passa un'altra mezzora in cui setacciamo ogni minimo vicolo e stradina, inutilmente, mentre ormai la pioggia cade incessantemente.
Sensa la minima speranza di riuscire a trovarlo in una città cos' grande, ci dirigiamo verso casa.
Quando arriviamo nel vialetto di casa Barker ho la mente vuota, pensare mi produce pensieri davvero orribili, perciò cerco di tenere la mente sgombra.
Mentre ci avviciniamo sento quasi un colpo al cuore.
I fanali dell'auto di Travis hanno illuminato una figura accovacciata su se stessa, con la testa nascosta fra le braccia appoggiate ai ginocchi, seduta sui gradini davanti al portone.
Tom, completamente bagnato fradicio, alza la testa, gli occhi rossi e lucidi.
Esco dall'auto e mi precipito verso di lui.
"Tom, sei pazzo! Ti rendi conto che mi hai fatto prendere un colpo!" gli urlo appena sono abbastanza vicino.
"Vattene" mi dice nascondendo di nuovo la testa fra le braccia.
Lo guardo stupito, sta singhiozzando.
"Tom perfavore" gli dico abbassandomi al suo livello per poterlo guardare in faccia che è, comunque, nascosta "perfavore entra in casa ti prendi una polmonite a stare qui"
"Vattene" mi urla, questa volta, più forte alzandosi in piedi di scatto e rischiando di cadere per via dell'equilibrio per niente stabile, se non l'avessi afferrato in tempo.
"Tom sei ubriaco, quanto cazzo hai bevuto!" gli chiedo essendo travolto da un forte odore di alcool.
"Non me ne frega niente" dice lui asciugandosi le lacrime con la manica della maglia "perchè Mark" comincia fra un  signhiozzo e l'altro "perchè non mi ami, cosa ti ho fatto?"
Le parole di Tom mi colpiscono come un pugno in pieno viso. E' per questo che si è ridotto così? Per colpa mia...
"Ti prego non fare così" dico appoggiandogli una mano sul braccio, che scosta subito con violenza.
Mi guarda per qualche secondo intensamente, con gli occhi rossi dal pianto e dalla sbronza e poi perde i sensi.
Per fortuna riesco a prenderlo in tempo, aiutato da Travis che ci  aveva appena raggiunto.
"Portiamolo dentro" dice aiutandomi a sollevarlo.
Lo appoggiamo sul divano,non so che fare a parte fissarlo, fissare il suo viso bagnato di pioggia mescolato a lacrime.




Josie 182
Ecco un altro capitolo, anche questo non molto lungo scusate ^^" ma almeno ho aggiornato un po' più in fretta!
Mi scuso se c'è qualche errore, ma è tardi... domani lo controllerò meglio.
Grazie a tutti per aver letto ^^ grazie in particolare a:
 
Icegirl46: si ineffetti Tom castrato sarebbe la disperazione di molte fan... XD ahahah povero XD povero Tom forse lo torturo un po' troppo in questi capitoli U_U  Gli sta bene, è la sua punizione per essere un idiota u.u un idiota adorabile *-* si fa per scherzare in realtà io amo Tom e i Blink, ma mi piace prenderli un po' in giro ogni tanto XD comunque grazie per aver recensito sono felicissima che la storia ti piaccia! *.* al prossimo  capitolo! ^^

rrevenge182: accetto volentieri i 47858747567486576578 + 182 complimenti, giusto perchè c'è quel "+182" XD
davvero grazie *.* la mia più grande soddisfazione è comunque sapere che a voi la storia piace ^^  spero di riuscire a non deludere mai le vostre aspettative, o almeno ci provo! 236453275627344535 + 182 grazie per aver recensito! al prossimo capitolo, bacioni :D

AnzuRevenge: mi diverto molto a scrivere le parti dove ci sono tutti e tre loro insieme! anche perchè la storia si basa principalmente su Tom e Mark, ma cerco sempre di dare un po' di spazio anche a Travis, mi dispiace escluderlo ç____ç
Comunque hai visto, ho aggiornato abbastanza presto stavolta! Sono stata brava??? **  ahahah XD ok basta con le scemenze XD grazie di aver recensito, ci sentiamo al prossimo capitolo, che spero di aggiornare presto! baci


Ci vediamo tutti al prossimo capitolo, adios gente! :D

Josie 182

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Blink-182 / Vai alla pagina dell'autore: Josie Walking_Disaster Vengeance