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Autore: ElseW    04/12/2010    9 recensioni
“Non vuoi prendere neanche in considerazione l’idea di saltarla?”
Lo guardo come se fosse matto il che, come ho detto prima, è più che comprovato.
“Saltarla? Remus, tu stai chiedendo a ME di saltare la cena? Credevo mi conoscessi Moony, credevo che il nostro rapporto fosse basato su una profonda conoscenza reciproca! Voglio il divorzio!”
“Non siamo sposati.”
“Un divorzio MORALE allora!”
“Quando hai finito di straparlare, che ne dici di alzare il tuo aristocratico fondoschiena dalla sedia e di andare a mangiare?”

[Questa è la mia prima Remus/Sirius a capitoli, siate clementi!(ovviamente scherzo, massacratemi pure se è necessario.*si immola per la causa(?)*) - Troverete degli accenni di James/Lily, ma nulla di più]
[REVISIONATA FINO AL CAPITOLO 2]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I Malandrini, Peter Minus | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Per una macchia4

Per una macchia.

 

Capitolo 4:

- Sono io -

 

-

 

 

“Fallo nero!”

“Strappagli le extension!”

“Sta zitto, Mezzosangue!”

“Sta zitto tu, Serpe del ca...”

“Spostatevi.”

I due litiganti si allontanano, scioccati. Qualcosa, nei meandri dei loro istinti ancestrali, deve essersi risvegliato una volta udita quella voce gelida che sembrava promettere artigli e lunghi, terribili, sanguinolenti quarti d'ora.

Mi porto una mano al viso, mentre Peter trattiene il fiato.

È arrivato Remus.

Osservo quello che apparentemente è Sirius farsi largo tra la folla ed arrivare in prima fila, accanto a noi.

Peter lancia un'occhiata terrorizzata al nuovo arrivato, tentando di rabbonirlo in modo da evitare una carneficina, fungendo da pacere. “Moony, non arrabbiarti, l'ha fatto per te! Non voleva attaccar briga, l'ha fatto solo... perché... ”

Ammiro la forza d'animo di Wormtail. Non ho mai visto Remus tanto furioso, se non al quinto anno, quando Sirius ha pensato che sarebbe stato divertente far ridurre Mocciosus a brandelli da un Remus in versione licantropo incazzato.

Noto che Moony sta semplicemente osservando i due duellanti, con la mascella serrata e gli occhi grigi di Sirius ridotti a due ghiacciai.

Il silenzio cala sulla folla.

Gradualmente i due duellanti sembrano rendersi conto dell'improvviso silenzio, lentamente i loro incantesimi diventano sempre meno convinti e infine, abbassano le bacchette.

Remus è stato in grado di fermare il duello con la sola forza della sua furibonda disapprovazione.

Probabilmente il vero Sirius avrebbe usato un metodo molto meno elegante.

Malfoy si volta verso di noi, con i capelli biondi leggermente scompigliati e le punte bruciacchiate.

“Black! Devi essere orgoglioso del tuo amichet... ”

“Taci.” Stesso tono dal retrogusto animale.

Lucius sembra un po' restio ad ubbidire, ma ad interromperlo è Sirius, il vero Sirius, che sorride con aria innocente in direzione di Remus, “Ehi! Sei arrivato in tempo per goderti lo... lo spettacolo... ”

Il sorriso si spegne con lentezza, fino a ridursi ad uno sguardo battagliero e capriccioso che raramente ho visto sul volto di Remus, se non quando si parla della sua cioccolata.

“Tornate nei vostri Dormitori. Non c'è più niente da vedere.” Dice Moony con un tono che non ammette repliche. Vedo la confusione disegnarsi sul volto di tutti: ognuno di loro conosce bene la vena casinista di Sirius, quindi non riescono a capacitarsi di questo cambiamento...

Volete che chiami la Professoressa McGranitt? Levatevi di torno!

…ma questa frase sembra far dimenticar loro ogni perplessità.

In meno di venti secondi, il corridoio è vuoto, se non per noi e Sirius. Anche Lucius, tirato via dai suoi amici Serpeverde, ha abbandonato il campo.

Sirius continua a guardare Remus con aria bellicosa, quindi interrompe il pesante silenzio che si è andato a creare. “Perché non ci hai detto nulla?”

Moony ribatte con tono pericolosamente piatto, “Perché volevo evitare questo.”

Non aggiunge altro e sia io che Peter intuiamo che sarebbe meglio rimandare la discussione a quando sia lui che Sirius saranno più calmi... ma i nostri due amici sono troppo furiosi per capirlo.

Tento di calmare gli animi. “Ragazzi, dai, non è successo nulla di grave... ”

“E invece sì Prongs, cazzo! Le Serpi hanno continuato a prendere in giro Remus, magari hanno anche alzato le bacchette su di lui... e ovviamente Moony non ci ha detto niente! In fondo siamo solo i suoi migliore amici, perché metterci al corrente di un fatto del genere?”

“Sono certo che... ”

“No James, fallo continuare, voglio vedere fin dove arriva la sua ottusità!” Ringhia Remus.

Io e Peter ci scambiamo uno sguardo impotente.

Sirius strabuzza gli occhi, sconvolto, “Ho cercato di difenderti!”

“Certo, non mi rivolgi la parola, però 'mi difendi'! Sono davvero onorato, Sirius!”

Questo sembra ammutolire Pads quel tanto che basta per consentire a Moony di continuare a parlare, “Credi che mi importi qualcosa di quello che dicono? Non mi importa nulla di loro! Se chiamarmi sangue sporco o pezzente li distrae da ciò che sono, allora ben venga. Non vi ho detto niente perché sapevo che sarebbe accaduta una cosa del genere, sapevo che avresti fatto casino e non volevo mettervi nei guai. La cosa peggiore è che ovviamente non hai pensato. Se un professore vi avesse sorpreso, secondo te chi si sarebbe beccato una punizione esemplare? Guardati Sirius. Sei me! Ma ovviamente tu non rifletti, agisci e basta... ” Remus prende fiato, quindi lancia uno sguardo di pura amarezza in direzione di Sirius. “Potrei anche pensare che l'hai fatto di proposito a causa della... scoperta... che hai fatto di recente. È questo il motivo per cui mi eviti, no?”

“Che stai dicendo?! Non... !”

“Lascia perdere. Stai tranquillo. Non darti tanta pena.”

Remus si volta e fa per andare via, ma...

Vedo distintamente l'attimo in cui Sirius perde definitivamente quel poco di controllo che gli è rimasto.

“Stai tranquillo, non me ne frega assolutamente nulla se quei Serpeverde ti dicono che sei una checca!”

Vedo anche l'esatto momento in cui Sirius si pente di ciò che ha detto.

Moony invece è troppo stupito per rendersene conto e, successivamente, ferito.

Infine, arrabbiato.

Lo guarda con uno sguardo così triste e deluso che per un momento mi sembra di vedere Remus perché, Dio mio, Sirius non guarderebbe mai così Moony. Moony non delude.

Sirius invece...

“Vaffanculo.”

“Aspetta, Remus io non... ”

“James, Peter, ci vediamo a cena. Black.” E se ne va.

Quando l'eco dei suoi passi si spegne, io e Wormtail ci voltiamo verso Sirius, che è ancora immobilizzato dalla vergogna in mezzo al corridoio.

Adesso che la rabbia di Remus è evaporata – e la rabbia di Remus è così ingombrante e gelida che è in grado di soffocare qualunque altro genere di rabbia -, posso tranquillamente sentire la mia.

Mi avvicino rapidamente a Sirius, che non si da neanche la pena di spostarsi, e sollevo il pugno, ma quando sto per colpire, una mano paffuta mi trattiene per il polso. I miei occhi si posano su Peter, che sta guardano Pads con un'espressione quasi disgustata. “No James. Faresti male al corpo di Remus.”

Sto tremando dalla furia. Non posso credere che abbia davvero detto una cosa del genere a Remus.

A Remus!

Abbasso il pugno con estremo sforzo, quindi aspetto che Sirius abbia il coraggio di alzare gli occhi e guardarmi. Lo fa. Quello che trova probabilmente lo fa sentire peggio, perché incurva le spalle e assume una posa che ricorda parecchio quella del normalissimo Remus.

Mi avvicino di un altro passo, mentre Peter mi trattiene per un gomito. Voglio solo dirgli due parole.

“Non vuoi che Remus soffra, però sei il primo a ferirlo, colpendolo nei suoi punti più deboli. Prima quella faccenda alla Stamberga, adesso questo... lui si fida di te, Sirius, si fida di te più di chiunque altro al mondo. Un colpo proveniente da te è diverso da un insulto dei Serpeverde: un insulto da parte tua, lo distrugge. L'hai distrutto. Sei uno stronzo. E stavolta io e Peter non faremo da tramite per farti perdonare, dovrai cavartela da solo, Sirius, specialmente perché, che tu lo voglia o no, sei una checca anche tu e ami Remus, quindi vedi di risolvere la situazione o Moony ti taglierà fuori dalla sua vita e, scusami tanto fratello mio, ma questa volta nessuno potrebbe biasimarlo.”

Peter ha trattenuto il fiato durante tutto il mio discorso e adesso sposta lo sguardo da me a Sirius, che sembra parecchio incazzato. Probabilmente se fosse nel suo corpo mi picchierebbe.

“Remus è - non osare dubitare del... è tutto.” Nonostante la frase non sia connessa da un punto di vista sintattico, io ho capito lo stesso.

“Allora dimostraglielo.”

Mi volto verso Wormtail, liberandomi dalla sua stretta al gomito. “Andiamo Pet. Noi abbiamo da fare.”

Non farò da tramite, certo, ma quantomeno posso rimettere a posto i loro connotati.

O quantomeno.

Lo farà Lily.

 

“Non può davvero avergli detto questo!”

“L'ha fatto, Lily. L'ha fatto.”

“Ma io lo uccido! Adesso vado a cercarlo e lo uccido!”

Se non fossi ancora così furioso, penserei che è davvero deliziosa così arrabbiata e scompigliata.

“Non ce n'è bisogno, si è sentito un verme nell'attimo stesso in cui l'ha detto. Un verme ipocrita.” Dico io, con amarezza.

Peter sospira “Non interferiremo, ma dobbiamo facilitar loro le cose. Ti abbiamo portato il libro di pozioni che hanno usato, i loro appunti e le fiale contenenti i campioni della pozione. È tutto?”

Lily annuisce con aria grave, quindi prende il tutto e dice, “Ci vediamo stanotte in Sala Comune. Non abbiamo altri luoghi in cui poterla preparare.”

Io e Peter ci scambiamo un sorriso complice. “Oh, non preoccuparti, tu aspettaci lì. Ci pensiamo noi al posto.”

La rossa dei miei sogni mi scruta con i suoi stupefacenti occhi verdi stretti con sospetto. “Ho come l'impressione che non resteremo in Sala Comune.”

“Brillante come sempre, luce dei miei occhi!”

Per la prima volta il suo viso viene attraversato da un sorriso nel sentirmi appellarla in questo modo, quindi, trattenendo visibilmente una risata dice, “Sei uno scemo, Potter.”

Ci osserviamo con attenzione, entrambi consci di ciò che sta accadendo.

Anche Pet non si azzarda a spiccicare parola, temendo di distruggere il momento.

Ebbene sì.

Signore e Signori, questo è un momento storico: Lily Evans ha appena abbassato la guardia.

 

 

Non sto neanche piangendo.

Sono troppo deluso anche per piangere, sono oltre ogni sentimento che possa essere anche solo descritto o reso visibile da delle lacrime.

Sto semplicemente qui, seduto sul pavimento della Torre di Astronomia, a fissare il cielo con un'espressione di assoluta indifferenza. Mi sembra di essere ritornato all'anno scorso.

Certo, meno nocivo per la mia e l'altrui sicurezza, ma senza dubbio ha fatto quasi ugualmente male.

Solo Sirius, probabilmente, è in grado di farmi così male.

A questo punto mi chiedo se non sia il caso di mettere un fermo alla cosa.

Finirla.

 

 

Sono ancora qui quando il rumore dei loro passi si confonde con il normale brusio che pervade la scuola durante tutta la giornata. Sono ancora qui, a sperare di poter riavvolgere il tempo, per non dover vedere l'espressione di dolore sul viso del mio Moony, dolore che sono stato io a infliggergli.

È stato come quando, durante le notti di luna piena, lo guardiamo impotenti mentre si auto infligge delle ferite terribili, ferite che vanno a deturpare la pelle candida di Remus, come note stonate in uno spartito perfetto. Mi è quasi sembrato di vedere il sangue.

Oggi sono stato io a ferirlo. Oggi io ero il suo licantropo, il suo mostro. Ho deturpato la sua pelle candida con la mia voce, la mia presenza sporca e ingombrante, pesante, le mie parole violente e limacciose, volgari e indegne, soprattutto se usate contro uno come Remus. Il mio Remus.

È tanto razionale il nostro licantropo, ma noi Marauders sappiamo benissimo quanto in realtà si comporti come un animale quieto: tiene lontano tutto ciò che potrebbe ferirlo, perché è troppo spaventato dall'idea che lo faccia. L'anno scorso sono riuscito a riguadagnarmi la sua fiducia.

Si è fidato di me ancora una volta, ha accettato di rischiare di farsi ferire ancora.

E io l'ho fatto. L'ho ferito.

Sono io la tua bestia, Rem.

Sono io.

 

*

 

“Questa è la cosa più sconvolgente che abbia mai visto.” Dice Lily Evans, il Caposcuola irreprensibile, quando entriamo nella Stanza delle Necessità che ha assunto per la situazione l'aspetto di un'aula di pozioni. Le brillano gli occhi. “Come l'avete scoperta?” chiede, curiosa. Sorrido, mentre Peter chiude rapidamente la porta e formula espressamente la richiesta che nessuno possa entrare, neanche con la forza, se non con il nostro permesso.

Bisogna essere precisi con la Stanza.

“Beh, accompagniamo un lupo mannaro nelle notti di luna piena, siamo Animagi a sedici anni, abbiamo creato una mappa cangiante di Hogwarts e dei suoi abitanti, posseggo un Mantello dell'Invisibilità e ti stupisci se abbiamo scoperto una stanza durante le nostre notti brave? Evans, sei strana.” Ricordate che ha voluto sapere tutto? Beh, ha saputo tutto. Proprio tutto.

“Siete davvero sorprendenti. E io che pensavo foste una banda di bagordi.”

Peter sbuffa. “Grazie.”

“Senza offesa, ovviamente.”

“Certo che no, ci hai solo chiamato bago... ”

Tiro una gomitata nel fianco a Pet, per impedirgli di continuare la frase. Per una volta che sembra bendisposta nei nostri confronti - e soprattutto nei miei -, non ho alcuna intenzione di rovinare il momento a causa di una dannata parola.

“Beh, non potete negare che l'impressione che date dall'esterno sia proprio questa. Certo, piuttosto brillanti, ma la cosa si conclude lì. Per il momento penso che siate anche piuttosto scaltri visto che, probabilmente, la vostra aria da allegroni distrae l'attenzione da ciò che fate realmente e cioè affermare il vostro dominio incontrastato in ogni angolo della scuola.”

La amo disperatamente. “Lily, sposami.”

La rossa scoppia a ridere, mentre Peter rotea gli occhi.

“Mi sono ricreduta, ma da qui al matrimonio c'è ancora un bel po' di strada da fare, Potter.”

“Beh, normalmente mi avresti lanciato uno Schiantesimo, direi che è un passo avanti.”

“Senza dubbio.”

“Ragazzi, che ne dite di smetterla di tubare e di mettervi ai calderoni?”

Il rossore che tinge il viso di Lily è così delicato e tenero che per un momento penso di mandare a monte tutto quanto, ma ai nostri amici serve il nostro aiuto.

Marauders: uniti in ogni avversità! Che le avversità in questione siano quasi sempre provocate da noi però è solo un dettaglio trascurabile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Spazio Autrice:

(:D)

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Lo so, il capitolo è di nuovo più corto del solito, ma come potete vedere, sono riuscita a postare molto prima del solito u.u

Spero possa piacervi :)

Risponderò alle recensioni tramite il magico strumento che la Dea Erika ha messo a nostra disposizione * w *

Ahm, piccola comunicazione di servizio, ho rimosso Shadow dal sito per un piccolo progetto **

Per scaramanzia, taccio u.u

Vi farò sapere.

Besos*

 

P.S. Scusate per il TROPPO rosso, ma James parla parecchio in questo capitolo ^^”

Chiedo scusa.
P.P.S. AVVISO: Quel 'finirla' pensato da Remus, non è un sinonimo di 'suicidio'; assolutamente NO. È riferito alla situazione con Sirius, null'altro. Chiedo scusa se ho usato dei termini fraintendibili.

 

 

Moony

   
 
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