01/12/2005
2 recensioniCapitolo XXIV – Ad ovest!
- Il Piece Main? – rifletteva il vecchio Crocus. – Sì, credo di sapere a cosa ti riferisci, Nami…
- Sai dirci qualcosa di più, oltre al fatto che la nave che lo trasportava si è inabissata nella Fascia di Bonaccia a sud della Grand Line? – chiese la donna.
- Assolutamente.
- Accidenti! E noi che speravamo che tu potessi esserci d’aiuto…
- Ehi, fiorellone! – cominciò Rufy. – Sai qualcosa di nuovo sullo One Piece?
- Lo stai ancora cercando?
- Certo! E non mi darò per vinto fino a che non li avrò trovati tutti e due! Sia il Piece Main che lo One Piece!
Il vecchio sorrise benevolo. – Non so se sia vero… ma qualche tempo fa, ho sentito parlare di uno studioso, un certo Hamel, che ha passato tutta la sua vita a raccogliere informazioni sullo One Piece e che alla fine ne ha anche pubblicato un libro…
- DAVVERO?! – scattarono capitano e navigatrice all’unisono.
- Sì, un volume piuttosto sostanzioso…
- WOW! – esclamò Rufy tutto contento.
- E sai dov’è questo tipo o dove possiamo trovare il suo manoscritto? – domandò Nami entusiasta.
- Assolutamente.
I due rimasero interdetti per un secondo.
- Ma scusa… tu come hai avuto queste notizie? – chiese ancora la donna.
- Non me lo ricordo. – tagliò corto l’anziano guardiano.
- COME SAREBBE CHE NON TE LO RICORDI?!!! – urlarono i due inviperiti.
- E datevi una calmata! – intervenne Zoro che, stravaccato sotto una palma, apparentemente addormentato, aveva aperto un occhio a quello schiamazzo. – Non lo vedete che è centenario?
- Sì, è vero… - si scusò Nami ricomponendosi. – Perdonaci, Crocus…
- CRETINO! DEFICIENTE! IDIOTA!
- E smettila, scemo!! – urlò lei stendendo l’amico con un cazzotto.
- Ahia! – sbraitò Rufy dolorante. – Non capisco come tu riesca a farmi male nonostante io sia di gomma…
- Non lo sai che ormai sul tuo cranio c’è un avvallamento con la forma del mio pugno? – sibilò la cartografa velenosa.
- Quindi non sai dirci dove si trova questo tipo? – chiese Usop rimasto in un cantuccio insieme a Sanji.
- No, ma se la memoria non mi inganna mi pare che sia originario di un’isola della Grand Line… - rispose Crocus.
- Se facessimo affidamento alla tua memoria staremmo freschi… - borbottò il cuoco stringendo una sigaretta fra i denti.
- Bella scoperta!
- Non sai dirci qualcosa di più preciso? – chiese Nami.
- No.
Il gelo piombò sui cinque amici.
- Vabbè, fa’ nulla! – esclamò Rufy rialzandosi in piedi. – Vorrà dire che setacceremo l’intera Grand Line alla ricerca di questo Halmer!
- Si chiama Hamel, idiota… - lo corresse Zoro.
- Allora non hai mai dormito?! – si stupì Usop.
- Sto sempre attento a tutto, io… - ribatté lo spadaccino mettendosi a sedere. – Allora, vecchio… e il libro?
- Quale libro?
- QUELLO DI CUI CI HAI APPENA PARLATO, STUPIDA MUMMIA!!! – sbottò Rolonoa scagliandoglisi contro a spada sguainata.
- T-tesoro… c-calmati… - cercava di raddolcirlo Nami bloccandolo per un braccio.
- Esiste un’unica copia del libro che quell’uomo ha scritto… - raccontò Crocus.
- E dove si trova? – domandò Usop.
- Non lo so.
- Sgrunt! Ma non sai proprio niente, tu?! – sbraitò Sanji.
- Però so dove potete chiedere informazioni in proposito…
- Dove?! – si affrettò a domandare Nami mettendo definitivamente al tappeto il marito per farlo star fermo e zitto.
- A Rogue Town.
Attimo di silenzio.
- ROGUE TOWN?!!! – sbigottirono gli altri in coro.
- Ma ci siamo appena stati! Perché non ce l’hai detto prima?! – protestò la donna, mentre Rufy e Usop cercavano, per quel che potevano, di trattenere Zoro e Sanji che avevano dipinti negli occhi chiari istinti omicidi contro il vecchio.
- Voi avevate detto che andavate a riprendere il cuoco, non che sareste passati da Rogue Town… E comunque non sapevo mica che stavate ancora cercando lo One Piece…
- Ehi, che succede? – chiese Silk raggiungendoli, attirata da tutta quella confusione.
- Pare che a Rogue Town ci sia un libro dettagliato sullo One Piece… - spiegò sua madre.
- Wow! Davvero?! E dove?
- Dove vuoi che siano i libri, stupida?! – sbraitò Zoro ancora visibilmente nervoso.
- In biblioteca, ovvio! Ma non c’è bisogno di chiamarmi “stupida”, testa d’uovo!
- Come mi hai chiamato?! Portami rispetto, ragazzina!!
- Bleah! – fece boccacce lei, neanche avesse avuto tre anni, prima di essere colta da una folgorazione. – Ah! Gary!
- “Gary”, cosa? – chiese Usop.
- Gary è stato alla biblioteca di Rogue Town!
- Davvero?!
- Sì, e magari si è trovato quel libro tra le mani!
Rufy non se lo fece ripetere e saltando sulla nave più grande afferrò il povero ragazzo per un braccio e senza dir nulla, lo trascinò via con la forza, attirando l’attenzione degli altri. I più curiosi, cioè Shukumaru, Keep, Kate e Kari, scesero con loro per scoprire cosa stesse accadendo.
- Parla!! L’hai visto?!! L’hai letto?!! – domandavano Rufy, Nami e Silk intontendolo non poco per tutti gli strattoni che gli davano.
- Ah… Non so se fosse davvero quello di cui parliate… c-credo di averlo preso per poterlo leggere… p-però…
- “Però”, cosa?
- Ehm… non ho finito di sfogliarlo perché Keep mi ha trascinato fuori dalla biblioteca…
Tutti si voltarono di scatto verso il mozzo con sguardo minaccioso, facendolo sbiancare di colpo.
- E’-è stata Silk a dirmi di portarlo via da lì senza perder tempo…
Lo sguardo dei presenti piombò quindi sulla giovane spadaccina.
- Ah… m-ma… e-ecco… - tergiversò la ragazza sentendosi già sulla
forca. - …a-avevamo
- Andiamo, non prendetevela con lei! – la difese Kate. – Silk ha solo cercato di aiutarci! Non poteva certo sapere del libro, no?
- Oh, Kate! Grazie-grazie-grazie! – piagnucolò l’altra gettandole le braccia al collo.
- Kate ha ragione, non è colpa sua! – convenne Gary.
- Può darsi, però per colpa sua nemmeno io ho finito quel che stavo facendo… - brontolò Shu.
- Zitto, pervertito! – sibilò Silk fra i denti.
- Gary, non ti ricordi nulla di quello che hai letto? – chiese Nami.
- A-a dire il vero… sono riuscito a leggere solo la prima pagina…
- SOLO?!
- M-mi dispiace…
- E non c’era scritto niente che possa aiutarci?
- Era solo una breve presentazione dell’autore, un certo Hamel non so come… aveva un nome piuttosto complicato… originario dell’isola di Okkam, da qualche parte nella Grand Line…
- “Okkam” hai detto? – rifletté la donna. – Non ci sono stata né l’ho mai sentita nominare…
- Ciò significa che si trova in uno dei due campi magnetici che non abbiamo ancora esplorato… - convenne Zoro.
- Bene! – esclamò Rufy. – Si riparte per
- Aspetta, scemo! – inveì la cartografa frenando il suo entusiasmo già arrivato alle stelle. – Non sappiamo ancora quale sia il percorso giusto! Certo, potremmo aiutarci con la mia mappa, ma non sappiamo nemmeno quale sia fra quelli rimasti! E se prendessimo la direzione sbagliata?! Non ci hai pensato?!
- Se non la troviamo, fa’ nulla, ricominciamo da capo, che problema c’è?
Zoro sorrise vedendo Nami colpire con veemenza l’amico. – Dai, Nami… lascia perdere!
- Macché “lascia perdere”?! Facciamo prima a tornare a Rogue Town e a consultare quel libro!
- Sempre che si trovi ancora lì…
- Eh?
- Crocus ci ha appena detto che ne esiste una sola copia, no? Sicuramente sarà più che ambito da tutti coloro che sono alla ricerca del tesoro ormai da più di quarant’anni… E’ una vera fortuna che Gary l’abbia trovato lì. Non mi stupirei, infatti, se tornando a Rogue Town scoprissimo che il libro è stato trafugato da qualcuno, specie ora che le forze dell’ordine si stanno ancora riprendendo dalla batosta che io e Rufy abbiamo inflitto loro…
- G-già… b-beh… allora se non lo troviamo più faremo come dice Rufy… - balbettò la donna.
- No! Partiamo immediatamente alla ricerca di Halmer! – ribatté il capitano.
- Si chiama Hamel… - lo corresse nuovamente lo spadaccino con una goccia sulla nuca.
- Vuoi davvero avventurarti così alla cieca? – domandò Shukumaru.
- Shu… - cominciò Usop battendogli una mano sulla spalla. – Sei con noi da quattro anni e ancora ti meravigli di come è fatto quel matto di Rufy?
- No, che è matto l’ho capito subito… - bofonchiò il ragazzo cacciandosi le mani in tasca. – Quello che mi preoccupa è che caccerà anche noi nei guai…
- Rassegnati, ormai ha deciso e non si torna indietro… - sospirò Sanji gettando in terra il mozzicone della sigaretta e spegnendolo con la suola della scarpa.
- Quello lo raccogli, vero? – chiese biecamente Crocus.
Il cuoco mugugnò qualche bestemmia e lo raccolse maledicendo il vecchio e tutte le sue generazioni.
- Va bene, possiamo anche fare come dici, ma il Piece Main? Non ti interessa già più? – chiese Nami.
- Sì, che mi interessa! – ribatté Rufy spazientito. – Però tu stessa hai detto che non sarà un’impresa facile tirarlo fuori dagli abissi marini, no?
- E allora? Rinunci?
- No, questo mai! – sbraitò il capitano. – Può essere che cercando notizie sullo One Piece, poi troviamo anche nuove sul Piece Main o un modo per recuperarlo, ti pare?
La donna sbuffò. - Ma perché ti vengo sempre dietro…?
- Perché no, scusa? – intervenne ancora Zoro in difesa dell’amico. – Non eri tu quella che sognava di finire il disegno della mappa più dettagliata del mondo?
Nami si scosse: aveva ragione. Lei e Zoro avevano viaggiato in lungo e in largo per sedici lunghi anni per quello stesso motivo, per veder realizzato il suo sogno. Sorrise. – Va bene… avete vinto, mi arrendo…
- EVVAI!! Si parte per Okkram!! – scoppiò di gioia Rufy.
- Si chiama Okkam, genio… - lo corresse per l’ennesima volta lo spadaccino, dandogli un colpetto dietro la nuca.
- Da quale parte dobbiamo andare, Crocus? – domandò Usop.
- Da quale parte vuoi andare, sciocco? – ribatté il vecchio. – Cosa vuoi che ne sappia io dov’è Okkam? Tocca a voi scegliere la direzione…
- Ad ovest! – vociò Rufy indicando l’entrata ad est.
- Quella è l’entrata ad est… - commentò il guardiano.
- Ah… s-sì, cioè… - balbettò l’altro. – Ad ovest! – affermò quindi, seriamente convinto, indicando la direzione giusta, questa volta.
- E sia! – sospirò Nami sorridendo.
- Grazie di tutto, fiorellone!
- Di niente, ragazzo mio… - rispose l’uomo distendendo quel suo broncio esagerato in un sorriso benevolo. – Ma bada di non cacciarti in qualche altro guaio…
- Dire a Rufy di star lontano dai guai è come dire a Sanji di star lontano da Nami… - sibilò a denti stretti Zoro, fulminando con la coda dell’occhio il compagno che stava di nuovo gironzolando attorno alla bella cartografa, la quale invece lo ignorava totalmente, troppo presa com’era dal farsi spiegare da Gary quel poco che aveva letto sul manoscritto di Rogue Town.
Heso! ^^
Volevo ringraziare di cuore Daja88 per il suo commento, e volevo anche comunicarvi che ieri ho dato il via al 103° capitolo della fanfic… ma avrete davvero la pazienza di leggervi tutto ‘sto popò di roba? ò_O
Un bacio a tutti! J
Shaina