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Autore: herms    08/12/2010    11 recensioni
Tratto dal capitolo 3:
Allora, dovete sapere che questa è la terza volta nella storia di Hogwarts che il Ballo di Eris e Eirene ha luogo. Avvenne per la prima volta tre secoli dopo che la Scuola fu fondata. Ci fu un periodo di grande discordia tra le Case, gli scherzi si fecero pesanti e alcuni ragazzi rimasero feriti. Così la Preside di quel tempo, Katherine Graam, inventò un evento che avrebbe portato gli alunni a collaborare assieme.
Il nome dell'evento, come alcuni di voi avranno già realizzato – aggiunse, soffermandosi con lo sguardo su Hermione – deriva dal greco antico Ἐρις , la Discordia, e Ειρήνη, la Pace. Entrambe dee figlie di Zeus, Re degli Dei, ma di madri diverse, furono sempre in conflitto tra loro, e Katherine decise di dare questo nome al Ballo per ricordare quanto i due elementi debbano compensarsi tra loro in modo da non creare squilibri.
Così otto giovani meritevoli, due per ogni Casa, si prestarono per la realizzazione dell'evento. Vissero assieme per dei mesi e poco alla volta impararono a rispettarsi.
dal capitolo 23:
Era la prima volta che non si interessava a una ragazza solo per il suo aspetto fisico. Certo, lui la trovava bella, ma quale ragazzo innamorato non crede che l'oggetto del suo interesse sia la più bella ragazza che ha mai visto? Ma quella sua intelligenza e capacità di saper individuare l'unico dettaglio che avrebbe voluto omettere durante le loro conversazioni, la facevano apparire terribilmente intrigante ai suoi occhi, e anche un po' Serpeverde. Ma questo non gliel'avrebbe detto mai, non voleva restare secco, per quello che lui riteneva un complimento.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'errore più grande'
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Je suis là. In poche parole, eccomi :D

Scusate, mi ero riproposta di pubblicare prima, ma non ce l'ho fatta :(

Vi lascio subito alla lettura, lasciatemi un commentino :D

PS: please andate QUI : http://www.facebook.com/home.php?sk=lf#!/pages/Herms-efp/168279513203631

PPS: ho cambiato carattere perchè l'altro mi faceva abbastanza schifo, ditem quale preferite, che appena posso cambio anche nei capitoli vecchi :D

PPPS: il titolo significa “Atena e Poseidone” :D

Ci vediamo in fondo!!

Herms,

<3





CAPITOLO VENTESIMO: Ἀθηνᾶ καὶ Ποσειδῶν.



La sala comune del dormitorio degli Organizzatori al quarto piano era praticamente deserta. Dopotutto le lezioni non erano ancora cominciate, e molti dei ragazzi non erano nemmeno tornati.

Alle dieci e mezza di sera, accoccolata su una poltrona davanti al camino, le gambe ripiegate sotto il sedere, Hermione Jane Granger era immersa nella lettura di un libro. Lo scoppiettare allegro del fuoco e il rumore di pagine sfogliate, erano l'unico sottofondo alla sua lettura serale.

Girava le pagine con fare meccanico, divorando le parole avida di conoscenza, rigirandosi tra le dita la treccia nella quale si era legata i capelli che aveva tentato di lisciare, con scarsi risultati.

Sentì la porta d'ingresso aprirsi e in un istante riconobbe il proprietario della camminata, dal rumore dei passi.

- Sera Malfoy – disse, senza girarsi né staccare gli occhi dalle pagine.

- Granger. Come hai fatto a capire che ero io? - le domandò spedendo con un colpo di bacchetta le valigie in camera.

- Il rumore dei tuoi passi. Hai una camminata rapida e elegante, i passi sono molto ritmici – spiegò lei, continuando imperterrita a leggere.

- Sei così ossessionata da me che studi anche i miei passi Mezzosangue? - la provocò lui ghignando.

Lei alzo lo sguardo dalle pagine e lo fisso con aria scettica, il sopracciglio sinistro inarcato.

- Tu cosa ne dici? -

- Che sei talmente persa per me che sai anche come cammino -

- Diciamo piuttosto che sono una buona ascoltatrice e che ultimamente mi stai attorno ben più di quanto vorrei – ribadì lei, riportando gli occhi sulle pagine, consapevole di stare dicendo una grandissima menzogna, dato che ultimamente sembrava non bastarle mai la presenza del ragazzo.
Lui senza dire una parola si alzò dalla poltrona su cui si era seduto e superò quella di Hermione, che si costrinse a non alzare gli occhi dalle pagine per guardarlo.
- Amore non è amore che muta quando scopre i mutamenti od a separarsi in cima quando altri si separano. - le sussurrò lui all'orecchio - Non era male la Austen per essere una babbana -.
Lei si girò verso di lui attonita, gli occhi spalancati.
Draco si chinò su di lei, sfiorando le sue labbra con le proprie, e lasciando che fosse Hermione a decidere se approfondire il bacio. Lei lo capì e lo trasse a sé, infilando le dita tra i suoi capelli dorati e approfondendo il contatto.
Stettero così per quelle che le parvero ore, finché il Serpeverde non si staccò, e dopo averle dato un ultimo dolce bacio sulle labbra le augurò la buona notte e si ritirò nella sua stanza.
Hermione sospirò lasciandosi sprofondare di nuovo nella poltroncina.
Quel ragazzo avrebbe finito col farla impazzire, ogni volta che le si avvicinava o la sfiorava, il sangue le ribolliva nelle vene e l'unico pensiero che riusciva a formulare il suo cervello era il desiderio di saltargli addosso.
E quella citazione? Se la sarebbe aspettata da chiunque ma non da lui, chi mai avrebbe pensato che Draco Malfoy, un purosangue che odiava i babbani, andasse in giro a citare frasi di Jane Austen? Doveva aver riconosciuto il libro che lei aveva da poco ripreso a leggere ( una volta portate a buon punto le ricerche sulla mitologia greca ), Ragione e Sentimento. La lettura di quel romanzo le stava solo complicando la vita.

La sua ragione le diceva di star lontana da quell'angelo tentatore, che non era giusto quello che c'era tra loro, mentre il sentimento la spingeva verso di lui, cercava di persuaderla a lasciarsi andare tra le braccia muscolose di quel pezzo di f.... Basta! - pensò portandosi la mano sulla testa.

Cercò di cancellare quei pensieri sfregandosi la fronte, come se le sue dita fossero una gomma, ma con l'unico risultato di irritarsi la pelle.
Sconsolata e ancora più confusa di prima chiuse il libro e lo buttò sul tavolino.
Ora basta, devo pensare ad altro - si disse, alzandosi in piedi e dirigendosi verso la sua camera.

Salì i gradini che la separavano dal corridoio delle camere e aprì la porta infilandosi dentro fulminea per non rischiare di rincontrare quel biondo che tanto la confondeva.

Entrata nel salottino che condivideva con Roger, che non era ancora tornato dalle vacanze, si sedette sul divano e prese in mano un blocco per gli appunti sul quale aveva lavorato per settimane.

Ecco il modo perfetto per pensare a cose più importanti – si disse gettandosi nella lettura e nella stesura del suo lavoro.

Rilesse mentalmente la prima parte di quello che aveva scritto fino a quel momento.


Zeus: era il re di tutti gli dei, ed anche la divinità dei fulmini e dei tuoni. Figlio dei titani Crono e Rea, era il più giovane dei suoi fratelli e sorelle. Nella maggior parte delle leggende era sposato con Era, ma è comunque famoso per le sue frequentissime avventure erotiche extraconiugali. Il frutto dei suoi numerosi convegni amorosi furono molti suoi celeberrimi figli, tra i quali Apollo e Artemide, Ermes, Persefone, Dioniso, Perseo, Eracle, Elena, Minosse e le Muse. Dalla legittima moglie Era secondo la tradizione ebbe i gemelli Ares ed Eris, oltre ad Ebe, Efesto ed Ilizia. I suoi simboli sono la folgore, il toro, l'aquila e la quercia.

Mordendo il tappo della penna aggiunse un paio di note sui suoi fratelli, così da avere una gamma più ampia di scelte di divinità per il Comitato.

*Estia, Demetra, Era, Ade e Poseidone.

Si segnò un promemoria per ricordarsi di scrivere un profilo anche per quegli dei, tranne che per Ade che aveva deciso di non presentare, in comune accordo con Malfoy.

Irritata per il fatto che lui si fosse infilato ancora una volta nei suoi pensieri, riprese a leggere, cancellando e aggiungendo frasi qua e là.

Atena: figlia di Zeus e della sua prima moglie Meti, era la dea della sapienza, in particolare della saggezza, della tessitura, delle arti e, presumibilmente, degli aspetti più nobili della guerra, mentre la violenza e la crudeltà rientravano nel dominio di Ares. La sapienza rappresentata da Atena comprende le conoscenze tecniche usate nella tessitura e nell'arte di lavorare i metalli. I suoi simboli sacri erano la civetta e l'ulivo. In tempo di pace gli uomini la veneravano poiché a lei erano dovute le invenzioni di tecnologie agricole, navali e tessili, mentre in tempo di guerra, fra coloro che la invocavano, aiutava solo chi combatteva con l'astuzia (Metis, sua madre) propria di personaggi come Odisseo.

Atena ha sempre con sé la sua civetta, o nottola, indossa una corazza di pelle di capra chiamata Egida (per alcuni storici l'Egida è in realtà uno scudo) donatale dal padre Zeus, ed è spesso accompagnata dalla dea della vittoria Nike. Quasi sempre viene rappresentata mentre porta un elmo ed uno scudo cui è appesa la testa della Gorgone Medusa, dono votivo di Perseo. I suoi simboli sono quindi la civetta, da cui l'attributo Glaucopide, e l'ulivo.



Le sarebbe piaciuto moltissimo rappresentare la dea Atena, aveva cominciato a rifletterci molto dopo che aveva ricevuto quel ciondolo, ma temeva che il ruolo sarebbe andato a Hannah, che dopotutto era una ragazza brillante, ma sperava con tutta se stessa di aver la possibilità di rappresentare la sua divinità preferita, quella che, da un po' di tempo a quella parte, considerava come sua divinità protettrice.

Troppo presa dai suoi pensieri non sentì la porta che si apriva.

Un giovane entrò nella stanza, fissando l'espressione imbronciata di Hermione con occhi perplessi.
- Cosa ti succede stellina? - chiese il giovane dagli occhi blu.
- Stellina? Cosa ti sei fumato oggi? - chiese lei ridacchiando.
- Per ora niente, non garantisco per più tardi - rispose lui sorridendo allegro e buttandosi sul divano accanto a lei.
- Non per sembrare scortese.. Ma cosa ci fai qui Blaise? - gli domandò Hermione.
- Ero convinto fosse la stanza id Draco, ma devo ammettere che non ho molta voglia di andare a sentire le sue lamentele su questo e quell'altro - aggiunse bisbigliando in un orecchio ad Hermione - ma non dirglielo che poi si offende! -
La ragazza scoppiò a ridere chiedendosi come fosse possibile che una persona così simpatica fosse finita a Serpeverde.
- Comunque cosa stai facendo di bello? - continuò lui.
- Lavoro all'elenco delle divinità che devo presentare alla riunione di Venerdì e poi a Silente Sabato -
- Fammi vedere quali hai scritto - disse allungando la mano verso di lei.
Lei gli passò il blocco, leggendo assieme a lui quello che aveva scritto per controllare di non aver fatto errori, con la testa appoggiata alla sua spalla.
Stettero così per un po', finché Blaise non voltò la testa verso di lei. I loro volti erano vicini, ma nessuno dei due provava imbarazzo o tensione, non essendo minimamente interessati l'uno all'altra.
- Zeus ( Harry )?- domandò Zabini leggendo una nota che la ragazza aveva aggiunto poco prima che lui entrasse - stai scherzando spero?! -
- No, perché? -
- Potter già si crede Dio di suo, tra la storia del Prescelto, quella del bambino che è sopravvissuto, il Salvatore del mondo magico, ci manca solo che tu gli proponga di fare il re degli dei prima che pretenda preghiere e sacrifici da noi comuni mortali! - esclamò scandalizzato il moro.
Hermione scoppiò a ridere, la fronte appoggiata contro la spalla di Blaise che con due dita le alzò il viso fino ai suoi occhi.
- No starai ridendo di me, spero! -.
E proprio in quel momento, come se la vita di Hermione non fosse stata già abbastanza complicata, la porta si spalancò, lasciando entrare un Draco Malfoy scompigliato e totalmente ignaro della scena che gli si sarebbe presentata davanti.
- Granger mi sono scordato di chiederti spiegazioni riguardo al ...- cominciò il biondo per poi gelarsi alla vista dei due.
Gli occhi gli si assottigliarono e i muscoli si tesero dal primo all'ultimo.
- Non pensavo di interrompere niente - sibilò - errore mio - concluse uscendo dalla stanza e sbattendosi la porta alle spalle.
I due si guardarono allibiti, la stessa espressione in volto.
- Merda - imprecarono all'unisono.
Scattarono in piedi in contemporanea e rincorsero il biondo per il dormitorio.
- Draco! - lo chiamò Blaise, ma lui non si girò.
Hermione non si disturbò a chiamarlo, lo raggiunse direttamente e lo trattenne per un braccio.
- Hei! -
- Lasciami andare Mezzosangue - ringhiò lui - o vuoi che mi scusi per avervi disturbati? -
- Ma di cosa diavolo vai blaterando?! - esclamò lei al limite dell'esasperazione, mentre Blaise si teneva saggiamente in disparte, convinto che i due dovessero sbrigarsela tra di loro.
- Dimmi almeno da quando va avanti fra voi due, sai non vorrei essere stato d'intralcio, a saperlo... - ma non finì mai quella frase.
Hermione aveva scelto l'unico modo per farlo tacere e fargli comprendere tutto, in quell'occasione il Sentimento festeggiò, mettendo a tacere i rimproveri della Ragione.
Hermione lo trasse a sé e gli diede un bacio profondo, aggrappandosi al suo collo.
Mentre Blaise si allontanava soddisfatto, Draco la spinse contro il muro, facendo aderire i loro corpi, desiderosi di un contatto sempre maggiore. I loro corpi combaciavano perfettamente e i cuori battevano all'unisono, come uno solo.
Si baciarono a lungo finché non ebbero più fiato in corpo.
- Sei un coglione - soffiò lei col fiato corto.
Lui ghignò - non pensavo ti piacessero i coglioni -
In tutta risposta gli arrivò uno scappellotto sulla nuca, accompagnato da un ordine perentorio.
- Vai a scusarti con Blaise. Ora. -
- Sì signor capitano! O signora capitana, ma forse è meglio signora padrona, come preferiscono le tue aspirazioni di potere - rispose lui, facendo il saluto militare con due dita e schivando prontamente uno schiantesimo lanciato dalla ragazza.
Che bella giornata - pensò dirigendosi in cerca del suo migliore amico.





************



Venerdì, ore 9.30, Stanza delle Necessità.

Tutti i ragazzi erano già nella Stanza, mancavano solo i due coordinatori.

C'era chi chiacchierava davanti al camino, chi cercava delle informazioni sui libri, e chi, come Ron, dormicchiava con la testa sul tavolo di Mogano.

Pochi minuti dopo la porta si aprì di nuovo, lasciando entrare Hermione che portava il suo preziosissimo blocco per gli appunti, e Draco, che sosteneva una decina di tomi dall'aria pesantissima, borbottando contrariato.

A quella vista i ragazzi scoppiarono tutti a ridere, tranne Blaise, Daphne e Astoria che si limitarono a ridacchiare sotto i baffi.

- Divertente fare lo schiavetto Malferret? - lo provocò Harry, le lacrime agli occhi per le risate.
- Almeno io non scodinzolo come te Potty – ribatté il biondo, facendo cenno con la testa verso Ginny.

Hermione intervenne prima che la discussione rischiasse di degenerare come al solito.

- Non provate nemmeno a cominciare a litigare, o giuro che vi appendo per i piedi fuori dalla finestra fino alla fine della riunione – li minacciò, riuscendo finalmente a farli tacere.

- Un po' di silenzio, miracolo. Tornando a noi. Oggi abbiamo un po' di cose di cui parlare, ma direi di incominciare dalla data della festa. Pensavo che il giorno perfetto potrebbe essere il 21 Marzo. È il giorno di congiunzione tra gli opposti dopotutto, e gli opposti sono quello che noi dobbiamo rappresentare. Mi spiego meglio: il 21 Marzo è il primo giorno di primavera, ovvero l'elemento di passaggio tra estate e inverno, è il giorno in cui giorno e notte sono lunghi uguali, ed è anche il giorno del cambio del segno zodiacale, si passa infatti dai pesci, segno d'acqua, all'ariete, segno di fuoco. Cosa c'è di più opposto? - domandò, chiedendosi se fosse stata sufficientemente chiara.

- Per me è perfetto – disse Hannah, prendendo parola per la prima volta dopo tante riunioni – inoltre la primavera rappresenta l'armonia che è anche quella che noi vorremo simboleggiare, non credi? -

- Assolutamente d'accordo – rispose Hermione sorridendole, felice che avesse cominciato a sentirsi parte del gruppo.

- Per gli altri? - chiese Draco, tagliando i convenevoli.

Tutti assentirono e la Grifondoro riprese il suo discorso.

- La data è a posto. Ragazze potete mandare gli inviti a questo punto e all'inizio di Marzo dovrete inviare un promemoria. Qui ho la lista degli invitati che abbiamo stilato io e Malfoy, se vedete che manca qualcuno aggiungetelo, e ogni volta che vi arriva una conferma segnatelo e avvertite me o lui. Riguardo alla pubblicità... Luna credi di poter proporre a tuo padre di scrivere un trafiletto sul Cavillo? Ne avremmo proprio bisogno. E se gli incaricati alla pubblicità riuscissero a mettersi in contatto con altri giornali e simili sarebbe perfetto – disse lei, aspettando conferma da Luna.

- Gliel'ho chiesto, e mi ha detto che dobbiamo inviargli quello che vogliamo venga pubblicato. - rispose la ragazza arrotolandosi i capelli attorno alle dita.

- Ci penserete voi che siete incaricati della pubblicità, e Venerdì prossimo ci farete vedere quello a cui avete lavorato. Ma ora procediamo. Ho redatto una lista delle divinità più importanti, così da cominciare a pensare a quale divinità rappresentare singolarmente. Prima di leggervi l'elenco però, volevo proporre di estendere la possibilità di rappresentare le divinità anche ai nostri cosiddetti aiutanti, soprattutto per il fatto che gli dei più importanti erano 12, e noi saremmo solamente 8. -

In realtà Hermione l'aveva fatto in particolare per Ginny, dato che aveva trovato la divinità perfetta per lei, e non avrebbe accettato di vederla rappresentata da nessun altro.

Poiché nessuno obiettò, cominciò a leggere l'elenco delle divinità, passando ad ognuno dei suoi compagni una copia delle descrizioni.

- Cosa ne pensate? - chiese titubante.

- Perché accanto a Zeus c'è segnato Potter? - chiese Draco con aria scettica.

Hermione e Blaise si guardarono e scoppiarono a ridere, irritando molto il biondo.

- Che problema avete adesso? - chiese lui nervoso.

- Lascia stare, non puoi capire – rispose la Grifondoro asciugandosi gli occhi sotto gli sguardi curiosi dei compagni.
Mentre Draco borbottando si versava dell'altro Whisky Incendiario, Hermione tornò al discorso precedente.
- Qualcuno sa già quale divinità vorrebbe rappresentare? - domandò guardandosi attorno.
La mano di Luna scattò immediatamente in aria.
Hermione sorrise.
- Dimmi. Leggi anche la descrizione della dea, così tutti possono considerare se le caratteristiche di adattano a te. -
- D'accordo. Io vorrei rappresentare Demetra.

Demetra è la dea del grano e dell'agricoltura, costante nutrice della gioventù e della terra verde, artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, protettrice delle leggi sacre. Viene spesso invocata come la "portatrice di stagioni". I suoi simboli sono il papavero e il grano. Vorrei rappresentarla perchè è solare e amante della natura. -
- Io non ho obiezioni a riguardo, gli altri? -
- Nessuna - rispose Draco per tutti gli altri.
- Allora andiamo avanti. Qualcun altro?- chiese guardandosi attorno, ma nessuno alzò la mano, erano tutti impegnati nella lettura delle descrizioni.
- Facciamo così. Questa settimana rifletteteci su, così alla prossima riunione ci occuperemo anche di questo, d'accordo? -
- Va bene - risposero tutti.
- Herm ma tu non hai un'idea? - le chiese Ginny già certa della risposta.
- In effetti sì. Mi piacerebbe molto rappresentare Atena. - disse, portandosi automaticamente la mano al ciondolo, gesto che non passò inosservato agli occhi di Draco.
Spiegò ai compagni le caratteristiche della dea, e dopo che tutti accettarono entusiasti la proposta, dicendole che nessuna era più adatta per quella dea, li congedò, restando sola con Malfoy a sistemare i libri e i fogli.
Dopo aver riordinato la stanza di gettarono stravolti sul divano.
- Che dio ti piacerebbe rappresentare? -domandò la ragazza per spezzare il silenzio.
Il biondo non rispose subito, ma si alzò e andò alla finestra a fumarsi una sigaretta.
- Non sono certo. Probabilmente tu avrai pensato a Ares per me, ma io preferirei Poseidone -
- Come mai? -
- Non so come spiegartelo, ma sento più affinità col soggetto... -
Restarono per un po' in silenzio, persi nei propri pensieri.
- Ho letto che Atena e Poseidone si odiavano, e che lei aveva anche maledetto una delle sue amanti, Medusa - esordì a un certo punto la ragazza, ritrovandosi a pensare alla possibilità di maledire la Parkinson.
- Hai letto anche che alla fine misero da parte i loro contrasti per collaborare insieme? -
- Non lo sapevo. A cosa lavorarono? -
- Al carro, una delle invenzioni più importanti nell'antichità. -
- Sai... In un certo senso mi ricordano noi due. -
- Solo che Poseidone questo non l'ha mai fatto - ribatté lui.
- Questo cosa? - chiese la Grifondoro confusa.
- Questo - rispose lui sorridendo e chinandosi a baciarla.



****************



The end. No tranquille, solo del capitolo :)

Lasciate perdere i miei deliri mentali, e ditemi cosa ne pensate del capitolo?

Ho l'impressione che Draco sia un po' troppo sdolcinato, ma non durerà a lungo, è una fase, tipo il periodo blu di Picasso.

Lasciate stare anche questo.

Ecco le risposte alle recensioni. Per inciso ho scelto di continuare a rispondere così e non via mail, così se capita che mi sfugga qualche anticipazione possono leggerla tutti :)



Twipazz483:

Grazie mille, mi fa piacere conoscere nuove lettrici :)

Non so se fino ad ora le divinità che ho scelto, corrispondono alle tue idee, fammi sapere!!

A presto :D



Marty sweet princess:

Tutto bene thanks :) Tu?

Comunque per il secondo ciondolo si vedrà più avanti :)

E di questo capitolo cosa ne pensi??

A presto :D



barbarak:

Ciao cara :)

Hai ragione, Draco è sempre un po' Serpe, e d'ora in poi lo sarà ancora di più. Comunque parlerò ancora della cena in un flash-back, non ti preoccupare non ti lascio a bocca asciutta. Nel caso non riuscissi a inserirlo lo metterò nella raccolta di Missing Moments :D

ps: grazie pe avermi dato il benvenuto su facebook :D

A presto :D



Queen73:

Allora, per il secondo ciondolo ho in programma di aspettare un po', non so ancora bene fino a quando, si vedrà.

Riguardo a come potrà restare a scuola, per un attimo ho pensato di dirtelo, ma poi ho cambiato idea, sarà una sorpresa per la fine, non mi odiare :D

A presto!! :D



Un bacione a tutti!!

Herms,

<3

ps: andate QUI: http://www.facebook.com/home.php?sk=lf#!/pages/Herms-efp/168279513203631





   
 
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