Siamo quasi
arrivati, il mio cuore lo
sente.
Mi sento
un'altra
persona, che guarda dall’esterno quello che sto vivendo. Mi
sento persa in un
tale oblio… Mi sento sprofondare, sprofondare… e
sentire la sensazione di non riemergere più.
Ma
perché?
Avevo
giurato a me stessa che ero felice, che questa sarebbe stata la scelta
migliore.
Oppure ho
fatto di tutto per convincermene, senza essere sicura?
La macchina
avanza troppo veloce per i miei gusti; vorrei chiedere
all’autista di
rallentare, ma dalla mia gola non riesce ad uscire nessun suono.
Mi sembra di
essere in una bolla di sapone, sul punto di scoppiare, ma ancora
bloccata.
Cerco
disperatamente un appiglio, un qualcosa che mi tiri su.
Immagino le
facce dei miei amici, ma non funziona.
Rammento
ogni bel voto che prendevo a scuola, ma ora sembra non importarmene
niente.
Cerco di
pensare alla mia famiglia che mi sta aspettando in chiesa, a Ginny, ma
tutto è
inutile.
Lo so
benissimo cosa mi servirebbe per stare meglio.
La persona
che mi ha ridotto in questo stato; ma nonostante questo è
l’unico che potrebbe
farmi tornare il sorriso in questo momento.
Incurante
dell’ulteriore male che mi avrebbe portato, chiudo gli occhi
e mi tuffo nei
ricordi.
“Qualcuno
ha
visto un rospo? Neville ha perso il suo” mi rivedo come una
ragazzina di soli
undici anni, spensierata.
“Gli
abbiamo
già detto che non lo abbiamo visto” rispose un
piccolo ragazzo buffo dai
capelli rossi.
Non avrei
mai immaginato che quello sarebbe stato il mio primo incontro con colui
che mi
avrebbe cambiato la vita.
“State
facendo una magia? Vediamo”
sorrido
ripensando a come ero presuntuosa.
Il povero
ragazzino dai capelli color carota si schiarì la voce, prima di pronunciare un
incantesimo fallito.
“Sei
sicuro
sia un incantesimo, vero? Non
funziona
molto bene, o sbaglio? Comunque io ho provato a farne alcuni molto
semplici e
mi sono riusciti tutti” risposi
io, mostrando
un sorriso furbetto.
“A
proposito…io
mi chiamo Hermione Granger”
“Ron Weasley”
Fu
li che
cominciò tutto.
“Win-gar-dium
Le-vi-o-sa : devi pronunciare il “gar bello lungo”
“Non
c’è da
stupirsi che nessuno la sopporti, quella ragazza è un
incubo, parola mia!”
Mi rividi in
lacrime, arrabbiata per quello che aveva detto ma soprattutto per la
sorpresa
che le parole del rosso mi avevano fatto così male.
“Tira
via
quel lurido gattaccio dal mio Crosta! “ tuonò Ron.
Era
maledettamente fissato con quel topo.
“Ron,
si da
il caso che Grattastinchi sia un gatto innocuo, è Crosta che
lo provoca!
“Provocare?
Oggi era sporco di sangue, eh? Chi pensi sia stato? Stupido
gatto”
“Va a quel paese Ron” e corsi via lacrimando.
Ricordo
ognuno di quei momenti, stranamente col sorriso.
Punzecchiarmi
con Ron era una abitudine, una bella abitudine.
All’inizio
pensavo fosse semplice amicizia ma verso il quarto anno iniziai a
ricredermi,
quando scoprii con grande sorpresa di desiderare con tutta me stessa
che lui mi invitasse al Ballo del
Ceppo.
Non andò cosi, purtroppo.
“Stai
fraternizzando col nemico, ecco cosa stai facendo!”
“Il
nemico?
Ma chi è che fino a ieri voleva il suo autografo? !
“ ribattei infuriata.
“Lo so
io
quello cosa vuole da te… “
Io allora
non lo sapevo, ma quella era la prima scenata di gelosia che mi stavi
facendo.
Solo che in
quel momento pensavo solo alla mia rabbia, alla mia frustrazione.
“Sai
cosa c’è,
Ron? La prossima volta, raccogli il coraggio e invitami, invece di
lasciarmi
come ultima spiaggia!”
“Cosa?
Cioè..tu..
Questo dimostra che non hai capito niente….”
“Ron, hai rovinato tutto!”
Volevo
andare a quel maledetto ballo con lui.
Solo
con
lui.
Mi è
venuta
una improvvisa voglia di ballare, ballare abbracciata a lui, al ritmo
di una
musica lenta, romantica, che solo noi potremmo sentire.
I miei
pensieri si interrompono quando d’un tratto sento una voce,
che mi riscuote e
mi fa aprire gli occhi.
E’
incredibile come poche parole possano ferirti e spaventarti in un colpo
solo.
“Siamo arrivati, signorina."
Ciao ragazze, innanzitutto volevo ringraziare coloro che recensiscono o semplicemente che leggono, siete fantastiche, spero di non deludervi.
Un'altra cosa, come avrete sicuramente immaginato, i pezzi dei ricordi di Hermione li ho presi in prestito dalla magnifica Rowling, e non sono frutto della mia fantasia.
Non so ancora quanti capitoli scrivero, in realtà non so neanche come finirà. Sta a voi scoprirlo!
Ciao ragazze, alla prossima!
Kiss *_*