Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Shari Deschain    10/12/2010    3 recensioni
Vol. 1 - Lui non è umano, è un vampiro. E, al contrario loro, è coerente.
Vol. 2 - La verità è che, per una volta, la cosa giusta può andare a farsi fottere.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'He ain't heavy. He is my brother.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

N/A: Ebbene sì, c'è un “volume due” su Stefan. No, non lo sapevo nemmeno io, almeno fino a quando Galadwen non me lo ha chiesto allo spin-off!meme XD Quindi, cara, è tutto per te ;D
Btw, altro character study, su modello del primo: ho riutilizzato le stesse parole-chiave non per egocentrismo ma per pigrizia mantenere un certo, uhm, filo narrativo? No, okay, è che non avevo voglia di pensarne altre XD
Come per il precedente capitolo alcune drabble si riferiscono ad episodi specifici, altre sono più generali, ma in un caso o nell'altro sono comunque disseminate di spoiler fino alla 2x06.
PS: di nuovo 100 parole esatte per ogni drabble. Di nuovo mi voglio tanto bene <3




Retrospettive
(Vol. 2)






#Sangue

Il sangue è un pensiero fisso, un bisogno costante che mette alla prova la sua forza di volontà giorno dopo giorno, minuto per minuto.
Rinunciare al sangue è stata una sua scelta, e rimane qualcosa che Stefan non può spiegare, e che gli altri – suo fratello prima di tutti – non possono capire.
La fame che lo tormenta non è soltanto un modo particolarmente masochistico di venire a patti con la propria natura: è il suo inferno personale, la sua punizione volontaria.
Perché Stefan è stato il primo a versare sangue, ed ora il sangue è la sua espiazione.

 


#Habitat

La vita di Stefan è stata una fuga continua, uno spasmodico susseguirsi di città, Paesi e continenti. Non è stato così brutto, alla fine: ha viaggiato molto, ha visto il mondo, ha vissuto la storia.
Non ha mai avuto un luogo da chiamare casa, però, e questo gli ha sempre lasciato uno strano vuoto nel cuore, che la consapevolezza di non poter ritornare a Mystic Falls non faceva altro che accrescere.
Forse è per questo che a volte, nel ritrovarsi faccia a faccia con il fratello da cui pretendeva di voler scappare, provava una confortevole sensazione di calore nel petto.

 


#Abitudini

Per quanto non ami ammetterlo più di tanto, la convivenza con Damon diventa sempre più naturale con il passare del tempo. Non piacevole – questo probabilmente mai – ma naturale.
È che ci sono questi piccoli gesti, di cui probabilmente suo fratello neanche si rende conto, che però lo fanno sorridere.
Cose come preparare il caffè anche per l'altro, rimanere in silenzio a leggere sul divano, o lasciare un bicchiere di scotch sul tavolino del salone.
Piccole abitudini che per occhi estranei non avrebbero alcun valore, e che invece, nel microcosmo della loro incasinata relazione, valgono più di mille parole.

 


#Ricordi

Grazie ad Elena può vivere il presente, senza pensare a cosa sarà e, soprattutto, a cosa è stato.
Stefan non si fida del passato perché, nei suoi ricordi, Damon – il Damon umano – è un fratello forse un po' distante, ma mai cattivo, mentre Katherine è l'angelo dell'inferno che ha corrotto e distrutto la sua famiglia.
Eppure Stefan si rende conto che tutto questo è una propria idealizzazione: sono il rimorso, il rancore ed il senso di tradimento che gli fanno ricordare solo ciò che di buono c'era in lui, e solo ciò che di crudele c'era in lei.



#Imitazione

Elena e Katherine sono uguali, ma tremendamente diverse.
Almeno sono riuscita ad ingannare uno di voi”, gli ha detto Katherine la prima volta che ha provato ad imitare Elena. In verità, se lei non lo avesse abbracciato, Stefan sarebbe caduto nell'inganno proprio come suo fratello.
Si è accorto della differenza perché, al contrario di Damon, lui conosce molto bene il tocco di Elena e la sensazione del suo corpo tra le braccia.
Per dissipare il trucco, quindi, gli basta una carezza, ma senza di questa non sarebbe in grado di riconoscere la donna che odia da quella che ama.

 


#Amore

In verità Stefan sa poco dell'amore: nessuno gliel'ha mai insegnato, con Katherine era tutto troppo confuso, e forse è morto troppo giovane per conoscerlo davvero.
Quindi, all'inizio – deve ammetterlo – non sapeva se quell'attrazione che provava per Elena fosse amore o il semplice ricordo di Katherine unito alla speranza di potersi rifare del passato.
All'inizio i sentimenti più forti erano curiosità, nostalgia, e probabilmente egoismo.
Ha capito che era amore solo quando ha iniziato a fare male, ed un male così non l'aveva mai provato prima di allora, prima che lei gli dicesse “Non posso stare con te”.

 


#Rancore

Potere è volere, si dice. Stefan non è affatto d'accordo.
Lui non può – non potrà mai – odiare veramente Damon. Però ci sono cose che non può – non potrà mai – perdonargli.
Non gli perdonerà mai il tradimento di quella notte, quando invece di conforto gli ha promesso un'eternità di miseria.
Non gli perdonerà mai di aver ucciso Lexi, e che l'abbia fatto o meno per proteggerlo, davvero non gli interessa.
Non gli perdonerà mai di essersi innamorato di Elena.
E, più di ogni altra cosa, non gli perdonerà mai questo suo fare di tutto per essere odiato.

 


#Umanità

Damon vuole costringerlo ad accettarsi per ciò che è. Stefan non può farlo, e non solo perché ama indispettirlo, ma proprio perché non ha idea di chi o cosa effettivamente sia.
La sua umanità è troppo viva per permettergli di abbandonarsi al suo lato oscuro, e d'altra parte l'esperienza gli ha insegnato che, per quanto possa fingersi umano, la sua vera natura viene sempre alla luce, prima o poi.
Stefan vive in sospeso tra due realtà: non può scegliere in quale modo vivere, e non può rinunciare all'uno in favore dell'altro, quindi si accontenta di essere un normalissimo adolescente vampiro.



#Noia

La scuola lo annoia e lo diverte insieme.
Le lezioni non gli piacciono granché – forse è semplicemente troppo vecchio per apprezzare veramente questa odierna cultura preconfezionata che poco o nulla ha di concreto –, in compenso gli piace la sensazione di normalità che prova tra quei banchi.
Gli piace parlare di football con Matt, stare a sentire i pettegolezzi di Caroline, incontrarsi con Elena davanti agli armadietti per rubarsi, ridendo, un piccolo bacio.
E pazienza se per questo deve sopportare insegnanti di storia incompetenti, compiti a casa fin troppo pesanti, e le prese in giro di suo fratello.



#Arrivederci

Stefan sa che la cosa giusta da fare sarebbe allontanarsi da Mystic Falls, mentire ad Elena dicendole arrivederci e lasciarle vivere la sua vita normalmente.
Ci ha pensato, ci ha anche provato ad andarsene, ma puntualmente succede qualcosa che lo costringe a rimanere. Certo non può abbandonare Elena senza saperla al sicuro. E ovviamente deve essere assolutamente sicuro che lei sia al sicuro.
Con il tempo ha smesso di cercare scuse.
La verità è che Stefan non vuole lasciare né Elena, né la propria casa.
La verità è che, per una volta, la cosa giusta può andare a farsi fottere.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Shari Deschain