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Autore: EvilKisses500    10/12/2010    2 recensioni
Un matrimonio sull'orlo del precipizio e un dolore lancinante, un bambino dolcissimo... Cosa accadrà?
Un Harry Draco in 5 capitoli, uno ogni settimana!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5

 

Era passato un mese dall’effettivo ritorno di Draco. Il biondo aveva abbandonato il suo lavoro, dedicando il suo tempo solo ed esclusivamente alla sua famiglia.

Avevano ripreso a condurre una tranquilla routine familiare delle più normali. Alle sette si svegliavano, facevano un abbondante colazione assieme per poi alle otto dirigersi ognuno verso le sue occupazioni. Sirius andava all’asilo accompagnato da Draco, ed Harry prendeva normale servizio nella libreria gestita con Neville.

Il che permetteva a Draco di dedicarsi nelle ore della mattina  ai suoi interessi e a qualche lavoretto domestico che preferiva svolgere da solo prima che le “abili “ mani di suo marito osassero anche solo avvicinarsi a quei piccoli innocenti problemi.

 

Ma per quella sera aveva ben altri piani, seppure la loro vita coniugale fosse in ripresa, il che indicava più tempo assieme, meno liti, e crescere insieme Sirius, la loro situazione, come dire, intima, beh aveva ancora qualcosa che le impediva di ripartire.

E cosa c’era di meglio di un’abile cenetta preparata con le sue mani, o meglio da quelle di sua suocera, o di qualche lussuoso ristorante, seguita da una serata in completa libertà?

Per l’appunto quel pomeriggio al rientro di Sirius da scuola Draco aspettava anche  Molly che corresse in suo aiuto nella sua lotta con i fornelli.

La donna infatti, appena Draco le aveva chiesto aiuto, non si era certo tirata indietro, per il suo Harry avrebbe fatto quello ed altro.

Sarebbe andata a prendere il suo adorato nipotino all’uscita da scuola per poi portarlo con lei a Grimmauld Place dove avrebbe aiutato Draco a preparare per quella serata.

Sul grande tavolo della cucina vi erano sparsi ogni tipo di ingrediente possibile ed immaginabile, cipollotti, pepe, sale, olio, pasta, e lo stesso valeva per il resto della cucina completamente invaso dalla spesa che Draco aveva fatto quella mattina, secondo le indicazioni di Molly.

 

-         Papi! Oggi è enuta la nonna! –

 

La voce allegra e un po’ stridula, annunciò il loro arrivo.

In quei minuti che servirono a Molly per sistemare tutta quella confusione, Draco ne approfittò per finire di fare la borsa con i vestitini e il necessario per Sirius.

 

-         Avvero ormo da nonna? –

-         Si, stasera dormirai con i nonni –

-         E Inny c’è?-

-         Si c’è anche Ginny –

Suo figlio aveva davvero poco gusto nel scegliersi le simpatie, constatò Draco.

Prima quel bell’imbusto, pallone gonfiato di Trevor, poi la Piattolina, se continuava così Draco era preoccupato per la sua discendenza… Sirius aveva preso il poco gusto verse le compagnie da frequentare da Harry… Il che non era proprio un complimento.

 

 

-         Draco caro, ricapitolando, come primo lasagne…

-         Si, ma l’antipasto è la crema di asparagi con i crostini all’aglio –

-         Che sciocca, me ne ero dimenticata, andando avanti abbiamo la carne ai ferri, e le verdure grigliate, con dessert una torta cacao e peperoncino? –

-         Esattamente! –

 

In quel menù Draco era sicuro di aver messo tutto ciò che Harry adorava.

Non doveva sbagliare niente, quella cena ne comportava l’esito della serata.

 

Come si aspettava a lui toccarono i compiti più ingrati, pelare, sbucciare, tagliare, sminuzzare, girare, bollire.

Insomma niente che compromettessero realmente il risultato finale.

E mentre le ore passavano e sempre più ingredienti sparivano dal tavolo, ottimi aromi e odorini  invasero la casa, spandendosi per tutto il piano terra.

Arrivati verso le sei di sera, Draco abbandonò la cucina affidando tutto a suo suocera prima di defilarsi ai piani superiori per prepararsi, ovviamente il tutto seguito da Sirius.

 

-         Papà, me lo sauti i papi?-

 

Mentre cercava di rilassarsi ogni singolo muscolo, e di lavarsi con cura i chiari capelli, suo figlio si prodigava a tenerlo occupato in allegre conversazioni di cui al momento avrebbe realmente fatto a meno.

 

-         Si Sirius quando torna papà te lo saluto –

-         Ene, ma ma domaina eni a endermi ero?-

-         Certo piccola peste, ma ora usciamo dal bagno che papà deve vestirsi –

 

Avvoltosi l’accappatoio in vita e asciugatosi i piedi, si diresse verso la grande camera a cui era collegato il bagno.

E mentre teneva la testa immersa fra le decina di capi che aveva, il moro alle sue spalle lo guardava cercando di capire cosa esattamente stava facendo suo papà.

 

-         Ok, non ho niente da mettermi. Che Dio mi aiuti! –

 

E dopo aver svuotato mezzo armadio, e imprecato più volte contro la sua sfortuna decise che un paio di pantaloni neri dal taglio classico, ma sportivo al tempo stesso, sarebbero stati l’ideale.

Ma il vero problema era la camicia, rossa bordeaux o grigia antracite?

Con il rosso era un Dio, ma lo stesso valeva con il grigio.

Il cravattino nero stava bene in entrambe, il gilet pure.

Decise di tentare il giudizio più sincero al mondo… Sirius!

 

-         Tesoro! Grigio o rosso? –

 

Due occhi color ghiaccio identici ai suoi si voltarono verso di lui, un po’ imbronciati, e rimasero qualche minuto a guardare le due camice che Draco teneva sospese in aria con un incantesimo per evitare che si sgualcissero.

 

-         Ella –

 

E la manina candida puntò verso la camicia alla sinistra di Draco… Grigio antracite…

Sorrise al bambino che meno di due secondi dopo era tornato a giocare con il suo furetto giocattolo, ignorando completamente il padre.

Stando attento a non stropicciare troppo la seta lasciò scivolare le baccia dentro alle maniche appoggiandosi sulle spalle la camicia, e iniziando metodicamente a chiudersi i bottoni di antracite dal basso verso l’alto sino a chiudere anche il colletto attorno al lungo collo. Per ultimo sollevò il colletto e passò a chiudersi anche i gemelli delle maniche, infine legò attorno al colletto il cravattino nero per riabbassare i lati del colletto.

Aprì il bottone dei pantaloni, così da mettere di mettere meglio a suo posto la camicia al loro interno, e finalmente si mise il gilet che era appoggiato allo scrittoio.

Soddisfatto di se stesso si diresse con ampie falcate in bagno a sistemarsi i capelli secondo i gusti di Harry, il che consisteva nel bagnarseli un po’ e sistemarli leggermente con un pizzico di gel, lasciandoli morbidi ma ben modellati.

Sorrise al suo riflesso, contento di essere riuscito a rientrare nei tempi prestabiliti.

In meno di un’ora e mezzo era riuscito a lavarsi, vestirsi e pettinarsi.

 

 

Molly nel frattempo aveva finito di cucinare, sistemare i piatti pronti sull’isolotto della cucina e protetti con gli specifici incantesimi, poi aveva approfittato per ripulire e  apparecchiare la tavola.

Aveva preso una tovaglia rosso scuro e un candelabro argentato intonato con i decori dei piatti che Draco le aveva mostrato solo poche ore prima. Appoggiato il vino nel suo decanter al lato della tavola e sistemato con un incantesimo i tovaglioli in modo da sembrare fiori su entrambi i piatti, rimirò soddisfatto il suo lavoro.

Come ultimo tocco, accese le candele profumate e una luce soffusa per la stanza, ripulita precedentemente dai giochi del piccolo Sirius.

 

Quando ormai aveva finito di sistemare anche Sirius, Draco scese in soggiorno e trovando tutto già preparato, sorrise ricordandosi che per Natale avrebbe dovuto fare un mega regalo a quella donna!

 

-         Tesoro sei meraviglioso! Harry ti adorerà! Ora io e questo birbantello ce ne andiamo! Buona serata!  Divertitevi –

-         Ao papà! –

 La rossa con in braccio il suo piccolino e la borsa di Sirius entrarono nel camino per scomparire con un sonoro puff.

Guardò l’ora nel grande orologio appoggiato sopra al caminetto.

Le 7.40, ottimo Harry sarebbe dovuto arrivare a momenti, e il suo cuore stava saltando e stringendosi contemporaneamente dall’ansia per la riuscita della serata.

Prese a camminare in su e giù per il salotto lisciandosi contemporaneamente la stoffa nera del gilet.

E mentre cercava di ripetersi di stare calmo, che non era il primo appuntamento, il tipico rumore di quella vecchia porta che si apriva lo avvisò del rientro di Harry.

 

-         Sirius! Draco! Sono a casa! –

 

Il moro lasciò cadere a terra la borsa con dentro telefono e portafoglio, felice di essere tornato a casa, anche se tutta quella calma era davvero insolita.

Il suo tipico rientro a casa era costernato da urla, risate, o pianti perché a quanto pareva “ papà Draco era birbo”.

 

-         Draco? Sirius? –

 

E mentre avanza cercando di richiamarli si ritrovò davanti davanti un bellissimo tavolo ben apparecchiato, luce soffusa e candele, e Draco vestito di tutto punto che lo guardava sorridendo.

 

-         Sirius è dai suoi nonni, il che significa che abbiamo una serata solo per noi –

 

Le spiegazioni di tale silenzio gli arrivarono dalla voce affabile e composta del biondo che aveva preso a levargli la pesante giacca di Tweed.

 

-         Hai ricattato Molly? –

-         No , è bastato dirle che stavo organizzando qualcosa per te e lei si è offerta di tenere lontano nostro figlio per l’intera durata di una nottata intera.-

-         Appena la vedrò dovrò ringrazierla! –

 

Draco sorrise nel vedere che suo marito si trovava abbastanza spaesato, tanto che fu lui ad invitarlo a sedersi , ed accomodandosi

Draco gli chiese come era andata a lavoro, chiacchierarono tranquillamente mentre con un incantesimo le portate si susseguivano una dietro l’altra, perfettamente calde e ottimamente cucinate.

E si sentirono più giovani di almeno otto anni, ricordando il San Valentino che erano riusciti ad organizzare in quella stessa casa, solo più polverosa e ancora in periodo di guerra. Avevano mangiato, scherzato, e anche stati interrotti da qualche coinquilino che arrivava inopportuno, ma quella era sempre rimasta una delle serate più belle della loro vita.

 

-         Non ti lamentare se ingrasso! E’ tutta colpa tua, penso che scoppierò stasera!-

-         E ancora non hai visto il dolce…-

 

La torta, come se cosciente di essere appena stata nominata, fluttuò dalla cucina sino al loro tavolo.

Era una torta tonda, glassata di cioccolato, dove sopra con pezzettini di fragola e mela era stata formata un rosa, le foglioline di menta spuntavano “ da sotto” la composizione.

 

-         Cioccolato e peperoncino, la tua preferita! – ( Afrodisiaca NDA!)

 

Una fetta di torta fu adagiata in ognuno dei loro piatti, con calma il moro iniziò a mangiarla con una tale espressione che Draco fu tentato di alzarsi e rapire quell’uomo per chiuderlo nella loro camera per i prossimi giorni. Ma trattenendo gli impulsi si fece violenza e rimase comodamente seduto nella sua sedia evitando di guardare lo spettacolo che era Harry in quel momento.

 

 

Per il continuo della serata aveva optato per un film, il preferito di Harry, quella sera tutto era stato studiato in base al moro, dai colori, ai cibi, agli intrattenimenti…

In più per Draco, film significava avere suo marito completamente acciambellato contro di lui, era tipico di Harry infatti stringerglisi  o accoccolarsi su di lui ogni qual volta vedevano un film, e forse era anche per questo che tra tutti i passatempi babbani di Harry, quello fosse in assoluto il suo preferito.

E anche questa storia è giunta alla sua conclusione, spero che quest'ultimo capitolo vi piaccia! Ringrazi tutti coloro che hanno seguito, letto e recensito la mia storia!

A Presto MW4E!

  
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