Ed eccoci qua con un nuovo capitolo, importantissimo, per questa storia.
Un consiglio, non fermatevi alle apparenze : non è tutto vero quello che sembra.
Rispondo alle vostre recensioni :
ika90 : Grazie mille :D Discutevano del matrimonio, e scusami se ti ho confusa :)
Spero che questo capitolo sia soddisfacente ;) Ancora Grazie mille per il tuo appoggio!
Cfrancy : Scusami se ti sono risultata superficiale. Spero che la storia non sia altrettanto uguale. Grazie per essere passata dalla storia! :) Gentilissima.
mimmyna : Grazie, sono commossa per le tue parole! :D Proverò ad aggiustare il link del video! Grazie mille per la tua recensione che mi ha fatto tanto piacere :)
elecongi: Grazie per la recensione :) Ed Eccolo il Capitolo :D
kesha98E Ma grazieeeee ihihihihih :) Che bella recensione! *Me Commossa*
Mancano , nella nostra storia, le vittime della guerra magica.
Ma io voglio che siano presenti anche nel cuore dei nostri personaggi.
Grazie mille :)
Capitolo nono.
"Ma cosa sarà successo?"chiese Ron sbadigliando.
"Non so cosa pensare!"ribattè Harry innervosito perchè voleva bearsi del caldo abbraccio di Ginny.
Piano si allacciava il mantello da viaggio e salutando Ginny, corse fuori con Ron.
"state attenti"mormorò Gin, e lui sorrise, quanto l'amava..
"La tua promessa sposa?"disse ironico Harry.
Ron ridacchiò , mentre svoltavano dietro un vicolo.
"Dorme beata, è così stressata!" borbottò Ron.
Con un sorriso sbieco ,Harry si girò su stesso e si smaterializzò.
"Calma, chiedo calma"urlò il ministro della magia.
Harry corse più veloce che potè, il sonno cominciava a farsi sentire , e Ron faticava a stargli dietro.
"Harry!"urlò Kingsley.
"Scusami per aver interrotto la vostra serata ma qui la situazione ci sfugge di mano!" disse il ministro ; aveva mezza veste bruciacchiata e piena di fuliggine.
"Cosa succede?"chiese Harry perentorio.
Ron , intanto fu assalito da un'orda di giornalisti, che non si sapeva come, avevano già carpito la notizia.
"Beh, i-io sono appena arrivat-to"diceva Ron,
"Allora questo è menefreghismo e ritardo nei soccorsi!"urlò uno dei giornalisti, mettendo in imbarazzo Ron; aveva tutte le orecchie rosse.
Harry si avvicinò e prese in mano la situazione.
"Non credo che siano domande pertinenti con la situazione"disse gelido.
"Credo che il popolo magico debba sapere, tutto "sussurrò una voce dietro di lui.
Dafne Irmat camminava in tutto la sua eleganza con un leggero abito blu.
"Forse la scelta è caduta su chi non doveva cadere, " dissse osservando Harry e Ron"fatto sta che siamo sotto attacco di mangiamorte che sono scampati dopo la grande guerra.."concluse malevola, e i giornalisti scrivevano flebili.
"La conferenza stampa è conclusa"disse il ministro irato.
"Non è mai cominciata a dir la verità!"mormorò Harry nervoso a denti stretti, mentre trascinava Ron nel loro ufficio.
"Potter non riesce a tenere in mano la situazione"lesse gelido Harry ; guardava la sua foto sulla Gazzetta del profeta.
"Segni di poca affidabilità, anche da parte di Weasley..Ci Hanno salvato una volta, ma questa volta?!" continuò Harry.
"Ormai il ministero , è sotto influsso malevolo ; che il Bambino - sopravvisuto non riesce a controllare ; forse troppo attento ala situazione sentimentale che lo circonda? A presto con notizie certe ; semrpe con Rita Skeeter..!" concluse Harry irato più che mai ; gettando quella copia del giornale sulla scrivania.
Ron, pallido in viso, la fece scomparire con un colpo secco di bacchetta..
"Hanno frugato ovunque"disse sconfortato Mericols ; un auror neo- assunto.
"Prendo le pratiche che sono rimaste" disse Dafne.
Ron beveva la sua seconda camomilla.
Harry scriveva da circa quaranta minuti su un foglio e non parlava con nessuno.
"Solo lei ha accesso a questa categoria di protocollo?"chiese ad un tratto Harry.
"Beh si, io e il direttore "rispose lei provocatoria.
Subito Harry le afferò e lesse la prima pagina.
"Arresti, sequestri.."disse lui.
Ma poi lesse qualcosa che lo fece rimanere di stucco; vicino al suo nome c'era scritto, in maniera ricurva e scarabocchiata, "D. E.".
Aveva anche capito di chi era la scrittura.
Ma non fece una piega, e approfittando della pausa caffè,prese quel foglio e lo mise in tasca.
D.E... Cosa poteva significare?
E sussurrando piano a Ron, un "seguimi", corse nell'ufficio del ministro.
"Ohhh Ginny, devi essere coerente con te stessa!" sbottò Molly Weasley mentre stava provando un cardigan blu scuro.
Ginny sbuffò e prese il vestito grigio che aveva provato per primo.
"Credo che questo sia perfetto"mormorò più a se stessa che a sua madre, che la guardava furiosa ; non riusciva a concepire il fatto che i suoi due figli più piccoli fossero sul punto di sposarsi.
"Così giovani!"mormorò Molly.
Ginny sorridente mormorò a sua madre :"Io lo amo con tutta me stessa non potrei trovare di meglio e lo sai".
La donna osservò gli occhi di sua figlia, e con rimpianto la strinse a sè; ormai era il tempo che costruisse la sua famiglia, e Molly Weasley non poteva negare il fatto che la sua piccola Ginny, ormai era una donna.
"Non so se mi abituerò mai, ma adesso sei una donna, e potresti essere una madre " mormorò Molly.
Ginny , asciugando la lacrima che aveva visto scorrere sulla guancia di sua madre disse :" Harry... Chissà cos' è accaduto al ministero..".
"Ehhiii! Calma..!"disse allegra Molly, "Non succederà nulla..E poi, dobbiamo passare dalle vetrine delle spose..Dovrai pur farti un'idea..".
Ginny sorrise , e pensò ancora a Harry .
Poi lo vide, in un chiosco di giornali; o perlomeno vide la sua faccia su un giornale.
"Potter non riesce a tenere in mano la situazione"lesse ad alta voce.
Molly Weasley la guardò stranita.
Avrebbe fatto una bella torta di Melassa ; perchè sicuramente sarebbe stata una lunga notte ; magari anche bollire camomillla per tutti..
"Mamma, muoviamoci"disse nervosa.
"Tutto chiaro, falso allarme"disse Kingsley.
Harry e Ron annuirono, solenni ed uscirono fuori, nell'immenso atrio.
"Non avevo sospettato nulla, giuro, pensavo che persone folli non ce ne fossero più"disse stanco Ron , erta troppo apprensivo.
"Tranquillo, ma ormai ci siamoSaranno fanatici.!" disse Harry, guardando l'orologio ..
Erano le quattro di notte.
"Domani vedremo se ci sono sviluppi"disse sbadigliando Ron.
Annuendo,piano si smaterializzò, preguastando le sua calde coperte, nel suo morbido letto.
Non gli importava di quell'articolo, tanto era abituato ; ma Ron no.
Era stremato e pallido, e crollò.
Harry lo prese e lo portò sopra le sue spalle, mentre il suo migliore amico borbottava nel sonno :"Hermione".
Ma qualcosa non tornava ..
Cosa voleva ottenere? Chi era il soggetto che dovevano attaccare?
Sentì un fruscio.
Potè giurare di aver visto qualcuno che lo osservava.
Magari era soltanto la stanchezza.
"Allora?"chiese Ginny buttando sul tavolo la Gazzetta del Profeta.
Harry si massaggiò e spalle indolenzite dal pesp di Ron ; che Hermione aveva fatto precedentemente volteggiare nel letto.
"Una catastrofe"disse Harry sbadigliando, e prendendo una sedia.
"Kreacher, puoi preparare qualcosa per Harry?"chiese Ginny.
Il piccolo elfo subito si mise a lavoro; ed Ginny si accomodò vicino a lui.
"Credo che sia un infiltrato nel ministero"borbottò Harry mentre prendeva la zuppa calda che Kreacher e cominciava a mangiare.
" Cosa vogliono da te? Ancora questi dannati giornali.." borbottò lei, mentre gli passava il pane.
" Rita Skeeter"disse Harry eloquente.
Dopo la cena, si accoccolarono vicini, davanti al camino.
"Starai attento vero?"chiese lei , accarezzando la sua cicatrice.
Harry ridacchiò.
"Certo", disse baciandola.
E si addormentarono così.
"Ben svegliato dormiglione" sussurrò Ginny, portando un caffè caldo.
Harry si stropicciò gli occhi, e sorrise, era così strano tutto questo..
"Che ore sono?"chiese sorseggiando il caffè.
"Mmh, credo le 10:00.." borbottò lei distratta , mentre metteva in ordine un cuscino.
Harry quasi si strozzò con il caffè.
"Sono in ritardo!"urlò.
Ginny rassegnata pulì con un colpo di bacchetta il disastro.
"Ron?"chiese Harry.
"Dorme beato"rispose Ginny.
Si accoccolò a lui, abbracciandolo.
"A cosa devo tutto questo?" sussurrò Harry.
Lei ridacchiando mormorò :"Mia madre si è arresa, diciamo che ormai ha capito".
Felice , Harry si accinse a unire i loro volti con un bacio.
Piano le loro labbra si sfiorarono.
"Ehm Ehm " .
Qualcuno era dietro la porta ; e quel "qualcuno" aveva le orecchie rosse per l'imbarazzo.
"S-scusate ragazzi, n-non volevo.. M-mah abbiamo quel casino da sistemare..".
Ginny sbuffò , "come al solito...!".
Ridacchiando Harry si alzò e con un leggero bacio a fior di labbra a Ginny ( mentre Ron accuratamente guardava fischiettando il soffitto), corse via .
"Poi mi spieghi tutto"bisbigliò Ginny..
Sicuramente Harry doveva accontentarla.
"Ahi!"urlò Hermione, "Pizzica!".
"Dai, un piccolo spillo, dobbiamo vedere se accorciarlo o allargarlo!"disse Madama MClan.
"Ehhhh sono ingrassata vero?! Me lo dica, dai!" disse Harmione nervosa.
"Tranquilla, tranquilla"le ripeteva la sarta.
"Mancano due mesi al matrimonio.. Tranquilla Herm!"disse Ginny , che insieme a sua madre , guardavano un catalogo da spose.
"Ehehe, fra poco anche tu dovrai pensarci..!"disse Hermione, mentre si osservava allo specchio.
Ginny sorrise, non vedeva l'ora.
"Cosa dichiara signor Potter? "disse un giornalista, buttandosi su Harry ; l'atrium era stipato di paparazzi.
Harry si voltò , e con un rapido movimento di bacchetta, chiuse l'ascensore.
"E' tutto sotto controllo" ribadì per la trentesima volta.
Arrivò veloce al suo ufficio, mentre Ron scriveva su una pila enorme di carte.
"Novità?"chiese Harry.
"Hanno rubato un fascicolo"disse atono Ron.
"Qua-ale?"chiese Harry nervoso.
"Il tuo"rispose Ron.
Ed Harry seppe, capì, chi era l'obbiettivo.
"Non riuscivamo mai a capire come tutto fosse nelle loro mani"disse Harry, battendo la bacchetta sul grande tavolo nella sala riunioni.
Tutti gli auror erano stipati con carta e penna, che prendevano appunti.
Il ministro della magia stava ascoltando meditabondo.
"Ma poi, qualcosa è scattato" proseguì Harry.
"Avevamo trovato indizi, magari anche delle vere prove" disse Ron, per la prima volta .
"Alla fine, siamo arrivati alla conclusione , che dentro al dipartimento, c'è una spia, un infiltrato; un doppiogiochista" disse risonante Harry.
Continua...