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Autore: Saeko_chan    11/12/2010    1 recensioni
E' la mia prima storia originale fantasy, siate clementi xD
Ataltide e Mu, due continenti scomparsi milioni di anni fa, ma se invece fossero stati risucchiati in un universo parallelo e si stessero per dare guerra?
E se Atlantide cercasse il prescelto che li potrebbe salvare da una fine ormai certa?
Questa è la storia di Marco, un ragazzo italiano, e di Arthem, il figlio dell'imperatore d'Atlantide.
Spero che vi abbia incuriositi^^
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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11° capitolo

 

Le guardie erano di vedetta quando videro avanzare tantissime navi verso la loro città

Marco si stava allenando e stava perfezionando alcune tecniche quando arrivò d'improvviso Arthem accompagnato dai genitori.

Era passato un mese dall'ultimo attacco ed ormai tutti sapevano che la guerra era alle porte, infatti, le navi che si stavano avvicinando erano dei nemici.

Arthem andò dal compagno e gli parlò con velocità, aveva paura.

-Le navi nemiche ci stanno attaccando, vieni con me.- L'altro bloccò i suoi allenamenti e seguì i tre.

Camminarono sino a che non raggiunsero le alte mura della città.

Passarono le mura e si trovarono di fronte all'immenso oceano ed alle navi che cominciavano a cannoneggiare la città con palle di fuoco enormi.

-Vedi? Abbiamo mandato anche delle nostre navi, ma loro sono in troppi... e poi, troppo forti.- Disse, il re, sospirando affranto.

Arthem fece cenno a Marco di seguirlo, lui aveva un'idea che pensava sarebbe funzionata.

Salì su una nave e lo stesso fece Marco, per poi lasciarsi spiegare l'idea da Arthem.

-Li attacchiamo di sorpresa, ci mischiamo alle nostre navi e poi a quelle nemiche, dopo tutto ho fatto in modo che questa nave assomigli a quelle nemiche, anzi, è identica!- Aveva ragione!

L'idea sembrava poter funzionare e così Marco annuì convinto, fidandosi dell'altro.

Subito cominciarono a pilotare la nave fra le navi nemiche ed immediatamente il moro lanciò dei vortici di vento verso gli avversari.

Molti vennero feriti ma le risposte non tardarono ad arrivare...

Marco continuò a lottare mentre Arthem comandava la nave con il timone.

I nemici arrivarono sulla terra ferma e cominciarono a lottare.

Arthem e Marco fecero lo stesso.

-Dietro-front!- Disse, Arthem, girando la nave.

Dal cielo venne un nubifragio e cominciò una vera e propria tempesta.

La nave dov'erano Arthem e Marco si spezzò in due per colpa di un fulmine ed i due vennero divisi.

Marco si buttò nell'acqua appena vide che il compagno aveva sbattuto la testa e perso i sensi, se non di peggio, e nuotò verso di lui.

Venne ferito, ma non si fermò comunque.

L'amore gli dava tutta la forza di cui necessitava in quel preciso momento...

Si aggrappò alla trave dove si trovava Arthem e si avvicinò a lui.

Lo guardò e lo vide perdere sangue.

-Arth... ti prego, rispondimi!- Aveva paura, glielo si leggeva negli occhi.

La tempesta continuava e lui abbracciò il compagno e se lo mise sulla schiena.

Riuscì a trovare il modo di ricominciare a nuotare verso riva, anche se già sapeva che sarebbe morto dalla stanchezza e dal freddo molto prima di arrivarci, a riva...

Fu allora che un'onda lo colpì violentemente e lo sollevò da terra, facendolo svenire.

Quando riaprì gli occhi era sulla terra ferma ed Arthem era sopra di lui.

Controllò subito se il compagno era ancora tutto intero ed oltre ai tagli precedenti non riscontrò altro.

Bene...” Pensò, mettendosi a sedere un poco dolorante ed appoggiando l'altro a terra, sdraiandolo.

Vide che la guerra infuriava anche se il temporale era cessato e che fra poco sarebbe stata notte.

La gente combatteva e molti erano i feriti ed altrettanti i morti.

Vide sangue dappertutto e la rabbia cominciò a salire.

Perché proprio a loro!?

Una lacrima gli solcò il viso mentre guardava il corpo ferito dell'amato ed il cuore parve quasi spezzarsi.

Mise le proprie mani sul taglio che Arthem aveva sulla pancia e tentò di tamponare la ferita, almeno finché non vide qualcuno avvicinarsi a loro due.

-Ragazzino, tu sei il prescelto, vero? Lui dev'essere il principino...- Una voce sprezzante e piena di rabbia fece sì che Marco sollevasse lo sguardo e vedesse il suo nemico negli occhi.

Un uomo sui venti anni, capelli rossi ed occhi neri.

Era alto e muscoloso, metteva quasi paura.

Marco spezzò un pezzo del proprio vestito e lo usò per bloccare, almeno in parte, l'emorragia dell'altro.

Si alzò e fronteggiò il nemico con rabbia, stringendo i pugni, serrandoli.

-E tu chi diavolo saresti!?- Ringhiava da quanto era arrabbiato e l'altro, allora, rise cattivo.

Velocemente una lancia di fuoco venne creata dall'uomo e lanciata verso Marco che, però, si protesse con un'armatura d'acqua.

-Il re di Mu, moccioso, il re che ucciderà sia te che il tuo caro fidanzatino... sì,so tutto di voi.- A marco non interessava se l'altro sapeva della sua relazione con Arthem o no, a lui interessava soltanto uccidere quell'uomo, voleva vedere il suo sangue, voleva vedere il suo cuore che smetteva di battere.

Voleva far s^ che quella guerra volgesse al termine.

Ormai quello sarebbe stato lo scontro decisivo, lo scontro in cui Marco avrebbe dato tutto sé steso e si sarebbe rivelato con i suoi effettivi poteri.

Finalmente si sarebbe visto il vero prescelto.

Adesso entrambi erano pronti e Marco ben sapeva di dover vincere ad ogni costo, non poteva permettersi di perdere, doveva farlo per Arthem!

 

Angolo autrice:

 

Ma proprio non vi piace questa storia? Triste triste se ne va xD*

Per favore, recensite... xD

Ah, io mi prenderò una piccolissima pausa, ho il blocco dello scrittore/scrittrice, quindi, non posterò per un pochetto^^

   
 
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