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Autore: tinta87    11/12/2010    2 recensioni
"A volte il passato ritorna... E quando ritorna per G Callen, è pericoloso... Quando 2 gemelli sanguinari arrivano a LA e portano scompiglio in città, G scopre di essere il vero obiettivo. Sia lui che il team sono in pericolo, perchè c'è qualcuno disposto a tutto pur di trovare e catturare Callen.." Storia scritta a 4 mani insieme a Susan
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1 - op

Capitolo I

Los Angeles, OSP office
8.30 a.m

 
“ Hei ragazzi dove state andando ? “ chiese incuriosita Kensi.
“ Buongiorno Kens!” rispose Callen sorridendo “vieni ad allenarti con noi?”
“Vi allenate?” rispose sorpresa
“ Certo! Voglio insegnare a G come si combatte e, soprattutto, come si vince” affermò fiero Sam.
“ Insegnarmi? Ho sentito bene?” rispose il collega avvicinando la mano all’orecchio “ Vorrai dire che IO ti farò vedere come si vince pur non essendo una montagna di muscoli come te, caro mio!”
”Questa poi è bella!” disse l’ex – seal avviandosi verso la palestra.
“ Siete sicuri che sia una buona idea? Non è che vi farete del male vero?” affermò la ragazza alzando un sopracciglio.
“ Stai tranquilla! Sarò clemente!” rispose divertito Hanna. Kensi scoppiò a ridere e fece spallucce a Callen che le tirò uno sguardo di sottecchi, scherzosamente infastidito dalla poca fiducia dei colleghi.
L’agente Blye si avviò vero la sua scrivania. Aveva deciso di arrivare prima a lavoro quella mattina, doveva consegnare delle note spese ad Hetty entro la fine del turno; la minaccia di dover passare il week – end a compilare scartoffie era stata una motivazione più che sufficiente per alzarsi prima dal letto. Ma a quanto pare non era la sola. Anche Nate era seduto al tavolo armato di penna ed immerso in una pila di fogli.
“Consegna straordinaria per il capo, Nate?” chiese Kensi avvicinandosi allo psicologo
“ Hei buongiorno!” rispose il ragazzo “ Eh si, consegna entro le 18, fortunatamente sono già a buon punto! Tutti mattinieri oggi..”
“ Già! Ho appena incontrato gli altri due pazzi” disse la ragazza prendendo il suo posto.
“ Giusto..Non è che poi dovremmo portare G all’ospedale, vero? Sam non è proprio il tipo che mi piacerebbe avere davanti, nemmeno in allenamento” chiese Nate in tono serio e leggermente preoccupato.
“ Dottor Gutz non la facevo così fifone sa? Comunque stai tranquillo, Callen sa il fatto suo e credimi, anche lui non è un tipo che saresti felice di trovare di fronte”
“ Oh bè di G avrei meno timore, potrei contare per lo meno sull’altezza…”
” Io fossi in te non ne sarei così sicuro, dal canto suo ha l’agilità e mai lo sfiderei se impugna una pistola o qualsiasi cosa che può diventare un arma: ha una mira micidiale”
“ Oh..ok…lo terrò a mente, grazie del consiglio..” disse titubante lo psicologo, non più cosi sicuro delle sue abilità fisiche.
Kensi sorrise, prese la penna e aprì il tanto temuto fascicolo rosso. “ Quale minaccia ha usato con te?”
“Minaccia..?” chiese confuso Nate
“ Si, Hetty, per convincerti a consegnare i documenti entro stasera..”
” Oh nessuna in particolare..” rispose il dottore, ed avvicinandosi alla ragazza, parlando sottovoce aggiunse: “ Per me quella donna è tutta una minaccia..Effettivamente ho il terrore di quello che potrebbe fare se non rispetto la consegna.......”
“ Buongiorno!” una voce squillante dietro la scrivania di Nate salutò calorosamente i due giovani. Il ragazzo deglutì, sapeva benissimo chi era appena entrato.
“ Buongiorno Hetty! Ben arrivata!” ricambiò Kensi
“ Hetty, mi hai fatto prendere un colpo!” disse Nate voltandosi verso la piccola, grande donna, visibilmente in difficoltà “Buongiorno anche a te!” aggiunse con un sorriso un po’ troppo falso.
“ Sono felice di vedervi già operativi..Immagino che le consegne saranno rispettate!”
“ Sicuramente!” risposero all’unisono, come due figli ubbidienti.
Hetty sorrise compiaciuta e si avviò verso la sua scrivania, quando dei rumori la bloccarono: “ Cos’è questo frastuono Signorina Blye?” chiese incuriosita
“Oh sono Sam e Callen che si allenano al piano di sopra” rispose prontamente la ragazza.
“COME? O cielo sono definitivamente impazziti!” affermò Hetty. Kensi la seguì con lo sguardo e per l’ennesima volta sorrise: si, amava troppo questo lavoro!
La piccola donna si stava dirigendo verso la zona palestra, quando il suo telefono cellulare squillò. Si fermò per recuperarlo dalla tasca, lesse il nome che stava lampeggiando sul display e cambiò espressione. Tornò, di nuovo, sui suoi passi e velocemente raggiunse il suo ufficio, rispondendo alla chiamata.
'Deve essere importante’ pensò Kensi dopo aver visto la scena.

 
Sam e Callen avevano iniziato il riscaldamento. Infatti, prima di allenarsi in una lotta a corpo libero, hanno scaldato i muscoli tirando qualche pugno nel sacco. Cinque minuti a testa; questo è quello che l’agente Hanna aveva imposto.
Iniziò Sam e poi fu il turno di G: uno tirava, l’altro teneva il sacco.
“ Sei proprio così sicuro di essere più forte di me?” chiese ad un certo punto Callen tra un pugno e l’altro.
“ Certo! Basta osservarci, fisicamente non c’è storia!” rispose prontamente l’altro
“ La forza non è tutto sai? Ci vuole agilità, intelligenza e furbizia..sei sicuro di avere tutte queste qualità?”
“ Perché tu pensi di averle?”
G rispose sorridendo sornione sganciando un pugno più forte.
“ Vedi G” esordì Sam “ io e te siamo una bella squadra perché ci compensiamo..”
“ Cioè tu il braccio ed io la mente?” chiese in risposta Callen
“ No, io il braccio e la mente nel combattimento e tu il braccio e la mente in uno scontro a fuoco. Lo riconosco hai una mira ineguagliabile, ma non mi batterai sul ring!”
“ Vedremo!” disse Callen iniziando a slacciare i guantoni.
Sam si spostò sui tappeti che i due avevano sistemato sul pavimento per evitare di farsi del male sul serio: “ Sei pronto?” chiese all’amico.
“ Io sono nato pronto. Fatti sotto” rispose Callen in tono di sfida.
Iniziò così il loro combattimento: fu Sam a prendere l’iniziativa, ma i primi due colpi andarono a vuoto, prontamente schivati da un attento G. Il terzo andò a segno, facendo oscillare Callen, che però rimase in piedi e sferrò un colpo in risposta, centrando il bersaglio. Pari.
Fu Sam che allora tornò all’attacco e, con un colpo più potente, fece cadere G sul tappeto; ma i suoi riflessi erano pronti e ben allenati: da terra, con un colpo preciso alla gamba di appoggio, fece perdere l’equilibrio al compagno, facendo finire, pure lui, sul tappeto. Di nuovo in parità.
“ Però, niente male agente Callen!” affermò Sam mentre tornava in piedi.
“ Tutto qua quello che sai fare agente speciale Hanna?” lo sfidò in risposta Callen.
“ Non mi provocare G, potresti pentirtene..”
“ Tu credi? Dai, fammi vedere..sono pronto”
“ Sei sicuro” chiese ridendo Sam. G rispose con un gesto della mano, invitandolo all’attacco; si posizionò con i pugni vicini di fronte al viso, era pronto per la difesa. Si guardarono negli occhi, studiandosi, come due veri pugili sul ring. Sam era pronto a sfoderare il colpo a sorpresa, G era davanti a lui, con le spalle all'ingresso della sala.
“ Signor Callen..” Hetty, visibilmente preoccupata, spuntò dalle scale. G, sentito il tono poco rassicurante, lasciò scivolare i suoi pugni verso il basso e si girò verso Hetty…Ma Sam non fece caso alla piccola donna dietro a Callen e, come promesso, sfoderò un potente gancio sinistro che finì rovinosamente sulla guancia destra del compagno, facendolo cadere a peso morto.
Al piano inferiore, Keni e Nate, sentito il rumore sordo e Hanna urlare il nome di G si scambiarono uno sguardo d’intesa e scattarono verso le scale.

“Nate, mi sa tanto che l’hai gufata a G..” disse sarcasticamente la ragazza…

Ciao!
Ecco qua il primo capitolo introduttivo...Come ogni puntata, anche la nostra storia, inizia con un momento dedicato al team..Per ora è tutto tranquillo per i nostri ragazzi di LA. Ma è solo la quiete prima della tempesta; dal prossimo capitolo entreremo nel vivo della storia...
Vi ringraziamo in anticipo per aver dedicato del tempo alla fan fiction e saremo felici di poter leggere un segno del vostro passaggio, un pensieo, una critica..

A presto

Tinta87 & Susan

   
 
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