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Autore: Silver_Hex    12/12/2010    5 recensioni
Dal secondo capitolo.
«Donne, Sirius. Parliamo di donne...» disse Harry tra l'esasperato e il divertito. «Sai un piccolo Black e magari un piccolo Potter, in giro per Hogwarts non sarebbe male?»
«Ma sentitelo il poppante che vuol parlare di donne...» disse ridendo Sirius.
«Di che parlano gli scapoli d'oro della società magica.» disse James raggiungendo i due. «Ehi non c'è bisogno di guardarmi così lo siete.»
«Chiedevo a Sirius se aveva intenzione di fare un piccolo Black.»
«Ah, non è una cosa facile. Prima bisogna trovare qualcuna disposta a sopportare quel vecchio borbottone...» spiegò al figlio. «Poi dovremo aiutarlo a capire che è la sua occasione migliore... in pratica una missione impossibile.»
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Capitolo 15.

San Mungo.

«Meno male, vi ho trovato subito. Sirius è al terzo piano, stanza 18.» disse James incontrando Lily ed Hermione. «Ho appena incontrato Andromeda, anche i Malfoy sono stati aggrediti. Sto andando da Kingsley ci vediamo più tardi.»

Non ebbero nemmeno il tempo di fare altre domande che era già sparito nel nulla. Hermione era stata medicata e dopo aver firmato alcuni documenti, furono libere di andare da Sirius.

Quando arrivarono al terzo piano, incontrarono Andromeda e vennero a sapere quei pochi dettagli che aveva scoperto parlando con Narcissa prima che perdesse i sensi. I dottori erano abbastanza ottimisti sulle condizioni di salute di Sirius, di Narcissa e Lucius. Mentre loro parlavano Hermione entrò nella stanza e si avvicinò al letto di Sirius, era quasi l’alba e alcuni tenui raggi di sole illuminavano la stanza. Con la mano gli carezzò il viso e i capelli.

«Sei stanca, dovresti dormire un poco.» disse Lily entrando nella stanza.

«Resto qua ancora un po’. Magari si sveglia…» disse con voce atona, gli occhi persi nel vuoto.

«Appena arriva Dora vai a casa con lei. Resto io qua, appena si sveglia ti faccio chiamare.» disse carezzandole la testa.

«Va bene.» disse abbandonandosi a quelle carezze.

Il sole era sorto del tutto e al terzo piano del san Mungo arrivarono Remus e Tonks. Erano avvolti in pesanti mantelli da viaggio, la neve non dava tregua. Dopo aver salutato i presenti, Remus raggiunse James al ministero, e Tonks scortò Hermione a casa. Dovette faticare parecchio per convincerla a fare un bel bagno caldo e andare direttamente a letto. Dopo mille proteste riuscì a vederla addormentarsi un po’ più serena. Dall’ospedale invece non arrivarono notizie prima della mattinata inoltrata. 

Al ministero invece in uno sgabuzzino in disuso quattro persone parlavano concitatamente. Erano per la precisione: il Ministro della magia, Harry e James Potter e Remus Lupin. Harry e James andavano su e giù, parlando a tutto spiano uno sopra l’altro. Remus cercava di richiamarli un po’ all’ordine, ma non c’era nulla da fare. Il ministro, invece, a dispetto della gravità della situazione ridacchiava.

«Signori per favore un attimo di silenzio, ho delle novità per voi.» disse con la sua solita voce profonda e rassicurante. «Ho chiesto ad alcune persone di occuparsi di questo caso, ho consultato anche la Preside di Hogwarts.»

«Quindi?» dissero in coro i Potter.

«Siamo più che certi che si tratti di ex-mangiamorte costretti alla latitanza a causa sua Signor Potter, e ovviamente si vorrebbero vendicare anche a chi ha tradito Voldemort, proprio come i Malfoy.» spiegò pacatamente.

«Di conseguenza chiunque sia vicino a te è a rischio. Sirius, la tua famiglia, Hermione e anche i Weasley. Non verrete lasciati soli davanti a questa minaccia. M’impegnerò a coordinare una squadra scelta di persone fidate che si occuperanno della vostra sicurezza.»

«Dopo le vacanze di Natale tu e Lily verrete con me ad Hogwarts. Harry tu Hermione e Sirius starete a Grimmauld Place. Con voi si trasferiranno anche buona parte degli Weasley.» spiegò Remus.

«Sirius non sarà molto felice di tornare là.» mugugnò Harry.

«Ma è il posto più sicuro», replicò Remus.

«Perché noi dobbiamo andare con te a scuola?» chiese invece James.

«Non ci state tutti a Grimmauld Place. La priorità sono i ragazzi che seguono i corsi e non dovranno più stare nel campus della scuola, non è sicuro.»

«I Malfoy?» chiese Harry preoccupato.

«Draco con voi a Londra, i suoi genitori con Andromeda.»

«E questa sarebbe una buona idea?» chiese James scettico, oh Sirius avrebbe ucciso per davvero il biondo.

«La migliore al momento. Inoltre in questo modo sarà più semplice organizzare la sorveglianza. Se tutto andrà bene entro pochi mesi, riusciremmo a far terra bruciata attorno a questi ex-mangiamorte, che andranno dritti ad Azkaban.» spiegò il ministro.

«Chi lo dice a Sirius?» chiese Harry.

Sirius dormiva ancora e non poteva sapere cosa sarebbe accaduto al suo risveglio. Con quel pensiero in testa Harry in compagnia di suo padre e di Remus andò al San Mungo. Nella stanza trovarono solo Lily seduta accanto al letto di Sirius che sonnecchiava.

«Ehi tesoro.» disse James avvicinandosi alla moglie.

«James, che ora è?»

«Credo sia quasi mezzogiorno.» disse sottovoce.

«Che cosa avete scoperto?»

«Ne parliamo più tardi, ora abbiamo un altro problema.» disse James sospirando e guardando l’amico dormire.

Lily si volse a guardare il marito. Dietro di lui vide la faccia scura di suo figlio e quella serena di Remus.

«Altro problema? Credo di non capire…» chiese con aria confusa.

«Dopo Natale dovremo passare del tempo lontani. Harry resta a Londra con Hermione, Sirius e i Weasley, con l’aggiunta del furetto. Noi andiamo a Hogwarts con Remus e Tonks.»

«A Londra dove? Non a Grimmauld Place, vero?» chiese Lily sottovoce quasi avesse paura di svegliare Sirius, o che in qualche modo sentisse cosa era stato progettato.

James non rispose, fece solo un leggero cenno di assenso. Harry mentre riascoltava tutte quelle assurdità si era fatto sempre più scuro in viso.

«Hermione dov’è?» chiese Harry notando l’assenza dell’amica.

«A casa, con Tonks. Aveva bisogno di dormire, su un letto e al caldo. Per oggi ne ha passate abbastanza. Son sicura che appena si sveglierà si precipiterà qua.» spiegò Lily.

Dopo qualche ora, infatti, Hermione arrivò trascinandosi dietro Tonks, e fu informata delle nuove disposizioni.

«Ora che si fa, appena lo saprà andrà su tutte le furie.» disse Harry disperato abbracciando l’amica.

«Ci parlerò io appena si sveglia.» disse Hermione carezzandogli i capelli.

«Meglio tu che io…» disse Harry un po’ più sollevato.

«Il famoso coraggio di Potter.» disse Draco con fare annoiato.

«Furetto taci. Dovremo passare anche troppo tempo assieme…»

«Come se a me facesse piacere. Granger, se ti secca, ci parlo io con Black.» disse con un ghigno perfido.

«Che pensiero gentile, ma no grazie.» disse Hermione tornando dentro la stanza di Sirius.

Non aveva nessuna intenzione di star la fuori e sentire Harry e Draco punzecchiarsi come bambinetti dell’asilo. Fu seguita da Remus curioso di parlare un po’ con Hermione. James gli aveva raccontato qualcosa, ma voleva sapere da lei come andavano le cose.

«Posso?» chiese con il suo solito fare gentile.

«Certo.» rispose lei con un sorriso.

«Tutto questo gli farà crescere ancora di più il suo ego. Adora le attenzioni.» disse con un sorrisino perfido indicando con un cenno del capo Sirius addormentato.

«Credo sia tardi per invertire la rotta, e non riesco a stare lontana da lui.»

«Immagino.» fece una pausa. «Come vanno le lezioni di animagus?»

«Vanno bene, credo. Abbiamo fatto molto poco, ci vorrà un po’ di tempo.»

«Posso chiederti come mai vuoi diventare animagus?»

«Mi piace la trasfigurazione. È sempre stata la mia materia preferita, in assoluto. E diventare animagus è un po’ come arrivare al massimo possibile.»

«Interessante. Spero sia sufficiente per produrre risultati.»

«Che cosa intendi dire?»

«Niente sulle tue capacità. Credo che per raggiungere certi risultati, che vanno oltre l’ordinario, ci vogliano forti motivazioni. Il tuo amore per la conoscenza è molto forte, ma avvolte serve qualcosa in più.»

«Sirius, James e Peter sono diventati animaghi per te. Anch’io dovrei farlo per qualcuno?»

«Non necessariamente. Ho grande fiducia nelle tue potenzialità.» disse osservandola attentamente. Vide che era un po’ delusa da quelle parole. «Con lui come vanno le cose?» chiese poi, vedendola sorridere e arrossire.

«James a già detto tutto a tutti, eh?»

«Non solo lui, anche Sirius ti assicuro che parla.» disse sorridendo.

«Di che parlate.» chiese Tonks entrando nella stanza.

«Di lei e tuo cugino.» disse Remus.

«Era ora, non se ne poteva più. Passava sere intere a lamentarsi di Draco, uno strazio.» disse lei ridacchiando.

Sirius dormiva beato senza sapere cosa stava accadendo attorno a lui. Fuori dalla sua stanza Draco studiava tutte le battutine per farlo infuriare. Harry cercava il modo migliore per farlo sparire, una volta per tutte, dalla circolazione. Insomma erano tutti allegri.

Hermione oramai aveva smesso, da tempo, di sperare che quei due iniziassero a ragionare ed ora erano costretti a vivere tutti assieme. Remus e Tonks offrirono il loro supporto morale alla ragazza comprendendo il suo stato d’animo.

Sapevano perfettamente che la parte difficile non era comunicare la novità, ma dover passare mesi interi con loro in uno spazio così ristretto. E se quello spazio era delimitato dalle vecchie mura di casa Black…

Era quasi sera quando Sirius mugugnò qualcosa a proposito della sistemazione di una stanza. Tutti quelli che erano rimasti entrarono subito nella stanza, si avvicinarono al letto, curiosi di sapere come stava.

I medimaghi faticarono a far uscire tutti dalla stanza in modo da poter visitare il paziente e stabilire le sue condizioni di salute. Dopo mezzora uscirono, ma Sirius dormiva ancora. Almeno ora aveva dato i primi segni di miglioramento.

La notte passò tranquilla. Lily, James, Harry e Hermione però non si erano mossi. Remus era tornato a Hogwarts per parlare con la preside e per le lezioni. Tonks era andata a casa con la madre, il piccolo Teddy e Draco. Lucius e Narcissa, anche se in via di guarigione, erano ancora ricoverati.

Era quasi l’alba quando Sirius aprì gli occhi e vide Hermione addormentata sulla sua mano che teneva vicino al suo viso tra le sue. Con la mano libera le carezzò i capelli e quando tentò di muoversi sentì una fitta.

Imprecò sottovoce, ma Hermione si svegliò comunque.

«Sirius, finalmente ti sei svegliato. Ero così preoccupata.» disse Hermione aprendo gli occhi e osservandolo attentamente.

«Shh, tranquilla. Ora sto bene.» disse stringendo la sua mano.

«Vado a chiamare i medimaghi.» disse dandogli un bacio sulla fronte.

«Solo questo dopo tante ore di sonno?» chiese mettendo il broncio.

La attirò a sé per darle uno dei suoi soliti baci, dolci e passionali allo stesso tempo.

«Non ci sarà bisogno del dottore per sapere che sta bene.» disse Harry sogghignando.

Passando Hermione gli diede un lieve colpo che fece ridere ancora di più il suo amico.

«Felpato, finalmente ti sei svegliato!» disse James.

«Mai fatta una dormita migliore!» disse ridacchiando.

«Signor Black è un piacere vedere che si è finalmente svegliato.» disse un medimago entrando nella stanza.

«Vado a mandare un messaggio a Remus.» disse James uscendo dalla stanza.

«Remus?» chiese Sirius confuso.

«Ti spiego tutto dopo.» disse Hermione che era arrivata assieme al guaritore.

«Sì ora è meglio lasciarci soli. Devo visitare il nostro paziente.» disse il medimago spedendo tutti fuori.

Dopo che il medimago si accertò delle condizioni di Sirius, diede il permesso di rientrare. Era arrivato il momento della verità, dovevano raccontargli cosa era accaduto e quali erano state le disposizioni del ministro.

Quando capì che dovevano andare tutti a Grimmauld Place, e che non avrebbe avuto nessuno dei suoi due migliori amici con sé, ma solo il biondo decise di prenotare in anticipo una bella cella ad Azkaban.

Solo la possibilità di avere Hermione a casa, con lui, tutte le sere fino alla fine di quell’incubo permise di passare in tranquillità quei giorni.

✎ Info & Co.

Eccomi qua con il nuovo capitolo! Per un pò staranno tutti assieme a causa dei cattivi che danno loro la caccia!

Vorrei ringraziarvi per le recensioni. Leggere le vostre parole mi fa piacere, e mi carica. Spero che la storia continui ad essere all’altezza delle aspettative :)

Aspetto numerosi commenti!
Jalilah♔ .

©Tutti i personaggi sono stati creati da J.K. Rowling.

Storia modificata nel 2014. Tutti i capitoli sono oggetto di sostanziose modifiche, tagli e correzioni.

   
 
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