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Autore: UnicaRaptor    04/12/2005    2 recensioni
Questo è il sequel di "Missione Auror 333".
Hermione ed Harry sono Auror appartenenti alla sezione speciale.
Una mattina, prima di entrare in missione, trovano una porta con su scritto i loro nomi.
La curiosità li porta ad aprire, ma quello che non possono immaginare è che grazie a loro, grazie a quel gesto, il corso del tempo potrebbe cambiare.
Questa FF è fatta a posta per chi ama il romanticismo e l'avventura.
[ps:Il Cross Over, che non sono sicura di inserire, ma se ci sarà verrà fatto con Sherlock Holmes...il perchè? E' parente di qualcuno....]

PER MOTIVI FAMILIARI NON POTRò POSTARE PIù NESSUNA FIC FINO A QUEST'ESTATE
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Harry/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Missione Auror Codice Quirrell
Cap4



Gillian: Sul fatto del thriller..quel capitolo l'ho voluto dedicare a tutto una serie di spiegazioni perchè ancora c'è tanto da scoprire e se mi fossi portata tutto dietro arrivavamo al 123° caitolo e ancora avevo da spiegare perchè Draco conosceva Alexander.
Per la cosa del buco nero spazio temporale avevi ragione, infatti ecco a te un piccolo approfondimento! ^_- [ma non tanto.. -_-]
desdeus: Spero che questo non sia un "Non leggerò più la tua fic!" ^^ Vedrai che ci saranno delle sorprese, per quanto riguarda Voldy buono...bè purtroppo lo avevo programmato così quest chappy, come tutto il resto della Fic...
lilyblack: Ti ho dedicato una ficcy: Respira Per quando riguarda il tuo commento...io non me la sono presa, anzi grazie di essere una mia lettrice! ^^
Brynden: Grazie!
harasauror: Hihihi Blaise è saggio! XD Grazzie mille, davvero tante graSsSsSsSsSsie!!!
emma: Si, direi propio di avere rivoluzionato completamente la storia di Harry Potter...La Row mi farà causa!!! ^^
Carol87: Grazie tante per i complimentoni! Aggiorno in fretta grazie a voi che commentate perchè automaticamente capisco che la storia piace perciò mi metto subito a lavoro!
marco: Direi di si...eccome se si complica! XD Spero che questo chappy ti piaccia!


La penombra lo rendeva di una bellezza perversa superiore a quella che normalmente aveva. La cicatrice, quella maledetta cicatrice, lo rendeva ancora più sexy agli occhi delle donne, almeno era quello che gli veniva riferito da Futura.
La ragazza senza età, venuta dal mondo babbano, aveva sempre cercato di rassicurarlo in tutto e per tutto.
Ma ora lui sentiva che qualcosa non andava, che qualcosa stava mutando.
Quella mattina era successo qualcosa, un BNST era entrato in azione. E non era una cosa da sottovalutare, affatto.
Se lui lo aveva sentito, presto o tardi avrebbe scoperto quello che il tempo anvora custodiva, e se lo riguardava personalmente, se qualcuno aveva influenzato anche solo per un istante il suo passato, potete stare certi che di lì a poco lo avrebbe scoperto.
L'unica domanda che adesso si poneva era: come diamine aveva fatto ad aprirsi un BNST? Non si trovano di certo dietro l'angolo!
O almeno era quello che sperava...
Si affacciò alla finestra e scorse le figure dei suoi uomini, appostato davanti all'imponente edificio di cristallo.
Di lì a poco, molto poco, avrebbe scoperto da dove proveniva quel BNST e chi lo aveva provocato.


***



Remus Lupin era un uomo dai grandi interessi intellettuali. Forse era per questo che passava tutto il suo tempo libero a leggere libri di ogni genere.
Se ne stava comodamente seduto sulla sua poltrona preferita, davati al camino.
Il suo ultimo aquisto era un libro babbano: Il ritratto di Dorian Gray.
Era arrivato un punto cruciale quando la porta del suo studio nella vecchia casa dei Black si spalancò e entrarono correndo quattro ragazzi.
L'uomo chiuse istintivamente il libro e si alzò in piedi. -Ragazzi!-.
-Scusi l'entrata signore, ma abbiamo urgenza di parlarle-.
Remus guardò Zabini con aria stupita. Il termine "signore" lo aveva momentaneamente turbato. -Mi dica signor Zabini..-.
-I convenevoli a dopo per favore. Remus...vogliono essere portati da Alexander-. Draco fissò l'uomo che si era portato una mano allo stomaco.
-Draco..-. Sussurò. Anche l'uomo, come Draco prima, aveva preso a tremare, anche se non era sbiancato come un cencio -Draco sono venuti loro a chidertelo?-.
-Si, poco fà-.
Lupin fece cenno ai ragazzi di sedersi e poi andò a prendere una pergamena. Zoppicava alla gamba destra, e aveva un graffio evidente lungo il collo.
Harry prese sulle ginocchia Hermione. La ragazza gli accarezzò lentamente il volto, per fargli capire che lei c'èra per lui.
-Dunque...Devo dedurre che Draco vi abbia detto tutto-.
Fu Draco a parlare. -Non tutto. Non sanno chi è Futura...e pensavo di dirglielo ora per evitare brutte figure future-. Draco scoccò un'occhiata al professore.
Remus annuì. -Lo faccio io Draco. Ragazzi...Futura è la moglie di Alexander-. Disse con quell'aria calma, che tanto era familiare ai ragazzi, come se stesse facendo una lezione di Difesa Contro le Arti Oscure.
I quattro si scambiarono uno sguardo veloce e confuso.
-Ma-. Continuò il Licantropo -Ha quindici anni-.
Zabini scoppiò in una risata soffocata e si guardò in torno, cercando il sostegno morale degli altri. -In che senso? Avete mancato qualche calcolo?-.
-No Zabini...Quando Alexander conobbe Futura lei aveva undici anni e lui dieci. Ma, per una maledizione gettata alla ragazza tanti anni fà, è costretta a rimanere all'età di quandici anni. Perciò quando vi sarà presentata non fate delle faccie a Baccalà, ok?-.
I ragazzi annuirono un pò sorpresi, ma in fondo avevano visto e sentito cose peggiori.
-Come avete fatto a, cioè, come...-. Continuò Lupin, stavolta spinto dalla curiosità.
-Un BNST-. Disse secca Hermione mentre Lupin gli faceva cenno di avere capito con la testa.
-Non posso fare altro che portarvi da lui allora. Lo sapeva che prima o poi sarebbe successo, e sono sicuro che vi starà aspettando.. In fondo lui è l'unico che vi possa chiarire meglio la situazione-. Il professore mise la pergamena davanti agli occhi dei ragazzi: -E' una passaporta, al mio segno tenetevi forte, perchè il vortice sarà di una potenza estrema ok?-.
Harry strinse Hermione a se, mentre Lupin si preparava a fargli un cenno. Blaise e Draco si guardarono, ed arrivarono ad un accordo taciturno, fatto di sguardi: prendiamoci per mano, ma che non ricapiti mai più!
Lupin alzò la mano e...giù! I ragazzi e il lupo scivolarono in un vortice pieno di luce...... sentendosi risucchiare al centro della terra. E, quando meno se l'aspettarono caddero sonoramente sopra il pavimento di freddo cristallo.
L'uomo e i ragazzi si alzarono un pò frastornati dal vortice, ma per nessuno di loro era la prima volta quandi non impiegarono molto tempo a riprendersi.
Si guardarono in torno e spalancarono la bocca. Lupin, con un mezzo sorriso sulle labbra aprì le braccia in segno di benvenuto. -Benvenuti a Castel Quirrell, in Arabia. Bello eh?-.
Hermione non aveva parole per descrivere quello che in quel momento aveva davanti agli occhi.
Era un castello, in tutto e per tutto, ma non c'èrano i muri in pietra a circondarli, ma pareti di cristallo, dal quale filtrava la luce che, grazie all'immenso lampadario appeso al soffitto, sempre in cristallo, disegnava dei giochi di luce mozzafiato.
Per il resto, tutto l'arredamento era perfettamente normale, molto simile a quello del maniero nel quale quella mattina erano stati lei ed Harry.
-Ma la gente non vede quello che accade dentro?-. Domandò divertito Blaise, mentre estasiato guardava un fascio di luce attraversargli il petto.
-No, c'è un incantesimo che permette a noi di vedere fuori, ma chi è all'esterno non può vedere dentro-. Rispose Lupin con un sorrisso sulle labbra-.Quirrell sono furbi. Questo castello fu costruito dal padre di Alexander e Samuele, viene chiamato Castel Quirrell-seconda generazione. Il perchè del nome deriva dal fatto che Arthemis rinunciò alla sua famiglia, ribellandosi alle regole di essa e costruì questo castello, l'originale non è molto distante da qui, e viene chiamato Castel Quirrell-prima generazione, ma quello non è in cristallo-.
Harry alzò la mano in senso di attesa. -Aspetti, ma Arthemis è il nome che era impresso negli strumenti del maniero nel quale stamani siamo capitati-.
Lupin fece cenno a Draco con la testa, e il ragazzo sorrise. -Arthemis è il padre dei gemelli Quirrell, cioè Alexander e Samuele, ed è un musicista, propio come Samuele-.
Hermione sorrise raggiante. -Questo luogo non può appartenere ad un mostro...-.
Lupin stava per ribadire, ma una voce impedì lui di farlo.
-Mio fratello infatti non è un mostro...-. Un uomo entrò nel grande salone dove i ragazzi erano atterrati. -...Ma la gente non la pensa così. Mi ha detto di venirvi a prendere...a sentito la vostra energia...E adesso vi aspetta nel laboratorio dei computer-.
Quell' uomo era identico a quello che Hermione e Harry avevano visto quella mattina. L'unica differenza era che lui non aveva la cicatrice, ma per il resto erano identici, persino il portamento era simile a quello di Alexander.
-Computer?-. Domandò Blaise.
-Sono dei marchingegni babbani..-. rispose a automaticamente Harry mentre Samuele aveva iniziato a cantare 'Mi Fido Di Te'.
-Case di pane, riniuni di rane, vecchie che ballano nelle cadillac...-.
Remus aveva inizato a ridere. -Samuele vedo che gli anni non ti hanno cambiato eh?-.
-No vecchio mio, no. Sono sempre il solito rompiballe di un tempo...-.
I ragazzi osservavano presi i due uomini, affascinati da quella nuova presenza,
Samuele aveva un chè di ipnotico, qualcosa che ti impediva di staccargli gli occhi di dosso...Aveva delle movenze aggrazziate, il modo di parlare impeccabile e un portamento eccellente.
A Hermione venne in mente che anche Alexander era identico, entrambi avevano un effetto ipnotico, se non addirittuta afrodisiaco...
-Ok, adesso abbandoniamo i discorsi inutili e andiamo da Alexander-. Disse il fratello mentre con un cenno della mano li faceva avanzare verso l'uscita del salone.
Percorsero tutto il corridoio principale, fino a svoltare tre volte a destra, scesero due rampe di scale e si ritrovarono subito davanti agli occhi una porta ad arco, nel quale entrarono.
All'interno di quest'ultima vi erano degli schermi giganteschi come quelli del cinema, solamente trasparenti, enormi tastiere posizionate in versione verticale, strani guanti e mascherine per vedere in tridimenzionale.
Sentirono dei passi ed Harry si girò di scatto, pensando che fosse arrivato il momento di guardare davanti agli occhi Alexander, ma si stava sbagliando.
Da dietro una tela comparve una strana ragazza, vestita come i babbani, con un grosso diadema sulla testa.
"Futura" Pensò Harry.
-Vedo che i nostri ospiti sono già qui Sam. Ha detto Alexander che a breve termine sarebbe arrivato...Aveva da chiarire delle cose con i suoi uomini-.
L'uomo annuì. -Va bene...Stai tu qui con loro? Io vado su da papà e mamma-.
-Si non preoccuparti, intanto faccio amicizia-.
Samuele sorrise e se ne andò via, facendo un inchino a Hermione prima di uscire. La ragazza sorrise raggiante a quel gesto, ma Harry non sembrava dello stesso parere.
-Harry non preoccuparti non ci sta provando con la tua ragazza...è solo un galantuomo, te lo posso assicurare-.
Harry guardò quella ragazzina con aria confusa. -Scusa?-. Sussurrò.
Lei gli rivolse un'occhiata divertita e poi guardò Remus. -Piacere, Futura. Io e te non ci simo mai incontrati di persona vero?-.
Lupin annuì mentre gli stringeva la mano. -Mai, ma ho sentito molto parlare di te...-.
-...Spero che sia stato in bene-.
Remus Lupin si sentì gelare il sangue nelle vene. Non era stata la ragazza a parlare, nè tantomeno uno dei suoi ex-studenti.
Era una voce che conosceva bene, ma che allo stesso tempo non ricordava affatto.
In quel momento nella stanza irrompette un uomo dall'aspetto ben curato, uguale a quello che li aveva accompagnati li.
Draco sentiva che una lacrima gli stava scendendo sul volto. Era tre anni che non aveva più notizie dell'uomo. Lo stesso che lo aveva riempito di felicità nella sua infanzia, lo stesso che aveva sempre sperato di chiamare papà.
Alexander Quirrell era entrato nella stanza, senza degnare di uno sguardo nessuno. Si fermò accanto a Futura e allora iniziò ad osservare i presenti.
Passò il suo sguardo almeno una volta su tutti e poi si fermò un istante su Draco.
-Draco...-. Sussurò mentre il ragazzo aveva iniziato a versre lacrime. -Non piangere...Io sono qui-. Gli disse mentre si avvicinava e lo abbracciava, propio come se fosse stato suo padre.
Harry rimase con il fiato sospeso. Quella scena poteva anche essere ridicola per alcuni, ma per chi non aveva mai provato niente di simile poteva solo essere malinconica e triste.
Harry si chiese se qull'uomo potesse veramente essere un mostro. Ma, riflettendoci, era amico dei suoi genitori, e non li aveva amai traditi, almeno non per quello che aveva capito.
E perciò meritava il rispetto di lui, come quello degli altri.
Provò una morza allo stomaco nel sapere che veva ucciso un Voldemort innocente, anche se sotto la maledizione Imperius.
E provava rabbia e odio nel sapere che Lucius Malfoy era ancora in vita, nonostante fosse un mostro, il vero mostro.
Harry trovò il coraggio per pronunciare quelle parole, che gli frullavano in testa da quando erano caduti nel BNST. -Alexander, lei conosceva i miei genitori?-.
L'uomo si staccò dall'abbraccio di Draco e fissò il ragazzo. Sorrise, sorrise apertamente come non faceva da anni.
Si avvicinò al ragazzo e con lo sguardo puntato verso la sua cicatrice disse. -Io si, e te ne darò l'opportunità anche a te. Te lo giuro-.

*



Qualcosa mi dice che questo capitolo fa schifo. Me ne rendo conto da sola, non so cosa ci manchi, ma qualcosa non va. L'ho riscritto quattro volte, e ancora sento che manca qualcosa.
Forse sarà che la parte iniziale con Lupin è troppo tirata, ma in fondo lui sapeva che prima o poi sarebbe dovuto accadere, o forse tutto il capitolo è scritto male.
Non so, ma ci sono delle cose che non mi tornano.
Perdono se qst chappy ha fatto orrore.
Ma ho veramente bisogno delle vostre opinioni, ditemi cosa manca!
Il prossimo cap ci metterò un pò di più a postarlo, ma credo che o martedì o giovedì lo posterò.
  
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