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Autore: ignorance    13/12/2010    4 recensioni
« Santo Merlino, che tugurio lurido è mai questo? »
Sospesa.
Genere: Avventura, Demenziale, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Commenti dell'autrice: In estremo ritardo e, come sempre, di fretta 8D Grazie, grazie grazie a chi segue, recensisce o legge solamente. Un ringraziamento speciale, infinito, a Lupin_love e Adhara. Grazie!
Credits: I personaggi non mi appartengono e blablabla D:

***

Harry sbuffa, almeno per la novantesima volta di fila di lì a due ore prima.

Malfoy. Non gli basta avergli rovinato l’adolescenza, no di certo.

Ma perché mi devo sempre ficcare in affari più grandi di me? Malfoy non mi ha nemmeno detto cos’ha in mente, si aspetta solo che mi fidi ciecamente di lui e lo segua come un cagnolino. Beh, nossignore! Col cavolo che lo seguo, se non mi spiega dettagliatamente cosa sta succedendo.

A metà del novantunesimo sospiro, un respiro caldo gli sfiora la nuca, facendogli venire i brividi.

Si volta verso la porta, cautamente, e rimane imbambolato a fissare la slanciata figura di Zabini che si stiracchia con indolenza con la schiena contro lo stipite della porta, sbadigliando come un gatto.

« Ministro, vuole una mano? » domanda con un gran sorriso, sventolando la bacchetta.

Potter si stringe nelle spalle, imbarazzato. Stupida fedeltà Gryffindor.

« Non saprei… » borbotta, indeciso « Se Malfoy mi scopre… » lascia a metà la frase, non trovando un finale che si addica al malvagio stile con cui sarà torturato. Non ucciso, per carità. Gli serve vivo.

Il sorriso di Zabini si allarga, allettante.

« Oh, ma Draco non lo saprà mai » mormora, suadente « Al momento è occupato con tutt’altro. Sarà il nostro piccolo segreto, va bene? »

Harry rimugina un attimo. Il buonsenso gli dice di non cedere alla tentazione, ma sa altrettanto bene che lo farà. Inutile discutere con sé stessi, a questo punto.

Aggrotta le sopracciglia, poi con un gesto fintamente svogliato indica la cucina a Zabini.

« Prego » borbotta con un sorriso vago, raggiungendolo sul ciglio della porta.

Blaise fa un semplice gesto ed ogni ripiano della cucina si libera prontamente dei residui della zuppa di cavolo, brillando.

Poi si volta con un sorriso felino e fa un cenno verso la porta del soggiorno che da sul giardino.

« Le va di fare una passeggiata, Ministro? »

Harry annuisce, grato di essere stato sollevato dal pulire la cucina. Se c’è una cosa in cui è negato più di cucinare, di certo è fare le pulizie.


***

Il giardino del Malfoy Manor è certo una delle sette meraviglie del mondo. Se l’interno della casa è uno spettacolo, l’esterno non può essere da meno: fontanelle sparse per tutto il reticolato, panchine d’ebano minuziosamente intagliate, siepi e un soffice lastricato di terra battuta.

Harry non sa dove guardare, troppo meravigliato e leggermente accecato dal sole che gli batte sugli occhiali, perciò mantiene lo sguardo a terra e si lascia sfuggire un sospiro.

Zabini finge di non averlo sentito, e sorride, indicando una panchina proprio davanti ad una delle tante fontanelle.

« Le andrebbe di sedersi? » domanda, cortese, però si avvia come se Potter gli avesse già risposto.

Poiché la risposta, in ogni caso, sarebbe stata sì, Harry lo imita e prende posto sulla panchina.

Zabini fa un respiro calmo, poi domanda: « Cosa c’è, Ministro? Sembra turbato »

Harry alza lo sguardo, sorpreso. Non credeva fosse così evidente.

« Uh. Beh, niente di preoccupante » comincia, incerto « è più la situazione in sé che mi turba, diciamo. Malfoy sembra nascondere qualcosa di veramente grosso, e non credo di saperne più di un osservatore esterno qualunque. Il fatto è che non sono affatto un osservatore esterno qualunque! Si dà il caso che io abbia finanziato questa missione di ricerca di chissà-che-cosa, e la faccia la perderei io in qualunque caso! Di fatto, tutto il Mondo Magico mi sta cercando, e se mi trovassero non saprei cosa dire. Di certo, non “oh, il signor Malfoy sta cercando qualcosa di misterioso dai folletti –non so nemmeno io cosa, di preciso- e mi è venuto l’improvviso impulso di andare all’avventura con lui”! Insomma, mi prenderebbero per pazzo furioso! » Si accorge di aver parlato più del necessario, così sospira e lancia uno sguardo attraverso le ciglia a Zabini, che sembra totalmente rilassato. Aveva bisogno di sfogarsi, di certo, ma non credeva che Zabini sarebbe stato un così bravo ascoltatore.

Blaise gli sorride, guardandolo negli occhi.

« Adesso, però, le sembra tutto un po’ più leggero, vero? Dopo essersi confidato con qualcuno, intendo » mormora gentilmente, allungando un braccio a circondargli le spalle.

Harry annuisce, imbarazzato.

« Adesso sì » ammette, sollevato « Grazie, Zabini »

Questi sorride, scuotendo la testa.

« Può chiamarmi Blaise, Ministro » soffia, affabile, avvicinando il viso al suo.

Potter annuisce.

« Beh, in questo caso…Direi che anche tu possa chiamarmi Harry » borbotta, accigliato « Ed è il caso che ci diamo del tu, anche »

Blaise punta gli occhi nei suoi, senza far scemare il sorrisetto che gli increspa le labbra.

Si avvicina al suo volto, ad un soffio dalle sue labbra, mormorando: « D’accordo, Harry… »

Senza nemmeno rendersene conto, Harry si trova a corrispondere un eccitante bacio a bocche chiuse nientemeno che con il suo Vice-Ministro, ancor prima che il sangue gli affluisca alle guance.

Ma proprio mentre la lingua di Blaise comincia a stuzzicargli il labbro inferiore, un grido come d’aquila li interrompe e Blaise vola due metri più indietro, con il sedere sul selciato e l’espressione stravolta.

« Se non ti levi immediatamente dalla mia vista, Blaise Zabini, ti ritroverai con meno pezzi di quando sei arrivato! »

Zabini si alza, con gli occhi sgranati, e leva le tende piuttosto velocemente, Smaterializzandosi in fretta con un sonoro ‘pop’.

Un respiro affannoso si fa strada nella mente confusa di Potter, che si volta a guardare un Malfoy incredibilmente scarmigliato e digrignante.

Crede di aver piuttosto chiaramente percepito l’accaduto, ma non riesce ancora a darsene una spiegazione.

« Um, Malfoy? » tenta, coraggiosamente stolto.

Draco lo guarda, furioso. Sembra cercare di ritrovare la lucidità con disperazione, comunicandogli qualcosa che non capisce. Ansimando leggermente, si mordicchia il labbro inferiore e gli volta le spalle, riponendo la bacchetta e rientrando in casa con passo deciso.

Harry sbatte le palpebre, confuso.

Crede di essersi perso qualcosa di fondamentale.

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Aù revoir, siore e siori, e al più presto possibile 8D Mi piacerebbe se recensiste, ma so che è chiedere troppo.
   
 
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