Heroes

 

Tutti dicono che loro sono stati degli eroi.

Che quel giorno,  affrontando il Signore Oscuro, sono morti per il tuo bene. E, beneficio collaterale, per salvare il mondo.

A te però non frega niente della tua vita, o del mondo… non se non hai loro.

Tu rivuoi indietro loro due.

Due misere vite, in cambio di tutto il resto. Se conoscessi il diavolo di persona, sarebbe questo il patto che gli proporresti.

E ad aggiungere fuoco al fuoco, non hai niente che ti ricordi di loro, o che confermi che il loro sacrificio sia stato compiuto per te.

Nemmeno una misera cicatrice.

Hai solo delle fotografie scolorite che, invece di placare il dolore, lo rendono più incommensurabile. Perché loro sono lì, su un pezzo di carta: ti salutano, sembra che guardino proprio te, che rivolgano a te i loro sorrisi...

E tu puoi vederli, sì: ma non puoi più sentirli.

Cuz I see you, but I can't feel you anymore - so go away
I need you, but I can't need you anymore - you hesitate

(Stone Sour – Hesitate)

 

 

 

 

 

 

 

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150 parole.

Teddy Lupin e i suoi pensieri sui suoi genitori, morti nella battaglia di Hogwarts di cui abbiamo letto nel settimo libro.

Avete pensato che si trattasse di Harry? Be’, era quella l’intenzione. :P

Poi c’è quel riferimento alla cicatrice e allora magari avete iniziato ad avere qualche dubbio…

Teddy in effetti si sente abbastanza simile a “questo Harry Potter”: i genitori di entrambi sono morti per proteggere il loro figlioletto e sono morti per mano di forze oscure...

Spero però di aver trasmesso quell’amarezza con cui Teddy pensa ai suoi… e anche quel pizzico d’astio che prova nei confronti dello stesso Harry Potter, perché “lui ha almeno una cicatrice a riprova di quello che Lily e James hanno fatto per salvarlo…!”

Credo che in realtà Teddy (ok, questo Teddy) sia almeno un po’ irritato con Harry per aver lasciato che i suoi genitori morissero… o per aver “causato” la guerra…

Pensiero contorto e infondato, lo so, ma me la sono sentita così.

Forse era solo un modo per prendermela con Harry e trattarlo male xD

Inoltre, ho sempre trovato le fotografie che si muovono un po’ inquietanti ed anche crudeli: tu vedi le persone ritratte muoversi e sorriderti e sembrare vive, anche se non lo sono. Sembrano lì e in realtà non ci sono. Non puoi parlare con loro, non puoi toccarle… boh, sembra una figata, ma a pensarci bene in certi casi è crudele.

Uhm… ci ho preso gusto con le quasi-drabble di 150 parole! :P

(e 257 di note dell’autrice -.-“)

A presto!