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Autore: Ram_e_Lau    14/12/2010    10 recensioni
La dura vita di un angelo custode... dura soprattutto perchè i terreni di cui si deve occupare sono cinque ragazzi che di santo hanno ben poco... ce la farà Evelyn a fare un pò di luce in quel baratro buio che è la vita di cinque rockstar?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In primis.... un grazie speciale a TUTTI voi... il cap precedente ha avuto tantissime bellissime recensioni... grazie di cuore!


Le luci della casa erano spente... Axl non c'era. 'Dove cazzo sei finito?!' pensò Izzy, che sospirando aprì la porta. Non la chiudeva mai, la casa sulla spiaggia era piuttosto isolata e conosciuta
praticamente solo a loro. Axl non si era mai preoccupato della sicurezza di quel posto.
Accese le luci ed entrò con Evy dietro di lui, e Steven e Slash a seguire.

“Axl!” chiamò, sapendo già che non avrebbe risposto nessuno... infatti… “Lo aspetteremo, dovrà tornare prima o poi!”

“Volete un caffè?” domandò Slash armeggiando con gli armadietti della cucina.

Annuirono, poi Evy gli si avvicinò prendendo dalle sue mani la caffettiera “Lascia, faccio io... ho bisogno di fare qualcosa”

“Ok- rispose accarezzandole la guancia. Odiava vederla così, se Axl era davvero colpevole, questa volta pensò che avrebbe davvero potuto menarlo per bene! In cuor suo sperò solo che Izzy  avesse ragione... che Axl avesse solo bisogno di tempo.

Proprio nel silenzio della cucina, interrotto solo dal rumore del fuoco su cui il caffè iniziava a formarsi, qualcuno entrò di filato dalla porta, come una furia, dirigendosi di corsa in salotto. Poterono solo intravvedere nella penombra la figura del rosso... Si alzarono tutti di scatto correndo da lui, pronti a chiedere spiegazioni per il suo scellerato e assurdo comportamento. Si bloccarono nel vederlo chino sul tavolo del soggiorno, con parecchie buste attorno mentre tirava da esse chissà che cosa borbottando tra sé...

“Ok... questo l'ho preso... e questo?! Come cazzo funziona... bah, ci penseremo... questo c'è, questo pure... ah cazzo! I biberon non bastano, lo sapevo che dovevo prenderne qualcuno in più! E questi pannolini?! Non hanno nemmeno gli orsetti disegnati, quella commessa mi ha fregato! Mai fidarsi delle vecchie zitelle, che cazzo ne sanno di bambini?!”

Tutti osservarono la scena allibiti... aveva un nonsochè di buffo vedere Axl così indaffarato in mezzo a montagne di pannolini, biberon, vestiti ed altri affari per bambini. Allora capirono... Izzy aveva sempre avuto ragione. Axl era sì scappato, ma non perchè non volesse il bambino o Evy... ma perchè... sì sentiva già padre!
Evy dietro di loro osservava la scena ad occhi sgranati, incerta se mettersi ad urlare di gioia, scoppiare a ridere per l'assurdità di quella scena, arrabbiarsi, o piangere per sciogliere la tensione che fino ad allora l'aveva attanagliata.
Slash si tappò la bocca con una mano per non scoppiare a ridere. Circondò le spalle di Evy con un braccio tirandola verso di sé mentre Izzy faceva segno loro di stare in silenzio. Piano si avvicinò ad Axl stando attento a non farsi sentire... e appena fu dietro di lui gli schioccò un forte scappellotto dietro il capo...

“AIOOOOOOOOOO!!! Ma cazzo!!! Izzy fanculo! Sei diventato scemo?!”

“Io eh?! Si può sapere  che cazzo stai facendo?”

“Come se non lo sapessi... non vedi? Ho fatto qualche spesuccia indispensabile! Non c'è tempo da perdere Izzy, IO diventerò padre!” disse impettito sventolando tra le mani dei pannolini e una bavaglia.

Steven e Slash scoppiarono a ridere, additandolo e chiamandolo 'paparino Axl'.

“Che cazzo ridete?! Siete solo invidiosi!” solo allora si accorse di Evy, semi nascosta dietro il riccio. Aveva un viso sorpreso ma c'era anche dell'altro... forse andarsene così senza dire nulla non era stata una grande trovata. Il fatto era semplicemente che non ci aveva pensato... quando Evy gli aveva detto di aspettare un figlio da lui aveva reagito d'istinto, facendo la prima cosa che gli era venuta in mente. Occuparsi subito di lui... o lei. Era corso via, farneticando frasi sconnesse su che genere di padre sarebbe stato, facendo progetti sul loro futuro e comprando un sacco di cose che al momento neanche sarebbero servite. Il tutto, era stato agevolato da uno stato mentale piuttosto scombussolato da una notizia del genere, in un soggetto particolare come Mr. Rose, questo era quasi normale “Evy...” mormorò.

La ragazza gli si avvicinò piano seria, e quando gli fu davanti lo colpì in pieno volto con un sonoro schiaffo, che fece rimanere tutti, Axl compreso, a bocca aperta “Questo te lo meriti! Per quello che mi hai fatto passare! Stupido! Sono stata malissimo, ho avuto paura che non ne volessi sapere! Io ti... ti ti...”

I tre ragazzi rimasero col fiato sospeso, temendo una brusca reazione da parte di Axl dopo quello schaiffò e invece... “Sei ancora più bella quando ti arrabbi...” disse sfoggiando un sorriso strafottente.

“Smettila! Sto dicendo sul serio!”

“Anche io! Tanto lo so che mi ami...” la prese tra le braccia tirandola a sè “Ma non ti arrabbiare mammina... non ti fa bene...” e la baciò. Un bacio profondo passionale e carico d'amore con il quale Evy si sciolse.

“Uooooo basta basta giovani! Che volete farne subito un altro?!” scherzò Slash avvicinandosi a loro e staccandoli. Mise una mano sulla pancia di Evy “Guarda Rose che qui, al momento, è già occupato! Tieni a bada il tuo 'serpentine' per un po'!"

"Non toccare mio figlio!”

“Non sto toccando tuo figlio! Sto toccando la madre di tuo figlio!” ribattè sornione massaggiandole il ventre.

“Leva quelle manacce!”

“Finitela di urlare, volete farvi subito riconoscere?! Spostati tu...” intervenne Steven abbassandosi al livello della pancia di Evy “Hey, qui è lo zio Steve, mi senti? Piccolo diventerai il più grade batterista del mondo, avrai un ottimo maestro!”

“Ma che cazzo dici?! Un chitarrista, ecco cosa diventerà!”

“E chi gli insegnerebbe tu?!” disse Izzy guardandolo scettico “Ma fammi il piacere! Ci pensa zio Izzy a lui!”

“Fanculo a tutti! Il figlio è mio! Diventerà un cantante con i controcazzi!”

“Hey datevi una calmata!” li interruppe Evy “Non avete pensato che potrebbe essere una femmina?!”

Zittirono guardandosi in giro “In effetti... Evy ha ragione!”

“Cazzo non ci avevo pensato...”

“Axl! Prenota un collegio di massima sicurezza!”

“Slash non dire cazzate!” lo spinse Izzy “Un convento è più sicuro!”

“State scherzando?!” chiese Evy preoccupata.

“Stai tranquilla io ci ho pensato e infatti beh... non sapendo se sarà maschio o femmina ho preso un po' di tutto” Evy guardò la roba che Axl aveva tirato fuori dalle buste e aveva posato sul tavolo. C'erano parecchi vestitini e tutine sia da maschio che da femmina. Coperta rosa, azzura... più qualcosa di neutro, bianco “Sì lo so, forse ho esagerato un pochino, ma che importa? Quello che avanza lo terremo per il prossimo!”

“Rose... sei proprio fottuto...”

“Hudson preparati ad essere chiamato zio Slash!” disse Axl ridendo seguito dagli altri. Si voltò verso di lei prendendole le mani “C'è un altra cosa da fare... forse sarebbe meglio un po' di privacy ma... credo sia giusto dirlo anche davanti a questi cazzari... dopo tutto sono stati la mia famiglia, anche se... ne manca uno” disse pensando a Duff “Ok hemmm... non sono bravo in queste cose, potrei dirtelo meglio buttando giù un testo, ma non voglio aspettare oltre... Evy io... voglio che tu sia mia moglie... voglio passare la vita che mi rimane con te” Il volto di lei si illuminò di un sorriso felice, quasi non riusciva a crederci. Poi gli gettò le braccia al collo baciandolo “Lo devo prendere per un sì?”

“Sì! Certo che sì Axl!”

“Bene...” scostandola piano, tirò fuori dalla tasca una piccola scatolina di velluto rosso, tirandone fuori un piccolo anello che le mise al dito... era d'oro bianco, una piccola fedina con un diamante incastonato dentro... semplice e puro come lei...

“Axl è... bellissimo! Non era necessario...”

“Sì invece, voglio fare le cose bene tesoro, non ho mai fatto nulla di sensato o giusto nella mia vita ho sempre e solo combinato casini e fatto male alle persone che mi stavano accanto... sarà diverso con voi, te lo prometto”

“Lo so...” Evy si strinse a lui felice. Ora tutto era perfetto e forse, potevano avere quella felicità che tanto avevano desiderato...


“Che cosa romantica...” mormorò Steven tirando fuori un fazzoletto dalla scatola posata lì vicino, con voce rotta dall'emozione.

“Che fai checca, piangi adesso?!”

“Slash lo sai che sono sensibile!”

“Eh no cazzo... te lo proibisco! Cazzo Steven, smettila! Se piangi tu... viene da piangere anche a me! E cazzo io sono Slash, non posso fare la figura del finocchio!” Steven gli passò la scatola di fazzoletti, e di certo il riccio non si fece pregare.

Izzy sorrise soddisfatto “Beh! Congratulazioni ragazzi! La famiglia dei Guns si allarga!”



Eccoci! Un po' di miele per questo cap! Come proseguirà? Non lo sappiamo, come sempre si improvvisa, anche se un'idea generale c'è... certo è che un po' di pace e amore ci voleva dopo tanti casini ;) e non dimenticatevi di Duffone! Mica finisce qui eh... ;)
   
 
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